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Messaggi - Socrate78

#466
Tematiche Spirituali / Re:Esoterismo religioso
13 Aprile 2019, 15:37:37 PM
Con tutte queste storie mi avete fatto semmai l'effetto contrario, cioè mi avete fatto venire una matta voglia di andarci a Poveglia, magari ne trarrò anche l'ispirazione per qualche racconto horror, a volte mi diletto a scriverli.
#467
Una soluzione fattibile potrebbe essere quella di emettere, in maniera massiva, dei titoli di sconto fiscale (TSF) da convertire però in euro, in maniera da aumentare massicciamente la domanda e il potere d'acquisto e di investimento di cittadini e di imprese: gli sgravi fiscali alle imprese permetteranno poi un aumento significativo dell'occupazione e quindi anche della produttività. In questo modo l'economia crescerebbe e lo Stato non dovrà incrementare il debito, poiché non dovrà chiedere in prestito nulla. Invece le politiche di austerità (tasse e tagli) spesso si sono rivelate inefficaci in Italia, durante il periodo del governo Monti e di quelli successivi il debito pubblico è rimasto molto alto nonostante le politiche di tagli e l'aumento delle tasse, che servivano per pagare gli interessi che tuttavia non si estinguevano mai e intanto il potere d'acquisto dei cittadini cresceva. Una regola importante da tener presente è che il debito pubblico diviene insostenibile quando le spese per gli interessi superano il tasso di crescita del PIL, ma se si riesce a far crescere il PIL fino a portarlo ad un tasso superiore a quello degli interessi ecco che il problema è contenuto e pian piano il debito stesso si appiana.
#468
Spesso si sente dire che l'Italia ha un debito pubblico molto alto, che supera il PIL, infatti è sceso al di sotto del PIL solo nel 2007, per poi risalire fortemente a causa delle conseguenze negative della grande recessione del 2008. Tuttavia, non si riflette mai seriamente sul PROCESSO che ha  visto questo debito salire fortemente a partire dagli anni '80. In realtà ci fu un evento molto importante che ha portato ad un aumento esponenziale del debito in quegli anni: agli inizi degli anni '80 il governo italiano decise di rompere gli accordi con la banca centrale d'Italia. Prima del 1981, la banca centrale era solita comprare i titoli di Stati invenduti e gli interessi sui BOT non salivano più di tanto. A partire dal 1981 invece la banca centrale cessò di acquistare le obbligazioni statali ed allora gli interessi aumentarono, poiché il governo decise di favorire i risparmi dei privati, che però pretesero interessi molto più elevati. Il debito pubblico, infatti, non è altro in fondo se non il credito dei cittadini risparmiatori. Ma questo aumento degli interessi fu esponenziale, tanto che nel periodo dal 1984 al 1992 la spesa pubblica per pagare gli interessi raggiunse addirittura il 13% del PIL, contro una media europea del 4,4%! Il debito pubblico passò quindi dal 59% del 1984 al 124 % del 1994, per poi rimanere molto alto senza mai esserci un vero recupero, poiché un gap così alto non lo si recupera con misure correttive ordinarie.
Di conseguenza io credo che la genesi dell'attuale guaio stia proprio nell'errore commesso nel lontano 1981, cioè quello di rompere gli accordi con la banca centrale che acquistava i titoli di Stato invenduti: da allora si è innescata una spirale di aumento continuo degli interessi che ha portato lo stato a indebitarsi. Secondo voi la mia analisi della situazione è corretta? E' stato davvero quello da me descritto il punto di avvio di tutto?
#469
@Tersite: Come fai a dire che questi rituali anticamente funzionassero, cioè in pratica che questi uomini ottenessero quello che chiedevano ai loro Numi attraverso il rito? Che cosa intendi dire quando dici che l'Essere ha deciso di sospendere l'intermediazione rituale? Sembra quasi che sostieni che qualche Essere supremo abbia deciso di punto in bianco di non ascoltare più le invocazioni dell'uomo.
#470
Premetto che è difficile parlare secondo le leggi della logica di qualcosa che noi non conosciamo in maniera certa ed è oggetto quindi di fede (Dio in questo caso), tuttavia ci provo: secondo la mia visione il male è sostanzialmente deficit di bene, assenza di bene, allo stesso modo come il freddo è assenza di calore. Il fatto però di essere un'assenza non lo rende meno terribile, in quanto quest'assenza ha effetti tangibili che si oppongono al bene, cioè odio, violenza, malattia, incomprensione, conflitto, angoscia, ecc., allo stesso modo come il freddo (assenza di calore) genera effetti come neve, brina, ghiaccio e via discorrendo. Dio, però, è presente in gradi differenti ovunque c'è il bene, quindi anche nel male esiste una porzione sia pur piccola di Dio, proprio come in un mondo gelido, lontano dal Sole, una minima percentuale di calore è pur presente. Non mi sembra che ci sia contraddizione in questa risposta, tuttavia io credo che anche ciò che è male venga trasformato da Dio in bene in maniera misteriosa, ad esempio nella fede cristiana la crocifissione di Cristo (male massimo=deicidio) è stata trasformata, per chi ci crede, in una forma di grande riparazione per i peccati del mondo.
#471
Tematiche Filosofiche / Re:Leopardi e il Nulla.
02 Aprile 2019, 15:32:36 PM
Leopardi non credeva nella solidarietà tra gli uomini come qualcosa di realizzabile, né nel progresso verso un mondo migliore: egli era scettico verso tutto ciò che poteva rappresentare un vero progresso, infatti nelle Operette Morali e nello Zibaldone critica proprio l'ideologia illuminista che considera la storia un percorso progressivo verso il benessere e la felicità, verso un'umanità moralmente migliore. Sebastiano Timpanaro (di orientamento politico-culturale marxista) a mio avviso forza il pensiero di Leopardi presentandolo come un credente laico nelle utopie, forse per avvicinarlo al suo mondo ideologico, ma leggendo bene tutta la sua opera (Zibaldone, Operette Morali, ecc. ) egli tende semmai a deridere quelle ideologie basate sull'ottimismo progressista verso un mondo migliore. Leopardi, dal punto di vista della visione dell'uomo, lo trovo invece molto vicino ad Hobbes e a Nietzsche, cioè a quei filosofi che sono scettici sulla fondamentale bontà dell'essere umano.
#472
@Viator: Ti rispondo, anche se sicuramente non capiresti e soprattutto sono sicuro che per te si tratta di stupidaggini, visto che so che hai già deciso di non credere in nessun Dio. Comunque Dio preesisteva alla comparsa del Mondo e soprattutto si trova in un mondo tutto trascendente, separato ed esterno al nostro, il nostro è solo un riflesso (anche blando e pieno di contraddizioni) della potenza e dell'energia di Dio, che però è distante dal nostro mondo. Dio non è assolutamente il mondo. Si può fare un paragone efficace con riferimento al rapporto tra la Terra e il Sole: il calore del Sole influenza la Terra e la vivifica, ma il Sole non si trova affatto sulla Terra, è esterno ad essa, tuttavia la sua energia riesce ad arrivare da noi ma non con tutta la sua forza, infatti esistente anche il freddo, l'oscurità. Allo stesso modo è il rapporto tra Dio e il mondo: Dio, che è energia di Bene, influenza il mondo, ma non in modo totale, poiché nel mondo c'è anche il male che è una forza opposta al bene di Dio.
#473
Democrazia che cosa significa? Significa "Potere al popolo", ci dev'essere un sistema  che dia al popolo la possibilità di realizzare i propri bisogni e di autodeterminarsi. Si ha potere vero quando si possono realizzare i propri desideri ed incidere sul tessuto sociale. Ma allora da ciò scaturisce che le diseguaglianze economiche sono antidemocratiche, poiché quale potere di autodeterminazione possono avere gli indigenti? Essi per definizione "non possono", non possono cioè soddisfare i propri bisogni elementari se non al massimo dipendendo da altri (associazioni umanitarie, ecc.), non riescono a soddisfare l'esigenza di lavorare perché spesso scartati da un sistema che non li ritiene più produttivi per mille motivi, di conseguenza ecco che, per queste fasce fragili di popolazione, la democrazia non esiste e quindi anche la nazione stessa presenta un grave deficit di democrazia.
#474
Di grazia, ma tu definiresti "democrazia" quella degli States dove esistono solo DUE partiti che si avvicendano al potere e che hanno differenze tra loro minime, che non toccano mai il sistema economico basato su un capitalismo estremo? Una "democrazia" che ha sempre proibito la creazione di partiti ispirati al marxismo o anche ad un socialismo più riformista, proprio per non mettere minimamente in discussione il sistema rigido capitalistico, difeso a spada tratta a prezzo di sangue, di guerre, di controllo globale a fini sostanzialmente offensivi dei paesi che non si conformavano a tale modello? Una democrazia importata con la violenza? Si tratta solo di dittatura imperialista, e della peggior specie perché condita di una buona dose di ipocrisia.
#475
Non credo affatto che Dio abbia bisogno del nostro amore per stare bene, questa è una visione antropocentrica molto superba, tipica dell'uomo che vuole assoggettare anche il divino al suo potere. Dio per definizione non ha bisogno di niente e di nessuno per sussistere, Dio è insomma la Sostanza di tutte le cose ed esiste già da prima che questo mondo fosse ed è totalmente autosufficiente, altrimenti avrebbe dentro di sé un limite che non lo farebbe essere Dio. Anche per quanto riguarda l'uomo, il desiderio di essere amati rende sostanzialmente meno liberi e soggetti agli altri, è molto più importante semmai l'azione attiva di amare, nel senso di operare il bene senza pretendere di ricevere nulla in cambio.
#476
Questa è una mistificazione della realtà, sono le stesse cose che diceva il presidente americano Reagan quando sosteneva che il comunismo rende tutti più poveri. E poi  molto meglio, secondo me (ma anche e soprattutto per i miei valori etici), che tutti siano ad un livello magari non alto di ricchezza ma sufficiente per garantire un lavoro e una casa, piuttosto che ci siano fasce di popolazione ricchissima a fronte di persone indigenti senza lavoro (o con lavori assolutamente precari) che non riescono ad arrivare a fine mese, giovani sfruttati in modo palese o larvato, e via discorrendo.
#477
Però devi riconoscere almeno questo, cioè che un grave limite della democrazia sta proprio nel fatto che si fonda su un principio falso, quello secondo cui l'opinione della maggioranza (sempre però più o meno strumentalizzata dall'alto) è giusta, mentre quella della minoranza è sbagliata. La maggioranza potrebbe benissimo scegliere invece qualcosa che si rivela deleterio sull'onda emotiva del momento, quindi alla prova dei fatti la democrazia è la dittatura della maggioranza sulla minoranza. Hitler in Germania, per fare un esempio lampante, andò al potere con i voti dei tedeschi arrabbiati per la crisi del 1929 e pronti a trovare un facile capro espiatorio negli ebrei, visti come i fautori della crisi stessa. Prima del 1929 il nazismo era al 2% dei voti, impossibilitato a trovare seggi in Parlamento.
Inoltre un altro limite, secondo me anch'esso piuttosto grave, della democrazia specie italiana sta nelle lungaggini con cui vengono approvate leggi anche giuste: infatti spesso le discussioni in Parlamento portano ad emendamenti che stravolgono un testo di legge che sarebbe stato molto più efficace se fosse passato senza tanti compromessi. Non mi sembrano sinceramente questioni da poco.


#478
Jacopus, a me sembra che la tua risposta sia insufficiente, poiché ti limiti ad affermare l'ideale astratto di democrazia, senza tener conto del fatto che le mie critiche lo rivelano come un'illusione sostanziale. E poi, in realtà non si può parlare di "nazifascismo", poiché è un gravissimo errore storico che non tiene conto delle differenze tra i due modelli. Mussolini inizialmente era socialista, solo dopo divenne fautore della destra estrema, ma anche dopo qualcosa rimase del socialismo nel suo modo di pensare: forse non sai (moltissimi non lo sanno....) che nella Costituzione della Repubblica di Salò Mussolini affermò che l'imprenditore avrebbe dovuto dividere gli utili della propria attività con gli operai, e questo è un principio tipico del socialismo. Con questo non voglio difendere il fascismo ma, come vedi, i confini tra destra e sinistra non sempre sono netti e precisi.
#479
In realtà la democrazia nei paesi occidentali esiste veramente? Per parlare con cognizione di causa di fascismo, come opposto alla democrazia, bisogna prima rispondere a questa domanda, poiché bisogna prima definire la democrazia come opposta al presunto fascismo. La mia risposta è sostanzialmente NO, poiché c'è, in maniera più o meno accentuata, un'oligarchia di ricchi/potenti che regge le fila di un sistema basato sull'accumulo della ricchezza (capitalismo) e che vede come imperativo categorico per questi ricchi/potenti quello di accumulare capitale sostanzialmente fregandosene (o anche fingendo di interessarsi.....) degli interessi veri dei cittadini. Vedo che voi sostanzialmente affermate che la libertà economica è espressione di democrazia mentre l'economia pianificata è fascismo. Ma è proprio questo l'inganno, il capitalismo sostiene il liberismo economico perché vuole lasciare assoluto arbitrio ai ricchi di accumulare ricchezza e quindi ecco che gli imprenditori sfruttano la manodopera minorile nel mondo, le multinazionali instaurano forme di colonialismo economico nei paesi sottosviluppati, i giovani hanno difficoltà a trovare lavorare perché appunto gli imprenditori pensano al profitto a scapito dell'esigenza del singolo di lavorare, si specula sui prezzi approfittando in maniera eccessiva di eventi come siccità o freddo tardivo, in campo medico si boicottano cure utilissime solo perché non convengono alla case farmaceutiche, la libertà economica porta a tutto questo. Quindi questa è democrazia? No, è fascismo, i cittadini sono soggetti ad un potere che riduce tutto a merce e che se ne frega del diritto al lavoro, alla salute. E sostanzialmente che cosa può importarmene se uno Stato mi fa scegliere quale partito (espressione anch'esso dei potenti) votare se poi non mi dà il lavoro, mi mente per gli interessi altrui e il potere vero è nelle mani di pochi?  L'economia pianificata invece nasce proprio dall'esigenza tipica del socialismo di limitare gli abusi dei poteri economici forti, di stabilire prezzi calmiere in maniera che non ci siano speculazioni, di fare in modo che tutti, dopo il percorso di studi, abbiano un lavoro possibilmente in relazione alle proprie competenze, cosa che nei Paesi occidentali NON succede perché impera la legge del profitto.
#480
La Bibbia dice testualmente, per bocca di Gesù, che: "Il demonio è il principe di questo mondo". Quindi sembrerebbe che ci sia, all'interno di quella che comunque è creazione divina, una forte influenza malefica che deturperebbe la bellezza della creazione e del progetto divino, non la farebbe risplendere come dovrebbe. Questo si evince anche in altri passi della Bibbia, quando si dice ad esempio che Adamo ed Eva, peccando (di che cosa è arduo sapere esattamente.....), generarono una corruzione nell'umanità che perdurerebbe, non cessando l'azione della causa che l'avrebbe prodotta, cioè quella del principio del Male impersonato dalla figura mitologica del serpente. Se quindi si legge bene la Bibbia, è come se chi l'avesse scritta avesse percepito che la creazione, così come si presenta, non può essere attribuita sic et simpliciter all'amore perfetto di Dio e bisogna evincere quindi l'esistenza di un qualcosa di malefico che deturpa, confonde. Il manicheismo sembrerebbe, a mio parere, qualcosa di tipico del Cristianesimo delle origini, ritornando a Gesù Egli disse ai farisei: "Voi, che avete per padre il diavolo, fate le opere del padre vostro. Egli è stato omicida sin dal principio e non c'è traccia di verità in lui.....", se riflettiamo sulle parole "sin dal principio" si può notare come Cristo non dica affatto la favola di Lucifero che da angelo divenne demone, egli dice proprio che fin dall'inizio il male era male, nemico della vita e distruttivo, ingannevole. Cristo si muove quindi in una prospettiva manichea.
Io credo che effettivamente il Bene (Dio/Amore) sia una grande energia cosmica a cui però si contrappone un'altra energia cattiva (Demonio/Odio) e l'uomo e la natura sono soggetti sia all'uno che all'altro. Odio, violenza, catastrofi naturali, guerre, batteri patogeni, malattie genetiche, tumori e la stessa morte (almeno, la morte come risultato di un male) sono il segno visibile della corruzione della natura, del suo essere anche soggetta al principio del male, ma questo male può essere trasformato anche in un bene, ad esempio fu un male il meteorite gigante che distrusse i dinosauri e il 90% delle forme di vita 63 milioni di anni fa, ma senza questa catastrofe l'uomo probabilmente non si sarebbe sviluppato perché i dinosauri, dominando il pianeta, non avrebbero permesso un adeguato sviluppo dei mammiferi. Dal male quindi nasce un'evoluzione, un progresso.