Citazione di: Ipazia il 28 Agosto 2020, 11:59:05 AMImmagino che con "cultura classica antica" tu intenda il circo nel quale il popolo romano si solazzava nel vedere altri esseri umani che si ammazzavano, venivano torturati o sbranati dalle belve. La cultura nell'Impero Romano era profondamente violenta, in una "discussione" tra gruppi di individui non era eccezionale che ci scappasse qualche morto, e tu vieni a parlarmi sempre della solita tipa, che non si sa quale valore culturale avesse, non avendo suoi scritti da valutare, non si sa chi l'abbia uccisa e perché.
Non dimenticare Anthonyi che quella tradizione cristiana ha dovuto lavarsi a lungo nella cultura classica antica per uscire dalla barbarie fondamentalista di cui Ipazia fu una delle prime vittime e che produsse un male ultramillenario contro ogni forma di diversità rispetto alla dottrina dominante.
La tua omonima è stata vittima dell'alto livello di violenza che caratterizzava quel mondo, perché la strada del superamento della violenza è lunga, e infatti a tutt'oggi non l'abbiamo ancora percorsa tutta.
