La storia del Cristianesimo è piena di meschinità e di orrori semplicemente perché l'uomo è meschino e tendente sovente al male. E' il vecchissimo argomento degli atei secondo cui se i credenti si comportano male allora anche ciò in cui credono è falso. Nulla di più irrazionale se ci pensate, anche dei criminali possono credere in qualcosa di vero, la verità/falsità non si misura dalla condotta di chi afferma qualcosa. Se l'antico Testamento mostra un Dio differente da come Egli dovrebbe giustamente essere, ciò dimostra soltanto che non tutta la Bibbia è ispirata e che alcuni passi possono anche essere falsi, ma ciò non significa che sia completamente da rigettare e che si debba buttare con l'acqua sporca anche il fanciullo. Dio si è rivelato lentamente, non ha voluto sconvolgere le convinzioni del popolo a cui si manifestava perché non avrebbe comunque capito in quanto immaturo, secondo molti esegeti (liberissimi di considerale idiozie, ma le riporto per onestà di cronaca) Dio nel rivelarsi al popolo ebraico non ha voluto immediatamente parlare di Amore universale, di fratellanza, poiché un messaggio del genere sarebbe stato ritenuto immediatamente falso perché troppo discordante dalle idee del tempo. Sarebbe stato insomma come parlare della filosofia di Kant ad un bambino di cinque anni.....