Ciao Bob
A mio parere, la "realtà oggettiva" è costituita dalle cose così come sono, a prescindere da come a noi "sembra" che esse siano.
Ad esempio, a noi le linee qui sotto possono "sembrare" storte; ed invece esse "sono" perfettamente rette e parallele.
Basta prendere un righello e verificare.

Allo stesso modo, senza ulteriori e più "ragionate" osservazioni, non c'è dubbio che, ad una prima occhiata, la Terra possa "sembrare" apparentemente piatta (come si è creduto per millenni prima di Cristo); ed invece essa è, più o meno, sferica.
Questo io intendo per "realtà oggettiva"; almeno a livello (macro)"fisico", o "fenomenico", che dir si voglia!
Come, invece, ho scritto nel mio "post" iniziale, il discorso a livello "metafisico", o "noumenico", che dir si voglia, è alquanto diverso.
***
Quanto ad intendere la "realtà oggettiva" come la semplice "coerenza" con la quale il mondo si manifesta, piuttosto che un'effettiva "oggettività in sé", lo trovo un assunto:
- teoricamente vero a livello "predittivo", perchè il fatto che il sole sorga ogni mattina, non implica a livello "logico", che debba necessariamente sorgere allo stesso modo anche domattina;
- teoricamente e praticamente falso a livello "constatativo", perchè, invece, il fatto che oggi il sole sia regolarmente sorto alla solita ora, è un dato di fatto già avvenuto, che non può più essere messo in discussione in alcun modo.
"Factum infectum fieri nequit!"
***
Quanto al fatto, quindi, che la coerenza, consiste nella costanza con cui una nostra interpretazione della realtà resta confermata nel tempo, questo è vero; ma, a mio avviso, non ha niente a che fare con il concetto di "realtà oggettiva...che è un'altra cosa.
Ed infatti, sono d'accordo con te che più conferme abbiamo e consideriamo affidabili le fonti da cui provengono, e più quell'interpretazione può a ragione essere considerata la "realtà oggettiva"; come, appunto, il fatto che stamattina il sole è sorto come al solito, cosa che nessuno può confutare neanche a livello teorico, sebbene i ciechi non se ne siano accorti.
Diversamente, che tale fatto "probabilmente" sarà confermato anche in futuro, invece, è soltanto una supposizione, per quanto noi tutti si possa avere fede in lei!
***
Quanto al fatto che decidere cosa sia la "realtà" fisica (o fenomenica) per noi, sia una scelta squisitamente etica, dissento nel modo più assoluto; le cose sono quelle che sono, che ci piaccia o meno!
Ed infatti, a mio parere, verificare se stamattina il sole sia sorto o meno, con l'etica non c'entra assolutamente NIENTE!
A livello "metafisico", o "noumenico", che dir si voglia, invece, il discorso è alquanto diverso; ma fino ad un certo punto.
***
Un saluto

A mio parere, la "realtà oggettiva" è costituita dalle cose così come sono, a prescindere da come a noi "sembra" che esse siano.
Ad esempio, a noi le linee qui sotto possono "sembrare" storte; ed invece esse "sono" perfettamente rette e parallele.
Basta prendere un righello e verificare.

Allo stesso modo, senza ulteriori e più "ragionate" osservazioni, non c'è dubbio che, ad una prima occhiata, la Terra possa "sembrare" apparentemente piatta (come si è creduto per millenni prima di Cristo); ed invece essa è, più o meno, sferica.
Questo io intendo per "realtà oggettiva"; almeno a livello (macro)"fisico", o "fenomenico", che dir si voglia!
Come, invece, ho scritto nel mio "post" iniziale, il discorso a livello "metafisico", o "noumenico", che dir si voglia, è alquanto diverso.
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Quanto ad intendere la "realtà oggettiva" come la semplice "coerenza" con la quale il mondo si manifesta, piuttosto che un'effettiva "oggettività in sé", lo trovo un assunto:
- teoricamente vero a livello "predittivo", perchè il fatto che il sole sorga ogni mattina, non implica a livello "logico", che debba necessariamente sorgere allo stesso modo anche domattina;
- teoricamente e praticamente falso a livello "constatativo", perchè, invece, il fatto che oggi il sole sia regolarmente sorto alla solita ora, è un dato di fatto già avvenuto, che non può più essere messo in discussione in alcun modo.
"Factum infectum fieri nequit!"
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Quanto al fatto, quindi, che la coerenza, consiste nella costanza con cui una nostra interpretazione della realtà resta confermata nel tempo, questo è vero; ma, a mio avviso, non ha niente a che fare con il concetto di "realtà oggettiva...che è un'altra cosa.
Ed infatti, sono d'accordo con te che più conferme abbiamo e consideriamo affidabili le fonti da cui provengono, e più quell'interpretazione può a ragione essere considerata la "realtà oggettiva"; come, appunto, il fatto che stamattina il sole è sorto come al solito, cosa che nessuno può confutare neanche a livello teorico, sebbene i ciechi non se ne siano accorti.
Diversamente, che tale fatto "probabilmente" sarà confermato anche in futuro, invece, è soltanto una supposizione, per quanto noi tutti si possa avere fede in lei!
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Quanto al fatto che decidere cosa sia la "realtà" fisica (o fenomenica) per noi, sia una scelta squisitamente etica, dissento nel modo più assoluto; le cose sono quelle che sono, che ci piaccia o meno!
Ed infatti, a mio parere, verificare se stamattina il sole sia sorto o meno, con l'etica non c'entra assolutamente NIENTE!
A livello "metafisico", o "noumenico", che dir si voglia, invece, il discorso è alquanto diverso; ma fino ad un certo punto.
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Un saluto
