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Messaggi - Ipazia

#4816
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
11 Marzo 2021, 19:41:11 PM
Se si continua a parlare della malattia "nichilismo" con strumenti conoscitivi che non vanno oltre quelli dei medici medioevali contro la peste, gli esiti non possono che essere quelli di allora. Ognuno la vede a modo suo e nessuno vede la causa, che bobmax aveva colto con la domanda: che cosa ha valore ? A cui ho risposto chiedendo:  che cosa è valore e donde nasce e muore ?

L'idea della diluizione dei valori forti è meramente sintomatica, fenomenologica. Perchè un valore si diluisce ? Forse perchè ha già prodotto troppi guai e abbiamo imparato a maneggiarlo con le pinze ? Ma non è allora preferibile indagarlo a fondo fino a riconoscere che non è più un valore, ma un disvalore ? Nichilismo o igiene mentale ?

Mi pare che già Diogene cinico avesse posto la questione e Socrate abbia bevuto la cicuta perchè era troppo intraprendente nel cercare la fondatezza dei valori del suo tempo. Evidentemente anche allora il "nichilismo" imperversava e l'ortodossia esecrava, giudicava e giustiziava. Da che parte sta la "Verità" ?
#4817
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
11 Marzo 2021, 15:45:43 PM
Citazione di: bobmax il 11 Marzo 2021, 14:54:46 PM
Oppure affrontare: cosa ha davvero valore?
Benvenuti nella verità.  Ma soprattutto che cos'è e come nasce un valore. Ma anche come muore, una volta che si riveli falso e bugiardo.
#4818
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
11 Marzo 2021, 08:15:48 AM
E' la fede nella verità che ci permette di liberarci di millenni di fedi farlocche in illusori dei falsi e bugiardi e soprattutto delle loro ben materializzate cricche sacerdotali. A costo della vita, ovunque ed anche oggi. Quindi di che nichilismo stiamo parlando ?!? Democrazia e libertà di pensiero hanno portato verità, non nichilismo.

Non è che con ciò si sia superata la sorgente del nichilismo, ma si è fatto un grande passo dell'umanità verso la conquista della luna "Verità". Arrivati sulla quale ci siamo accorti che c'eravamo solo noi e che toccava a noi edificarvi i valori condivisi con cui filosoficamente abitarla.

La sapeva anche il più autorevole combattente contro il nichilismo degli dei falsi e bugiardi che la fossa dove era sepolto Dio avrebbe realizzato un cratere di proporzioni immani in cui sarebbero cresciuti altri e più volgari nichilismi.

Ma la fede nella verità non consente sconti e scorciatoie. Per quel deserto bisogna passare (lo sai anche tu bobmax) se si vuole alfine accedere alla verità. Umana, totalmente umana. Senza reificanti maiuscole e nostalgiche reificazioni ultraterrene. Il nostro compito per casa. Finchè saremo degni di averne una.
#4819
Tematiche Filosofiche / Re:Democrazia e Nichilismo
10 Marzo 2021, 23:06:14 PM
Citazione di: iano il 10 Marzo 2021, 22:36:15 PM
Citazione di: Ipazia il 10 Marzo 2021, 22:00:43 PM
Associare il nichilismo alla libertà (democratica, di pensiero, azione,...) odora di reazione.
La reazione contagia diverse nazioni in effetti, ma quanto può durare la reazione di qualche nazione in un mondo globalizzato?...

Intendevo in senso filosofico, non politico. Il mondo globalizzato riesce a mercificare tutto, nichilismo e libertà inclusi, con testimonial ed influencer ad hoc. La reazione è uno strumento superato di dominio e di pensiero.
#4820
Tematiche Filosofiche / Re:Democrazia e Nichilismo
10 Marzo 2021, 22:00:43 PM
Citazione di: Jacopus il 10 Marzo 2021, 21:47:31 PM

divertissment in forma epigrammatica: il nichilismo si avvera quando qualcuno inizia a dire "finalmente penso con la mia testa" e subito dopo si affollano nella sua mente pensieri nostalgici di quando non pensava con la sua testa.
La "libertà di pensiero" è fattispecie politica, non epistemica/gnoseologica e neppure filosofica. E' evidente che pensiamo quello che c'è nel nostro bagaglio conoscitivo, ma poterlo fare in molti luoghi diventa un lusso pericoloso, in odore di nichilismo. Il verbo pandemico sta ponendo già molti limiti alla libertà di pensiero e azione nelle sedicenti democrazie. E imponendo la sua verità di gregge.

Associare il nichilismo alla libertà (democratica, di pensiero, azione,...) odora di reazione.
#4821
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
10 Marzo 2021, 21:07:12 PM
Citazione di: bobmax il 10 Marzo 2021, 19:16:51 PM
Piuttosto, mi pare che nella tua replica non si entri nel merito.
Ossia non affronti la tesi, secondo la quale è proprio la democrazia a favorire il nichilismo.
La democrazia mi pare c'entri poco (in Grecia classica e nei comuni mediovali c'era una forma di democrazia), semmai c'entra il suo correlato "libertà di pensiero" con il nichilismo. Il quale andrebbe a sua volta analizzato almeno oltre lo stereotipo dostoevskijano; a cui replicò uno che col nichilismo amava giocare - F.Nietzsche - contrapponendo l'analisi della forma più elaborata e tossica di nichilismo: "il mondo dietro il mondo" intestato al Dio medesimo.

Nessuna Verità che ci venga in soccorso nella diatriba, perchè l'unica verità è che non c'è una verità quando si entra nel campo, minato dice opportunamente Tiziano, dei valori che si coagulano in Weltanschauung, visioni del mondo.

Caratteristica di tutte le visioni del mondo è ritenere nichilistico ciò che fuoriesce dalla visione: infedele, eretico, "demone", ateo, negazionista,... col bel risultato di un fuoco incrociato di accuse di nichilismo, tra opposte visioni, che finisce col nullificare il concetto medesimo in ambito filosofico.
#4822
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
10 Marzo 2021, 19:15:30 PM
Dopo l'antipasto, mi riservo l'analisi nel seguito. Per il momento mi pare che le osservazioni del nuovo ospite Tiziano siano assai pertinenti e vadano soddisfatte.
#4823
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
10 Marzo 2021, 16:08:25 PM
"Nichilismo" è un termine civetta buono per catturare gli allocchi. Funziona come "terrorismo " negli anni '70 e come "negazionismo" oggi. Termini la cui semantica, essendo uscita dal suo vaso, ha perso ogni significato filosofico transitando nel campo della retorica politicamente corretta. Generalmente mistificante.
#4824
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
09 Marzo 2021, 20:27:31 PM
Citazione di: Alexander il 09 Marzo 2021, 10:05:53 AM
Buongiorno Iano

Io non penso che l'"io" e l'individualità andrà a scemare. Intanto in quest'epoca che viviamo vediamo un rafforzarsi dell'individualismo. La molteplicità di opinioni sulla metafisica del sars-cov2 lo sta a dimostrare. La vivacità dialettica che si trova sul web, proprio a riguardo dell'origine, sviluppo, sfruttamento della pandemia è cosa positiva a mio giudizio. La si paga con poca scrupolosità scientifica? Pazienza. Ci pensano i CTS vari al riguardo. Importante è mantenere varietà di opinioni. Semmai si può lamentare un difetto di argomentazione, a volte. Sarebbe nefasto che l'uomo abdicasse all'avere un'opinione propria, seppur imperfetta o persino "sbagliata" (sbagliata per chi? Per l'etica corrente? Per la visione maggioritaria? Ecc.), delegando tutto all'onnipresente pressione mediatica su ciò che è "giusto" o "ingiusto". E' la prima volta, mi sembra, che globalmente si opera per arrivare ad un unico sentimento verso ciò che sta avvenendo. La pressione per uniformarsi tutti alla narrazione ufficiale è fortissima. Difficile sfuggire. Tanto per dare un'ordine d'idea: nella pandemia di "Spagnola" alcuni stati non ne parlarono quasi, nei giornali. I decessi furono moltissimi di più di quelli prodotti dal covid19. Eppure, per molta gente, la vita scorreva normale, soprattutto nelle campagne. Ci si ammalava e si moriva  e, con rassegnazione, fatalismo o fede, si portava la salma al cimitero. Un secolo dopo, la paura della morte, esponenzialmente aumentata nell'essere umano, fa sì che non si parli d'altro, da un anno, snocciolando cifre di positività e decessi (non disaggregati) ogni giorno, come prima notizia, assolutamente prima e senza confronto d'importanza con le altre notizie quotidiane. Questo per un virus la cui letalità non è nemmeno paragonabile a quella del virus della spagnola, che colpiva soprattutto i giovani tra i 20 e i 40anni. Eppure si parla di "catastrofe immane" (Mattarella). E anche questa è metafisica del coronavirus, secondo me. Non so se il termine "metafisica" è del tutto corretto, per un evento che avviene realmente. I morti ci sono, ovviamente, e non sono metafisici. Un conto è però la vittima e un altro ciò che "aleggia" sulla vittima, quasi che la normalità della morte naturale dovesse venire estirpata dalla vita sociale.E'  talmente forte la nuvola metafisica che aleggia sui cadaveri delle vittime, che la riprovazione sociale e mediatica per chiunque discuta su questo, s'interroghi, si arrabbi, ecc. è implacabile. Non è ammissibile avere un'altra opinione. Te la devi tenere ben stretta tra i denti, altrimenti la nuvola metafisica farà piovere sdegno  e improperi su di te. Così la gente, non avendo altro modo per parlarne, se non privatamente e, anche qui, facendo molta attenzione, utilizza i social per "sparare razzi di sale alla nuvola".

Bene, finalmente la questione metafisica che è il tema della discussione. Alcuni punti che ho nerettato ne parlano. La morte epidemica, che il mondo ricco pensava di avere definitivamente debellato (salvo l'AIDS..."ma quelli se lo sono andati pure a cercare"... ed è contrastabile con politiche "democratiche"), è riapparsa e subito grande fu il disordine sotto il cielo. Ben maggiore della Spagnola, come giustamente osservi. Non so in questa tempesta infodemica che fine farà l'Io, già malmesso di suo, ma è certo che tira una brutta aria da "si salvi chi può". E mica solo dal virus, ma dalla metafisica e metapolitica che avanza in cui i mai sopiti sbattere di stivali strepitano anche alle porte delle nostre tanto illusoriamente pacificate e democraticamente addobbate case.

P.S. uno stadio di metafisica infodemica pare (in)felicemente superato: "Andrà tutto bene" e cantate dal balcone. La metafisica del coronavirus ha già una sua storia e un suo passato.

Citazione di: Jacopus il 09 Marzo 2021, 19:01:39 PM
... Il Covid da questo punto di vista meriterebbe un monumento. Perchè o veniamo vaccinati tutti oppure il Covid si perpetuerà per sempre e noi saremo il suo vettore. E venir vaccinati tutti significa riscoprire, ahimè per i fautori dell'aristocrazia, la nostra natura identica. La globalizzazione ha presentato il conto attraverso un esserino invisibile e noi ci sbracciamo in mille buffi modi per capire quale direzione prendere, mentre l'unico modo "giusto" e "coerente" sarebbe quello della condivisione della ricchezza e dei vaccini.

Anche in ciò la metafisica del coronavirus appare implacabile eleggendo a cavie prioritarie della bigpharma vaccinista la stessa componente anagrafica più vessata dal morbo. Nessuno che dica: abbiamo già dato. Troppo buoni i nostri vecchietti. Disposti all'ultimo sacrificio per il bene dell'umanità assumendo per primi, con esiti ancora tutti da verificare, l'ostia tecnologica della salvezza postmoderna promessa.
#4825
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
08 Marzo 2021, 22:12:50 PM
Magari ci fosse una "dittatura della democrazia". In realtà c'è una dittatura delle ologarchie politico-economiche per cui è stato coniato recentemente l'espressione: "democratura". Ovvero un regime formalmente democratico ma sostanzialmente oligarchico, con un potere reale totalmente al di fuori del controllo degli apparati politici svuotati di ogni funzione reale e tenuti in piedi come simulacri mummificati di democrazia. Come si lasciò sfuggire un notabile europeo dell'oligarchia: "i mercati insegneranno agli italiani cosa votare". Così funziona la democratura e la pandemia è il suo più grande e insperato teatro di guerra. Di cui fare tesoro nei decenni a venire.
#4826
Citazione di: Alexander il 06 Marzo 2021, 21:48:25 PM
Buona sera a tutti
Quando si parla di spiritualità, nella concezione occidentale, si deve necessariamente , secondo me, riferirsi allo "spirito". Com'è inteso lo spirito? Lo spirito è il fantasma. L'esperienza archetipica della spiritualità è quindi l'esperienza dell'incontro con il fantasma.

Quando si parla di spiritualità, nella concezione occidentale, si deve necessariamente , secondo me, riferirsi al νοῦς, nous, l'intelletto universale.  Che tale rimane anche nell'idea dello Spirito Santo cristiano di derivazione neoplatonica. Lo Spirito occidentale è intelligenza collettiva somma e la spiritualità diventa pertanto il livello più elevato di sapere, che dà consistenza, forma, all'umano come coerentemente postulò Aristotele:

CitazioneAristotele invece la considerava come la causa formale della persona individuale. Una causa formale è ciò che fa di un tutto qualcosa di più che la semplice somma delle sue parti; l'anima conferisce a ciascuna persona la sua peculiare "individualità". La spiritualità è quindi la manifestazione dello spirito che è causa formale del dispiegarsi dell'individualità, anche nel cambiamento.

Tale interpretazione, per nulla fantasmatica dello Spirito, è condivisa anche dalla maggiore tradizione orientale nella forma di illuminazione, che è parimenti accesso ad un sapere superiore, il più alto e perfetto.

Un concetto di intelligenza collettiva di ordine superiore permane anche nella formula illuministica di Zeitgeist, Spirito del Tempo, che anima tutta la modernità, con una sinergia, al limite dell'identificazione, col pensiero.
#4827
La spiritualità è un distillato dello spirito umano, ovvero della psiche, la quale si nutre di pensieri, qualunque sia l'esito e i contenuti della spiritualità che emerge. Non c'è un rapporto di causa-effetto meramente meccanicistico come nel caso della pila biochimica che alimenta l'unità psicosomatica, ma una sinergia funzionale tra lo strumento, il pensiero, e l'esito, il contenuto psichico/spirituale.

Il quale, ad ulteriore complicazione, non è  parto esclusivo di una psiche individuale ma si alimenta degli strati storici dei pensieri collettivi in un processo antropologico evolutivo in cui si evolve anche la spiritualità,  come, ad esempio, la recente attenzione riservata alle forme di vita non umane e ai processi naturali.
#4828
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
07 Marzo 2021, 14:24:13 PM
La punta dell'ago  vaccinale ha già fatto morti, molto più  certi dei morti da covid. Altri morti li fa una dittatura che tiene segregata l'intera popolazione sulla base di un 95% di positivi che non hanno nessun sintomo e di un 5% di forme gravi che hanno mostrato tutta la buffonaggine di una scienza medica allo sbando che ha bisogno di un regime poliziesco per non naufragare definitivamente.

Ad una mia amica è stato sospeso un intervento ortopedico in un ospedale a 100 km da casa sua per un tampone "debolmente" positivo, sbugiardato 2 giorni dopo da un secondo tampone fatto a casa che se era "figlia di" le avrebbero certamente ripetuto nell'ospedale medesimo senza sospendere l'intervento. La sua seria patologia messa in discussione da una scienza e organizzazione sanitaria di merda. "E l'Italia giocava alle carte e parlava di calcio nei bar". Anzi non più.  La dittatura sanitaria nol consente.
#4829
Non sono compartimenti stagni bensì piani ontologici diversi di funzione e senso. L'energia è come la pila che può alimentare qualsiasi macchina ma non ne influenza la funzionalità che è imposta dal progetto della macchina. Invece tra pensiero e spirito (psiche) l'interazione avviene anche a livello funzionale. Magari bastasse una pila per fare funzionare una serie di Einstein o Mozart infinita !
#4830
Nel caso della pandemia i proletari sono solo cavie e gli individui sono fantasmi mascherati per cui si ricade in forme di dittature plurali di tipo oligarchico tra le varie funzioni (economia, politica, scienza) di un potere che ormai si distende a livello globale. Con le consuete diversificazioni per i grandi blocchi contrapposti. Il comune denominatore dell'esperimento pandemico va cercato altrove, nella materia sottile dello spirito, laddove la metafisica regna incontrastata.

Il cospicuo elenco di tratti fenomenologici elencati da Alexander è già sufficiente a personalizzare lo specifico metafisico di questa pandemia, diversa da tutte quelle che l'hanno preceduta, marcatamente antropocenica nella gestione sanitaria e sociopolitica. E forse, malgrado o a cagione delle spergiuranti smentite, perfino nella sua origine. Misteriosa più della tragedia di Ustica. Insomma, metafisica fin dalla sua epifanica comparsa.