"Inviterei a considerare l' ipotesi di segnalare la discussione avviata dal buon Sariputra "prima ridere, deinde filosofare": potrebbe fare una cattiva impressione, ma (soprattutto considerando che se ne segnalerebbero anche tante altre) potrebbe forse attirare l' interesse di qualcuno, oltre a far capire che non ci prendiamo eccessivamente sul serio (certi interventi sono decisamente ameni)."
Nel mio girovagare tra nuovi e vecchi post presenti nel forum mi sono imbattuto in quello sopra riportato, risalente ad un tempo (appena passato prossimo) quando frequentavano l'Hotel Logos quelli che reputo miei amici e che lo saranno sempre indipendentemente dai nostri percorsi e scelte.
Da poco (sett.2018) se n'era andato Garbino la cui cultura e passione per Nietzsche su di me sortiva l'effetto di farmeli apprezzare entrambi, avendo colto in loro – lo studioso e lo studiato – l'ombroso riverbero della luce scura in perenne conflitto con l'altra, apprezzata a parole e negletta nei fatti, Yin e yang, direbbe Carlo Pierini.
Di Garbino non ho avuto più notizie (salvo un accenno da Green demeter, altro simpaticone che ogni tanto ritorna) e sarei contento stesse bene.
Un anno prima se n'erano andati Maral e Duc in altum!
Del primo non conosco il motivo, del secondo – il cui ultimo post è citazione della Merini: "A volte si va via per riflettere. A volte si va via perché si è riflettuto" - per far conto tondo, 700 post, pur se rimane il dubbio sia la prima o la seconda così può sempre scriverlo... magari chiediamo se è possibile cancellare un vecchio post, per mantenere il totale... da buon napoletano sa bene che è la somma che lo fa...
Eh, i numeri hanno potere, non c'è dubbio... e anch'io arrivato a 300 ritenevo d'aver raggiunto il limite... ma i 300 giovani e forti e tutti quelli a venire son morti appena scritti... che fare dunque per continuar ad esser vivo qui, in questa differente realtà dell'Hotel Logos?
Già, continuare a scrivere, secondo inclinazione; così son ritornato a far compagnia, da lontano, al nostro Ivo che seduto sulla riva ha osservato e osserva il fiume della scrittura trasportarne gli autori.
Che per riapparire all'esistenza qui permessa riprendono con un altro scritto...
Ma se ci si attacca troppo a quegli scritti – son miei, son io! – come giustamente ci redarguiva Sgiombo vuol dire che ci siamo presi troppo sul serio, smarrendo la giusta misura... quel cammino di mezzo che per tanto tempo hanno qui percorso e condiviso Sariputra ed Apeiron, incappati in schermaglie di parole che pur rimaste presenti qui nel forum come memoria, non valgono il click per leggerle.
Mentre la loro presenza – certo, sempre attraverso le parole, ché non abbiamo altri modi d'esser in questo Hotel – si è sentita al di là di quelle.
Qui pochissimi scrivono e il già scarno numero, forse a causa dell'estate, è ancor più diminuito. È sicuro che prima o poi si prosciugherà il fiume che ci permette di far navigare il nostro foglietto (post) sino all'utenza silenziosa... c'est la vie...
Ma io confido di poter ancora leggere il mio grande amico, l'incomparabile paul11 e tutti gli altri... questo clima pazzo ci sta poco a gonfiar d'acqua i vecchi, rinsecchiti rivoli... bisogna farsi trovar pronti, col nostro post-foglietto e farne una barchetta di carta, quelle di bimbi, e ritornar a giocarci, chè la vita è un lampo e gli amici che qui avete trovato son rari... le parole se non si usano per ringraziare son solo segni sul foglio che ognuno interpreta come vuole.
Cordialement
Jean
Nel mio girovagare tra nuovi e vecchi post presenti nel forum mi sono imbattuto in quello sopra riportato, risalente ad un tempo (appena passato prossimo) quando frequentavano l'Hotel Logos quelli che reputo miei amici e che lo saranno sempre indipendentemente dai nostri percorsi e scelte.
Da poco (sett.2018) se n'era andato Garbino la cui cultura e passione per Nietzsche su di me sortiva l'effetto di farmeli apprezzare entrambi, avendo colto in loro – lo studioso e lo studiato – l'ombroso riverbero della luce scura in perenne conflitto con l'altra, apprezzata a parole e negletta nei fatti, Yin e yang, direbbe Carlo Pierini.
Di Garbino non ho avuto più notizie (salvo un accenno da Green demeter, altro simpaticone che ogni tanto ritorna) e sarei contento stesse bene.
Un anno prima se n'erano andati Maral e Duc in altum!
Del primo non conosco il motivo, del secondo – il cui ultimo post è citazione della Merini: "A volte si va via per riflettere. A volte si va via perché si è riflettuto" - per far conto tondo, 700 post, pur se rimane il dubbio sia la prima o la seconda così può sempre scriverlo... magari chiediamo se è possibile cancellare un vecchio post, per mantenere il totale... da buon napoletano sa bene che è la somma che lo fa...
Eh, i numeri hanno potere, non c'è dubbio... e anch'io arrivato a 300 ritenevo d'aver raggiunto il limite... ma i 300 giovani e forti e tutti quelli a venire son morti appena scritti... che fare dunque per continuar ad esser vivo qui, in questa differente realtà dell'Hotel Logos?
Già, continuare a scrivere, secondo inclinazione; così son ritornato a far compagnia, da lontano, al nostro Ivo che seduto sulla riva ha osservato e osserva il fiume della scrittura trasportarne gli autori.
Che per riapparire all'esistenza qui permessa riprendono con un altro scritto...
Ma se ci si attacca troppo a quegli scritti – son miei, son io! – come giustamente ci redarguiva Sgiombo vuol dire che ci siamo presi troppo sul serio, smarrendo la giusta misura... quel cammino di mezzo che per tanto tempo hanno qui percorso e condiviso Sariputra ed Apeiron, incappati in schermaglie di parole che pur rimaste presenti qui nel forum come memoria, non valgono il click per leggerle.
Mentre la loro presenza – certo, sempre attraverso le parole, ché non abbiamo altri modi d'esser in questo Hotel – si è sentita al di là di quelle.
Qui pochissimi scrivono e il già scarno numero, forse a causa dell'estate, è ancor più diminuito. È sicuro che prima o poi si prosciugherà il fiume che ci permette di far navigare il nostro foglietto (post) sino all'utenza silenziosa... c'est la vie...
Ma io confido di poter ancora leggere il mio grande amico, l'incomparabile paul11 e tutti gli altri... questo clima pazzo ci sta poco a gonfiar d'acqua i vecchi, rinsecchiti rivoli... bisogna farsi trovar pronti, col nostro post-foglietto e farne una barchetta di carta, quelle di bimbi, e ritornar a giocarci, chè la vita è un lampo e gli amici che qui avete trovato son rari... le parole se non si usano per ringraziare son solo segni sul foglio che ognuno interpreta come vuole.
Cordialement
Jean