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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#481
Il nostro cervello non finisce mai di sorprenderci, o almeno di sorprendere me. 
Ecco una storia che ho letto su Focus:

Era il 1938 quando un soldato spagnolo repubblicano venne colpito al cervello da un proiettile probabilmente franchista. Quando due settimane dopo il venticinquenne recuperò la coscienza, la sua vita e il suo modo di vedere il mondo erano (letteralmente) cambiati: in alcune condizioni vedeva, sentiva e percepiva le cose come capovolte, spesso triplicate e di colore verde. Al suo caso si interessò Justo Gonzalo, un dottore che cercò di capire cosa fosse accaduto al cervello del soldato: ora la figlia del defunto medico, insieme al neuropsicologo Alberto García Molina, ha ripreso in mano le antiche carte del padre e riaperto il caso con un nuovo studio.
Teoria della dinamica cerebrale. La particolare patologia del paziente M, come venne ribattezzato da Gonzalo il giovane soldato, non era spiegabile con le teorie sul funzionamento del cervello più diffuse negli anni 30 del secolo scorso. La prospettiva dominante era infatti quella della modularità della mente, secondo la quale il cervello era un insieme di diversi compartimenti "stagni", ben separati tra loro e con funzioni precise: si supponeva che l'alterazione di uno di questi compartimenti provocasse dunque un deficit visibile.
Con M non era così: il proiettile ne aveva danneggiato parzialmente le circonvoluzioni della corteccia cerebrale della regione parieto-occipitale sinistra, ma il paziente sopravvisse senza necessità di operazioni conducendo una vita apparentemente normale. Per questo Gonzalo, studiando il caso, ipotizzò che il cervello fosse diviso in regioni interconnesse, e che gli effetti di una lesione dipendessero dalla sua posizione (che condizionava il tipo di disturbo) e dall'entità (che ne condizionava l'intensità). Gonzalo sviluppò così la teoria della dinamica cerebrale, secondo la quale le funzioni del cervello sono distribuite in gradienti, con transizioni graduali.
Che sintomi aveva il paziente M? Quando era a riposo e senza stimoli, M vedeva il mondo capovolto, con oggetti triplicati, spesso verdi, e con i colori "staccati" dalle cose. Non era solo la sua visione a essere invertita, ma anche il tatto e l'udito: quando sentiva un suono o riceveva una carezza, il suo cervello glieli faceva percepire dal lato contrario rispetto a quello reale. M non si preoccupava affatto della sua condizione e ne minimizzava i sintomi: nei suoi appunti il dottor Gonzalo racconta come il suo paziente vedesse capovolti anche degli uomini che lavoravano su un'impalcatura, e di come ne fosse stupito ma non preoccupato.
Non un caso isolato. Come sottolinea Alberto García Molina, la neurologia conta numerose storie tragiche come quella del paziente M: è il caso ad esempio di Phineas Gage, un capocantiere delle ferrovie statunitensi il cui cranio venne attraversato da una sbarra di ferro a metà 800.
In seguito all'incidente la personalità di Gage, fino ad allora un uomo pacato e tranquillo, cambiò radicalmente, tramutandolo in un tipo aggressivo e litigioso.

Io sono rimasto a bocca aperta.  Il caso pare non essere isolato. Voi cosa ne dite? 
#482
Buona sera, a me i libri piacciono, ma non è sempre stato così.
Ricordo che quando arrivai all'esame orale di maturità, ero magro, anzi uno stecchino! Avevo impiegato tutto me stesso perché mi serviva un diploma di scuola media superiore, per "poter ambire ad un posto di lavoro decente": così mi dicevano. Quindi, come credo capiti a chiunque arrivi alla fine di un percorso scolastico, ebbi la classica crisi di rigetto: non volevo più saperne di leggere, soprattutto non volevo più leggere libri.  Quindi mi dedicai ad altri hobby, fino a quando, un po' per curiosità, un po' anche perché avevo a che fare con amici e conoscenti cui piaceva leggere, decisi di riprendere in mano i libri, evitando per qualche anno i romanzi, ma preferendo al loro posto libri su temi specifici: psicologia e  sociologia innanzitutto. Mi iscrissi ad una biblioteca comunale e iniziai a prendere in prestito i libri. Li divoravo, un po' perché non volevo  dover tornare in biblioteca col libro non ancora terminato; non volevo tornare in biblioteca per chiedere il rinnovo del prestito: non mi pareva carino, ma preferivo darci dentro, come feci col "Ramo d'oro" di Frazer: due libri per un totale di (se non ricordo male) 800 pagine! 

Insomma avevo scoperto un mondo! Se è vero che l'appetito vien mangiando, la voglia di leggere vien... leggendo.

Di recente mi è capitato di leggere qualcosa del tipo: chi non legge vive  esclusivamente una vita: la propria,  chi legge libri, vive oltre alla propria,  una vita per ogni libro letto.

La memoria non è mai stata il mio forte, per cui, spesso mi trovo in difficoltà nel ricordare quel passo preciso del tal libro; di chi sia la paternità di un concetto o di un altro, ecc... però spesso, quando scrivo o parlo, mi vengono alla mente concetti, frasi e quant'altro che credevo di aver dimenticato, ma che, evidentemente erano rimasti nascosti in qualche parte della mente e sono usciti allo scoperto, al momento giusto.

Ultimamente mi è capitato di leggere una storiella zen, che in un certo qual modo mi consola, perché mi fa capire che forse non è importante "trattenere" ciò che si legge. L'importante è saper usare ciò che leggiamo, al momento opportuno. Ecco il link dove si trova la storiella: https://www.sicp.it/informazione/news/2020/10/una-storiella-zen/  ;)
#483
Mi sa che siete O.T. con le risposte. Io non ho chiesto di raccontare la vostra fede, legittima fin che volete, ma che tuttavia non risponde alla domanda iniziale. Vi sono religioni atee, religioni monoteiste, religioni politeiste. Chi segue i principi e i precetti della propria religione arriverà comunque a Dio? 
#484
Mi piacciono le canzoni di Bruce Springsteen, mi piace come canta, mi piacciono gli arrangiamenti, insomma, lo ascolto volentieri, però c'è un però, quando si tratta di esibizioni pubbliche in località devastate dal maltempo, con famiglie sfollate, e case che devono essere asciugate quanto prima, per evitare che l'acqua intacchi le fondamenta, compromettendone la stabilità. A quel livello io non sono così sicuro che la responsabilità delle scelte (esibirsi, non esibirsi, in questo o quel luogo, con o senza queste o quelle misure di sicurezza, ecc... ecc...) sia del cantante stesso. Immagino che dietro ci sia un'organizzazione che però, spesso (come ci mostra il film dei Pink Floyd: the Wall, col brano Run like hell) bada soprattutto all'incasso. Per la sua organizzazione, Bruce Springsteen è, né più e né meno, di una gallina dalle uova d'oro. 

Se il Boss si è esibito ci sarà pure un motivo (o forse più di uno)! Io non mi sarei esibito o, in alternativa, avrei devoluto l'intero incasso a me spettante come aiuto alle popolazioni colpite: una goccia nell'oceano che, tuttavia, avrebbe avuto un ritorno di immagine non indifferente (qualcuno obietterà che il Boss non ha bisogno di crearsi un'immagine.... forse, però un'immagine creata col tempo e con la fatica, può essere rovinata in pochi istanti).

In ogni caso, prima di puntare il dito accusatore (come sempre) è necessario chiedere, fare domande, cercare di capire il perché delle cose! 
#485
Citazione di: Pensarbene il 23 Maggio 2023, 00:58:37 AMio penso che Dio si sia giustamente ritirato dall'umanità e dal resto di stranezze che infestano la terra da molto tempo
L'unica realtà terrena che gli è fedele è la natura e il pianeta fisico,che funzionano coerentemente  con quanto è coerente con la sua volontá in totale sua grazia e compiacimento.
Sono d'accordo con ipazia,chi è causa del suo mal ianga sè stesso e non tiri in ballo Dio e neppure il diavolo,gli alieni o altro.

Scusa, ma se la Bibbia afferma che Dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, allora qualcosa è andato storto nei piani di Dio; se qualcosa è andato storto, allora non è vero che Dio è perfetto. Quindi qualcuno ha raccontato delle balle? 
#486
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
23 Maggio 2023, 07:32:18 AM
Citazione di: Pensarbene il 23 Maggio 2023, 00:18:43 AMil mondo peggiora in continuazione proprio perchè nessuno ignora un bel niente e tutti cercano di farlo quadrare a loro uso e consumo
Tutti? Come fai ad esserne sicuro? Quindi nel "tutti" ti comprendi anche tu? Che la maggioranza pensi e agisca per un suo tornaconto personale (o del proprio ego di cui è schiava), può essere; non credo assolutamente che ciò sia il comportamento di TUTTI! 
#487
Tematiche Filosofiche / Decalogo liberale
22 Maggio 2023, 20:30:43 PM
« Quando sei confrontato da una opposizione, anche se dovesse trattarsi di tuo marito o dei tuoi figli, cerca di superarla con la discussione e non con l'imposizione, perché una vittoria ottenuta con la forza è fittizia  e illusoria.

Non avere alcuna venerazione per l'altrui autorità, in quanto si possono sempre trovare altre autorità ad essa contrarie.

Non utilizzare il potere per sopprimere opinioni che ritieni dannose, perché così facendo saranno le opinioni a sopprimere te.

Non aver paura di essere eccentrico nelle tue idee perché ogni idea ora accettata è stata una volta considerata eccentrica.

Trova più gusto in un dissenso intelligente che in un consenso passivo, perché, se apprezzi l'intelligenza come dovresti, nel primo caso vi è una più profonda consonanza con le tue posizioni che non nel secondo. »

B. Russel, "Un decalogo liberale", 1951.

Secondo voi quanto è attuale? Io mi ci trovo in alcuni punti, e voi?
#488
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
21 Maggio 2023, 20:25:42 PM
Citazione di: Duc in altum! il 21 Maggio 2023, 20:01:01 PMRipeto, è una tua personale convinzione (accettabile grazie alla fede), visto che potrebbe benissimo essere che nessuno ha progettato e costruito l'umanità con un fine, addirittura, con questo traguardo oggettivo (ossia, uguale per tutti) che ti sei preposto soggettivamente.
Da ciò la mia obiettiva provocazione che chi confessa (con altrettanta fede) il si salvi chi può (tanto non c'è un fine, ma solo una fine) prende sempre più il sopravvento nella società (purtroppo!).
Quindi l'umanità non sarebbe opera di Dio? 
#489
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
21 Maggio 2023, 19:20:01 PM
Citazione di: Duc in altum! il 21 Maggio 2023, 18:32:32 PME chi dice che l'umanità è stata progettata e costruita?!
Posso benissimo avere fede nella realtà che è il Caso a dirigere il Tutto e che, consequenzialmente, non esiste nessun puzzle, ma - addirittura accettando che la vita è questa e nient'altro - solo il si salvi chi può (ortoprassi applicata dalla stragrande maggioranza).
Quello dell'auto è un esempio giusto per far comprendere il concetto di parte e tutto, di essere umano come parte del tutto che è  l'umanità.  Idem il puzzle con i suoi pezzi: ha lo stesso significato.  Quando capiremo tutti questo concetto, avremo raggiunto il traguardo. 
#490
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
21 Maggio 2023, 16:08:09 PM
Citazione di: Claudia K il 21 Maggio 2023, 14:18:03 PME vedi bene che persino a te viene un "cosa ne guadagnerei io?".
E quello è il Problema, tra umani medi.
Capisco che generalmente si intenda la mia domanda dal punto di vista materiale (e mi scuso se non sono apparso sufficientemente chiaro), mentre in realtà io mi riferisco al guadagno spirituale. Che cosa ci guadagnerei di spirituale nel considerarmi fuori dal tutto? Se noi pensiamo al guadagno materiale, può capitare ciò che guadagno io, lo perda qualcun altro; diversamente, il guadagno spirituale (come del resto anche amore e amicizia, ecc..) va a vantaggio di tutti e di ciascuno. E' un po' come in una squadra: se ogni componente pensa al proprio tornaconto personale, inevitabilmente la squadra ci perde; viceversa, se si fa gioco di squadra, ci guadagna tanto la squadra complessivamente, quanto ogni suo componente. Far vincere la squadra equivale a far vincere ogni suo componente. 
#491
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
21 Maggio 2023, 16:00:19 PM
Citazione di: Jacopus il 21 Maggio 2023, 14:39:41 PMClaudia. La risposta di aspirante continua con "cosa ne verrebbe al l'umanità intera?". Il problema attuale dell'umanità è che si illude di poter risolvere tutto con il "cosa conviene a me". Mantenere insieme le due convenienze è invece fondamentale. Credo però che sia troppo tardi.
Perché credi che sia troppo tardi? 
#492
Citazione di: Claudia K il 21 Maggio 2023, 09:19:07 AME questa auspicata (non da me) indifferenza agli atteggiamenti altrui...cos'è, se non una artificiosa e forzosa interruzione del flusso di comunicazione e confronto?

------------------
Quanto ad Osho...una volta tanto mi delude: nel mio niente...quando ho perso una persona amatissima (ma anche un gatto o un cane) non ho mai pensato a quel che in lui/lei avevo perso io, ma ho sempre pensato a quel che lui/lei avevano perso della vita.


Indifferenza significa essere "sportivi" e non "tifosi", secondo me, ossia capire l'importanza delle situazioni, ma non farsi coinvolgere più del necessario, non divenirne schiavi. Conosco persone che quando perde la loro squadra del cuore, vanno a dormire senza cenare, e spesso non riescono nemmeno a dormire! Se perde la mia squadra del cuore, io mangio e dormo ugualmente... giusto per fare un esempio. 

In 64 anni di vita ho perso diversi punti di riferimento, passati a miglior vita, che mi hanno costretto a rivedere la mia vita, non potendo più contare su di loro.

Su Osho: chi o cosa ti dice che la morte sia una perdita per chi se ne va? se invece fosse una liberazione? Nel caso di chi soffre da tanto tempo per esempio, io credo che la morte sia una liberazione, se non altro dalle sofferenze. Ho conosciuto più di una persona, morta dopo aver sofferto parecchio. Poi ci sono le morti improvvise (o presunte tali) di chi se ne va (mio padre per esempio) lasciando parenti e amici nello sgomento più totale (ma questo era il tipo di morte auspicato dal mio papà: senza sofferenza)... 
#493
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
21 Maggio 2023, 09:53:30 AM
Citazione di: Claudia K il 21 Maggio 2023, 09:34:39 AMVolendo accuratamente evitare personalismi che potrebbero risultare indelicati, penso alla politica  di ogni tempo, laddove la convergenza sarebbe/dovrebbe essere nel "mestiere".

Di <tribuni della plebe> è fullissima la Storia di tutti i tempi.
Alcuni erano anche partiti da sinceri.
Te ne sovviene qualcuno che, annusata l'ebbrezza del potere personale, non abbia fatto inversione ad U, pensando solo ad incrementare questo?
E' proprio questo il punto: dovremmo partire da noi stessi, essere artefici della nostra vita, capire che ognuno è parte del tutto, come un pezzo di un puzzle. Dovremmo anche capire quale sia il nostro posto all'interno di questo puzzle chiamato umanità. Il resto è una conseguenza logica. Una volta trovato il mio posto all'interno del puzzle, perché dovrei criticare chi non lo ha ancora trovato? Cosa ne guadagnerei io? Che cosa l'umanità intera? Viceversa, se ognuno trovasse il proprio posto all'interno dell'umanità, essa sarebbe perfetta e ogni essere umano beneficerebbe di questa perfezione d'insieme. 

Un'automobile funziona perfettamente, quando ogni sua parte svolge perfettamente le funzioni per cui è stata progettata e costruita. Così è per l'umanità. 
#494
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
21 Maggio 2023, 09:40:25 AM
Citazione di: Ipazia il 20 Maggio 2023, 21:31:24 PMAnche Speranza, il buffone ucraino, il sicario Goldman Sachs, ... e altri millemila della stessa razza ? Dissociata del tutto e nessuna possibile convergenza.

Polemos non impera sovrano, ma è demenziale  ignorarlo del tutto.
Forse dovremmo spostare l'attenzione dagli altri a noi stessi. C'è un detto (non ne ricordo l'autore) che afferma: "quando qualcuno ci critica o ci insulta non sta dicendo nulla di noi, ma tutto di lui/lei".

Ricordo che quando cercavo l'anima gemella, mi sentivo incompreso, non considerato a sufficienza. Avevo già superato i 30 anni di vita, ma ancora non avevo superato l'ostacolo più grande, ossia non avevo ancora capito che forse, tale incapacità a trovare l'anima gemella, dipendesse da me e non (come erroneamente avevo creduto fino a quel momento) dagli altri (o altre).

Perciò ora io mi preoccupo di fare la mia strada, per arrivare a destinazione (cioè per dare un senso a questa mia vita travagliata, che non auguro a nessuno, nemmeno a chi mi considera un suo acerrimo nemico).

E' un po' come nel gioco del calcio, la differenza tra il "catenaccio": ossia la difesa ad oltranza, asfissiante, che non faccia giocare gli avversari. Per esempio, era così la Juventus degli anni '70 del secolo scorso, guidata da Trapattoni: primo non prenderle, poi semmai segnare, e il gioco brasiliano di quegli stessi anni, fatto di attacco ma con una difesa colabrodo, per cui le partite potevano terminare con valanghe di gol, a beneficio degli spettatori (forse un po' meno delle loro coronarie :D :D :D  ). Io propendo per questo e non per quel gioco, ovviamente.
#495
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
21 Maggio 2023, 07:53:08 AM
Citazione di: Claudia K il 20 Maggio 2023, 22:38:15 PMTi è noto qualcuno che si adoperi in questa sorta di "convergenze parallele" ?
A me...no.
Ho attinto con mestizia a questa chicca del lessico veteropolitichese, pensando che chi lo coniò e cercò di attuarlo, fu soppresso per questo (Aldo Moro).
Io ci sto provando e... guarda caso...mi sono noto. ;)