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Messaggi - anthonyi

#4711
Citazione di: baylham il 20 Febbraio 2020, 17:08:42 PM
anthonyi,

la tua proposta non è affatto condivisibile; è più ipocrita verso le religioni tradizionali della mia netta presa di distanza. Non credo affatto che le religioni tradizionali siano una buona base formativa, individuale e collettiva, come non lo sono Babbo Natale e l'Uomo Nero. Credo al contrario che siano dannose.

La mia, baylham, è semplicemente una presa di coscienza. Tu oggi puoi immaginare e concepire tutte le migliori strutture formative del mondo, ma lo puoi fare perché sei figlio della civiltà occidentale, la quale, come base formativa, ha avuto proprio una religione tradizionale, indovina un po' quale!
#4712
Citazione di: baylham il 20 Febbraio 2020, 16:29:39 PM
Chi porta rispetto a chi?
Per me, per la mia vita, sono relitti storici, buoni appunto per la storia.
Dovrei mentire per esprimere le mie convinzioni? Posso aspirare, ambire a qualcosa di meglio, di più intelligente per me e per gli altri?
Certamente, baylham, sono relitti storici, ma tutti noi siamo figli della storia, siamo il prodotto della storia.
Tu puoi certo ambire a qualcosa di meglio, ma solo perché parti da certe basi solide che qualcuno ha costruito prima di te e ti ha trasmesso. E nella costruzione di queste basi solide, magari, anche il peccato originale ha avuto un suo ruolo. Poi certo, si tratta di una finzione, come babbo natale e l'uomo nero che sta fuori dalla porta e fa paura ai bambini. Ma sono finzioni che aiutano a far crescere i bambini, una volta diventati grandi comprenderanno la verità, e useranno la stessa finzione per aiutare a crescere i loro figli.
#4713
Tematiche Culturali e Sociali / Re:I social
16 Febbraio 2020, 07:34:25 AM
Citazione di: Sariputra il 15 Febbraio 2020, 23:51:49 PM
Le dinamiche relazionali restano più o meno le stesse, anche sui social: volontà d'imporsi verbalmente, manifestazioni di rabbia, litigiosità, prepotenza, bullismo ecc.. Il "vestito" dell'uomo  è cambiato, cambia e cambierà ancora. Interiormente l'uomo non è però parimenti cambiato.
In realtà, Sari, una differenza c'è. Dai social ti puoi tirare fuori quando vuoi, e hai una certa garanzia di anonimato. Questo riduce fortemente la sanzione possibile dopo un comportamento sbagliato, per cui i comportamenti sbagliati sono molto più diffusi sui social che nella realtà. Persone che si comportano gentilmente con il proprio vicino di casa per quieto vivere, poi, sfogano le loro frustrazioni sul web, nei modi che conosciamo.
In realtà io non sono neanche convinto che sia socialmente dannoso, se uno ha l'opportunità di sfogare la sua rabbia sul web, magari, evita di procurarsi un'arma da fuoco e fare una strage.
Un saluto
#4714
Tematiche Culturali e Sociali / Re:VOTO SEGRETO
15 Febbraio 2020, 18:47:57 PM
Citazione di: viator il 15 Febbraio 2020, 17:19:52 PM




Semplicemente, il Presidente del Consiglio dei Ministri verrà eletto tramite elezionio interne al Potere Esecutivo (dettagli qui non trattabili), quindi, insediatosi, si sceglierà i propri Ministri senza che nessun altro cittadino o Potere o parte sociale ci metta il becco. Ecco generato il VERTICE del Potere Esecutivo, il quale rimarrà in carica A TEMPO INDETERMINATO salvo che incorra (meccanismo che riguarderà anche i restanti 6 Poteri) negli effetti dell'Istituto della Censura (altra novità che tratterò eventualmente a parte). Saluti.
Scusa, viator, ma che vuol dire elezioni interne. Io poi, per quanto riguarda l'esecutivo, ritengo sia comunque molto importante il ruolo delle competenze tecniche, considera che i ministri sono a capo di strutture amministrative, prevedere che i ministri possano essere scelti solo tra coloro che hanno fatto un dato iter di esperienze sarebbe il punto fondamentale, e lo stesso potrebbe valere per il PdC, giusto per non correre il rischio che un ignorante neanche laureato, che ha dedicato la sua vita alla propaganda politica (Ogni riferimento è puramente casuale) possa diventare ministro o addirittura PdC.
#4715
Tematiche Culturali e Sociali / Re:VOTO SEGRETO
15 Febbraio 2020, 15:09:31 PM
Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2020, 14:33:00 PM
Oltre a tale problema, la tua ipotesi, secondo me,  presenta una gravissima lacuna: CHI GOVERNA?
Ed infatti, un conto è emanare le leggi, ed un altro conto è governare; è impensabile un sistema politico "acefalo", nel quale si vada avanti emanando leggi "a casaccio", in base al contrastante stimolo delle proposte che il parlamento riceve da destra e da sinistra, senza un coordinamento unitario da parte di un governo.
Sia esso, "pro tempore", di destra, di sinistra o di centro.

***
Un saluto! :)
Ciao Eutidemo, su queste tue considerazioni riporto l'esperienza degli ultimi anni, nei quali lo sviluppo dei partiti populisti-sovranisti ha generato in molti paesi europei situazioni nelle quali mancava un cosiddetto governo di maggioranza che desse l'indirizzo politico.
Sorprendentemente, queste situazioni hanno prodotto un andamento dell'economia migliore di quello che si realizzava quando gli stessi paesi avevano un governo politico.
Un saluto
#4716
Citazione di: niko il 14 Febbraio 2020, 13:32:34 PM
Citazione di: Ipazia il 14 Febbraio 2020, 09:55:44 AM
La cialtroneria è l'anima della politica. Lo si è scritto fin dai tempi di Machiavelli e lo si sa da molto prima. Ma ci sono cialtroni che assecondano gli interessi del popolo, per quanto possibile nel mandato dei loro pupari; e cialtroni che lo contrastano per partito preso, o più probabilmente perchè servono altri pupari più antipopulistipolari. Meglio i primi, tenuto però conto che, a seconda della materia (interessi in gioco), i ruoli si scambiano a velocità luminali. Ergo, la fedeltà di voto è una fesseria. E quasi sempre, nello stato liberal-liberista, l'astensione è l'unica forma etica di fare politica.



Per quello che significa la locuzione "interesse del popolo", cioè niente,  io ho tutto il diritto di pensare che l'interesse principale del popolo in questo momento sia di essere governato, possibilmente, da qualcuno che non insulta la famiglia Cucchi e i napoletani.

Anche il mio cane va bene.

Dai niko, non essere qualunquista, Salvini è uno che cura veramente gli interessi del popolo, è grazie a lui e alle sue sparate che dobbiamo pagare circa 15 miliardi di Euro in più di interessi sul debito, ed è sempre grazie a lui che il prossimo marzo saranno spesi circa 300 milioni di Euro in un referendum inutile.
Un saluto
#4717
Ti dirò, Eutidemo, se il processo contro Salvini non avrà luogo sarà meglio per tutta l'Italia. L'attività politica di Salvini è fatta solo di propaganda, togligli l'occasione di fare quella, e gli hai tolto tutto.
#4718
Attualità / Re:Il caso Salvini-Gregoretti
12 Febbraio 2020, 18:50:38 PM
Ciao Eutidemo, checche tu ne dica siamo in una repubblica parlamentare, nella quale spesso al parlamento è consegnato il diritto/dovere di stabilire cos'è giusto e cos'è sbagliato, cos'è vero e cos'è falso. Considera ad esempio gli attacchi che ricevette Minniti per aver fatto accordi con capi-tribù libiche perché bloccassero il flusso dei migranti, ad ogni costo. Anche li valeva il principio del fine che giustifica i mezzi, altrimenti ci sarebbe stato da portare Minniti sotto processo per complicità con chissà quante illegalità compiute da questi capitribù.
E poi dobbiamo ricordarci sempre che fu il nostro parlamento a sentenziare, a maggioranza, che Ruby rubacuori era la nipote di Mubarak.
#4719
Citazione di: Ipazia il 11 Febbraio 2020, 10:22:17 AM
Citazione di: anthonyi il 10 Febbraio 2020, 11:24:21 AM
... non puoi usare l'effetto per spiegare la causa, il fatto che l'uomo interagisca a sistema con le sue scoperte non toglie che, per ragioni logiche, ed osservazioni empiriche, l'uomo era prima delle sue scoperte.

La catena causale evolutiva è tale per cui l'effetto di una causa, anche occasionale (vedi incipit di "odissea nello spazio") produce un effetto che diventa causa di altri effetti a seguire. L'evoluzione, a differenza del creazionismo, funziona così.

CitazioneLo stesso vale per l'"invenzione" delle religioni, chi le ha inventate? Le ipotesi possibili sono due:
O è stato l'uomo, un uomo che non era ancora condizionato dalle religioni, e quindi, bisogna spiegare perché e come, quell'uomo, dotato solo degli strumenti cognitivi che gli aveva dato la natura, ha "inventato" le religioni.

Tra i tanti frizzi e lazzi evolutivi vi è pure l'autocoscienza, inclusa quella della morte che a sua volta genera il desiderio di una vita eterna. L'illusionalità umana è terra di succulente scorribande delle neuropsicoscienze. Mettiamoci pure la condizione sociopolitica privilegiata dei professionisti delle narrazioni religiose fin dai tempi delle latomie e della schiavitù e "les jeux sont faits".  Il tutto dimostrabile scientificamente e storicamente.

CitazioneOppure si è trattato di un condizionamento esterno da parte di altri esseri dotati di intelligenza (Perché le religioni sono strutture ordinate) di tipo spirituale o naturale.

Indimostrabile allo stato attuale delle prove provate. Quindi vince Ockham.

Ipazia, nell'evoluzione, un evento occasionale (Che va comunque spiegato, supposto, magari dimostrato) produce effetti generali se ci sono le condizioni di sopravvivenza evoluzionistica, e io devo ancora ascoltare degli argomenti che spieghino il vantaggio evoluzionistico di avere una coscienza interiore (Se vuoi però ti posso rappresentare qualche svantaggio).
Il privilegio dei sacerdoti, poi, non spiega perché tanti esseri umani materialmente razionali accettavano questo privilegio e invece di mangiarselo loro, il primo vitello partorito, lo andassero ad offrire al tempio.

Come puoi asserire che una cosa è indimostrabile, al limite può essere indimostrata, stiamo comunque parlando di eventi che si potrebbero essere realizzati nel nostro mondo materiale, quindi la metafisica non c'entra niente.

Un saluto
#4720
Citazione di: Jacopus il 11 Febbraio 2020, 08:50:38 AM
Per Anthony. Sono un fautore di una evoluzione umana lenta e multifattoriale. Iniziare a porsi delle domande profonde da parte dei primi sapiens proveniva da una parte dalla complessità del suo SNC , dall'altra da una caratteristica ancora più unica, la nostra predisposizione a "immedesimarci" e di conseguenza imitare gli altri. Questa seconda qualità è ancora più cruciale. Basti pensare che il Neanderthal aveva un cervello più grande del nostro ma non aveva affinato questa qualità.
I primi tentativi di superare lo stato di natura erano relativi alla scoperta e uso di strumenti tecnologici. Non hanno subito permesso l'affiorare della coscienza, magari ci saranno voluti secoli, ma la tecnica avrà iniziato a interrogare i sapiens e questi interrogativi si sono moltiplicati una volta scoperto il linguaggio e la scrittura.
La coscienza si potrebbe dire che è incarnata nella nostra fisiologia e  non sarebbe così se non avessimo la laringe e il pollice opponibile. E questi sono elementi che hanno permesso, a partire dalla fisiologia, l'esplosione della cultura umana e l'esplosione di questa a porsi infinite domande, comprese quelle fondative. Queste credo, sono le cause reciprocamente interagenti, alla base della coscienza umana: un  certo tipo di struttura neurofisica, e la cultura umana, la quale non è, d'altro canto spiegabile, indipendentemente da quella conformazione fisica che  ci distingue.
Sono idee non del tutto  chiare neppure a me e quindi bene accette tutte le critiche sull'argomento.

Ciao Jacopus, naturalmente tu sei libero di esprimere tutte le opinioni che vuoi. Io ho avuto una formazione che mi spinge a muovermi sempre con una certa correttezza metodologica.
I neuroni specchio non sono un'esclusiva umana, o addirittura del solo homo sapiens.
Il passaggio formale che fai tra neuroni specchio e comportamento imitativo è una verità relativa e neanche logicamente necessaria perchè per imitare un altro non hai bisogno di leggere quello che ha dentro, basta che vedi quello che fa.
Per te poi il comportamento imitativo è segno di cosa: Di intelligenza ? Di coscienza ? Per me di nessuna delle due, e anch'esso non è un'esclusiva umana: Sai che i gatti in casa tendono ad umanizzare e ad assumere comportamenti imitativi del padrone.
L'imitazione, poi, non spiega l'archetipo, cioè la prima volta in cui un certo comportamento si è manifestato e siamo sempre lì, a quel punto di partenza della civiltà/coscienza umana sulla quale le spiegazioni sono molto difficili.
Un saluto
#4721
Ciao Eutidemo, sono corrette le considerazioni che fai sulle difficoltà di definire la ricchezza dei criminali. Ogni criminale ha bisogno di tenere occulta la sua ricchezza, che è anche prova del suo crimine, per cui tende a risultare, ufficialmente, povero. C'è poi una domanda che mi pongo: Un avvocato che accetta da un criminale di cui ha la difesa un pagamento in contanti, di cui la provenienza è presumibile, non compie il reato di riciclaggio?
Al di là di questo la tesi per cui:
Più poveri in galera --> I ricchi non pagano per le loro colpe
ha un altro punto debole.
E' ragionevole pensare che i ricchi abbiano una minore propensione a delinquere non essendo in condizione di necessità come i poveri. Oltretutto il ricco nato ha probabilmente avuto accesso a forme educative migliori che lo spingono ad essere più rispettoso delle leggi.
Le ricerche sull'evoluzione delle forme di criminalità mafiosa negli USA hanno rilevato ad esempio che a seguito dell'acquisizione di alti livelli di ricchezza le famiglie cambiano strategie, smettono di essere criminali e si concentrano sulla gestione della ricchezza illecitamente acquisita, il figlio del mafioso studia, diventa un bravo manager, e non accetta più di compiere attività illegali.
Un saluto
#4722
Presentazione nuovi iscritti / Re:Aloha
11 Febbraio 2020, 08:24:25 AM
Un Aloha anche da me Arjuna. Anch'io per abitudine, non amo scrivere lunghi testi, ma ho più passione per questioni tecniche e scientifiche che per la letteratura.
Un saluto
#4723
Citazione di: Jacopus il 09 Febbraio 2020, 16:47:41 PM
... Penso che il rapporto sia reciproco. L'uomo senza le sue scoperte non sarebbe come lo conosciamo noi ora.
...
La coscienza è un processo che deriva in primo luogo dallo sviluppo culturale dell'uomo. Nel momento in cui ad esempio, vengono inventate le prime religioni, l'uomo inizierà a pensare e a pensarsi diversamente, perchè si sentirà portatore di conoscenze e di una missione che lo proietta in una dimensione che non è più solo quella della "vita nuda". penso che il riferimento alla coscienza sia sempre superindividuale, anche se un certo tipo di cultura cerca di fornircene una intepretazione diversa (e qui torniamo alla plasticità del cervello e alla sua influenzabilità dalla cultura umana).

Ciao Jacopus, non puoi usare l'effetto per spiegare la causa, il fatto che l'uomo interagisca a sistema con le sue scoperte non toglie che, per ragioni logiche, ed osservazioni empiriche, l'uomo era prima delle sue scoperte.
Lo stesso vale per l'"invenzione" delle religioni, chi le ha inventate? Le ipotesi possibili sono due:
O è stato l'uomo, un uomo che non era ancora condizionato dalle religioni, e quindi, bisogna spiegare perché e come, quell'uomo, dotato solo degli strumenti cognitivi che gli aveva dato la natura, ha "inventato" le religioni.
Oppure si è trattato di un condizionamento esterno da parte di altri esseri dotati di intelligenza (Perché le religioni sono strutture ordinate) di tipo spirituale o naturale.
Un saluto
#4724
Citazione di: Eutidemo il 09 Febbraio 2020, 12:59:44 PM




***
Quanto a fare la classificazione tra esseri "coscienti" ed esseri "non coscienti", il discorso è un po' più complicato; in quanto, effettivamente, la "coscienza" sembra essere la sola componente della nostra intelligenza che risulta difficilmente spiegabile sulla base di logiche di sopravvivenza.
Ciò,  ammesso e non concesso che si tratti di qualcosa che esiste veramente (io ci credo, ma alcuni lo negano), e che sia possibile definirla in modo esauriente e condiviso.
Un saluto. :)

La coscienza io la definisco un "essere interiore", cioè un qualcosa di percettibile solo all'individuo che ne è portatore. Se un concetto come questo è nel nostro linguaggio questo vuol dire che ci sono stati almeno due esseri umani che hanno vissuto questa esperienza e, comunicando tra loro, hanno avuto bisogno di un concetto per esprimere questa esperienza. Tutti gli altri individui potrebbero benissimo averlo preso per beneficio d'inventario, credendoci o meno. Chi non crede che esista la coscienza in qualche essere umano, magari, è solo perché lui non ce l'ha, eternamente immerso nella miseria del materialismo.
#4725
Citazione di: Jacopus il 09 Febbraio 2020, 12:30:24 PM
Inoltre la nostra coscienza si è strutturata anche sulla base della tecnica. Il fatto di aver organizzato e fondato fattorie, templi, caserme, città, rapporti familiari, pensieri politici, scoperto il fuoco e la scrittura, non è indifferente e costituisce l'inevitabile retroterra per strutturare un tipo di intelligenza peculiare dell'uomo, all'interno della quale vi è spazio anche per quella che chiamiamo genericamente "coscienza".

Ciao Jacopus, non capisco il senso della tua prima frase, è un po' come dire: "Dimmi cosa fai, e ti dirò chi sei". Ma questo è tautologico: é l'uomo che spiega le sue creazioni, o sono le sue creazioni che spiegano l'uomo?
La prima è sicuramente vera perché vi è un rapporto di causazione.
La seconda può apparire vera, perché è vero che le creazioni di oggi condizionano fortemente l'uomo, ma bisogna sempre spiegare gli uomini prima delle creazioni umane, e sono uomini come quelli che hanno prodotto le creazioni che oggi osserviamo.
Non condivido neanche la tua idea che lo sviluppo della tecnologia abbia potuto indurre la coscienza, tutte le cose pratiche sono utili, favoriscono la sopravvivenza, per questo è biologicamente spiegabile il fatto che l'uomo le abbia create, e che abbia sviluppato la conoscenza scientifica per crearle, e che abbia sviluppato un' intelligenza idonea a sviluppare questa conoscenza scientifica.
Invece, l'uomo che si sofferma a guardare un cielo stellato, immobile, che non ti darà e non ti toglierà mai niente, e si fa domande sul creato, quello si che è difficile da spiegare.
Un saluto