Citazione di: anthonyi il 01 Giugno 2023, 12:01:28 PMIl topic sono le strategie sindacali, e non le leggi inerenti il mercato del lavoro, Freedom.A me è capitato, qualche anno fa, di lavorare in un'azienda che commercializzava il gpl da riscaldamento (mi pare di aver già scritto qualcosa al riguardo) e, quando mi è stata data come zona la Liguria, considerato ciò che si dice sui genovesi e i liguri in generale (dicono che siano tirchi più degli scozzesi
Pensare di risolvere questioni contrattuali con la coercizione espressa dallo stato é il rimedio peggiore possibile di qualsiasi tipo sia il problema. Le realtà lavorative sono profondamente differenziate tra loro e abbisognano di soluzioni differenti, e queste non possono essere regolate per legge.
Personalmente poi non credo che il problema sia l'avidità, quanto la carenza di conoscenza della situazione aziendale. Trovare soluzioni armoniche nei rapporti di lavoro é conveniente per tutti, di solito questa soluzione l'imprenditore la conosce, cioè sa quanto é il massimo che può ragionevolmente offrire ai propri lavoratori, ma non glielo dice certo a loro. Qui ci dovrebbe essere il lavoro del buon sindacalista, che dovrebbe sapere quanto é opportuno chiedere per risolvere subito la questione senza costi per nessuno. Da notare che poi nelle contrattazioni sono parte integrante i piani d'investimento, che sono condizione di garanzia di occupazione futura.
E per l'occupazione futura é importante che i lavoratori sappiano quanto é opportuno chiedere, perché se chiedono troppo é possibile che sul momento l'imprenditore li accordi, perché é stato preso alla sprovvista, ma poi si faccia i conti e si accorga che non gli conviene più tenere aperto, meglio produrre in Polonia.


