Personalmente non ho mai avuto paura della malattia COVID19 né prima del "vaccino" né tantomeno ora con tutte le dosi in corpo. Peraltro non mi fa paura neanche il "vaccino" . Cio' premesso cominciano ad esserci evidenze scientifiche che sto "benedetto" virus e' meglio non prenderselo anche se si e' asintomatici perché gia' si evidenziano percentuali NON TRASCURABILI di problemi cardiaci a medio termine ( quelli che invece si volevano in un primo tempo ascrivere al "vaccino") in chi e' "guarito". Pertanto anche con 40 richiami sarei comunque attento a come mi comporto se il virus continuasse a "girare" come ora. Cio' premesso , la cosa che mi lascia veramente perplesso e' che tutti i problemi e le "magagne" antidemocratiche che vengono evidenziate dagli "indignati" di turno per le disposizioni del governo in merito alla gestione della situazione , erano tutte li' anche prima del dicembre 2019 ....... Aspettavate proprio un catalizzatore cosi' per uscire dalle tane ? Poi e' necessario intendersi su cosa ognuno di noi intende per democrazia. Per me democrazia sarebbe ( condizionale) la possibilita' di pari opportunita' con la compensazione delle sicure differenze intrinseche alla genetica e della condizione sociale "ereditata" di ognuno di noi. Essendo questa una utopia enorme (anzi una fantasia) mi accontento del fatto che bene o male si possa ancora votare. Ecco....... la gestione della pandemia e' figlia di un parlamento a 5 stelle (deludentissimi) , magari proviamo cambiare in meglio quello strumento. Probabilmente avremo migliori gestioni nel futuro.