Citazione di: InVerno il 15 Aprile 2024, 19:19:53 PML'idea alla base dei movimenti per i diritti delle persone sessualmente divergenti non è di contrapporre la natura alla nurtura ma che esse siano sovrapposte, il sesso come layer biologico ed il genere come costrutto sociale, talvolta in armonia talvolta no. Si tratta di operazioni di cambio di genere, dove le persone hanno accesso alla possibilità di alterare elementi di ciò che socialmente costituisce l'idea di un uomo e di una donna, non di cambiare biologicamente sesso. Il fatto che ci sia una minoranza di estremisti (tralaltro in Italia sono rari) che sostengono cose buffe è uno sporco piacere delle pubblicazioni di destra che ogni tanto si divertono a mettere in prima pagina l'asino di turno per raccontare versioni iperboliche di concetti innocui. I criticismi seri a queste cose sono tutte "piccole cose per piccole narrative" quindi volano troppo basso per chi dovrebbe fare opposizione, che preferisce anatemi e retorica.Il punto però è anche questo: non ci sarebbe niente di male in una cultura non sottomessa alla natura, ma a volte la si volge contro la natura e anche sotto l'apparenza dei diritti umani. Certo in questo la cultura trova la propria morte; ma nel frattempo la natura viene offesa; e questo nella pratica significa anche adolescenti impediti nella maturazione sessuale, adulti privati dei veri organi sessuali... Tanto per restare all'esempio fatto.
La scoperta che l'uomo è essere votato più alla cultura è relativa; nella comparazione con gli animali non razionali, si direbbe che il nostro istinto è debole; ma considerando semplicemente noi stessi, si può dire che il nostro istinto è quello che è. Quindi l'idea di natura è necessaria quanto quella di cultura. Capito questo, si potrà affrontare il discorso sui rapporti tra natura e cultura. Non c'è dubbio che in noi umani l'istinto è meno importante che negli altri animali; ma resta istinto. Sicché l'orrore istintivo suscitato dalle manipolazioni e sottrazioni commesse contro la piena sessualità, non è arretratezza né mancanza di cultura... Come non lo è neppure il notare che un reggipetto è inutile per un maschio, e che la libertà culturale non rende un abito inappropriato appropriato. Chi ci gioca ci gioca, ma non bisognava poi scherzare anche con le carte d'identità.
(Ho risposto così pure ad altri messaggi, indirettamente.)
Mauro Pastore
