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Messaggi - Alberto Knox

#466
Daltronde abbiamo contezza  a malapena del 4% di tutto l'universo visibile. Esso è composto infatti per il 75% di energia oscura e il 90% della materia che compongono le galassie è definita anch essa oscura. Finora si sono fatte solo deboli congetture.
Poi siamo composti da una dozzina di tipi di atomi e quindi siamo costituiti dal 99,999999999 da vuoto. Sono gli atomi stessi che ci compongono che sono costituiti da vuoto . Basti pensare che che il 99,9% della massa atomica è concentrata in una regione di spazio il cui diametro è centomila volte inferiore a quello dell atomo. In altre parole ,se potessimo comprimere gli atomi all interno dei loro nuclei , il nostro corpo collasserebbe in un volume inferiore a quello di una capocchia di uno spillo. Fantasia? non propio, una compressione di questo tipo avviene realmente in natura per effetto della gravità che da luogo a stelle di neutroni, dove un cucchiaino di materia ha una massa concentrata che è pari a quella del monte Everest. Eppure , pur essendo noi stessi  composti da vuoto e da pochi tipi di atomi , siamo in grado di capire molto della realtà che ci circonda. Non è incredibile? Quindi mi accontenterei di questa capacità di poter capire quello che ci circonda piuttosto che voler determinare (definire) la realtà che sta dietro a ciò che ci circonda . è filosofia da Alice voler arrivare oltre il conoscibile. Secondo me, se pur sono ben consapevole che prima o poi Alice dovrà uscire da quello specchio .
#467
Citazione di: iano il 16 Febbraio 2024, 23:07:47 PML'essenziale è la conferma che per millenni gli uomini hanno trovato dentro di sè della sua visione del mondo.
Seppur molti si attardano a cercare ancora dentro di sè quelle conferme, la storia prosegue con conferme che sono fuori da noi, e di cui dobbiamo fidarci, e sono gli esperimenti degli scienziati.
cadi nel platonismo già dalle premesse appena dici "essenziale" non facendo altro che contiuare a riformulare la definizione di realtà basata sull essenza . Idea e  essenza sono le basi del nostro modo di ragionare . Fuori da questa logica se vuoi costruire qualcosa di nuovo ma quel qualcosa di nuovo sarà ancora una riformulazione della definizione di realtà. Dici , la realtà non trova conferme dentro di noi ma fuori di noi tramite gli esperimenti , ma sei ancora tu che la definisci , chi è che definisce la realtà ? l esperimento o l'esperimentatore ? se le leggi fisiche sono approssimazioni di quello che succede, noi vediamo i fenomeni non le leggi. Allora che diritto abbiamo di definire la realtà in un modo o nell altro? Di nuovo si ricade nella rappresentazione e quindi di nuovo si ricade ad un modello e il modello è astrazione della realtà . Di nuovo si arriva all uomo e alle sue idee. Interpretazioni, teorie, modelli, sono tutti artefici della mente dei fisici. Quindi che conferme fuori di noi?
#468
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
16 Febbraio 2024, 21:29:59 PM
Citazione di: Pio il 16 Febbraio 2024, 14:01:34 PMPerò pensa, la filosofia greca ha creato le basi del pensiero occidentale, che è un pensiero di dominio e assoggettamento della natura e sfruttamento della stessa. La natura soffre e si ribella senza provare alcun desiderio di ribellione, essendo indifferente. Questo cambia la realtà stessa. Se si fosse imposto il pensiero filosofico orientale , più olistico e centrato sull'interdipendenza, forse non avremmo questi sconquassi naturali (o forse no se sono sconquassi ciclici naturali.😇)
sconquassi :)  pensi che la natura si stai sconquassando? la natura non fa altro che svolgere il suo corso in un modo del tutto normale. è la normalità di quello che succede quando tu hai un territorio vulnerabile che diventa instabile a causa di meccanismi naturali su larga scala e devi aspettarti il rischio che succedano disastri naturali come abbiamo visto ultimamente in Toscana , in Emilia Romagna in altre parti del mondo. Non sono sconquassi, sono semplicemente conseguenze del tutto normali e che noi chiamiamo calamità.
#469
Citazione di: daniele22 il 15 Febbraio 2024, 19:35:55 PM
Non mi ricordo esattamente il contesto, ricordo solo che eri un po' stizzito, ma l'appunto di oggi si riferiva a sapere quale fosse il tuo Dio dato che inorridisci di fronte all'assoluto
Quello che conta non  è Dio in quanto personificazione del Divino. è ciò che determina la tua vita che è importante, quello che conta non è quello che io posso pensare di Dio, o quello che tu pensi di Dio, non conta nemmeno il tuo lavoro o le tesi di laurea o le ideologie di questo o di quello. Quello che conta è la tua vita , cio che conta è existere e non semplicemente vivere. Ex-sistere significa "uscire fuori" e lo interpreto come uscire fuori dalla menzogna che ci portiamo appresso e dire e fare  qualcosa di vero, di autentico e di sincero. Quanto tu fai questo allora tocchi la vita e chi ti legge lo sente.  Prendi consistenza, sei autentico e non sei solo una presenza . Tutte le esperienze  sono vere quando sono sincere. Quindi scrivete qualcosa di sincero cazzo.


la risposta alla tua domanda  piu semplice e piu breve è:

non lo so.
#470
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
15 Febbraio 2024, 19:33:15 PM
Citazione di: iano il 15 Febbraio 2024, 18:44:29 PMSono possibili credo solo due risposte.

1. Non sono attributi della realtà.
2. Solo uno di essi lo è.
Se i permetti vorrei aggiungere una terza opzione ;
3. una non esclude l altra.

#471
Citazione di: daniele22 il 15 Febbraio 2024, 07:42:10 AM
 dato che tempo fa tu mi hai indicato dicendomi "voi atei...etc", mi piacerebbe sapere a quale Dio tu ti riferisca, o ti riferissi

Non mi ricordo di averti puntato il dito, anche perchè ho amici atei , non ho nessun problema che tu sia ateo. Che contesto era?
#472
Citazione di: daniele22 il 14 Febbraio 2024, 09:27:57 AMdato che se il mondo "osservasse" imponendo a Israele di accettare l'esistenza di uno stato palestinese si dovrebbe attendere la risposta di Israele, risposta appunto non certa dato pure che questi sarebbe quasi sicuramente dotato di arsenale nucleare.
Israele e palestina è il triste esempio di quello che succede quando due differenti principi di verità assolute si scontrano. è subito guerra, è inevitabile . Possiamo trovare altri esempi nella storia? diteli voi.
 è per questo che che mi batto quando sento dire "la verità assoluta" , tenetevi e trattate le vostre illusioni come verità, ma togliete di mezzo quell assoluto se no mi  incazzo.
#473
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
14 Febbraio 2024, 15:27:39 PM
Citazione di: Ipazia il 14 Febbraio 2024, 13:49:58 PMGli sforzi per imporre un'etica da automi si sono rivelati fino ad oggi vani, malgrado l'affinamento estremo delle tecniche di omologazione sociale da parte di chi opera da posizioni dominanti.
la tecnica non può offrire alcuna etica semplicemente perchè la tecnica è la prima espressione umana non dualistica, la morale si fonda sul dualismo bene/male, la giustizia si fonda sul dualismo giusto/ingiusto, il principio di non contraddizzione si fonda sul dualismo vero/falso le religioni sul dualismo eterodosso/ortodosso, tutto è dualismo in occidente. La tecnica no , perchè anche se fallisce e sarebbe errore non è contrapposto alla tecnica perchè per risolvere l'errore devi ricorrere ancora a lei. Ma sopratutto ricorre a regole ferree poichè è fondata sulla razionalità di massimo risultato e impiego minimo dei mezzi e di conseguenza è regolata su questo tipo di logica , raggiungere gli obbiettivi con l'impiego minimo del tempo e magari con l'impiego minimo dei soldi che il datore di lavoro deve dare al lavoratore alla fine del mese. Alla tecnica non gliene importa niente della morale , quello che conta è l'efficenza , la funzionalità. Se poi a casa nel tuo tempo libero fai orge e pratichi il sado maso alla tecnica non gliene importa, basta che sei funzionale quando rientri a lavoro. Per questo degradiamo dal punto di vista morale, perchè la tecninca non ce lo impedisce. Al datore di lavoro che impiega mezzi tecnici importa solo che tu sia efficente. Se "funzioni" (notare il parallelismo con le macchine) bene, altrimenti sei fuori. Vi ricordate delle aziende che comunicavano il licenziamento per via mail? comodo no?, si risparmia il tempo di chiamare in ufficio.
#474
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
13 Febbraio 2024, 22:15:41 PM
Citazione di: Ipazia il 13 Febbraio 2024, 21:42:18 PMLa scienza non spaccia dogmi, ma evidenze falsificabili
ma infatti non sto parlando della scienza presentandola negativamente  , lo scienziato serio sa benissimo che sono evidenze falsificabili senza essere filosofo. Mi riferisco a chi guarda un blog e lo spaccia per scienza  , a chi dice "è una verità scientifica" , forse sono io che mi spiego male, non sono contro la scienza, anzi la considero un attività nobile. Gli $cientisti come li chiami tu è chiaro che ne sono il disonore invece.
#475
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
13 Febbraio 2024, 20:07:41 PM
Citazione di: Ipazia il 13 Febbraio 2024, 19:59:04 PMFinché la teoria è coerente e la pratica ha le sue conferme sperimentali che problema c'è ? 
Nessun problema finchè non me le si spaccino per verità.
#476
Citazione di: iano il 13 Febbraio 2024, 16:42:38 PMSi tratta in effetti di una parte della realtà che interagisce con un altra, e che di fatto viene esclusa dalla indagine della realtà, perchè da essa l'indagine parte, e in particolare dalle sue metafisiche non manifeste, finché tali restano, finché non vengono svelate, come è successo allo stato di quiete, e prima ancora al sopra e al sotto.
qual'è allora il nuovo punto fermo che magari domani sveleremo come metafisica a sua volta?
Sono ad esempio le leggi di trasformazione da un sistema di osservazione ad un altro.
Ma la sostanza è che fra le due parti della realtà che interagiscono, osservatore ed osservato, la parte metafisica siamo noi, perchè siamo noi che su qualcosa dobbiamo basare la conoscenza, conoscenza alla quale il resto della realtà resta indifferente.
Tutto ciò che ci appare concreto è destinato ad essere derubricato in metafisica col tempo, ma di' questo fantasma di concretezza non possiamo fare a meno, pena la sparizione definitiva del mondo in cui viviamo.
Esso non è la realtà, ma non possiamo vivere senza.
Possiamo cambiarne uno per un altro, e nella fase di cambiamento si griderà al nichilismo, ma non possiamo farne a meno.
direi che stai andando forte , mi piace quando sbaragli fuori le tue capacità filosofiche. Pensavamo che l'esperimento riguardasse il fenomeno fisico, l'oggetto, il suo stato e che fosse isolato in un contesto ideale dove  l osservatore che osserva è lui stesso isolato osservavamo  la realtà e pensavamo che questa realtà è indipendente dall osservatore e nient altro . Non è così, se ci sono due oggetti che interagiscono e io che osservo la danza non ha due ma a tre. E poi Naturalmente lo scienziato parte da ipotesi concrete ma la scienza dice cose esatte non cose vere , sono esattezze ottenute dalle ipotesi anticipate come le teorie, il famoso esempio della particella di Dio di cui hai parlato prima. Se trovo la conferma come risultato sperimentale ecco che ho trovato un esattezza, non verità, se imposto la ricerca sperimentale sotto un altro punto di vista ottengo altri risultati che chiamerò esattezze. Ho pensate forse che la particella di Higgs è la spiegazione definitiva di come le particelle hanno assunto massa? no, è un esattezza riscontrata da esperimenti e da un ipotesi  (teoria)  che lo prevedeva.
#477
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
13 Febbraio 2024, 19:29:57 PM
Citazione di: iano il 13 Febbraio 2024, 16:15:37 PMe il discorso è che a cercare il perchè del perchè non si finisce mai, e quindi non ha senso farlo, specie se si danno risposte vaghe come complessità, informazione, con puro valore evocativo, senza aver idea di cosa si parla, etc...
qualcuno potrebbe dire , scalare la catena delle cause. Sì ma fin dove si possono scalare, questa catena di cause e effetti avrebbe mai una fine? la sensazione che qualcosa deve aver dato inizio a tutto questo è profondamente radicata in noi occidentali e ancora una volta ritroviamo lo zampino di Platone poichè è estremamente diffusa che questo qualcosa non si trovi nell ambito della ricerca scientifica , ma debba essere in un certo senso soprannaturale. Gli scienziati possono spiegare questo o quello , potrebbero persino spiegare tutto quanto c'è nell universo fisico. Ma ad un certo punto nella catena delle spiegazioni si troveranno ad un vicolo cieco, un punto oltre al quale la scienza non può arrivare. Questo punto è la creazione dell universo nel suo complesso naturalmente. è in questo punto che alcuni scienziati e filosofi , strofinando nervosamente le mani , mormorano la parola "caso". Per poi negarlo quando si parla di determinismo e prevedibilità. è famosa la citazione di Monod "l'antica alleanza è andata pezzi, l'uomo sa finalmente di essere solo nell insensibile immensità dell universo , dalla quale è emerso per puro caso" . Ma non tutti gli scienziati traggono dai fatti la stessa conclusione.
#478
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
13 Febbraio 2024, 18:50:16 PM
Citazione di: Pensarbene il 13 Febbraio 2024, 16:36:23 PMComunque sono d'accordo che è meglio parlare di campi piuttosto che di particelle,almeno nel caso del bidone  ...pardon ....del bosone di Higgs.
e io sono d'accordo che non ne voglio piu sapere di bosoni, gluoni , quark strange e balle simili. Voglio fare filosofia non scienza quantistica se no andavo in un forum dove i quantistici scodinzolano allegramente ad ogni affermazione che esce dal cern.
#479
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
13 Febbraio 2024, 15:45:00 PM
Citazione di: iano il 13 Febbraio 2024, 13:02:30 PMLa scienza può modificare ancora il come, spostando il confine metafisico, attribuendo la causa che dà massa alle altre particelle, alla particella di Higgins,
Non penso che sia una particella a conferire la massa alle altre, se no , ci si chiderebbe a buon ragione come hai fatto tu, che cosa allora ha attribuito massa alla particella di Higgs, perchè ha una massa se pur molto bassa.
Le cose cambiano se si comincia a introdurre il concetto di campo come viene definito nella teoria quantistica dei campi . Il bosone di higgs è associato al campo di higgs . Siccome ho deciso che non voglio piu saperne di meccanica quantistica lascio all interessato l'approfondimento . Dico sono che avevo già parlato di simmetria e rottura di simmetria. Auguri O:-)
#480
il sistema di riferimento dipende dal punto di osservazione dell osservatore . Avevo fatto l'esperimento del giocatore di ping-pong che gioca a bordo di un treno e un osservatore che osserva sulla riva dei binari . il tempo, la distanza, la velocità cambiano a seconda che si sia in uno dei due sistemi di riferimento. E non c'è nessuna ragione per preferire l'osservazione di uno rispetto a quello dell altro. è la mancanza di un sistema di riferimento assoluto per lo stato di quiete che non ti permette di dire che due eventi che sono accaduti in momenti diversi hanno avuto luogo nella medesima posizione spaziale.
L'osservatore dunque deve tenere presente il relativismo della sua osservazione.