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Messaggi - Freedom

#481
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
16 Novembre 2019, 14:04:30 PM
https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/protestare-costa-anno-dopo-rsquo-inizio-rivolta-gilet-219199.htm

Sono stanchi ma insistono. Il bilancio di un anno di lotte è complesso ma sono ancora lì. Noi italiani avremmo qualcosa da imparare........
#482
Tematiche Filosofiche / Re:La morte
16 Novembre 2019, 13:52:11 PM
E' del tutto velleitario desiderare di giungere ad una conclusione soddisfacente e definitiva sull'argomento della morte con il solo aiuto della razionalità.

Non ci si è riusciti in circa 5.000 anni di civiltà nonostante il grande progresso tecnologico-scientifico compiuto dal genere umano. Dubito sia oggi il giorno del disvelamento del mistero.

Mi pare più appropriato parlarne in termini di ipotesi, probabilità, possibilità. Chi assume un atteggiamento diverso rischia di fare la figura del presuntuoso e del superficiale.

Mi permetto infine di aggiungere che, a mio parere, il tema necessita, per essere affrontato a tutto tondo, di uno slancio del cuore, un vero e proprio afflato.
#483
Bè, indubbiamente il pensiero che se esistono leggi nell'Universo.........qualche Legislatore in giro......dovrà pur esserci.........è un pensiero che ho avuto da molto tempo addietro.
#484
Tematiche Filosofiche / Re:La morte
13 Novembre 2019, 23:36:24 PM
La fede deve necessariamente essere, in qualche modo, "illuminata" dalla ragione. Nel senso che non può essere cieca altrimenti precipita nel fanatismo.

Pur tuttavia la fede, la scintilla della fede, l'atomo originario della fede, la sorgente della fede dentro di noi, non so come altro parlarne, vi chiedo uno slancio del cuore per comprendere quello che desidero trasmettervi, la fede dicevo, è qualcosa che nasce da un non so che......che è attinente al sentimento.  

Nel caso della fede nella vita oltre la morte la paura può giocare un ruolo ma come il catalizzatore che suscita una reazione chimica. Null'altro. Nel senso che se suscita autentica fede allora nasce un "sentimento", una specie di certezza però non dimostrabile (lo so sembra un ossimoro!) che ci conduce ad essere sicuri senza tuttavia poterne discutere logicamente.

Questo, nella mia pur limitata esperienza, è la fede nella vita oltre la morte.
#485
Tematiche Filosofiche / Re:La morte
12 Novembre 2019, 08:37:10 AM
E' molto giusto e molto saggio riflettere sulla morte. Lo è sempre stato in ogni tempo ed in ogni luogo ma lo è ancor di più oggi, nella punta avanzata del mondo occidentale. Dove la morte è stata resa, di fatto, un argomento tabù. Eliminata dall'orizzonte delle attività (in senso lato) umane.

Invece, sia da un punto di vista logico (è l'unica certezza di cui l'uomo dispone) che da un punto di vista emotivo (se ci si pensa bene allora ci si accorge che è un ragionamento quasi impossibile da sostenere, può portare all'impazzimento!) l'argomento merita un approfondimento importante.

Quando la morte tocca un nostro caro si comincia a comprendere qualcosina ma quando tocca a noi e ci rimane tempo per pensarci sopra.......allora si comincia ad entrare nel mistero della morte.

Nel frattempo che questi eventi così terribili, inevitabilmente, fatalmente, incrocino la nostra esistenza è sicuramente intelligente, giusto e saggio riflettere accuratamente sulla morte. Il solo atto di farlo, indipendentemente dai risultati raggiunti, predispone ad inquadrare nella (secondo me) giusta prospettiva l'intera esistenza umana.

Ben vengano dunque queste interessantissime discussioni anche se, a mio modesto avviso, nonostante il tema abbia ampio diritto di cittadinanza nella sezione "Filosofia", potrebbe essere anche guardato da un'altra, fondamentale angolatura, nella sezione "Spiritualità".

Avanti comunque, avanti senza distrazioni  ;)
#486
Tematiche Filosofiche / Re:La morte
09 Novembre 2019, 17:20:46 PM
Citazione di: daniele75 il 09 Novembre 2019, 07:44:10 AM
È triste dirlo ma oltre c'è in nulla, uno stato di assenza di tempo e spazio, assenza di sensazioni, il defunto non sa di essere un morto.
Non essendo tu defunto e non disponendo di testimonianze di defunti non puoi affermarlo. Puoi solo ipotizzarlo.
Citazione di: daniele75 il 09 Novembre 2019, 07:44:10 AMviviamo presenti e consapevoli che possa essere l'ultimo giorno
Esattamente uno dei suggerimenti più importanti espressi da Sant'Ignazio di Loyola (il fondatore dell'ordine dei gesuiti). Come vedi le religioni (in questo caso quella cristiana) hanno dei punti di convergenza con il tuo pensiero e con quello di altri amici e amiche che qui scrivono.
#487
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Civiltà occidentale
01 Novembre 2019, 10:42:21 AM
Citazione di: viator il 31 Ottobre 2019, 21:47:20 PM
Volendo analizzare un poco più profondamente, secondo me sarebbe che lo scambiare la propria vita con quella dei figli rappresenta proprio quello che vorrebbe o dovrebbe superare. Cioè un lampante esempio di istinto di sopravvivenza generazional-collettivo-di specie, quindi una manifestazione ancora superiore al più basso ISTINTO di SOPRAVVIVENZA INDIVIDUAL-EGOISTICO.
I genitori sacrificherebbero la propria vita in favore dei figli spinti dall'istinto di autoconservazione della specie che supererebbe quello personale? Sarebbe una grande prova di spirito comunitario ma ahimè, così non è. I genitori lo farebbero perché i figli sono pezzi e core. Tutti i genitori lo sanno.
Citazione di: viator il 31 Ottobre 2019, 21:47:20 PM
Per quanto riguarda gli altri casi (i "più alti" valori ideali, l'abnegazione, l'eroismo, lo stoicismo, le proprie personali scelte, convinzioni, ossessioni...........dovrei dirti che - sempre secondo me - finisce sempre per trattarsi do scegliere la prospettiva più piacevole (l'abnegazione pùò risultare piacevole per il masochista) o, quanto meno, quella MENO DOLOROSA tra quelle che ci prospettiamo.
E' veramente singolare attribuire maggiore piacevolezza o meno dolore alla scelta di chi si fa torturare a morte piuttosto che dire un nome. Singolare e, temo, irreale.
Citazione di: viator il 31 Ottobre 2019, 21:47:20 PM
L'abnegazione assoluta, incondizionata, totale, autonullificante è in realtà impossibile da affrontare poichè l'uomo non ha la capacità di annullare il senso della propria esistenza. Saluti.
Sono d'accordo e non ho affermato il contrario.
#488
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Civiltà occidentale
01 Novembre 2019, 10:34:49 AM
Citazione di: Ipazia il 01 Novembre 2019, 10:24:22 AM
Chiarendo il concetto, le manifestazioni di abnegazione segnalate sono espressione di una spiritualità trascendentale, in sé necessaria e sufficiente, che non necessita di addendi trascendenti, ma é totalmente immanente.
Appunto.
Se dunque tu, come penso e ti prego di confermare, hai una concezione immanente della realtà; devi affermare che non sempre la sopravvivenza biologica sia il valore più alto per chi ha una concezione immanente della realtà.
#489
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Civiltà occidentale
01 Novembre 2019, 10:22:28 AM
Citazione di: Ipazia il 01 Novembre 2019, 09:07:09 AMHo detto "trascendenti" (aldilà) non "trascendentali" (aldiqua). Non è una distinzione convenzionale. E'  sostanziale e, hai detto giustamente, decisiva per il mio pensiero.
Scusami ma non ho capito cosa vuoi significarmi. Consentimi una domanda per comprendere meglio il tuo pensiero: tu hai una concezione trascendente o immanente della realtà?
#490
Citazione di: Ipazia il 31 Ottobre 2019, 17:08:21 PM
Che la sopravvivenza biologica sia il valore più alto può essere irrilevante per chi ha una concezione trascendente della realtà, ma non per chi ne ha una immanente. Questione, al solito, di punti di vista.
Sì, questione di punti di vista ma.....più numerosi di quanti sembri prenderne in considerazione. Perdonami se estrapolo solo questo passaggio da un discorso molto più articolato e complesso. E' che rilevo, forse sbagliando, che questo concetto è decisivo per l'impianto del tuo pensiero.

E' certamente vero che, per istinto, tendiamo alla sopravvivenza tout court. Pur tuttavia non c'è solo la prospettiva trascendente che diminuisce, (non considera irrilevante, come scrivi) la valenza della sopravvivenza biologica.

C'è tutta una serie, discretamente numerosa, di valori ideali che, anche per un non credente, superano l'importanza della sopravvivenza biologica. Penso ai genitori che scambierebbero la loro vita con quella dei figli; penso a tutte quelle persone che, pur torturate sino alla morte, hanno barattato la propria esistenza per non tradire gli altri; al sacrificio militare cosiddetto eroico; penso anche ad innumerevoli casi, (sport estremi, scommesse idiote ma reali, etc.) anche patologici (anoressia) nei quali il principio assume valore assoluto, irrinunciabile e dunque superiore a qualsiasi altra cosa.
#491
Citazione di: InVerno il 29 Ottobre 2019, 13:19:50 PM
Tendo ad essere d'accordo con Anthonyi nel vedere la questione come un aggregato, a parte che Israele è un pessimo esempio e che i Mongoli avevano una loro cultura. L'occidente non  ha mai avuto un primato militare chiaro prima della rivoluzione scientifica, è applicando la scienza alla tecnica militare che le cose cambiano, ma prima di farlo bisogna sviluppare un metodo scientifico, e questo non si fa con le armi. I romani di rado espandevano i territori di loro sponte, erano spesso prima attaccati (dai "buoni selvaggi") e in risposta invadevano gli attaccanti annettendoli, perchè dovevano rispettare gli aspetti legalistici, ottenere un "casus belli". Questo cambia con l'invenzione del moschetto. E' vero che alcune tradizioni hanno meno a cuore l'espansione militare, Zheng He e la sua flotta avrebbero potuto tranquillamente conquistare il mondo, ma decisero di affondarsi da soli la flotta in legno più grande della storia. Dietro a questo puntare il dito verso la conquista con il sangue
Riconosco che la mia sintesi si presta a qualche equivoco. Cercherò di precisare meglio. Quando dico che Alessandro il Grande conquistò il mondo grazie alla sua falange cosiddetta "macedone" non esprimo un giudizio di merito su tutta quanta la questione. Il capo dei macedoni, per rimanere attinente a questo argomento, mosse guerra contro i persiani animato da ragioni condivisibili: andava sconfitto lo strapotere di Dario che schiacciava la Macedonia e tutta la Grecia sotto il suo spietato tallone. Per tutta la durata della sua gioventù Alessandro leggeva e rileggeva le innumerevoli sconfitte e vessazioni subite dal suo popolo (e da quello greco per il quale aveva stima) ad opera dei persiani. L'impresa dei 10.000 di Senofonte fu il suo libro "eletto". E da un certo punto di vista si può capire e addirittura condividere la sua impresa.

E sempre per rimanere attinente al tema, sono documentate le imprese ingegneristiche dei macedoni che si misero letteralmente all'avanguardia della storia umana. Macchine da guerra, ponti sul mare e sulla terra, etc. mai costruiti e nemmeno immaginati prima dal genere umano. Spiace dirlo ma la guerra è sempre stata il più grande stimolo al progresso scientifico umano. Penso ai missili spaziali, all'energia nucleare, a Internet, etc.
Citazione di: InVerno il 29 Ottobre 2019, 13:19:50 PM
C'è il sommo sacerdote al tempio che sta pregando, ed esclama "Mio Dio, mio Dio, sono nulla davanti a te!"
C'è anche un ricco mercante al tempio, e anche lui esclama "Mio Dio, mio Dio, sono nulla davanti a te!"
Arriva anche un poveraccio, ed esclama anche lui : "Mio Dio, mio Dio, sono nulla di fronte a te!"
Allora il sacerdote e mercante si guardano negli occhi ed esclamano: " E questo chi è per sentirsi nulla come noi?"
Mi fai venire in mente una persona quando ricordava quel tale che soleva dire: "in quanto a umiltà non sono secondo a nessuno!"  ;D
#492
Si certo la cultura é importante e non si può escludere che, talvolta, possa sopravvivere sottotraccia e rispuntare fuori al momento opportuno. Beffando la civiltà che aveva distrutto la sua società di riferimento. Ma, in ultima analisi, anche la cultura così come la scienza sono espressioni della forza e, come detto, afferiscono alla capacità militare. Ancora oggi ammiriamo e usiamo! Opere architettoniche romane, il diritto romano, per non parlare della Grecia. Che ancora oggi studiamo a scuola. Eppure tutte le scoperte ed opere ingenieristiche furono stimolate e suscitate dai vari eserciti che hanno percorso la storia.

So che è amaro ma è la guerra il motore della storia. Uomini e culture e politiche e religioni illuminate hanno cercato di correggere con risultati insoddisfacenti le storture umane.

Infine basta guardare all'evoluzione della specie umana per rilevare che c'è  una selezione violenta e crudele di ogni esemplare.
#493
La civiltà occidentale primeggia sul pianeta Terra. E' il centro del mondo e non il centro del nulla bensì il centro di una serie complessissima di interazioni economiche, politiche, sociali, culturali, etc.

Lo è diventata per ragioni che afferiscono alla supremazia militare. E' sempre il bastone la forza che consente di comandare e di evolvere. Ahimè sì di evolvere! Lo spiega bene la scena iniziale di 2001 Odissea nello spazio. Non vedere questa spiacevole e durissima realtà significa non comprendere la storia umana. Purtroppo non è riduttivo ma, al contrario, esaustivo, rilevare che Alessandro il Grande è diventato padrone assoluto del mondo grazie alla falange macedone. Ed i romani anch'essi grazie alle tecniche militari conquistarono la sovranità mondiale. E così via sino ad arrivare agli USA la cui supremazia è il semplice frutto della forza militare. Il dollaro ne è una delle tante espressione. Forse la principale ma nulla di più.

Purtroppo l'attuale civiltà occidentale (sulla cui scia economica e valoriale si sono messi tutti i Paesi del mondo) ha prodotto una degenerazione politica, culturale, sociale, scientifica! di difficile lettura. Di difficile lettura nel senso che non saprei assolutamente dire come andrà a finire. Non sono indovino e non vedo elementi certi che mi consentano di prendere una posizione.

Mi verrebbe di dare ragione a chi prevede una impossibile redenzione, intesa come impossibilità di produrre ulteriori passi in avanti nello sviluppo. Sviluppo a tutto tondo e non solo economico. Visto che l'economia, valore che ha sostituito qualsiasi religione, potrebbe ancora sorprenderci, sembra viceversa difficile che i valori comunemente intesi come positivi/benefici possano virare verso un incremento. Smarrito il senso di comunità non pare possibile riconquistarlo. E una civiltà atomizzata rischia la deflagrazione.

Ma la civiltà occidentale (che, lo ribadisco, riassume oramai il mondo intero) ha dei capi, qualcuno lo chiama 1% ma io ritengo siano molto, molto meno, che in qualche modo, la manderà avanti. Forse completamente mutata, probabilmente in peggio, la vita e ahimè, la forza, vince sempre. 

Salvo catastrofi nucleari o naturali.
#494
Tematiche Spirituali / Re:Illuminazione "il testimone"
26 Ottobre 2019, 19:11:14 PM
Nel Forum precedente c'era un utente (Mirror) che era un grande sostenitore del testimone.

Se vuoi, e per chiunque voglia farlo, si può fare una ricerca e trovare vari post che trattano l'argomento.
#495
Attualità / Re:Crocefisso il classe?
16 Ottobre 2019, 09:07:38 AM
Citazione di: anthonyi il 15 Ottobre 2019, 19:55:07 PM
Ciao Freedom, è evidente che nelle decisioni politiche sul funzionamento delle scuole ci sono delle commissioni che decidono, ed è evidente che la logica maggioritaria per queste cose determina quello che gli studenti devono vedere e devono studiare, costringendoli a stare a scuola quando loro preferirebbero probabilmente andare a zonzo.
La scelta più importante, quella originaria di andare a scuola (secondaria superiore ed Università) è del tutto libera. Poi è evidente che ci si deve sottoporre ad una disciplina non sempre piacevole. Così come per le attività sportive ed, in generale, per qualsivoglia disciplina (lo dice la parola stessa), anche scientifica e, addirittura, artistica.
Citazione di: anthonyi il 15 Ottobre 2019, 19:55:07 PM
e allora perché solo per un piccolo crocifisso al centro dell'aula tanto rumore? I tizio caio e sempronio a cui ti riferisci sono ragazzi, non hanno una loro opinione perché la loro opinione se la debbono ancora formare, e come se la possono formare se nessuno gli trasmette concetti spirituali.
Anche per me non è una diatriba meritevole di tutta l'attenzione che ha ricevuto. Pur tuttavia, la pignoleria forse piccineria dei tempi attuali non mette a fuoco, a mio modesto avviso, le priorità spirituali, sociali, politiche ed economiche. Però i concetti spirituali trasmessi ai ragazzi dovrebbero riguardare l'universalità delle cose. Quindi tutte le tre monoteiste, le politeiste, tutti i buddismi, la massoneria (comprensiva di alchimia e cabala), la spiritualità anarchica, la spiritualità, non è un ossimoro! atea, insomma le cose ai ragazzi vanno presentate complete. A tutto tondo!
Citazione di: anthonyi il 15 Ottobre 2019, 19:55:07 PMIn assenza di concetti spirituali cresceranno solo con la percezione della realtà materiale, diventando naturalmente atei, ma senza che gli sia stata data l'opportunità di scegliere una via spirituale.
Un saluto
Questo non è vero: lo spirito soffia dove vuole. E nulla lo può fermare.