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Messaggi - viator

#481
Tematiche Culturali e Sociali / Decadenza
04 Febbraio 2022, 19:21:00 PM
Citazione di: niko il 03 Febbraio 2022, 13:37:43 PM
E' un po' offensivo dire che il benessere economico medio sia al suo culmine in questa societa' di merda e sotto il giogo di questo governo di merda, scusa, ma sembra detto da uno che negli ultimi sei mesi non ha mai preso una bolletta del gas o della luce in mano o non ha mai fatto un giro nel reparto pane o pasta di un supermercato.

Ormai l'indifferenza e' data dalla disperazione, altroche' cupio dissolvi.

Ecco non sono stato politicamente corretto, solo realista.

Salve niko. Sei stato realista nei confronti del relativo. Cioè circa le condizioni in cui si trova la piccolissima borghesia + il proletariato di alcuni Paesi del Primo Mondo. Quindi sei stato partigiano di alcune classi sociali le quali fanno parte - oggettivamente - di una minoranza statisticamente giacente assai di sopra alla media planetaria.

La "società di merda" cui ti riferisci purtroppo continuerà a rifiutarsi di rinunciare a ciò che ha (e che la tiene benissimo isolata e lontana dalla soglia dei bisogni con i quali deve confrontarsi ormai solo una piccola parte dell'umanità).

Il segnale è costituito dal fatto che in certi Paesi si può sbarcare seminudi da gommoni mezzo sgonfi pieni di bimbi piangenti e di donne gravide.......oppure anche morire a decine per naufragio........ma stranamente tutti quelli che si salvano (fradici, intirizziti ed affamati) hanno in mano uno smartphone. Saluti.
#482
Tematiche Filosofiche / Caso e necessità.
04 Febbraio 2022, 18:19:23 PM
Ciao Paolo e benvenuto. Non so quanto tu sia novellino nell'arte di pensare.


Magari sei un artista esperto, alla faccia di chi pensa che il pensare sia un'arte.

Io non sono un'artista, solamente un'artigiano. Hai presente quegli artigiani che usano quotidianamente la sega ?

Infatti il mio pensiero è talmente monotono nella sua alternatività che mi sono cresciuti i calli, e non certo sul cervello...........ma ti lascio indovinare su quale mio organo o parte del corpo.

Mi limito quindi ad augurare a te di riuscire ad essere o diventare un vero e completo artista del pensiero.
#483
Citazione di: paul11 il 04 Febbraio 2022, 00:28:52 AM
Finale dell'aforisma 292, degno di riflessione.


.......Credi tu che una tale vita con una tale meta sia troppo faticosa, troppo priva di cose piacevoli? Se è così, è perché tu non hai appreso ancora che nessun miele è più dolce di quello della conoscenza, e che le pendenti nuvole dell'afflizione dovranno servirti di mammella da cui mungerai il latte del tuo ristoro. Venga la vecchiaia, e tu osserverai come tu abbia dato ascolto alla voce della natura, la quale domina tutto il mondo col piacere; la stessa vita che ha il suo culmine nella vecchiaia ha anche il suo culmine nella saggezza, in quel mite lume solare di una costante letizia spirituale: ad entrambe, alla vecchiaia ed alla saggezza, tu vai incontro sopra un medesimo versante della vita: così volle la natura. Allora è tempo, e non c'è ragione d'indignarsi, che la nebbia della morte si avvicini. Verso la luce,- il tuo ultimo movimento; un giubilo di conoscenza,- il tuo ultimo suono.


Salve paul11. Molto poetico l'aforisma 292, sul quale ho riflettuto. Conoscenza e saggezza san certamente di miele, a condizioni di viverle nel mondo dei sogni.

Spessissimo la festa dell'intelletto gioioso e dell'anima fiorente viene guastata da problemi di dentiere che non aderiscono, giovinastri che ti sbeffeggiano, imprevedibili fenomeni osteoporotici, calli e geloni, articolazioni doloranti, stitichezza ribelle.

Facendo le corna a malanni ben più temibili. Saluti.
#484
Tematiche Culturali e Sociali / Decadenza
03 Febbraio 2022, 12:35:15 PM
Salve bobmax. Osservazioni perfettamente pertinenti, le tue, circa lo stato e le prospettive della cosiddetta "civiltà occidentale". Il benessere "democraticamente" distribuito (per Ipazia : non ho detto "le risorse"), allontanando la condizione di bisogno, ha rese ottuse le menti. Della cultura non c'è certo bisogno.......basta la "rete", no ?.


Circa il Forum, son d'accordo circa il notevole scadimento cultural-intellettuale il quale ha pure l'effetto di far crescere il numero di coloro che intervengono riuscendo solamente a "parlarsi addosso".........ma non ne faccio una colpa alla conduzione. Anch'essa conduzione è vincolata alle convenzioni correnti (l'egualitarismo cerebral-culturalmentale).



Non capisci che qualsiasi richiamo o qualsiasi selezione dei contenuti non potrebbe che venir giudicato come un tentativo di ricostituire il Partito Fascista ?. Saluti.
#485
Salve daniele22. Citandoti : "Ovviamente la scrittrice ammette di essere stata anche influenzata dall'evento covid19".

Cioè ? risulta sia stata soggetta Covid19 in fase attiva ? Oppure di è dichiarata influenzata unicamente in senso metaforico ? E' per caso anche lei diventata una "influencer" ?. Veramente, se la mia incapacità di comprendere l'attualità è scesa a tali livelli.......sarebbe meglio che io scompaia !!. Saluti.
#486
Citazione di: Ipazia il 01 Febbraio 2022, 15:55:26 PM
Mi risulta che anche i musulmani abbiano il loro paradiso post mortem, maschilista con tot vergini per shahid. La tentazione illusionale di bypassare la morte biologica è grande sotto il cielo degli umani.


Beh, in quanto all'islamismo esso, risultando dottrina posteriore al cristianesimo, è abbastanza naturale che rappresenti e contenga una "evoluzione" delle ossessioni religiose originarie di ebraismo e cristianesimo.

Esso aggiunge ai tabù della morte ed a quello del sesso.................quello ovviamente consequenziale della verginità. Inoltre il sessismo - per l'Islam - non esiste proprio. Siamo noi - depravati senza Dio o seguaci di un Dio erroneo - che chiamiamo sessismo (attraverso processi mentali per i mussulmani stranissimi) la distinzione naturalissima dei ruoli tra uomo (maschio) e donna (femmina).

Per i mussulmani tradizionali la distinzione ovvia e chiarissima è tra gli umani (i maschi) e gli animali domestici (le femmine).


Naturalmente tale distinzione non esiste (in via ufficiale) per ebraismo e cristianesimo. Ma basta osservare cosa dicono i dettagli della dottrina e del ministero in proposito di diversità di ruoli, per capire quale sia la realtà confessionale all'interno delle grandi religioni monoteistiche.


Non si vorrà per caso che un Dio unico appartenga ad entrambi i sessi, no? Solo un bambino non capirebbe un simile concetto. Saluti.
#487
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
31 Gennaio 2022, 12:00:46 PM
Citazione di: Freedom il 31 Gennaio 2022, 11:17:15 AM
Citazione di: viator il 30 Gennaio 2022, 17:53:57 PM
Citazione di: Freedom il 30 Gennaio 2022, 16:01:43 PM
Potrebbe essere utile mettere a fuoco cosa si intenda per via della "liberazione".

In un Forum di Spiritualità penso che la definizione più appropriata sia liberazione da una vita priva di un orizzonte spirituale ideale. Normalmente, quale che sia la prospettiva scelta tra le varie possibili (intendo tra le varie vie: religioni e scuole spirituali) tutte o quasi contemplano la liberazione dal dolore e dalla morte.
Ma, indipendentemente da ogni aspirazione spiritualistica o materialistica o relativistica......mi sembra proprio che tu stia proprio facendo confusione, altro che chiarezza........circa il concetto di liberazione.
Liberazione significherebbe - secondo un ignorante come me - "eliminazione di uno o più vincoli" (correggimi se sto sbagliando definizione).
Il significato che scrivi mi pare condivisibile.
Potresti tuttavia considerare che, per sensibilità diverse dalla tua, una vita priva di orizzonte spirituale è una schiavitù. Se invece viene fornita una prospettiva spirituale allora le catene si allentano. Inoltre mi pare di aver specificato che la prospettiva spirituale promette liberazione dal dolore e dalla morte.

Salve Freedom. Grazie. Da un punto di vista e da una sensibilità diversi dai miei (ma anche da qualsiasi altro punto di vista, incluso quello spiritualistico)..............essendo dolore e morte due aspetti rigidamente collegati alla condizione di viventi (la condizione cadaverica possiamo solo auspicare che implichi la vita eterna e l'immunità dal dolore).......la prospettiva spiritualistica offre (ai VIVENTI e da VIVI) solo la liberazione DALLA VITA, e non certo dalla morte. Saluti.
#488
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
30 Gennaio 2022, 17:53:57 PM
Citazione di: Freedom il 30 Gennaio 2022, 16:01:43 PM
Potrebbe essere utile mettere a fuoco cosa si intenda per via della "liberazione".

In un Forum di Spiritualità penso che la definizione più appropriata sia liberazione da una vita priva di un orizzonte spirituale ideale. Normalmente, quale che sia la prospettiva scelta tra le varie possibili (intendo tra le varie vie: religioni e scuole spirituali) tutte o quasi contemplano la liberazione dal dolore e dalla morte.

Salve Freedom. Parli (state parlando) di liberazione.
Ma, indipendentemente da ogni aspirazione spiritualistica o materialistica o relativistica......mi sembra proprio che tu stia proprio facendo confusione, altro che chiarezza........circa il concetto di liberazione.
Liberazione significherebbe - secondo un ignorante come me - "eliminazione di uno o più vincoli" (correggimi se sto sbagliando definizione).
Secondo te invece una liberazione potrebbe anche consistere  (anzi, sembra proprio che per te consista) .......in "una vita PRIVA di un orizzonte.....etc. etc.".
Quindi - sempre secondo te - una liberazione potrebbe consistere nella ELIMINAZIONE DI QUALCOSA DI CUI SI E' PRIVI.
Certo la spiritualità è una bellissima cosa, e pure un ambito al cui interno QUASI TUTTO è possibile.........ma, insomma.............un angolino per il buonsenso e la logica, secondo te, potremmo trovarlo ? Ti saluto, augurandoti di venire a trovarti liberato da ciò che hai e che non ti piace, anche se sarà impossibile liberarti di ciò di cui sei o ti senti privo.


#489
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
30 Gennaio 2022, 12:51:47 PM
Salve Kobayashi. Citandoti : "Da qui il fraintendimento nell'affidarsi a dottrine religiose o filosofiche che non possono rispondere a bisogni completamente opposti a quelli degli antichi.
Forse non è la mancanza di capacità dell'uomo contemporaneo di credere nell'impossibile a fargli rigettare le religioni tradizionali, ma proprio questa differenza nel tipo di salvezza che si cerca, e che rende tali dottrine inutili più che non credibili"
.

Secondo me hai completamente ragione. Anche a livello psicologico, fideistico, metafisico, sentimentale, trascendentale, astratto (quindi appunto, anche a livello di ogni e qualsiasi ambito che si vorrebbe estraneo alla fisica)...............regna ed impera il fisicissimo principio di "azione e reazione.......uguale e contraria". Saluti.
#490
Storia / L’eredità dell’impero romano
29 Gennaio 2022, 17:47:50 PM
Citazione di: Ipazia il 29 Gennaio 2022, 17:10:25 PM
Lascerei perdere Marx e UE.
Marx perchè con gli imperi non ha eticamente e politicamente nulla da spartire. La UE perchè è un'accozzaglia di cialtroni, che si rubano tra loro (vedi Libia) quattro stracci, ovvero quello che rimane di antichi sogni, segni e insegne di gloria, tramontati per sempre. Una romanità di cartapesta ancora più ridicola e grossolana di quella del ventennio fascista.

Salve Ipazia. Ma hai letto il contesto intellettuale al cui interno si collocano i richiami di Jacopus ? Secondo me tu vivi pensando a Marx ed al Capitalismo anche mentre versi il sugo sulla pastasciutta. Lo sai come si chiamano certi morbosi attaccamenti mono- o bi-concettuali ?.

L'analisi di jacopus è perfettamente sensata e riguarda un ambito storico-temporale al cui interno sia il marxismo che l'unionismo europeo contano - in prospettiva - quanto lo sputo di una mosca. Indipendentemente dalle preferenze ideologiche delle mosche. Saluti.
#491
Salve Eutidemo. Citandoti : "Avrei dovuto precisare anche tutte queste altre "ovvie" cose; come quando si è costretti a spiegare una battuta di spirito o una trasparente metafora a chi non riesce a capirla?".Perdonami, ma esattamente così avresti dovuto fare, anche se ciò avrebbe umiliato la tua (assai chiara) e l'altrui (talvolta discutibile) intelligenza.Quindi -perdonami ancora - saresti stato tu a sbagliare in quanto hai trascuratoil fatto che qui dentro stiamo in un autentico deserto per quanto riguarda ironie, metafore, umorismi.Qui dentro si incontrano solo persone serie, concentrate in importanti missioni comunicative che consistono nel cercare di dimostrare che le loro menti funzionano meglio di quelle dei loro interlocutori. Saluti.
#492
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
28 Gennaio 2022, 18:29:22 PM
Salve. Citando da quella che trovo essere una discussione del tutto surreale : "chi te lo dice che si può "diventare quello che si è".
Ma da quando si potrebbe o si potrebbe diventare "quello che si è" ?Ma la gente riflette, prima, durante o dopo aver scritto certe cose ?Al massimo potremo diventare quello (meglio : "quelli") che SAREMO, dato che quello che siamo sarebbe il punto di partenza di un percorso, non quello di arrivo.
All'origine, alla partenza, al "punto zero", all'inizio di ogni nostro essere................che siamo ? Ovviamente zero. Saluti.


#493
Salve green. Sai che finora non trovato nessun spiritualista che mi abbia argomentato in qual modo i contenuti metafisici potrebbero continuare a risultare concepibili..............in assenza di strutture fisiche (ad esempio.....biologiche) alle quali essi contenuti potrebbero aggrapparsi per poter continuare ad esistere ?.

Viceversa a me è facilissimo argomentare che strutture fisiche e biologiche...........lasciate in fisica e biologica solitudine, possano benissimo continuare ad esistere (certo, magari in forme poco eleganti e per nulla speculative).
Perchè non provi ad essere il primo che argomenta il perchè figlia metafisica risulti priva di madre fisica ?. Saluti.
#494
Salve niko. Tutti i notevoli cambiamenti tecnico-scientifici che hai ultimamente vagheggiato, unitamente a tutti gli infiniti altri che saranno possibili in futuro, certamente cambieranno l'esteriorità del nostro vivere (come sempre avvenuto anche in passato).

Il problema etico non esiste poichè la regola dice e dirà semplicemente che "tutto ciò che diventerà possibile, verrà sicuramente prima o poi fatto".

Ciò premesso, resta la condizione esistenziale individuale (il contenuto complessivo di desideri, sogni, bisogni, speranze contenuto all'interno della vita di ciascuno di noi e che in via spicciola qualcuno chiama felicità oppure soddisfazione oppure equilibrio interiore)..................la quale non varierà di un solo atomo.

Qualsiasi cosa lo circondi, l'uomo tende ad abituarvisi, quindi poi a darlo per scontato, per poi cominciare a piangere ricordando il vecchio che possedeva, pensando all'attuale che non lo soddisfa, sognando il meglio futuro che crede di aver diritto di conquistare.

Secondo me tu, niko, sei troppo giovane per capire certe cose. Come tutti, le capirai quando sarà troppo tardi per cambiarne l'andazzo. Ma non ascoltare me. Ascolta Ipazia e Wittgenstein. Saluti.
#495
Riflessioni sul Viaggio e in Viaggio / Viaggiare soli
26 Gennaio 2022, 16:31:16 PM
Citazione di: sapa il 26 Gennaio 2022, 14:39:57 PM
Viaggi veri e propri da solo non ne ho mai fatti. Ho, però, soggiornato in totale solitudine in luoghi impervi e difficili da raggiungere. Ne conservo un ricordo molto vivido, ma ho fatto  fatica, perchè ho visto che quelle situazioni tendono ad abbrutirmi, non mi rado più regolarmente e anche l'igiene personale lascia a desiderare. Insomma, tendo a trascurare il fisico.

Salve sapa. Perfettamente naturale e profondamente filosofico trascurare ed abbrutirsi, stando da soli.E' tutto basato sulla formazione sociale dell'individuo, al quale viene insegnato il cosiddetto "rispetto di sè", ovvero (detto fuor d'ogni convenzione ed ipocrisia) una presunta dignità basata non sul "male non fare, paura non avere"..........................ma piuttosto sul "offri a te e di te l'immagine che la società convenzionale e funzionale ti chiede".

Si ricade nel problema dell'etica individuale (solitaria !) contrapposta alla morale collettiva (comunitaria !).Ecco il perchè la gente (anche qui dentro, quasi tutti) non capisce la distinzione tra etica e morale. Ci hanno insegnato che l'etica è astratta e la morale concreta.........mentre invece è esattamente il contrario.

La "dignità", il "rispetto di sè", il "decoro" e tanti altri consimili celebrati valori non abitano affatto dentro di noi (vedere cosa ne potrebbe pensare chi si dà al romitaggio) ma stanno solamente negli occhi di chi ci guarda (inclusi i nostri stessi occhi, se diamo retta agli specchi). Saluti.