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Messaggi - Ipazia

#4516
Attualità / Il valore della libertà
27 Maggio 2021, 09:49:05 AM
La dittatura pandemica è un esperimento nell'esperimento. Il primo esperimento è sui nuovi vaccini, sperimentati obtorto collo su miliardi di cavie umane, con un martellamento mediatico che neanche Goebbels avrebbe saputo fare di meglio.

Il secondo esperimento è quello sociologico, modellato sulla "resilienza" - "mi piego ma non mi spezzo": vangelo del servo, tanto sponsorizzato, fino alla legificazione, dagli squali preposti - delle differenti condizioni locali, che cade a fagiuolo come il cacio sui maccheroni.

Non dubito che i think-tank della dominazione globale ci studieranno sopra con grande passione. Ad Maiora ...
#4517
Non vorrei apparire troppo menagrama, ma vi è il precedente di un famoso filosofo che, prima di gettare la spugna, inviò missive a tutti i regnanti europei. Egli ha lasciato un solco effettivo nella "storia della filosofia", e così sentitamente ti auguro.
#4518
Tematiche Filosofiche / Re:Filosofia dell'anarchismo
27 Maggio 2021, 09:16:57 AM
Citazione di: Donalduck il 26 Maggio 2021, 17:56:33 PM
Secondo me non è questione di "piano politico" o "piano economico", il problema è la coscienza individuale. Finché la maggioranza delle persone continua a funzionare come funziona ora, a pensare e sentire come fa ora, non esiste nessuna possibilità di alterare in modo significativo le forme della gestione del potere e dell'organizzazione sociale. Il comunismo è fallito perché non aveva solide basi etiche, che non avrebbero permesso la nascita di idee assurde, direi demenziali, come "dittatura del proletariato", affiancate, per colmo dell'assurdo a parole come libertà e uguaglianza. Il comunismo non è mai stato sorretto, se non per la solita minoranza, da una vera coscienza etica e da sentimenti di reale solidarietà e fratellanza. Alla fine quello che si voleva era semplicemente migliorare le condizioni della propria vita. Opportunismo, avidità ed egoismo hanno sempre fatto la parte del leone in tutte le classi sociali e le rivoluzioni non hanno cambiato nulla in questo. E persone così orientate sono altamente corruttibili e manipolabili, non possono che costituire delle fondamenta di sabbia per qualunque costruzione di una società più giusta.
Per questo insisto sulla necessità innanzitutto di una autoeducazione, individuale e collettiva (e subito dopo di educazione familiare e scolastica in età formativa) come primo insostituibile passo per poi potersi trovare nelle condizioni di andare avanti e affrontare gli altri problemi.

Gli europei si sono istruiti sulla tolleranza religiosa con 30 anni di guerre religiose e sono state necessarie 2 guerre mondiali perchè imparassero la convivenza pacifica. Decenni di guerre sono stati necessari ai paesi colonizzati per liberarsi dai colonizzatori. Ghigliottina e "dittatura del proletariato" non furono gadget politici, ma necessità storiche, correlate alla tecnologia politica (polis+techne) del tempo. Laddove quei metodi furono insufficienti si sono trovati le dittature sudamericane e i desaparecidos del secolo scorso. Che famo ? Portiamo Nixon, Kissinger, Reagan, Pinochet, Videla,... a scuola e vediamo se si istruiscono sulle buone maniere ?

Il filosofema anarchico è infarcito delle stesse ingenuità di quello religioso che almeno ha il vantaggio di essere ideologia funzionale ai suoi scopi di disinnesco della forza di opposizione degli oppressi. Nel modello postanarchico buonista - gli anarchici storici, buonisti lo furono assai meno - pesa più l'illusione religiosa che la razionalità politica.

A scuola è già tanto se si impara a leggere e scrivere correttamente. La scuola vera della liberazione umana è sempre stata sulle barricate. Ed è così anche oggi, con barricate che si fanno sempre più immateriali e (a)setticamente economiche, ma non meno invasive delle dominazioni del passato. Anzi ancor più, come dimostra l'evoluzione della dittatura pandemica che non si limita a manipolare scienza e coscienza, ma passa alle vie di fatto della segregazione planetaria degli umani con l'esercito a vigilare perchè venga attuata. Se succede così con una pandemia, figurarsi cosa accadrebbe andando a toccare il sancta sanctorum dell'attuale dominazione di classe: il sistema finanziario globale. Chiunque abbia tentato strade alternative nazionali, senza spalle adeguatamente grosse, è stato sterminato insieme alla popolazione del suo paese. E le coscienze stavano a guardare..., e talvolta applaudivano pure.
#4519
Tematiche Filosofiche / L’essere e il divenire.
26 Maggio 2021, 22:01:53 PM
La persistenza in sè è che iano resta iano e ipazia resta ipazia, per sè e di fronte a terzi. Potremmo chiamarlo: doppio non cieco. Che tale rimane ogni mattina al risveglio e ottiene conferma definitiva da altri con cui si relaziona, animali domestici compresi.
#4520
Tematiche Filosofiche / L’essere e il divenire.
26 Maggio 2021, 17:37:40 PM
Tornando a LW ogni "essere" è un fatto, ovvero un sussistere nel tempo di stati di cose, collegate (nesso) tra loro, di adeguata consistenza da permetterne una durevole costituzione. L'unità psicosomatica individuale corrisponde a tale definizione nell'intervallo di tempo tra la nascita e la morte, che non viene inficiata dalla mutazione dell'invecchiamento, essendo fenomeno comune riconosciuto da ogni individuo umano per sè e per tutti gli altri individui animati.

Preso atto di ciò conviene non fermarsi su istantanee per conoscere un tale "fatto" ma, se interessati a tale conoscenza, seguirlo nella serie di istantanee della sua intera vita. Ogni umano è un fatto spaziotemporale; tale presa d'atto supera la metafisica antica dell'Essere e Divenire, relegando tali categorie al museo della storia del pensiero.

La fenomenologia del fatto (ontologico) "individuo umano" è stata ben descritta da Jacopus. Da lui e Alexander traggo due elementi "essenziali": persistenza in sè e distinzione rispetto a "tutto il resto" che può rimanere uguale.
#4521
Chiedo venia. Mi aveva ingannato il titolo della discussione. Attendo con somma curiosità l'innovazione che ad essa, dopo una critica così accurata e definitiva di tutto il pregresso, apporterà a quella storia Daniele22. Nel frattempo vorrei rassicurarlo che nessuno attenterà alla sua performance.
#4522
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
26 Maggio 2021, 16:52:12 PM
Più turco di così si muore. Però è interessante vedere quanto presto fa l'ideologia ad impossessarsi di simbolismi apparentemente neutrali. Tornerei pertanto al passaggio cruciale tra uguaglianza, equità (solidarietà) e libertà. La libertà è l'elemento più critico perchè nessuna libertà può abbattere il confine della libertà altrui. La libertà del capitalista di impossessarsi di beni comuni e schiavizzare i propri simili è certamente repressa in una società conforme al modello storico anarchico o comunista. Ovviamente il candidato schiavo o espropriato beneficia della libertà sottratta al capitalista.

Mentre uguaglianza ed equità hanno un carattere intensivo, la libertà è piuttosto di tipo estensivo; essa tende ad espandersi illimitatamente finchè non trova degli ostacoli. Aspetti come uguaglianza ed equità si risolvono bene per via strutturale con una organizzazione della società di tipo solidaristico, ma questi inevitabilmente si scontrano col concetto di libertà che esige, e qui Paul11 ha ragione, una adesione spirituale, una evoluzione umanistica, tale da rispettare anche i confini invisibili dell'Altro, inteso come persona e come bene comune. Insomma una libertà consapevole dei propri limiti invalicabili, nel proprio stesso interesse sulla base di un principio di reciprocità e armonia sociale e ambientale.
#4523
Tematiche Filosofiche / L’essere e il divenire.
26 Maggio 2021, 10:42:27 AM
La sinteticità del Tractatus non tragga in inganno. Proseguendo la lettura ci si inoltra nel tentativo di un linguaggio logico-matematico universale, perseguito in quegli anni da Frege e Russell, non proprio di facile comprensione. Invece sono fondamentali le proposizioni finali che coinvolgono la filosofia e lasciano aperte domande la cui risposta è ancora ben nascosta al loro interno. Il mistico, appunto.
#4524
Cosa hai letto di filosofia ? Che ne sai della vita e delle opere di Platone ? Che ne sai della koinè del suo tempo ?
#4525
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
26 Maggio 2021, 09:35:56 AM
Le vignette sono molto efficaci, ma danno una visione limitata della realtà. La mia ultima è più realistica ed evidenzia come, di fronte a questa realtà, le pur doverose distinzioni tra uguaglianza ed equità sono quisquiglie, se prima non si rimettono orizzontali le tessere della realtà ridistribuendole a chi ne è stato, dalla notte dei tempi, espropriato.

Anche sulla libertà non è il caso di farsi illusioni infantili. La mia libertà finisce, e trova un sacrosanto ostacolo, dove comincia a ledere la libertà dell'altro, in un contesto di uguaglianza, equità e bene comune alla luce di etiche condivise.
#4526
Tematiche Filosofiche / L’essere e il divenire.
26 Maggio 2021, 09:04:21 AM
Gli antichi si concentrarono sull'Essere almeno fino a Kant cercando di sottrarlo alle infinite contraddizioni che il Divenire poneva alla sua permanenza. Lo hanno fatto rendendolo sempre più astratto e onnicomprensivo fino a renderlo nulla più che una Idea. Questa è la storia della metafisica classica. Hegel con la dialettica ha inserito un correttivo "moderno" all'Essere, incorporandovi il Divenire. Tale modello filosofico trova conferme anche nel modello scientifico vigente dello spaziotempo di Einstein.

Tornando alla filosofia e alla sua intenzione di essere una logica capace di rappresentare e spiegare il mondo nello spirito galileiano dello "io vi racconto l'universo" trovo assai bene esplicativa nella sua sinteticità la spiegazione di Ludwig Wittgenstein (LW) nel suo TRACTATUS LOGICO-PHILOSOPHICUS del 1918 che sono pure gli anni di nascita della relatività einsteiniana. Sotto la proposizione, tra parentisi, il mio commento. Grassetto e corsivo nel testo di LW sono originali.

1  Il mondo è tutto ciò che accade.
(ciò che accade è divenire)

1.1    Il mondo è la totalità dei fatti, non delle cose.
(le cose da sole non spiegano il mondo, i fatti sono "cose in divenire")

1.11 Il mondo è determinato dai fatti e dall'essere essi tutti i fatti.
(L'Essere/mondo di tradizione Parmenidea-Severiniana è sussunto sotto una categoria spazio-temporale...)

1.12 (Per)Ché la totalità dei fatti determina ciò che accade, ed anche tutto ciò che non accade.
(...la quale determina, usando un linguaggio "antico" che va da Parmenide a Protagora, l'Essere e il Non-Essere)

1.13 I fatti nello spazio logico sono il mondo.
(Il Tutto perviene a noi attraverso la sua rappresentazione logica. Verrebbe da ripetere come un mantra: en archè en o logos. L'archè dell'universo antropo-logico)

1.2    Il mondo si divide in fatti.
(Il Tutto è logicamente scomponibile in entità spaziotemporali definite...)

1.21 Qualcosa può accadere o non accadere e tutto il resto rimanere eguale.
(... le quali sono logicamente analizzabili a prescindere dal rimanente Tutto...)

2 Ciò che accade, il fatto, è il sussistere di stati di cose.
(...e fissabili in una istantanea, potremmo dire Euclidea, con una propria sussistenza...)

2.01  Lo stato di cose è un nesso d'oggetti (entità, cose).
(...determinata dai nessi che nell'istantanea si stabiliscono tra le cose)

2.011 E' essenziale alla cosa il poter essere parte costitutiva d'uno stato di cose.
(tali nessi hanno una carattere "essenziale" e ci permettono di avere un approccio "scientifico" alle cose costituite in una stato determinato)

Queste prime definizioni del Tractatus pongono in relazione logica Essere e Divenire, così come il pensiero moderno li ha risolti logicamente. E ci danno le categorie logiche, gli attrezzi del mestiere, per poterne discutere con cognizione di causa nel punto di approdo della filosofia moderna.
#4527
In filosofia il rigore è tutto. Anche nell'impostare le domande.
#4528
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
25 Maggio 2021, 22:07:59 PM
Per completezza del discorso:

#4529
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
25 Maggio 2021, 19:30:01 PM
Maddai, come si fa a confondere lo strapotere di chi controlla il mondo attraverso i capitali e la finanza con una onesta meritocrazia individuale. A scuola ti bastava il voto per muovere le terga. Non è che sia necessario essere padroni del mondo e avere tutti schiavi ai propri piedi per stimolare merito e creatività.

Lo sapete qual'è la fregatura massima della bufala meritocratica capitalistica ? Che anche coloro che pensano di essere padroni del mondo sono schiavi. Schiavi di un padrone impersonale e mitologico che si chiama Capitale. Inumano all'ennesima potenza e interessato solo alla sua accumulazione.
#4530
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
25 Maggio 2021, 18:16:16 PM
Perchè una società egualitaria non dovrebbe essere meritocratica ? E' proprio un modello sociale inegualitario che castra le possibilità di chi non appartiene alla classe dominante e neppure ai ceti sottodominanti. Se Giotto non incontrava Cimabue sarebbe rimasto a pascolare pecore fino alla morte.

Dimmi Anthonyi: a che categoria di merito appartiene Lapo Elcann? o Henry, duca di Sussex?