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Messaggi - niko

#466
Attualità / Re: Libano
11 Novembre 2024, 19:32:36 PM
Citazione di: anthonyi il 11 Novembre 2024, 19:26:56 PMGuarda che i signori israeliani in guerra ci stanno benissimo, attaccarli vuol dire fargli un favore.

Si, ma e' il resto del mondo, che non tollera piu' le loro continue guerre, di conquista, sterminio e aggressione.

Entita' coloniale fuori tempo massimo.

#467
Attualità / Re: Libano
11 Novembre 2024, 18:23:33 PM
Citazione di: green demetr il 11 Novembre 2024, 17:57:55 PMSarà, ma devo ancora capire quale sarebbe la giusta adeguazione a dei terroristi che usano il popolo come scudo.
Sopratutto quando è il popolo stesso che si adegua ai terroristi piuttosto che liberarsene.
Io posso capire solo il problema degli sfollati, perchè la povera gente vorrebbe solo farsi gli affari suoi (non è vero, ma è vero quando vedono arrivarsi le bombe per le loro idee inadeguate, ossia votare un partito che ha nel suo programma lo sterminio degli ebrei, ma va bene, gente che vive sotto l'infatuazione delle ideologie, nè più nè meno che la nostra).
Ma quelli che vogliono rimanere?
Ma quelli che non depongono le armi?
Ma quelli che continuano a finanziare tutte queste armi?
Chi lo decide tutto questo? Il governo ebraico o le popolazioni antisemite europee (vedi l'orrore di Amsterdam, primo progrom europeo)?



Qui di (realmente) antisemite, ci stanno solo le cazzate dei sionisti come te...

Mo pure gli scontri ultras, sono diventati pogrom, una Europa tutta da ridere, se non fosse da piangere...


#468
Attualità / Re: Libano
11 Novembre 2024, 18:18:58 PM
Citazione di: anthonyi il 11 Novembre 2024, 17:49:26 PMQuesti sono fini relativi, il fine superiore é Israele, proteggere Israele, ed affermarlo.
Attaccare più nazioni contemporaneamente é cosa che Israele ha già fatto, naturalmente tra queste non c'è n'é una che Israele abbia attaccato per prima.
E comunque la storia dei 100 mila morti sei solo tu a dirla, l'altra sera a piazza pulita discutevano se erano o no 42 mila.


Come dire proteggere un cancro, un rigurgito neocoloniale, ed affermarlo...

I signori israeliani vogliono vivere in pace?

Ma che bravi, ma che carini, allora cominciassero a decolonizzare, e a levarsi dai piedi da tutte le terre che occupano illegalmente, (e poi, subito dopo essersi tolti dalle scatole, scrivessero per il loro amato staterello una bella costituzione in cui il potere sia designato come appartenente ai "cittadini", e non agli "ebrei", e disarmassero, tanto per cominciare, tutte le loro, bande paramilitari) invece di occuparne sempre di piu', e farsi odiare da tutta la parte sana dell'universo mondo, sempre di piu'...

#469
Attualità / Re: Libano
11 Novembre 2024, 17:20:50 PM
Citazione di: InVerno il 11 Novembre 2024, 15:17:24 PMGli ostaggi sono importanti nella cultura Israeliana, cioè volevo dire "sionista nazista merda culo", capita che la vita di un Israeliano ne valga mille dei palestinesi non solo in guerra ma anche in pace. Detto ciò a me sembra che le teste più importanti di Hamas ed Hezbollah siano tutte al cimitero, come ha detto Bibi "abbiamo ammazzato il capo, il sostituto del capo, e il sostituto del sostituto del capo". Quindi dal punto di vista dello strumento militare, per quanto uno possa essere contrario al suo uso nella risoluzione delle dispute internazionali, non si può dire che abbiano ammazzato solo civili, salvo non considerare anche Sinwar un civile, magari un professore di una scuola UNRWA. Questo probabilmente non risolverà il loro problema col terrorismo, a meno che non decidano di satrapizzare completamente Gaza per 2-3 generazioni, cosa che mi sembrano in procinto di fare. Perchè gli Israeliani questa guerra l'hanno vinta tanti anni fa, gli è stato impedito che venisse riconosciuta la vittoria nell'illusione che le guerre moderne finiscano sempre con un compromesso, ho proprio paura che questa è una "guerra antica" dove a una delle parti rimane un palmo di naso, visto che quello che gli è stato offerto negli anni è sempre stato rifiutato. Sono i palestinesi stessi ad aver rifiutato la propria statualità ed esistenza, nessuna resistenza armata potrà correggerlo, se i confini non andavano bene ci si poteva pensare dopo, ma aver perso 70anni a costruire tunnel anziché uno stato è un prezzo che prima o poi qualcuno deve pagare, i civili devono specialmente, essendo che nessuno è realmente responsabile della loro protezione.


Si vabbe', facciamo prima a dire che le persone si dividono in tre categorie:

> quelle che pensano che ammazzare centomila persone, invadere militarmente due nazioni, e bombardarne dal cielo cinque, ovvero tutto quello che Israele, con la sua bella e umanistica cultura, ha fatto, solo, nell'ultimo anno, sia un mezzo perfettamente lecito e adeguato, al nobile fine di sradicare hamas e liberare gli ostaggi. Eccheccavolo, se lo dice la tivvu', sara' adeguato di sicuro.

> quelle che pensano sia un mezzo, a vario titolo, inadeguato.

> quelle che pensano che sia un mezzo, talmente assurdamente inadeguato, che rivela, che il fine, (vero) e' un'altro (rispetto a quello ufficialmente dichiarato).

Io, naturamlmente, sto nella terza categoria.

Faccio piu' fatica a rispettare l'intelligenza di chi sta nella seconda.

Piuttosto che quella, di chi sta nella prima. 

E ho detto tutto.

#470
Attualità / Re: Libano
10 Novembre 2024, 20:09:01 PM
Citazione di: InVerno il 10 Novembre 2024, 08:11:57 AMNon esistono persone di serie A e serie B, ma esistono dittature e democrazie, e nessuno come "voi" contrariani lo sa bene, anche se dichiarate sempre che è tutto un magna magna uguale. Infatti quando si tratta di fare richieste, di spingere alla diplomazia, di far rispettare la legge, di proporzionalità della violenza, del valore della pace, delle vite dei civili, dei diritti delle donne e dei gay, sono tutti argomenti che dirigete alle democrazie, mai e poi mai a una dittatura o a dei terroristi, all'Ucraina si può chiedere a Putin no "è fatto così" poverino, a Israele si può chiedere ad Hamas no, sono "fatti così" poverini, manco di arrendersi quando hanno palesemente perso ti senti il dovere di chiedere, fino all'ultimo tunnel se questo il padrone desidera! Sempre agli ordini dei dittatori anche senza che vi possano arrestare o far del male, anche a distanza sempre sull'attenti, questo il motto dell'antidemocratico!

Inoltre come fai a pensare che Hamas abbia "perso", quando Israele ha raso al suolo Gaza, con paesaggio letteralmente da bomba atomica, che ha visto in video e in foto tutto il mondo, e fatto dai quaranta ai centottantamila morti non lo so...

Milioni di futuri resistenti anticoloniali, quindi, dal tuo punto di vista: terroristi, ingrosseranno nei prossimi anni le fila di Hamas, o di chi ne prendera' il posto.

Non credo, io, che i superstiti di Gaza, Beirut eccetera, i loro figli e parenti, nei prossioni cinquanta cento anni, ameranno l'occidente, il sionismo, le "primavere" a vario titolo della democrazia e la coca cola. Ma certo, forse tu, lo credi.

Perche' non c'e' limite, a quello che puoi, credere.

Le manifestazioni in cui si chiede la resa del colonizzato, al colonizzatore, non c'e' bisogno di farle. Sono tutte intorno a noi tutti i giorni, e sono l'essenza stessa della quotidianita' dell'Italia, colonia degli usa, e quindi, inevitabilmente, servile "alleata" anche di un paese come Israele... 



#471
Attualità / Re: Libano
10 Novembre 2024, 19:36:27 PM
Citazione di: InVerno il 10 Novembre 2024, 11:23:10 AMIo non giustifico la guerra di Israele, giustifico i suoi obbiettivi, cioè la cattura di Hamas e la liberazione degli ostaggi, su come questi obbiettivi vengono perseguiti ho tutte le critiche che vuoi. Tu sostieni che stiano bluffando e che in realtà vogliano uccidere solo più gente possibile, io voglio andare a vedere il bluff : Hamas si arrenda e consegni gli ostaggi, vediamo se gli Israeliani sparano ancora. Non una e dica non una, marcia propalestinesi ha chiesto la resa di Hamas, e hanno già perso da più di un anno, l'unica cosa che avrebbe salvato i civili, quindi le lacrime di coccodrillo grazie anche no. Ti ho dato un metodo empirico per riconoscere una democrazia, perlomeno moderna. Parla con un tuo amico antiamericano, quando vedi che tratta una nazione come un blocco monolitico popolo-leader le cui decisioni sono da rispettare come fossero i dieci comandamenti, puoi star certo che lui la considera una dittatura, e dirigerà le sue lagne a quelle che considera democrazie. Forte coi deboli debole con i forti è il motto antidemocratico.

Ah si', ma senti senti, il fine di Israele sarebbe principalmente la cattura di Hamas e la liberazione degli ostaggi?

E' per questo che, fino ad ora, i "nostri eroi" con la stellina sionista hanno ammazzato, o meglio trucidato, non meno di quaranta, e non piu' di centomottanta, mila, persone? E non hanno alcuna intenzione di fermarsi?

Proprio come dice la tivvu', e noialtri, che siamo deficienti, e che siamo servi fino all'ultimo, ci dobbiamo credere?

:D

E' a questo fine, liberare gli ostaggi e distruggete Hamas, che, per buona misura, nell'ultimo anno, i pupazzetti sionisti, con la benedizione euroamericana, hanno oggettivamente invaso, oltre a Gaza, pure il Libano e la Cisgiordania (non si sa' mai...), e bombardato pure Siria, Yemen e Iran (meglio tirane un po' di piu', di bombe...)?

Che c'e', cari fenomeni, mi raccontate che qielli li' cercavano solo di liberare gli ostaggi e colpire Hamas e a un cero punto si e' rotto il gps di tanti carrarmatini porta pupazzetti?

Che sono arrivati in cisgiordania e libano?

E il timone di tanti aerei da bombardamento pupazzettosi pure, si e' rotto?

Che sono arrivati, completamente a caso e a cazzo, fino in Yemen, Siria ed Iran?

O, magari, i tempi sono maturi per ammettere che il massacro di Gaza e la guerra totale dal cielo e dalla terra che Israele ha scatenato in medio oriente non sono, manco per niente, mezzi oggettivamente inadeguati a un fine, fine che e' e resta in buona fede quello ufficialmente e mediaticamente dichiarato ma, cosa molto piu' grave, mezzi cosi' infami, e sanguinari, e razzisti, e messianici, che rivelano che i fini sono ben altri, rispetto a quelli dichiarati (ai gonzi)?

Ai palazzinari e ai petrolieri che vogliono la Grande Israele, supportati ideologicamente dai fanatici religiosi teocratici sionisti e dal terrorista di stato Netaniahu non fraga una mazzafionda, degli ostaggi. Hamas, e organizzazioni terroristiche simili, gli fanno pure comodo, e ci sono in interlocuzione continua. Il mondo, non e' il mondo dei puffi. Prima lo capiamo, meglio e'.



#472
Attualità / Re: Libano
10 Novembre 2024, 19:00:33 PM
Citazione di: anthonyi il 10 Novembre 2024, 12:08:46 PMIsraele fa di tutto per avvertire le potenziali vittime civili del pericolo, se poi queste assumono atteggiamenti suicidi non è sua volontà. C'è una interessante registrazione sul web tra un operatore israeliano che avverte un arabo che la sua casa verra distrutta tra pochi minuti e che deve sgombrare, e quello che gli risponde che a lui lo proteggerà Allah.
E comunque il primato dell'omicidio va indubbiamente a Vladimir Putin, 700 mila russi e 300 mila ucraini circa.


Si, centomila suicidi, pur di non ammettere l'ovvio...

#473
Attualità / Re: Libano
10 Novembre 2024, 10:58:04 AM
Citazione di: anthonyi il 10 Novembre 2024, 04:55:56 AMUn tempo esisteva questa legge, si chiamava legge del taglione.
Oggi però il diritto é più articolato e prescrive norme e responsabilità precise.
Ci sono istituzioni specifiche che vagliano la legalità di quello che accade a Gaza, come in Libano.
Sono loro che decidono se i fatti sono più o meno legittimi, e la loro gravità.
Le morti non sono tutte uguali.
C'é l'omicidio volontario, magari aggravato da crudeltà come quelli fatti dai criminali di Hamas. C'é poi l'omicidio colposo. E c'é l'uccisione per legittima difesa, categoria che riguarda la gran parte delle morti di arabi a Gaza, perché Israele é stato aggredito e si sta difendendo.


Si', e poi c'e' il concetto di dolo eventuale, per giudicare che cosa sia omicidio e cosa no, per cui Israele, ad oggi, e', anche giuridicamente, l'attore internazionale piu' "omicida", di tutti.



#474
Attualità / Re: Libano
10 Novembre 2024, 10:46:37 AM
Citazione di: InVerno il 10 Novembre 2024, 08:11:57 AMNon esistono persone di serie A e serie B, ma esistono dittature e democrazie, e nessuno come "voi" contrariani lo sa bene, anche se dichiarate sempre che è tutto un magna magna uguale. Infatti quando si tratta di fare richieste, di spingere alla diplomazia, di far rispettare la legge, di proporzionalità della violenza, del valore della pace, delle vite dei civili, dei diritti delle donne e dei gay, sono tutti argomenti che dirigete alle democrazie, mai e poi mai a una dittatura o a dei terroristi, all'Ucraina si può chiedere a Putin no "è fatto così" poverino, a Israele si può chiedere ad Hamas no, sono "fatti così" poverini, manco di arrendersi quando hanno palesemente perso ti senti il dovere di chiedere, fino all'ultimo tunnel se questo il padrone desidera! Sempre agli ordini dei dittatori anche senza che vi possano arrestare o far del male, anche a distanza sempre sull'attenti, questo il motto dell'antidemocratico!


Non basta l'inferno, per coloro che hanno sporcato, e affossato, cosi' tanto il concetto di democrazia, riformulandolo nel senso che, se sei una "democrazia", allora puoi fare pulizia etnica del tuo nemico, se il tuo nemico e' una putativa "dittatura".

Non basta l'inferno, per coloro che hanno osato pensare che democrazia e teocrazia, possano essere in qualche modo conciliabili.

Alla loro morte, questi qui devono attraversare diecimila tratti di tempo infinito, per andare diecimila volte all'inferno.

Giustificare la guerra, in nome della piu' vaga, e generica, "democrazia" e' l'ultimo appiglio dei disperati.

Io non conosco altra democrazia... che non la lotta di classe.

E in base a questa, valuto anche l'eventuale ammissibilita' etica di un piccolo numero di guerre.

Democrazia, il concetto, di democrazia, anche e soprattutto nella sua sempre storicamente possibile, e cupa, degenerazione violenta, implica (al limite, in certi casi) violenza della maggioranza contro la minoranza, al fine di mantenere al potere, quatomeno, la (sola) maggioranza, degli individui coinvolti in una data situazione, laddove non sia possibile un consenso universale, quindi della totalita', a nessuna forma o proposta di governo; e ateismo contro ogni teocrazia, non mai il contrario. Non mai, dunque, potere delle minoranze, esercitato sistematicamente contro le maggioranze, e caste templari.

Tanto che potrei dire che e' dal senso e dalla direzione della sua possibile degenerazione violenta, nei momenti critici, che si riconosce una democrazia.

Roberspierre, e Lenin erano democratici.

Napoleone, era democratico.

Giulio Cesare, era democratico.

Non la feccia che e' al potere oggi in occidente.



#475
Attualità / Re: Libano
09 Novembre 2024, 22:54:26 PM
Citazione di: InVerno il 09 Novembre 2024, 15:44:29 PMAppunto, è un concetto valido nella tattica militare ma che non può essere esteso ad un intero conflitto. C'è gente che lo usa a sproposito suggerendo che Israele avrebbe diritto a fare un numero di vittime proporzionale a quanto ne ha subite, che è fantasia totale, e se fosse vero sarebbe una legalizzazione delle rappresaglie occhio X occhio.


E poi c'e' altra gente, come voi, in giro, a cui sostanzialmente va' bene, che l'entita' coloniale sionista ne faccia cento volte tante, di vittime, rispetto a quelle che ha subito, perche', essendo razzisti, pensate che esistano esseri umani di serie A e altri di serie B.

La vita di un essere umano di serie A, nato nella parte giusta del mondo, vale la vita di cento esseri umani di serie B, nati dalla parte sbagliata, e questo dogma bisogna accettarlo come una sorta di legge divina o naturale, altrimenti l'intero CAPITALISMO, che sulla disugluaglianza irrazionale, assurda e immeritata tra esseri umani si fonda, e che voi difendete, crollerebbe.

Chi non e' razzista, e filocapitalista, oggi sta con le PALESTINA, senza tante assurde, e servili, seghe mentali.

La legge per cui una vita, vale una vita, non puo' esistere oggi, mentre in realta' essa dovrebbe essere l'unica, umana legge.



#476
Attualità / Re: Libano
09 Novembre 2024, 14:58:32 PM
Citazione di: InVerno il 09 Novembre 2024, 13:46:38 PMTu hai gravi problemi con le proporzioni anche, infatti sono ormai anni che ricordi come il "massacro di Odessa" abbia giustificato tutto in Ucraina. A me queste storie eccitano poco, non sono neanche uno che è salito sul carro delle "lacrime di Bucha", i civili in guerra muoiono, sapevatelo. Peraltro, non esiste nessuna proporzione legale o accettata, se inizi una guerra e la perdi non è che interviene l'arbitro e dice "ehi no, potete ammazzare solo due volte tanti quelli che avete perso", no no, le prendi finchè quello che te le da non è stufo, questa è l'unica proporzionalità che esiste. Quando senti parlare di "proporzionalità" probabilmente chi parla, o non sa di quello che parla, o parla del fatto che un attacco legale deve avere una proporzione di militari nel mirino per giustificare un attacco che comprende civili, che non c'entra niente.


Semmai sono anni che tu, qui, di tutte le porcate naziste fatte in Ucraina dai pupazzi nazionalisti e filoamericani dal 2014 al 20222, ricordi solo il massacro di Odessa, cosi' tanto per ricordare, come se quello fosse un evento isolato... :D 

che fenomeno...

#477
Attualità / Re: Libano
09 Novembre 2024, 11:25:18 AM
Citazione di: InVerno il 09 Novembre 2024, 10:53:19 AMSo che hai problemi con le date, specialmente sembri non renderti conto che prima di un evento dove Israele è protagonista, succedono altre cose, fatte da altri. Ad esempio, prima della "nakba" i "palestinesi" hanno perso una guerra, ma non menzionandolo mai sembra che la "nakba" sia accaduta come la pioggia, la volevano ed è venuta. Stessa cosa per Hezbollah, certo che l'ONU ha aspettato il 2004, cosa è successo prima? Israele ha disoccupato il Libano, e mentre lo occupavano che io sappia non hanno costruito neanche un pollaio abusivo, prima di fantasticare riguardo alle "mire espansionistiche" e "occupazioni" fantasmagoriche. Questo ha prodotto il risultato che le rivendicazioni di Hezbollah sono ridotte alle Sheb'a farms, praticamente attualmente Hezbollah vorrebbe fosse riconosciuto il loro "diritto" di armarsi perchè non hanno il controllo di alcune pecore e lanceraranno razzi sulla popolazione Israeliana finchè quelle pecore non gli saranno ritornate (22km quadrati, 14 fattorie). Almeno così a me risulta, se hai altre info sono tutt'orecchi, perchè messa così sembra la resistenza non a Israele ma al buon senso. Oppure è pubblicità per occidentali, così come tutte le famose "villette" coloniali israeliane che secondo gli osservatori occidentali sarebbero il punto focale della vicenda, eppure mai sentito un Palestinese parlarne o rivendicarle, perchè non gliene frega niente delle villette, loro vogliono risolvere il problema "alla radice". Forse siamo nella stessa situazione, Hezbollah racconta ai boccaloni occidentali che è tutto fatto per riprendersi la terra, mentre tra di loro parlano solo di sangue, è l'unica spiegazione che al momento mi so dare. Sicuramente non serve aspettare i decreti ONU per capire che gente è.


Preferisco avere un problema con le date, piuttosto che uno con le proporsioni/dimensioni delle cose, in un mondo di merda dove c'e' gente, gente in tv e sui giornali, gente seduta in parlamento, oltreche' gente come te, naturalmente, che continua a giustificare dai quaranta ai centomila, morti, in ggrandissima parte innocenti, in nome e per rappresaglia di di mille e trecento, morti, anche quelli in grandissima parte, e neanche del tutto, innocenti.

Ma andassero a raccogliere i pomodori. Paese di servi.
La nostra rete internazionale, di putative, "alleanze" (in realta': servilismi), racconta solo della nostra, decadenza.

Tanto piu' che lo sterminio era preordinato, e i mille trecento morti solo un casus belli.

I problemi con le date, sono meglio, dei problemi con le proporsioni.

#478
Citazione di: sapa il 08 Novembre 2024, 15:55:53 PMCiao niko, ciò che dici è giusto, ma il tuo discorso non tiene conto di alcuni fattori. Per esempio, ISTAT certifica per il 2023 in Italia   2,2 milioni di famiglie (8,4% sul totale delle famiglie residenti, valore stabile rispetto al 2022) e quasi 5,7 milioni di individui (9,7% sul totale degli individui residenti, come nell'anno precedente) in povertà assoluta. Per quanto riguarda, invece, la povertà relativa sempre ISTAT riporta  10,6%, stabile rispetto al 2022; si contano oltre 2,8 milioni di famiglie sotto la soglia. Facendo la somma, circa 5 milioni di famiglie italiane, cioè di persone che ci vivono accanto quotidianamente, non se la passa troppo bene. La guerra, dunque, per stare al tuo lessico, ce l'abbiamo già in casa. Io dico solo questo, ogni altra considerazione secondo me è inutile. Potremo continuare a " importare" povertà? Eticamente giusto, sicuro, ma sostenibile fino a quando? Punto di domanda.

Si' hai ragione, anche i poveri italiani sono degni del massimo rispetto.

Io non so "fino a che punto possiamo accogliere immigrati", facevo un discorso di carattere generale, penso che se si togliesse ai super ricchi, si spendesse di meno per gli armamenti e si implementasse una cultura che non generi bisogni futili, tipo cambiare lo smartphone ogni due anni e la macchina ogni cinque, anche nella "mente" delle persone mediamente ricche, ce ne sarebbero, di risorse da reindirizzare e redistribuire, a favore dei poveri sia autoctoni che non...

#479
Attualità / Re: Libano
09 Novembre 2024, 10:46:44 AM
Citazione di: anthonyi il 09 Novembre 2024, 10:23:16 AMPiu che altro é un movimento di repressione di quelle popolazioni libanesi che non sono alleate di hezbollah. Tant'é vero che dopo l'attacco di Israele ad hezbollah queste popolazioni hanno festeggiato.

Se con non favorevoli a hezbollah intendi i falangisti cristiani, che per tanto tempo sono stati milizia armata, anche se adesso non lo sono piu' e sono "solo" partito politico, che cosa ne penso di questa gente non qui non si puo' scrivere, ti dico solo che se hezbollah ne ammazza uno, non mi scendono le lacrime per la tristezza, ecco...


#480
Citazione di: Koba II il 27 Ottobre 2024, 09:54:43 AMMettendo da parte ciò su cui non possiamo dire nulla di definitivo, ovvero Dio, per quanto riguarda il fondamento della morale non rimane che riflettere intorno all'uomo e alla natura.
Dal punto di vista scientifico possiamo dire che ogni creatura cerca la felicità (benessere, maggiore vitalità, prosperità), e nello stesso tempo che ogni creatura è legata all'altra e al proprio ambiente.
Quest'ultima asserzione (già sostenuta in tanta metafisica, in particolare in quella neoplatonica) può essere dimostrata proprio nel senso della fisica moderna: idealizzando un sistema chiuso (così come nella meccanica si idealizza un sistema con un numero limitato di variabili) si può vedere come la conclusione non possa che essere la seguente: è l'interazione tra le singole creature a decidere la prosperità o la fine della vita nel sistema.
Se ad un'interazione virtuosa, anche se non consapevole, succede un approccio esclusivamente conflittuale (semplificabile in "mors tua vita mea"), la prosperità nel sistema avrà probabilmente all'inizio dei picchi locali per poi estinguersi e lasciare il posto al deserto.

Da una parte la competizione sembra essere un elemento indissolubile di tanti aspetti della natura (la vita dei carnivori e dei parassiti, per esempio), dall'altra è constatabile con tutta evidenza questa interazione virtuosa che sembra essere anche più essenziale, quasi fosse una logica superiore ma immanente la natura stessa e che solo ora abbiamo iniziato a comprendere sul piano scientifico.

La sapienza filosofica (fino a Spinoza) ha sempre cercato di sciogliere questa contraddizione con la conoscenza. Conoscenza di ciò che è essenziale (il legame con il Tutto, la necessità della Natura, l'uomo come espressione del divino e quindi capace di accedere alla Sapienza) rispetto a ciò che è puro accidente (la violenza, l'errore, l'isolamento).
Attraverso la conoscenza filosofica arrivo a capire in modo indubitabile che sono legato a tutte le altre creature, il cui accrescimento in vitalità è quindi anche mio specifico e particolare interesse.
Il sapiente si prende cura degli altri perché gli altri sono parte, per quanto piccola, tenue, di se stesso.
Questo modello era comunque accessibile ai soli filosofi.

Ma a che punto siamo arrivati noi, ora?
Qual'è la vera difficoltà nel fare in modo che l'idea dell'interazione virtuosa come espressione dell'essenza stessa della natura e dell'uomo diventi una nozione comune, scontata, come comune e scontata è la cura per il luogo in cui si abita?
I modelli filosofico-sapienziali da che cosa sono stati sostituiti? I discorsi sull'etica della compassione, dell'empatia quale ruolo hanno in questo fallimento? Tutto quel sentimentalismo morale...
Forse dovremmo ricordarci che ogni emozione (quindi anche la compassione) è una reazione istintiva dell'organismo nel suo complesso ad un evento potenzialmente dannoso o benefico.
Nel dolore che si prova per la sciagura dell'altro l'organismo, saggiamente, ci ricorda, non solo che potrei essere io al suo posto, ma che, in un certo senso, quello sono proprio io, anche se solo in parte, alla lontana. Indubitabilmente quella sciagura, ogni sciagura, è una perdita che mi tocca, concreta, oggettiva, quantificabile, per quanto piccola.
Nella compassione forse emerge dalle profondità dell'organismo un sapere antico ma sempre dimenticato, sempre rimosso.
Noi però veniamo subito catturati dalla nostra stessa commozione, prova della nobiltà del nostro animo. Nasce così lo strano spettacolo della sofferenza, terapeutico in quanto muovendoci alla commozione ci rassicura sul fatto di avere un cuore. Ma il vero messaggio, la vera informazione, che è scientifica, oggettiva, non vagamente sentimentale, e che è: "quel corpo straziato sei anche tu, è una parte di te", finisce ineluttabilmente per andare dispersa.


A me sembra fin troppo ottimistico considerare la cooperazione armoniosa la "sostanza" della natura e la competizione, il mors tua vita mea, come un mero "accidente".

Un esempio di mors tua vita mea puo' essere il fatto che il leone e' un predatore, e, per sopravvivere, deve uccidere e mangiare la gazzella.

La gazzella, dal canto suo, deve sempre scappare al meglio delle sue forze , anche se cio' implica far morire di fame il "povero", per modo di dire, leone.

Di solito, l'accidente e' quello che puo' essere rimosso o omesso senza che cambi la sostanza.

Se invece eliminiamo del tutto la competizione e la violenza da un sistema naturale, spesso abbiamo la morte di almeno una delle sue parti.

Se il leone rinumciassa alla sua "violenza" predatoria, cioe' se non inseguisse piu' la gazzella, morirebbe di fame. Non ha un sistema interno in grado di metabolizzare l'erba, o tanto meno di trarre energia dal sole. Se la gazzella diventasse fatalista o apatica, e non fuggisse piu' alla vista del leone, in breve tempo, non ci sarebbero piu' gazzelle.

La realta' e' che le istanze competitive e individualizzanti, e quelle cooperative e tendenti alla riunificazione del tutto, sono alla pari, in natura, e sono entrambi essenziali.

Non c'e' una gerarchia "ottimistica" in natura, che ponga la cooperazione come la sostanza, e la competizione come mero accidente. E' essenziale per il leone ammazzare la gazzella quando ha fame, come e' essenziale per lui che tutto il sistema ecologico della giungla funzioni, certo anche nei suoi aspetti cooperativi e simbiotici, a partire dal suo stesso branco, come branco di leoni.

Del resto perche' la totalita' si ponga come desiderio, desiderio-del-tutto (che giustifica l'altruismo del sapiente come un ponderato e superiore egoismo, perche' l'altro che soffre davanti al sapiente, e' il sapiente stesso) e' necessario che la totalita' sia mancante, come realta', quantomeno nel cuore di chi in un dato attimo la desidera; cioe' che le istanze egoiche ed egoistiche rivelino la loro sostanzialita', non gia' lo loro accidentalita'. Per esserci desiderio, della totalita', deve esserci mancanza, della totalita', e tale mancanza, deve generare, in chi la avverta, sofferenza. Desiderio vero, implica mancanza vera, del desiderato. Se la totalita' fosse gia' perfettamente realizzata, non la desidererebbe, nessuno, anche perche' non ci sarebbe, "nessuno" e intendo nessuno di realmente individuato e individuale, a desiderarla. Per essere in grado di desiderare problematicamente e panicamente il tutto, devi (prima) essere individuo.