Citazione di: Fharenight il 28 Dicembre 2016, 15:56:31 PMChe cosa c'entra? Vuoi forse dire che la nostra situazione è come quella degli stati centrafricani? A me non pare per nulla, dato che bene o male continuiamo a essere nella fascia più ricca (e sfruttatrice) del mondo e con tutte le aspirazioni di poterci restare (un po' come quando Mussolini mandava i fantaccini in Libia e in Abissinia per fare l'impero scopiazzando male e in ritardo inglesi e francesi per inscenare la tragicommedia del condottiero conquistatore noc gli stivali lucidi e le peyye sul sedere). Che poi anche noi finiremo del tutto sfruttati e gestiti da un potere ormai del tutto sovra nazionale e sempre più concentrato nelle mani di pochissimi è evidente ed è questo il motivo per il quale alla fine noi e quelli che arrivano siamo tutti nella stessa barca e se ci becchiamo, intolleranti l'un l'altro, facciamo la stessa fine dei galli di Renzo per la gioia di chi se li pappa.
Maral, ma vivi in Italia o su Marte? Non ci sono basi militari in Italia? Vai a farti un giro in Sardegna (giusto per fare un esempio) e dillo ai sardi. Non c'è ricerca petrolifera in Italia o altri paesi occidentali?
Anche noi siamo sfruttati e presi a pesci in faccia (vedasi le delocalizzazioni delle aziende) Anche noi abbiamo le nostre discariche micidiali (vedasi l'Ilva di Taranto o la "terra dei fuochi" in Campania).
Noi normali cittadini, come dici, subiamo l'impatto diretto e più pesante dell'immigrazione, ma è semplicemente demenziale pensare di risolvere la faccenda con muri alle frontiere o peggio (come qualche volta qualche demente in preda ai fumi che pensa di reincarnare zio Adolfo redivivo viene a blaterare). E' demenziale perché il flusso di migranti non è che l'altra faccia per nulla casuale, ma strettamente implicita a quello che ancora resta del nostro livello di benessere, del fatto che qui e non in Africa, bene o male possiamo ancora non crepare di fame, del fatto che possiamo spostarci su delle automobili, usare dei computer, persino avere un I-pod in tasca e cambiarlo l'anno prossimo come pubblicità comanda o regalare per Natale il gattino-peluche di cashemire o altre cazzate simili!
Possiamo essere stufi quanto vogliamo, ma la migrazione non cesserà per il fatto che noi siamo stufi, non cesserà perché noi siamo i consumatori e gli immigrati saranno i consumatori sempre più ricattabili di domani e questo ai filibustieri va benissimo, anzi è indispensabile. E' per questo che l'unica soluzione sta nel metterci insieme con quelli che sono così diversi e ci danno tanto fastidio da risultare insopportabili, ma che stanno patendo quello che patiremo e abbiamo patito noi. Noi infatti siamo stati migranti, ovunque e in tutto il mondo, siamo stati considerati, lerci, incivili, ladri, mafiosi, delinquenti, subumani e insopportabili, proprio come loro e torneremo a esserlo migranti, già stiamo tornando a esserlo con un imbecille che fa il ministro del lavoro e spara idiozie abissali a raffica. Evidentemente se lo puù permettere, noi glielo permettiamo mentre ce la prendiamo con i migranti che ci danno tanto fastidio, che sporcano tanto sotto casa!
La globalizzazione che tu ed io lo vogliamo o meno ha già vinto, tutto quello che hai intorno, che usi è il risultato della globalizzazione che è già avvenuta e il chilometro zero è un illusione, una sorta di nicchia per gonzi, forse uno sfizio come tutti quelli che il mercato ci propone, gattino in cashemire compreso. La nostra vita è ormai modellata sulla globalizzazione, l'autarchia è solo uno dei prodotti di consumo che può offrire il mercato globale al consumatore globale, nient'altro. Era già una baggianata ai tempi del duce, con il caffè di cicoria alla faccia della perfida Albione, figuriamoci oggi!
Come ho detto, un mondo in cui ognuno vive tranquillo in casa propria con il suo orticello sul balcone ove coltiva fagioli magici, e al massimo si reca all'estero in viaggio turistico o per conoscere usanze curiose, tipi ameni e paesaggi suggestivi forse sarebbe un mondo bellissimo (o forse no), ma non è nella realtà delle cose, non lo è mai stato né mai lo sarà e per quanti muri o controlli si facciano non basteranno per erigire il mondo delle fiabe, al massimo un baraccone degli orrori.