Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - anthonyi

#4726
Citazione di: Eutidemo il 08 Febbraio 2020, 14:55:25 PM




***
QUALI ESSERI VIVENTI?
Già, ma quale genere di  "esseri viventi"?
Solo sul nostro pianeta, infatti, ce ne sono di ben sette tipologie, molto diverse tra di loro:
1)
Bacteria
2)
Archaea
3)
Protista
4)
Chromista
5)
Fungi
6)
Animalia
7)
Plantae
Noi, di solito, ci limitiamo (come Linneo) a considerare solo gli ultimi due, cioè "animali" e "piante"; ma la vita, sulla Terra, è molto più varia.
Figuriamoci nel resto dell'Universo, sembra lecito supporre!

***
Dal nostro punto di vista umano, però, la differenza più importante che facciamo nell'ambito delle creature viventi non è tanto di carattere "tassonomico" (come sopra), quanto, piuttosto, di carattere "intellettivo", in quanto noi le suddividiamo in:
- creature intelligenti (noi)
- creature non intelligenti (tutte le altre)
Il che, è, almeno a mio parere, è errato, perchè la differenza intellettiva tra i vari animali è di carattere "quantitativo" e non certo di carattere "qualitativo"; ed invero, anche non essendo uno scienziato, chiunque è in grado di rendersi conto che la differenza intellettiva che intercorre tra uno scarafaggio ed uno scimpanzè, è smisuratamente maggiore della differenza intellettiva che intercorre tra uno scimpanzè ed un uomo (sebbene quest'ultima sia indubbiamente notevolissima).



***
A me, a dire il vero, la cosa non sorprenderebbe affatto, in quanto:
- lo scaturire della vita dalla materia inerte, è un risultato così sorprendente, che, nella storia del nostro pianeta, si è verificato "una volta sola", per un concorso di eccezionali combinazioni ambientali, che poi, per miliardi di anni (e tutt'ora) non si è mai più verificato, e che, probabilmente, non si verificherà mai più.
- lo scaturire della vita intelligente di tipo umano, dalla già straordinaria vita animale pura e semplice, è un risultato così notevole, che, nella storia del nostro pianeta, si è verificato "una volta sola", nell'ultimo scorcio della "storia della vita" sul pianeta terra.



Ciao Eutidemo, nella classifica delle forme viventi che presenti sono comprese anche quelle forme viventi che sono state scoperte nelle vicinanze delle bocche eruttive che ci sono sul fondo dell'oceano? Lo dico perché si tratta di forme talmente differenti, che sembra si nutrano di anidride solforosa e siano in grado di sopravvivere a temperature ben più alte di quelle alle quali sopravvivono tutti gli altri esseri viventi, direi che una classe a parte la meriterebbero anche loro.

Poi vorrei proporti qualche riflessione tra questa differenza tra "esseri intelligenti" e "esseri non intelligenti", alla quale, effettivamente, in maniera molto antropocentrica, gli "intelligenti" esseri umani si riferiscono.
Perché in fondo per la vita l'intelligenza (Supponendo di essere d'accordo sulla/e definizione/i di/elle intelligenza/e) è solo uno dei tanti caratteri.

Sembra che la specializzazione cellulare originaria dalla quale sono venuti fuori sistema nervoso e occhi di tutti gli esseri viventi che li hanno provenga da alcune cellule che hanno i lombrichi nella parte anteriore del loro corpo che serve a riconoscere la luce e a scappare da essa (Tra parentesi utilizzando melatonina, sostanza che serve a controllare l'ansia negli esseri umani).

Purtroppo la presenza di questo tipo di cellule, per cui bisognerebbe considerare intelligenti anche i lombrichi, non è rappresentativo di tutte le intelligenze che osserviamo in alcuni comportamenti batterici o nelle piante.

E d'altronde, nella misura in cui un comportamento intelligente è spiegato da esigenze di sopravvivenza, è semplicemente bilanciato con tali esigenze, il pulcino nasce con la capacità istintive di contare i pezzi di cose da mangiare che ha attorno, è intelligenza questa? Bassa o alta? Semplicemente è funzionale al bisogno del pulcino di mangiare.


Io la classificazione la farei, piuttosto, tra esseri "coscienti" ed esseri "non coscienti", notando che la "coscienza" è la sola componente della nostra intelligenza che risulta difficilmente spiegabile sulla base di logiche di sopravvivenza (Comunque non si sa mai cosa ci riserva il futuro della conoscenza).
Un saluto.
#4727
Citazione di: baylham il 29 Gennaio 2020, 18:37:29 PM
Art. 98 Obbligo di prestare soccorso
1. Ogni Stato deve esigere che il comandante di una nave che batte la sua bandiera,
nella misura in cui gli sia possibile adempiere senza mettere a repentaglio la nave,
l'equipaggio o i passeggeri:
a) presti soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo;
b) proceda quanto più velocemente è possibile al soccorso delle persone in
pericolo, se viene a conoscenza del loro bisogno di aiuto, nella misura in cui
ci si può ragionevolmente aspettare da lui tale iniziativa;
c) presti soccorso, in caso di abbordo, all'altra nave, al suo equipaggio e ai suoi
passeggeri e, quando è possibile, comunichi all'altra nave il nome della propria e il porto presso cui essa è immatricolata, e qual è il porto più vicino
presso cui farà scalo.
2. Ogni Stato costiero promuove la costituzione e il funzionamento permanente di
un servizio adeguato ed efficace di ricerca e soccorso per tutelare la sicurezza marittima e aerea e, quando le circostanze lo richiedono, collabora a questo fine con gli
Stati adiacenti tramite accordi regionali.


Ti invito ad essere fiscale, indicando quali articoli, quali emendamenti della Convenzione prevedono eccezioni all'art. 98 della stessa sopra riportato.

L'eccezione non riguarda l'obbligo di salvare le persone in mare, ma l'obbligo di offrire loro asilo nel proprio territorio e di accettare il trasbordo di coloro che sono stati "salvati dalle acque". In altri termini non è obbligatoria la pretesa delle ONG che coloro che sono stati salvati vengano accettati in un paese scelto da loro, secondo le loro convenienze. L'Australia regolarmente "accompagna" tutti gli immigrati/naufraghi con i quali si trova a che fare in altri lidi, al punto che ha ricevuto osservazioni per aver sconfinato, con le sue forze militari, nelle acque territoriali di altri stati. Ma nessuna osservazione è stata mai fatta per il trattamento riservato agli immigrati/naufraghi, e mi pare che le convenzioni internazionali riguardino anche l'Australia.
#4728
Scienza e Tecnologia / Re:Scienza e politica
30 Gennaio 2020, 22:37:15 PM
Citazione di: Ipazia il 30 Gennaio 2020, 19:07:15 PM
Citazione di: anthonyi il 30 Gennaio 2020, 07:46:23 AM
Il conflitto populisti-tecnici UE nasce dal fatto che i tecnici UE sono dei giudici che devono appunto giudicare l'operato dei singoli governi che non rispettano le regole, mentre i populisti non accettano l'idea di essere sottomessi a dette regole, d'altronde perché meravigliarsi, anche negli ambienti della criminalità i magistrati non sono certo la categoria più amata.
Un saluto

Il conflitto tra popolo e UE nasce dal fatto che i tecnocrati UE sono coloro che una terminologia classica definiva "agenti del capitale". Il fallimento dell'UE non è quello che pensa Liliana Segre. Quell'UE è esistita solo nei sogni dei sognatori. L'UE reale è una multinazionale capitalistica ("lo stato delle multinazionali" di classica memoria) che vede come fumo negli occhi le politiche sociali e tutto ciò che si opponga al dogma economico liberista.

Questo il popolo europeo l'ha capito e contraccambia facendosi populista antieuropeo. Fenomeno che, dato che i tecnocrati non li schiodi neanche col tritolo e presidiano agguerriti più che mai la funzione che il Capitale loro (at)(re)tribuisce, penso avrà un trend di crescita.

Qui l'unica scienza (economica) che si vede è quella che classicamente si definiva "scienza del capitale".
Quello che vuoi, Ipazia, resta il fatto che quei tecnocrati sono stati indicati, uno per uno, da capi governo della UE e confermati, uno per uno, dal parlamento UE.
Poi questa simmetria tra il populismo, e la lotta contro il capitale, con Salvini alleato di Orban (Non so se hai presente le politiche sociali e del lavoro di questo leader politico) e che va periodicamente a colloquio con Berlusconi le cui televisioni a spron battuto fanno il tifo per lui. E poi c'è sempre la repubblica delle banane, obiettivo neanche tanto implicito del nostro populista, che trasformerebbe il nostro paese in un paradiso per il capitale finanziario. Da notare che il periodo nel quale gli speculatori finanziari hanno fatto più buoni affari in Italia è stato proprio il periodo ballerino del governo del rinnovamento, il tutto naturalmente a spese di tutti noi Italiani.
#4729
Scienza e Tecnologia / Re:Scienza e politica
30 Gennaio 2020, 17:51:44 PM
Citazione di: InVerno il 30 Gennaio 2020, 13:37:54 PM
Citazione di: anthonyi il 30 Gennaio 2020, 07:46:23 AMCiao inverno, lo scarso peso del parlamento europeo non nasce certo da un superamento dei principi democratici, ma dal fatto che nella EU ci sono i governi dei rispettivi stati che hanno un peso politico determinante, e non mi risulta che questi governi siano eletti senza regole democratiche.
L'idea, poi, che nel palazzo ci sia una tecnocrazia autoreferenziale è un'interpretazione strettamente populista, la nomina dei tecnici EU segue criteri sicuramente complessi, ma per nulla autoreferenziali, che combinano la competenza con la valutazione politica.

Il conflitto populisti-tecnici UE nasce dal fatto che i tecnici UE sono dei giudici che devono appunto giudicare l'operato dei singoli governi che non rispettano le regole, mentre i populisti non accettano l'idea di essere sottomessi a dette regole, d'altronde perché meravigliarsi, anche negli ambienti della criminalità i magistrati non sono certo la categoria più amata.
Un saluto
Inizialmente le università consistevano in contratti tra un gruppo di persone che volevano imparare e uno che gli doveva insegnare. Il vantaggio era quello che se la maggioranza del gruppo contraente pensava che il professore fosse un cretino, stracciavano il contratto e lo mandavano a fare l'imbianchino. Poi la cosa è stata statalizzata, e sono arrivati i professori che parlavano in aramaico, quelli che leggevano il giornale, quelli coi parenti, e ai bassi risultati scolastici davano la colpa alla stupidità degli studenti. Ovviamente gli studenti stupidi esistono, ma quando sono la maggioranza di una classe, e sono stupidi tutti gli anni, qualcosa forse non va. Oggi le università forniscono dei test anonimi dove gli studenti possono segnalare la presenza di professori un pò troppo "autoreferenziali", perchè si sono accorti che bisogna stabilire un nesso di mutua necessità.
Questo non accade in Eu, visto che nemmeno tramite gli opuscoli anonimi le persone possono valutare l'operato di chi li governa (o "giudica" come dici tu). I giudici per giudicare usano leggi fatte dal parlamento, non da se stessi, anche se qualcuno potrebbe obbiettare che forse dei magistrati le scriverebbero meglio dei parlamentari, esistoni principi che ci dicono che se i giudici si scrivessero le leggi da soli la baracca farebbe patatrack..
La teoria che i populisti e gli studenti sono tutti stupidi è una teoria interessante, uno si può mettere l'anima in pace credendoci, salvo poi che la realtà non ti sbatta in faccia. E a giudicare da come è andata l'EU negli ultimi dieci anni, quelli che hanno preso la realtà in faccia non sono i populisti,  che sono in crescita ovunque e stanno diversificando la loro offerta politica tra il neofascismo e il neomarxismo, ma quelli che proprio oggi "celebrano" la Brexit come coronamento di grandi risultati europei. In meno di vent'anni uno dei "BIG4" si è già dato alla macchia, chissa cosa aspettarsi nei prossimi. Si lo so, chissa quanto pagheranno gli inglesi la Brexit.. ma non si vince delle sconfitte altrui, la Brexit è una cannonata nella struttura e nelle prospettiva dell'EU, e possibilmente il primo pezzo di un domino.
Inverno, perché tanto pessimismo strumentale. Tu confondi regole e sistemi per arrivare a sostenere la tua tesi negativa. Le vittorie politiche dei populisti non sono la realtà, la realtà è quello che succede dopo che le loro ricette politiche sono entrate in azione. In UK se ne sono già accorti, è aumentato il prezzo di tanti generi di largo consumo, ma non sono aumentati i salari.
Le funzioni della gran parte delle istituzioni UE sono soprattutto funzioni di controllo, e per questo potrebbero andar bene anche degli ottimi magistrati, anche se, in tutte queste istituzioni ci sono rappresentanti nominati da corpi politici a base democratica, in realtà c'è un eccesso di democrazia, e questo limita la capacità di prendere scelte. Il problema è che queste scelte vengono da persone competenti, e sono fatte per essere comprese da persone competenti, e questo crea problemi soprattutto in Italia.
Salvini ha gioco facile a promettere ai pescatori di Goro che abolirà le limitazioni sulla pesca, loro sono tutti contenti perchè pensano che così pescheranno di più, e questo sarà vero, ma solo il primo anno, dopodichè non pescheranno più nulla, questa è la realtà.
Un saluto
#4730
Scienza e Tecnologia / Re:Scienza e politica
30 Gennaio 2020, 17:23:17 PM
Citazione di: viator il 30 Gennaio 2020, 12:00:55 PM
Salve Anthonyi. Citandoti : "Non resta che aspettare che sia la realtà stessa a spiegare al popolo la falsità delle rappresentazioni demagogiche".
Immarcescibilmente ottimista, vero ? Quando una società diventa troppo complessa e numerosa, la realtà complessiva si allontana sempre più dalla percezione dei singoli. E' per questo che appunto venne inventata la "democrazia formale" che oggi imperversa e che richiede che tra gli elettori e la realtà venga frapposto un tramite, cioè i cosiddetti "rappresentanti del popolo". I quali svolgono, in tale ruolo, la stessa funzione svolta dai giornalisti nel confronti della cominicazione. Passano al popolo solo ciò che conviene a loro.

Noi siamo "informati" da cosa ? Da televisione e giornali, gestiti entrambi da giornalisti (La "rete" per il momento la lascio da parte).

Io sono solito definire il giornalista come "quel professionista della comunicazione la cui capacità e volontà di informare è esattamente pari alla capacità e volontà di deformare, di omettere, o di mentire".
Identico è il ruolo dei rappresentanti del popolo e dei governanti, sempre ed ovunque.

Mi raccomando, vero !? Sediamoci ed aspettiamo che la realtà si mostri al popolo !. Saluti.
Ciao viator, l'idea che sia la realtà a spiegare al popolo non è per nulla ottimista. L'ottimista è il populista che dice che produrrà benessere economico lanciando dall'elicottero banconote con impressa la sua immagine. La realtà consiste nella scoperta, da parte del popolo, che quelle banconote sono carta straccia o quasi.
#4731
Scienza e Tecnologia / Re:Scienza e politica
30 Gennaio 2020, 07:46:23 AM
Citazione di: InVerno il 29 Gennaio 2020, 22:20:10 PM


L'esempio dell'EU è scolastico in questo caso. Essendo che si tratta fondamentalmente di un potere costituito in un modo tale da rendere completamente ininfluente qualsiasi elezione (il parlamento ha solo funzione consultiva) e dove non esiste nessun dialogo politico nemmeno durante le siffatte finte elezioni,  da una parte nel palazzo si è costituita una tecnocrazia autoreferenziale, dall'altra è sbucato "populismo" in ogni singola nazione. Non serve uno scienziato per capire che un sistema siffatto tende alla polarizzazione.

Ciao inverno, lo scarso peso del parlamento europeo non nasce certo da un superamento dei principi democratici, ma dal fatto che nella EU ci sono i governi dei rispettivi stati che hanno un peso politico determinante, e non mi risulta che questi governi siano eletti senza regole democratiche.
L'idea, poi, che nel palazzo ci sia una tecnocrazia autoreferenziale è un'interpretazione strettamente populista, la nomina dei tecnici EU segue criteri sicuramente complessi, ma per nulla autoreferenziali, che combinano la competenza con la valutazione politica.

Il conflitto populisti-tecnici UE nasce dal fatto che i tecnici UE sono dei giudici che devono appunto giudicare l'operato dei singoli governi che non rispettano le regole, mentre i populisti non accettano l'idea di essere sottomessi a dette regole, d'altronde perché meravigliarsi, anche negli ambienti della criminalità i magistrati non sono certo la categoria più amata.
Un saluto
#4732
Scienza e Tecnologia / Re:Scienza e politica
30 Gennaio 2020, 07:20:44 AM
Ciao Jacopus, non condivido la tua visione sul rapporto preminente della scienza. La scienza ha sicuramente un ruolo importante nello stabilire come stanno le cose ma non ha ruolo nella definizione dei fini sociali.
Il problema, però, è che quella che tu definisci Asofocrazia, e che io più semplicemente definirei demagogia mette in discussione proprio questo ruolo della scienza. A ragione, i demagoghi mettono in discussione il ruolo della conoscenza, perché la conoscenza falsifica le loro rappresentazioni ideali della realtà. Non resta che aspettare che sia la realtà stessa a spiegare al popolo la falsità delle rappresentazioni demagogiche.
#4733
Citazione di: baylham il 29 Gennaio 2020, 10:17:19 AM
Citazione di: Ipazia il 28 Gennaio 2020, 10:30:33 AM
La vicenda "immigraziane clandestina" è un manuale a memoria imperitura di tale impostazione giuridica impunitaria, che ha travisato perfino nobili e antiche fattispecie giuridiche relative ai naufragi e al diritto internazionale.

Ho una interpretazione completamente opposta: gli obblighi di soccorso in mare dei naufraghi e il diritto di asilo derivanti dalle convenzioni internazionali sono stati sistematicamente violati per motivi di contrasto all'immigrazione irregolare.
Non per essere fiscale, baylham, ma la convenzione di Montego Bay prevede espressamente eccezioni a questi obblighi per il contrasto all'immigrazione irregolare. Tu puoi essere quanto vuoi favorevole all'immigrazione irregolare, ma dire che il contrasto ad essa viola le convenzioni è falso.
#4734
Tematiche Filosofiche / Re:Dei diritti e dei doveri
29 Gennaio 2020, 07:13:00 AM
Citazione di: viator il 26 Gennaio 2020, 22:03:48 PM


Io mi sto occupando del senso in sè di certe cose, non del loro senso umano. Secondo te certi concetti sono stati "creati" dall'uomo, il quale li avrebbe tratti dal nulla ?. L'uomo li ha scoperti, tali concetti, non inventati, creati.

Dal momento che il creare non può significare "trarre dal nulla" è evidente che la creazione non possa che consistere nel "riconoscere ora ciò che preesisteva sotto altre forme". A gloria del primo principio della termodinamica.


Ciao viator, facendo un esempio concreto, il concetto di "stato", secondo te lo stato preesisteva in qualche forma prima che gli uomini si organizzassero in forme statuali ?
#4735
Ma siamo sicuri che la tesi che titola il topic sia confermata ? Siamo sicuri cioè che un sistema giudiziario duro metta realmente più colpevoli in galera anche se insieme a qualche innocente ? In realtà la capacità di colpire i colpevoli dipende sostanzialmente dalle competenze degli inquirenti, mentre gli inquirenti incompetenti vogliono un sistema giudiziario duro per poter facilmente trovare "colpevoli" da consegnare al pubblico bisogno di giustizia.
Il problema però è un altro ed insiste nelle logiche kafkiane che spesso accompagnano le procedure di giustizia, costruite spesso sulla consulenza di avvocati professionisti, e quindi in conflitto d'interessi, perché dalle complicazioni del sistema giudiziario ci guadagnano solo loro.
#4736
Ultimo libro letto / Re:"L'altra metà di Dio"
25 Gennaio 2020, 19:38:41 PM
Citazione di: altamarea il 25 Gennaio 2020, 15:05:36 PM
Dalla dea madre al dio padre. Fino a circa 30.000 anni fa Dio non esisteva. La prima idea della possibilità di "un qualcosa dopo la morte" fu concepita circa  90.000 anni fa,  ma  ce ne vollero altri 60.000 perché il concetto di "Dio" apparisse nella cultura umana, e quel Dio era femmina! La "Grande Madre" o  "Dea Madre", divinità femminile primordiale, presente in diverse culture  fin  dal periodo paleolitico, coinvolgendo le civiltà dei cacciatori-raccoglitori,  e poi nel periodo neolitico, interessando civiltà già centrate sull'agricoltura e sull'allevamento del bestiame.


Anche qui, altamarea, siamo nella medesima situazione nella quale un dato materiale (Cioè il fatto che vi fossero riti di sepoltura) diventa presupposto per la costruzione di un'ipotesi culturale, cioè l'idea di "un qualcosa dopo la morte", che quindi in questo caso sarebbe in comune con il Neanderthal, visto che anche lui aveva riti di sepoltura.  Ti presento una spiegazione alternativa, i riti di sepoltura come effetto del desiderio da parte dei sopravviventi di un contatto con la persona morta, nei confronti della quale c'era un legame affettivo, naturalmente a questo può essere benissimo associato il desiderio che quella persona continui a vivere, ma solo il desiderio, non la credenza.
#4737
Ultimo libro letto / Re:"L'altra metà di Dio"
25 Gennaio 2020, 19:24:50 PM
Citazione di: altamarea il 25 Gennaio 2020, 14:51:33 PM
La scrittrice Ginevra Bompiani nel suo ultimo saggio titolato "L'altra metà di Dio" (edit. Feltrinelli) argomenta sulla  "Grande Madre" o "Dea Madre: figura mitologica di origine paleolitica che evoca una civiltà matrilineare diffusa nell'Europa dell'epoca neolitica, civiltà matrilineare poi obliterata  da quella instaurata successivamente dall'emergente "Dio Padre" e padrone, adatto alla cultura patriarcale.



Io poi non capisco la ragione di questa associazione, per la quale il culto della Dea Madre sarebbe associato ad una civiltà fondata sul matriarcato. Nella storia antica ci sono tanti casi di culto riferito ad animali, ma questo non vuol dire certo che quegli animali fossero dominanti in quella società, che era sempre dominata da uomini.
#4738
Attualità / Re:Le domande a risposta univoca!
25 Gennaio 2020, 14:04:54 PM
Citazione di: myfriend il 25 Gennaio 2020, 13:33:10 PM
In tutta onestà sono molto più preoccupato del fatto che un governatore PD chiami al telefono un sindaco e gli dica: "Se non mi sostenete distruggerò il vostro comune".

Trattasi di abuso di potere, ma potrebbe anche essere concussione, se hai prove al riguardo ti consiglio di informare la magistratura (Ti sconsiglio di andare a suonare al campanello del governatore in questione, chi compie reati al suono del campanello si allarma ed è più difficile prenderlo in flagranza).
Se invece stai riferendo una fake, attento, perchè il rischio di una querela c'è sempre.
#4739
Tematiche Filosofiche / Re:Lo spazio dell'assoluto
20 Gennaio 2020, 10:55:34 AM
Citazione di: baylham il 20 Gennaio 2020, 00:11:35 AM
Citazione di: Ipazia il 18 Gennaio 2020, 17:43:01 PM
In una discussione attuale Anthonyi afferma che durante il medioevo "lo spazio per l'assoluto era già saldamente occupato da Dio" e questo creava un certo bilanciamento tra i vari poteri e interessi secolari. Io concordo con tale affermazione e porrei tale spazio dell'assoluto divino cristiano lungo l'arco di un millennio abbondante: da Teodosio all'Illuminismo. Qualche cane sciolto miscredente vi sarà pure stato, ma irrilevante di fronte allo spazio dell'assoluto vigente nella società considerata.

Tesi che non condivido affatto. L'equilibrio tra i poteri, l'assenza di un potere assoluto, è un dato di fatto di qualunque tempo proprio perché non c'è alcun assoluto, alcun dio.

Quindi i faraoni d'Egitto, monarchi e allo stesso tempo esseri divini cos'erano ? E i regni di Persia, tra i più assoluti che si siano conosciuti nella storia ? Certo è vero che nell'antica Grecia e a Roma vi erano originariamente meccanismi di equilibrio di potere, ma con quale livello di continuità. Nella Grecia c'è Alessando Magno che risolve l'instabilità delle più o meno democratiche città greche, a Roma conosciamo l'evoluzione dalla repubblica all'impero, nel quale, logicamente, l'imperatore si faceva considerare divino, ed era anche pontefice, cioè supremo sacerdote.

L'equilibrio che si è creato, nel medioevo, tra papato ed impero, invece, è durato oltre mille anni, per poi finire non certo con un'ulteriore accentramento del potere, ma con ulteriori redistribuzioni del potere.
La tua affermazione, poi, sull'inesistenza di Dio non è pertinente, qui si discute l'effetto sociale dell'idea di Dio.
Un saluto
#4740
Tematiche Spirituali / Re:Cristo-Anticristo-Gnosi
19 Gennaio 2020, 11:37:11 AM
Citazione di: InVerno il 18 Gennaio 2020, 23:25:48 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Gennaio 2020, 08:28:29 AMQuesto interagire si realizzava sotto l'ombrello dell'Assolutismo religioso (Nel senso della fede in Dio, non nella chiesa), che non permetteva a nessuno di questi poteri di diventare assoluto (Perchè lo spazio per l'assoluto era già saldamente occupato da Dio) e di bloccare questo processo evolutivo. Questo è quello che intendo quando dico che il Cristianesimo ha favorito l'evoluzione del pensiero liberale e democratico.
Anthony, è curioso che tu ti riferisci in metafora all'opposizione politica, perchè come ben saprai il significato della parola Satana che Abraxas ha citato è esattamente l'oppositore. Questa è la concezione dell'opposizione in una cosmologia teocratica, il male assoluto che si contrappone alla verità assoluta. Da queste basi è particolarmente complesso arrivare alla democrazia e al liberalismo. Non a caso spesso il satanismo  si è fatto portavoce di valori liberali quali la sacralità dell'individuo e il suo libero arbitrio, la sua ricerca gnostica ed edonistica, etc. Provocatoriamente direi pure, che se un marziano arrivasse sulla terra e senza preconcetti dovesse indovinare se il liberalismo ha più che a fare con il cattolicesimo o con il satanismo, comparandone semplicemente i principi, direbbe il secondo.

Ciao Inverno, a me sembra tu abbia fatto un po' di confusione, non a caso commenti una parte del mio post che non hai riportato.
Nella mia metafora io parlavo della Chiesa per rispondere alle tue osservazioni sulle posizioni politiche che ha avuto la Chiesa (Perché io non discuto il fatto che la Chiesa abbia condizionato e condizioni ancora oggi la politica, e non ho neanche detto di essere d'accordo sulle posizioni che prende).

Altro discorso è la valutazione storico-culturale sugli effetti del sistema ideologico che si è costruito sul vecchio e nuovo testamento, ad opera di coloro che poi sarebbero stati denominati cristiani.
In particolare c'è l'effetto delle parole di Gesù: "Date a Cesare quel che è di ...." che creano premesse stabili perchè il potere religioso e quello politico siano separati in terra, cosa che non era certo nell'esperienza del mondo antico, nel quale i re si facevano definire divini e governavano anche il sistema religioso.

Questa separazione è una caratteristica unica del Cristianesimo, che non si è realizzata neanche nell'Islam, dove la spinta naturale verso l'assolutismo del potere produce le teocrazie che, invece, non si sono mai affermate nelle società a tradizione cristiana.
Ora se c'è un criterio che può essere considerato fondamentale dello spirito liberale e dei principi democratici, questo è la separazione dei poteri. Il liberalismo, ad esempio, critica il socialismo soprattutto perchè con la collettivizzazione dei fattori della produzione si accentrerebbe il potere politico  con quello economico.
Qualcuno ha detto che nel potere non esiste il vuoto, se c'è uno spazio qualcuno lo occupa. Ora se questo è vero lo spazio per il potere assoluto deve essere occupato da qualcuno, se questo qualcuno è un Dio ideale, allora tutti gli altri poteri saranno poteri relativi (Come l'impero e il papato nel medioevo che prendevano entrambe legittimazione dall'azione dello Spirito Santo), altrimenti sarà qualcuno in carne ed ossa che vorrà farsi Dio.
Un saluto