Citazione di: Rude63 il 09 Aprile 2021, 01:39:54 AM
Ciao, con questo post volevo condividere dei miei ragionamenti inerenti l'esistenza del libero arbitrio.
L'uomo nella mia visione non è troppo diverso da un qualsiasi congegno meccanico o tecnologico, funzioniamo secondo un rigido principio di causa effetto, riceviamo degli stimoli interni o esterni, che poi elaboriamo, e reagiamo di conseguenza.
Dal mio punto di vista però questa reazione non è libera, non siamo noi a scegliere ma le nostre scelte sono frutto di reazioni biochimiche che avvengono nel nostro cervello.
Il fatto che le reazioni biochimiche o qualunque altra relazione siano determinate (o indeterminate), causate (o incausate), necessarie (o casuali), implica che ad esse sia applicabile la categoria della libertà o il suo opposto di costrizione o servitù? La libertà non è invece una categoria applicabile specialmente alle relazioni umane, che non sono relazioni meccaniche?
Non capisco in che modo il determinismo o indeterminismo, la libertà o costrizione, la speranza o il salvagente possano cambiare radicalmente la mia esistenza. Poiché il determinismo è indeterminato e la necessità è un caso, la scrittura del mio destino non è il mio destino.
