Il disagio psicologico è qualcosa, non nulla, quindi esso conferma soltanto che il nulla non esiste.
La morte è un processo, non è nulla. La mia morte futura non è un passaggio al nulla, è l'inizio di altro: i miei genitori, alcuni miei amici, miliardi di uomini sono morti, ma non sono diventati, passati o sfumati nel nulla.
Se la mia capacità di percezione, degli strumenti di percezione, della realtà da osservare sono sotto o sopra una soglia, percepirò il vuoto, l'assenza. Ma la mia percezione del vuoto, del silenzio, non è un nulla, è una conferma che il nulla non esiste.
Se il nulla non esiste, non è una forza, non è una negazione, non è un campo d'attrazione o d'origine.
Origine e fine dell'esistente che non esistono proprio perché il nulla non esiste.
La morte è un processo, non è nulla. La mia morte futura non è un passaggio al nulla, è l'inizio di altro: i miei genitori, alcuni miei amici, miliardi di uomini sono morti, ma non sono diventati, passati o sfumati nel nulla.
Se la mia capacità di percezione, degli strumenti di percezione, della realtà da osservare sono sotto o sopra una soglia, percepirò il vuoto, l'assenza. Ma la mia percezione del vuoto, del silenzio, non è un nulla, è una conferma che il nulla non esiste.
Se il nulla non esiste, non è una forza, non è una negazione, non è un campo d'attrazione o d'origine.
Origine e fine dell'esistente che non esistono proprio perché il nulla non esiste.