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Messaggi - Ipazia

#4636
In te Domine speravi è una delle composizioni più famose di un gigante della musica rinascimentale, Josquin Des Prez, princeps musicorum che dalle Fiandre francofone portò il suo genio in Italia. Altri tempi, altre migrazioni verso queste lande.
#4637
Tematiche Culturali e Sociali / Senescĕre
24 Aprile 2021, 18:28:27 PM
Aggiungerei ai testi citati questo recentissimo che associa la decadenza senile al desiderio e risolve la senescenza nell'opera d'arte compiuta.

Interessante il parallelismo con l'adolescenza, focalizzando in entrambi i passaggi esistenziali il salto senza rete dalle certezze e sicurezze, rispettivamente, dell'infanzia e dell'età adulta. In tale superamento delle colonne d'Ercole, oltre i paesaggi noti e confortevoli, unica bussola il desiderio che riempie di significato ciò che sfugge alle certezze prestabilite.

Due età che, citando Proust, potremmo definire del tempo cercato e del tempo ritrovato. E nel desiderio liberato.
#4638
Storia / Vero o falso?
24 Aprile 2021, 14:57:57 PM
Indipendentemente dalla fonte, l'articolo cicap mi pare ben documentato e l'autore persona degna di fiducia storicistica. La via originalmente trascendente del misticismo di Newton non dette i frutti sperati nemmeno ai suoi occhi e da razionalista quale in fondo era si guardò bene dal pubblicarli. Peccato che i lumi siano arrivati troppo tardi per i suoi interessi al-chemici.
#4639
La vita è  comunque a termine e il momento è   imprevedibile. Ma vuoi mettere passarla, per quel che dura, con gli stupendi panorami postati o tra le nebbie tossiche del formicaio asfaltocementizio padano.

Per dirla con Forrest Gump: stupid is as stupid does. How much does it ?
#4640
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
24 Aprile 2021, 08:28:51 AM
Quantità e qualità finiscono sempre con l'interagire anche nel mondo transumanato dell'ipertrofia tecnica. Anche la quantità di strumenti di morte, come la ruota, inventa il suo freno, la sua deterrenza.

Sincronizzare quantità è qualità è il vero problema perché la tecnica procede per salti, mentre etica e consapevolezza hanno tempi lunghi di maturazione ed elaborazione capaci, col senno di poi, di separare l'apprendista stregone dal benefattore dell'umanità.

Una sapienza, a priori, appartiene più alla favolistica che alla realtà, perché per quanto la natura sia lo sfondo incontrovertibile dell'agire di tutti gli enti essa è benaltro che un Eden salvifico.

La sapienza è conoscenza accumulata ben testata, su cui la filosofia esercita la nobile funzione della memoria e custodia.
#4641
Storia / Vero o falso?
23 Aprile 2021, 21:59:30 PM
Fosse vissuto un secolo dopo una mente brillante come la sua chissà  che grande contributo avrebbe potuto dare alla chimica. Gli mancò l'illuminismo e interlocutori dello spessore di Lavoisier.

Ma, da autentico scienziato, non confuse mai le ipotesi verificate dalle congetture:

https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=102018
#4642
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
23 Aprile 2021, 18:12:58 PM
Come abbiamo rinunciato alle rette parallele, al tempo costante, al geocentrismo, al giradischi e ai numi benefici e malefici, rinunceremo anche a qualche verità dell'oggi che non sarà più tale domani. E lasceremo spazio alle nuove generazioni con le loro visioni del mondo e filosofie *. Mica possiamo fare tutto noi !

*che non invidio per nulla quando se la dovranno vedere con il supermegagiga calcolatore che alla prima domanda che gli verrà quasi certamente posta: "esiste Dio ?" risponderà imperturbabile "Ora sì".
#4643
Caro iano, la contrapposizione tra naturale e artificiale è reale. Non si tratta di funzionalità, ma di archè, creazione, origine, fondamento. La natura abborre le forme ideali e la produzione in serie di oggetti uguali, l'uomo ne ha bisogno per la sua metafisica mentale, per poter costruire una casa, allestire una mensa, tracciare una strada,.. Nel mio giardino non ci sono due fiori uguali, non esistono linee rette e solidi regolari, nella mia abitazione e credenza (il mobile, non la fede), sì.

L'artificiale è talmente reale e distinto dal naturale che ha ragione Paul a prospettarne la possibile, estrema, distopia. Ma anche in tal caso il ragionamento si inverte ab origine: chi ha dato un'anima, un pensiero, una volontà, un cervello, alla macchina, se non l'umano che a sua volta ha ereditato tutto ciò da un processo evolutivo naturale ?

Contronatura è un concetto etico che si oppone ad un concetto altrettanto etico come natura nella visione di Paul. Se invece ragioniamo in senso ontologico tutta la prospettiva cambia. Se contrapponiamo livello etico a livello ontologico otteniamo soltanto confusione. Le catastrofi generate dall'uomo - e nell'uomo come osserva giustamente Socrate78 - obbediscono alle leggi naturali tanto quanto le tecnologie benefiche; e così pure le macchine, per quanto onnipotenti divenissero, dovranno seguire quelle stesse leggi naturali.

Ontologicamente parlando, la natura vince sempre.
#4644
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
23 Aprile 2021, 15:07:10 PM
Nessuna contraddizione: l'evoluzione naturale del snc degli esseri viventi ha alfine partorito l'artificiale. La contrapposizione non è  tra bene (operare della natura) e male (operare dell'uomo), ma tra naturale e artificiale.

Molto philisophisch la contrapposizione posta da donquixote tra sapere e conoscere, sapienza e conoscenza. Alla prima appartiene senz'altro il concetto di "cattivo infinito" che i moderni hanno perso per strada.
#4645
E con lo smog padano e delle aree metropolitane in giro per il mondo come la mettiamo. Mi pare  che l'erba citrullina cresca ovunque. E pare che anche sarscov2 ami lo stile di vita metropolitano. Con le chiusure coatte nelle rimesse dormitorio dove altrettanto si assiste allo scoppio di cervelli vecchi e giovani, con un surplus di vittime, per lo più femminili.
#4646
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
22 Aprile 2021, 19:28:55 PM
L'artificio umano può essere contronatura soltanto rispettando le leggi naturali. Quindi è un contronatura molto sui generis, più che altro un artificio, come sono artificiali i prodotti umani prodotti in ossequio alle leggi della natura sempre a rischio d'inciampo quando la natura sia presa sottogamba, come insegnano le catastrofi ambientali e sociali originate dall'attività umana.

La cultura umana ha generato indubbiamente un secondo modus vivendi parallelo al modo naturale regolato dalla trasmissione genetica via dna e dai suoi contenuti istintivi innati. Ma è una via parallela che non può mai staccarsi molto dalla linea evolutiva naturale e dalle sue leggi come l'ingegneria e l'arte nelle varie discipline insegnano.

Il medesimo discorso vale per l'evoluzione sociale che funziona bene quanto più riesce ad armonizzarsi con l'ambiente naturale e la natura umana, così come mamma natura l'ha fatta. Lavorando di lima e cesello quanto serve per il progresso civile, ma senza uccidere, alienando e robottizzando, l'animale che anima l'evoluzione umana.
#4647
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
22 Aprile 2021, 10:46:16 AM
Sul motivo per cui religione e politica vogliono farci apparire naturali e immutabili i fenomeni sociali Marx ha scritto una filosofia della storia e Nietzsche una critica fondamentale.

La cultura, nella sua veste dominante, è  anche questo, uno scorpione con la coda avvelenata che difende con violenza fisica e veleno ideologico la sua posizione di privilegio e dominio.

Oggi ne abbiamo ennesima conferma nella gestione dall'evento pandemico e nel bias vaccinale, non esente da rigurgiti di pancia forcaiola, laddove il primo motore immobile ha più a che fare con la cultura di potere che con la cultura scientifica.

La delimitazione tra i livelli della conoscenza non è esclusivamente un viale fiorito. Anzi, ci vuole pazienza certosina e grande fede umanistica per andare in cerca di fiori tra le rovine della conoscenza umana.
#4648
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
21 Aprile 2021, 13:48:49 PM
La conoscenza filosofica è sommamente delimitante traendo origine dall'epigramma sul tempio oracolare di Delfi: γνῶθι σαυτόν.

Conoscere se stessi pone una delimitazione individuale, di specie, e gnoseologica, poiché delimitiamo la realtà con una esclusivamente nostra episteme.

Questi tre livelli delimitano aree di conoscenza distinte. Non sempre idilliache, perché il guardarsi dentro non è esente da pericoli ed abissi. Dai quali mette in guardia uno scrutatore certosino dell'animo umano e della conoscenza.

CitazioneChi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E quando guardi a lungo in un abisso, anche l'abisso ti guarda dentro

Un invito a delimitare con giudizio, prendendosi anche salutari spazi di evasione tra i tre livelli della conoscenza.
#4649
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
21 Aprile 2021, 10:04:10 AM
Concordo con Paul che la conoscenza  non è riducibile alla materia naturale micro e macro, oggetto di indagine scientifica. Vi è una materia più sottile e sfuggente delle più  arcane particelle e radiazioni, una materia fatta di senso, pertinenza esclusiva del sapere filosofico.
#4650
Tematiche Filosofiche / La coscienza degli animali.
20 Aprile 2021, 23:08:40 PM
Direi proprio di sì e se potessimo comunicare con loro, abbattendo un altro muro della nostra ignoranza, chissà quante cose ci insegnerebbero sui loro mondi per noi inaccessibili.