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Messaggi - Ipazia

#466
Basta guardare fuori dalla finestra per capire quanto avesse ragione nel puntare il dito filosofico sulla "concezione materialistica della storia"

Il Manifesto è, onestamente, quello che dichiara di essere, ovvero la stenografia di un progetto rivoluzionario, il cui successo è paragonabile ai più importanti movimenti della storia universale, analogamente ai quali ha scontato la differenza tra idea e azione, tra il modello e la pluralità, spesso antagonistica, delle realizzazioni politiche.

Inutile pestare il tasto sull'inadeguatezza dello Spirito: ecce homo.

Ma intanto, il dado è tratto. E la carne al fuoco è ancora ottima e abbondante, cucinata sulle contraddizioni della formazione socioeconomica dominante. Sicuramente meta più attuale delle escatologie religiose.
#467
Grande fu lo scandalo per la "morte di Maria" commissionata da un convento napoletano a Caravaggio, per la modella utilizzata: una popolana anziana, poco attraente, coi piedi sporchi.

Tutto il contrario della estetica sacra edificante, che già preludeva al realismo pittorico, ormai dominante nel nord Europa protestante che mise fine alla committenza religiosa e alla idolatria che in essa ravvisava. Spalancando alle arti figurative tutto un mondo profano finora misconosciuto, e trasferendo la retorica e l'idolatria magniloquente sui modelli aristocratici, almeno fino a Goya. 
#468
Citazione di: Il_Dubbio il 20 Maggio 2024, 22:20:45 PMcerto, ma la questione sulle critiche di Einstein sono sul principio di indeterminazione (critiche non sul principio in se ma solo sulle conseguenze filosofiche).
Poi Heisenberg scrive anche un libro dal titolo "fisica e filosofia".
Chiaramente sono libri che si dovrebbero leggere come reperti storici e non come spunto di riflessioni moderne.
L'idea di Bohr credo fosse del tipo agnostica. Non conosco quindi non mi pronuncio.
Varie sono state le "interpretazioni" alla teoria. Ma Einstein aveva una chiarissima idea di come doveva funzionare e Bohr non riuscì a contraddirlo...pare che si esprimesse in un modo cosi enigmatico che era pure difficile rispondergli quanto fosse incomprensibile. 
La disputa poi è proseguita decenni dopo la morte di questi illustri fisici. Alla fine oggi abbiamo un'idea migliore fatta con gli esperimenti, ma che contraddice il pensiero einsteniano. Non so come l'avrebbe presa. Forse Bohr avrebbe detto: te l'avevo detto io...  :)) 

Complimenti per la chiarezza espositiva di concetti non facili, fin troppo saccheggiati da nebulosità parafilosofiche e revanscismi religiosi.

Forse Bohr anche oggi non si sarebbe fatto menare per il naso e avrebbe perseverato saggiamente nell'agnosticismo, rifuggendo dalla tentazione mediatica dei fisici di fare cattiva filosofia da fast food.

La questione, che bene hai esposto, resta sospesa tra indeterministico e indeterminabile, e quindi direi che la partita tra ontologico e epistemico è ancora aperta (sarà che Einstein è più simpatico di Heisenberg ...).
#469
La caravaggesca Artemisia Gentileschi ebbe molte difficoltà, in quanto donna, a potersi esercitare su modelli nudi reali, perfino femminili.

In epoca di enormi censure religiose sulle arti figurative, l'"equilibrio di sfumature" erotiche non lo decideva l'artista, ma il regime.
#470
Citazione di: green demetr il 21 Maggio 2024, 00:36:21 AMMarx ha passato l'intera vita a pensare: entri all'università prima lezione di filosofia teoretica e sai che dicono ai giovani?
"Non si può fare sempre filosofia."

E bravi i nostri ingnavi eroi!!!

Quante filosofie hanno prodotto più storia e cambiamento nel modo di vedere e agire entro l'universo antropologico, più Weltanschauung ?

Tu chiamala, se vuoi, ignavia.

(Hegel non mi pare sia andato molto oltre gli stadi di Kierkegaard e i tipi ideali della sociologia borghese, il massimo per una fenomenologia sociale messa sotto Spirito)
#471
Immaginario è quello che la tradizione marxista chiamava "robinsonate" , ovvero l'immaginaria isola deserta dove si confrontano, nel loro isolamento sociale, le figure meramente psicologiche di Robinson e Venerdì.  Marx, fin dalle tesi su Feuerbach, pone il conflitto servo-padrone oltre la dimensione psicologica, nel contesto sociale che riproduce entrambi come classe, oltre che come individui.

E qui veniamo all'alienazione, che fin dalla "critica alla filosofia del diritto di Hegel" viene posta nella sua dimensione umanistica di uno "spirito senza spirito", che troverà nel prosieguo della ricerca oltre l'ambito religioso, il corrispettivo economico nell'alienazione lavorativa, propria del modo di produzione capitalistico.
#472
Anche Caravaggio. Ma ci possiamo sempre consolare con Botticelli, Raffaello e Tiziano.
#473
Citazione di: iano il 20 Maggio 2024, 10:46:18 AMSempre puntuali le tue citazioni.
Secondo me il mondo stesso sta per una interpretazione della realtà, che quindi a differenza della realtà continuamente si trasforma.
Non si tratta propriamente allora di trasformarlo, ma di acquisire la coscienza di farlo, che equivale alla coscienza di quanto sia importante la filosofia.
...

Infatti:

3. «La dottrina materialistica, secondo la quale gli uomini sono prodotti delle circostanze e dell'educazione, dimentica che sono proprio gli uomini che modificano le circostanze e che l'educatore stesso deve essere educato. Essa è perciò costretta a separare la società in due parti, una delle quali sta al di sopra dell'altra. La coincidenza nel variare delle circostanze dell'attività umana, o autotrasformazione, può essere concepita o compresa razionalmente solo come prassi rivoluzionaria.»

Ho linkato le tesi su Feuerbach, purché si comprenda tutto il percorso che porta all'11ma. La filosofia della prassi è filosofia incarnata, di cui avere coscienza di quanto sia importante, perché  è il modo più efficace e sano per educare gli educatori.

Il modello di cui disponeva Marx era quello della rivoluzione francese, che effettivamente ha educato gli educatori, modificando la natura "sensibile" delle relazioni umane, tanto nella sfera sociale che in quella individuale dell'autocoscienza.
#474
Idee per migliorare il forum / Re: Intoccabili ? SSN
20 Maggio 2024, 13:23:10 PM
La conclusione non riguarda la disonestà intellettuale e pertanto chiarisco che sono io ad essere stata bloccata, non la discussione "metafisica del coronavirus". Al punto che ne ho dovuto aprire un'altra, ovvero questa, per completare il mio ragionamento. 

Mi pareva fosse chiaro fin dall'inizio che di questo si è  trattato.
#475
Idee per migliorare il forum / Re: Intoccabili ? SSN
20 Maggio 2024, 08:43:28 AM
Mi sono limitata ad avere dai moderatori meno faziosi (caratteristica poco moderatrice) la conferma che il SSN non è inattaccabile, e questo è quanto mi interessava. Il resto è bobmaxianamente: Nulla.

Sta ai moderatori non faziosi il compito di controllare che non si verfichino abusi nel "fare" la moderazione. Quanto al "dire", le censure riguardano solo il mittente.

Per quel che mi riguarda, la discussione è conclusa.
#476
«11.[finora] i filosofi hanno solo interpretato diversamente il mondo in vari modi; ma si tratta di trasformarlo.» (1844)

Le tesi su Feuerbach andrebbero lette tutte per capire il senso della filosofia della prassi. Marx si laureò in filosofia a Jena nel 1841 con una dissertazione "sulla differenza della filosofia della natura tra Democrito ed Epicuro" da cui si comprende fin da subito quanto lontano sia il pensiero di Marx da una materialismo meccanicistico e dai filosofemi metafisici.

Iano è essenzialmente un filosofo della prassi, un interprete del reale usando lo strumento filosofico, e non un sistematico che vuole piegare il reale ai suoi filosofemi, come si pone anche ai nostri tempi la "filosofia della cattedra".

Gli auguro che qui, tra le opposte visioni, trovi la filosofia che meglio riveste il suo pensiero, visto che non ha sperimentato il percorso cattedratico. Magari è pure un vantaggio. Gli studi scientifici, che ci accomunano, aiutano a scovare la fuffa e sono quindi un ausilio prezioso, come insegna LW, nel metodo che dovrebbe assumere la filosofia di fronte alle proposizioni "prive di senso" della filosofia medesima.
#477
Idee per migliorare il forum / Re: Intoccabili ? SSN
19 Maggio 2024, 18:38:09 PM
Citazione di: daniele22 il 19 Maggio 2024, 16:15:05 PMRingrazio Ipazia per averci presi per il culo inscenando una commedia indecente ... a meno che non mi sfugga qualcosa.

Vedo che anche tu hai capito tutto !  :( Ma voglio darti un aiutino: se leggi il titolo della discussione e ci rifletti un attimo, comprendi quello che ti sfugge.
#478
Idee per migliorare il forum / Re: Intoccabili ? SSN
19 Maggio 2024, 15:02:05 PM
Citazione di: Koba II il 19 Maggio 2024, 10:42:18 AMTutto nasce dal fraintendimento di come va usato il forum.
Il forum non deve essere inteso dall'utente come uno spazio di libera espressione, da poter usare quindi anche per sfoghi personali o battaglie ideologiche.
Il forum dà all'utente piena libertà solo per l'espressione di pensieri che almeno nelle intenzioni dovrebbero essere un contributo alla riflessione su un determinato tema di interesse culturale.
Il forum non è un social, non è facebook, e la differenza non sta solo nei toni che dovrebbero rimane più pacati, ma sui contenuti che devono essere pensati, elaborati.

Ni. Come insegna il venerabile Eraclito polemos non è espungibile dal reale. Che tutte le filosofie debbano convergere verso un pensiero unico è utopia intrinsecamente totalitaria. Platone non le mandava a dire nella Repubblica e Socrate ci rimise pure la vita, così come Giordano Bruno. Semmai curare la forma che è sostanza in un forum, evitando gli eccessi, ma mai rinunciare alla sostanza del proprio logos.

CitazionePer questo è sempre un po' fuori luogo includere link: il compito dell'utente, in questo caso, dovrebbe essere proprio quello di rielaborare il contenuto della pagina, costruire una sintesi personale ma non arbitraria da offrire agli altri, in modo che ci sia anche in generale un'occasione di accrescimento culturale.

Su questo non concordo per due motivi: il link abbrevia i post e fornisce pezza d'appoggio al proprio argomentare. Due: col link si evita l'infedeltà della propria sintesi, offrendo all'interlocutore una base comune certa su cui discutere.

In discussioni come quella su Hegel ben vengano le rielaborazioni, ma in discussioni più contingenti possono generare prolissità, per cui occhio anche all'essenzialità della sintesi e della replica. 

CitazioneMi rendo conto che da un paio di secoli siamo inconsapevolmente spinti a credere che ogni dibattito culturale debba procedere tramite polemica, ma forse è il caso di chiedersi se magari a un forum digitale non porti maggiori frutti un atteggiamento generale di maggiore quiete e collaborazione.

Eraclito a parte, direi proprio di no, perchè basta il mainstream per calarsi in un pensiero unificato.

CitazioneDavintro, un utente con un'ottima preparazione filosofica, poco prima di scomparire da questi schermi si chiedeva se fosse possibile e se avesse quindi senso fare filosofia in un forum.

Filosofia si fa ovunque. Ciascuno coi mezzi di cui dispone.

CitazioneEvidentemente alla fine si è risposto di no.

O magari aveva altro da fare. O esaurito gli argomenti. Per chi ha una posizione idealista il cerchio del reale si esaurisce velocemente. Un filosofo della prassi alimenta la sua filosofia quotidianamente con ciò che accade, e ha sempre nuovi elementi su cui filosofare.

CitazionePer me invece è possibile se si tiene presente ciò che ho scritto sopra.
Per cui questa crisi è l'occasione per dire addio alla prima Ipazia e il benvenuto ad una nuova Ipazia, Ipazia II, meno ideologica, più filosofica, meno polemica, più scrutatrice di enigmi.

Ringrazio per il benvenuto e devo dire che tutte le Ipazie frequentano un forum filosofico per confrontarsi su argomenti filosofici. Ogni tanto vengo coinvolta nella cacca politica (altri assai di più), ma vedo che niko presidia il campo fin troppo bene e quindi vedrò di astenermi, anche perchè insozza il pensiero, se non con qualche puntatina di fronte alle sparate Nato più grosse. Ma forse anche no.

(Terrò comunque conto delle critiche rivolte a Ipazia I)

Citazione di: anthonyi il 19 Maggio 2024, 14:46:20 PMQuindi se ho ben capito ipazia rimane per far dispetto a me...

Come al solito hai capito tutto ! Sarebbe ben misera la mia partecipazione al forum se fossi tu il centro delle mie attenzioni. La condizione è (polemicamente) sufficiente, ma infinitamente al di sotto del necessario per suscitare il mio interesse. Che è quello che ho detto qui sopra a Koba II.
#479
Idee per migliorare il forum / Re: Intoccabili ? SSN
19 Maggio 2024, 14:28:39 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Maggio 2024, 18:48:37 PM.... Avevo intuito che ipazia se ne volesse andare ( foss'a maronna)  dal suo ultimo post, é per questo che l'ho lasciato, anche se sarebbe stato da cancellare, a futura memoria dell'utente più difficile con il quale ho avuto a che fare. 🎉
Questa me l'appunto al petto come una medaglia, perchè di fronte all'emersione dello spirito totalitario del liberal-liberismo non posso che essere compiaciuta e motivarmi nell'essere ulteriore fonte di disagio senza mollare l'osso. Sul resto del post non posso che che fare, come predica più che fare Bobmax: "guardo e passo". Il post di KobaII merita invece una replica.

Gli altri moderatori vedo che propendono più per la libertà di pensiero, anche se non la pensano come me, e di ciò gliene rendo merito.
#480
Citazione di: daniele22 il 16 Maggio 2024, 09:38:25 AM
Fine parte riservata solo agli atei.
C'è infatti una faccenda che non mi piace proprio che riguarda il mondo della giustizia e sarebbe in correlazione con la forma mentis di colui che è troppo convinto di avere libertà di scelta. Intanto accuso costoro di non dare nemmeno il beneficio del dubbio al fatto che il reo di turno possa essere stato costretto a delinquere. Naturalmente qualcuno dirà che in sede processuale le attenuanti generiche rappresentino di fatto tale beneficio del dubbio. Va bene, resta comunque da stabilire, almeno per la mia ignoranza, come o se siano definite le circostanze di "bisogno" in cui si consuma il reato e per il quale si concede eventualmente tale attenuante. Ma a parte questo, la connessione con la forma mentis di cui parlo si rivelerebbe nella pratica, nel modo cioè in cui la nostra società costringe i detenuti come fossero tacchini, poveri tutti e due, ma in questo caso specifico poveri detenuti ... e sorvolo su altre pratiche nei loro confronti. Da quando ho memoria infatti non ho mai visto una manifestazione di un certo livello con cui si denunci il trattamento dei detenuti in carcere; eppure si protesta per Regeni o la Salis, addirittura per quel Navalny. Beh, per come la vedo io questa omissione di denuncia sarebbe un sintomo rivelatore di quella metafisica che non tende a divenire scienza; pensando infatti che l'unica giustificazione ad una maggiorazione gratuita di sofferenza per il reo sarebbe quella di indurlo alla riflessione e al pentimento, anche a fronte del numero di suicidi in carcere chiederei a quelli che poco o nulla dicono su tale situazione vergognosa se per caso sanno di essere al mondo ... nel 2024 intendo. E intanto Ipazia dice che "la questione si riduce al libero agire secondo coscienza, mentre fuorviante è in ambito ateo la denominazione di libero arbitrio e superflui i sofismi metafisici negazionisti, assolutori di ogni porcheria". Libero agire secondo coscienza? Capisco che me lo dica un prete, ma un ateo? La coscienza del credente non è esattamente la coscienza dell'ateo, per il quale la coscienza dovrebbe coincidere solo e soltanto con la consapevolezza. Non so se il suo sia stato un lapsus freudiano, ma se voleva dire consapevolezza, rammento che nel qui e ora è presente pure la consapevolezza di cos'è il proprio male e il proprio bene. Ben si sa cos'è il proprio male e il proprio bene per quello che riguarda il dolore o il piacere fisico. Sfugge probabilmente la sofferenza psichica, ma qui si dovrà per forza pescare nel mare della capacità di intendere e volere, pensiero e azione appunto ... Il mondo ci parla, intendiamo correttamente quel che ci dice? O la ragione è solo mia o solo quella di ciascun individuo nominato in questo post?

Gli atei marxisti hanno inventato pure la "coscienza di classe" che certamente è consapevolezza, per cui non vedo la differenza, se non in un maggior livello di coscienza rispetto all'individualismo borghese.

Nel conto ci vanno anche i detenuti, soprattutto laddove è proprio il loro LA a portarli in carcere e non una coatta miseria sociale. Penso a Gandhi, Mandela, Assange. Coscienza e consapevolezza del diritto alla libertà al livello più alto, pagandone pure le conseguenze.

Il male e il bene, ovver l'etica, degli atei è immanente. E riguarda tanto il male fisico e psichico, da curare, e quello morale, da estirpare, come da lezione di Hannah Arendt.

Preti in giro non ne vedo.