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Messaggi - Eutidemo

#4816
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
08 Ottobre 2019, 13:58:10 PM
Ciao Sariputra. :)
A prescindere dal fatto che, almeno per il momento, io non ho alcuna intenzione di suicidarmi, se e quando dovessi decidermi a compiere un gesto del genere, ti garantisco che, così facendo, non avrei la benchè minima intenzione di dimostrare niente a nessuno; magari sono d'accordo con te che, forse, con il suicidio, alcuni intendono dimostrare qualcosa a qualcuno, ma, personalmente, non riesco neanche a comprendere un simile atteggiamento mentale.
Le ragioni "serie" per togliersi la vita, almeno dal mio punto di vista, sono esclusivamente quelle di natura strettamente razionale esposte nel mio topic iniziale; e che, finora, nessuno ha ancora minimamente neanche tentato di confutare.

***
Quanto al fatto che, come dici tu, "per quelli che ritengono la vita come intollerabile, una profonda riflessione sulla sua impermanenza può aiutare a riconsiderare il gesto", per me sarebbe come dire che per quelli che ritengono l'ulteriore visione di un film insopportabile, una riflessione sul fatto che prima o poi dovrà pure finire, può aiutarli a riconsiderare il gesto di alzarsi ed uscire subito dalla sala cinematografica.
Secondo me non ha senso!
Tanto più che, per nascere, non abbiamo neanche dovuto pagare il biglietto; ci sarebbe mancato pure questo!

***
E' invece vero che l'opinione contraria dei propri pochissimi intimi a riguardo del gesto a cui aspirano, può indurli a riconsiderare il gesto.
Ed infatti, come avevo scritto nel mio TOPIC iniziale, io non credo che il suicidio sia moralmente lecito:
a)
Quando si hanno figli ancora piccoli, che abbisognano delle nostre cure e della nostra assistenza.
b)
Quando i figli sono ormai grandi ed autonomi, ma si hanno ancora a carico genitori anziani,  per i quali la morte di un figlio per suicidio, costituirebbe un dolore devastante.
c)
In ogni altro caso, in cui  la nostra morte comporterebbe un grave ed irreparabile danno per qualcuno.
A parte tali ipotesi, le opinioni ed i consigli dei propri intimi sono sicuramente "importanti", come quando ci si deve sposare o si vuole divorziare, ma non sono minimamente "determinanti".

***
Hai anche ragione sul fatto che, coloro che hanno "la pistola carica" dovrebbero meditare sulla violenza del gesto; ed infatti, se ci si spara in testa, lo spettacolo per chi trova il cadavere non è certo molto gradevole.
Esistono sistemi migliori, che, però, preferisco non rivelare, in quanto non intendo certo fornire qui consigli ai potenziali suicidi.

***
Un saluto. :)
#4817
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
08 Ottobre 2019, 05:01:44 AM
Ciao Bob :)
Secondo me il suicidio è l'atto più razionale che un individuo può compiere, "bypassando" i blocchi del sistema limbico, ed in barba ai suoi "geni egoisti".
Ed infatti, in fondo:



""Noi siamo macchine da sopravvivenza ‐ robot semoventi programmati ciecamente per preservare quelle molecole egoiste note sotto il nome di geni"
(Richard DawkinsIl gene egoistaPrefazione, 1976)
Questo, a livello "fenomenico", perchè, come già ho scritto, a livello "noumenicoil discorso è diverso, perchè si pone su un piano completamente differente!
Un saluto! :)
#4818
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
07 Ottobre 2019, 15:02:37 PM
Ciao Sariputra :)
Mi dispiace, ma i tuoi argomenti, sebbene in parte veri, non li trovo però minimamente convincenti per un potenziale suicida.

Ed infatti:

1)
E' indubbiamente vero che il suicidio è sostanzialmente una forma di "protesta" e di "fuga", almeno se vogliamo definire:
- "protesta", quella di un poveraccio a cui stanno prendendo a martellate i testicoli, il quale strilla indipendentemente dal fatto che qualcuno lo stia o meno a sentire;
- "fuga",  quella con la quale tale poveraccio cerca di sottrarsi e di "cambiare aria", per evitare che il martellamento testicolare prosegua.

2)
E' anche vero che la natura e gli altri possono essere del tutto indifferenti alla tua protesta; però, quando ormai hai deciso di farla finita anche tu sei completamente indifferente alla loro indifferenza.
Ed infatti, la mente, quando si convince di essersi definitivamente rotta le scatole, di tutta l'indifferenza del mondo se ne sbatte altamente.

3)
Quanto al corpo, se lo distruggi, lui potrà ancora ricombinarsi in altre forme, seguendo il ciclo dell'azoto; ma l'IO che c'era dentro, assolutamente no.
"Tu" finisci con lui!

4)
Quanto ad un  Dio "catafatico" ed "antropopatetico", se ci fosse, potrebbe anche prendersela a male se una sua creatura rifiutasse il suo non gradito "dono della vita"; ma il Dio "apofatico", in cui io propendo a credere, sicuramente no...perchè non è una "persona" con la psicologia di una scimmia antropomorfa!
Ammesso che esista anche Lui!

5)
Quanto al fatto che la natura è indifferente alla tua fuga,  in quanto rimani "suo", invece, tale affermazione è assolutamente falsa; ed infatti, se ti suicidi, la natura (fortunatamente) non ha più alcun potere su di te .

6)
Quanto all'orario del tuo funerale,  la cosa più bella, una volta morti, è di non essere costretti a partecipare a tale noiosissima cerimonia; perchè a parteciparvi sarà soltanto il tuo cadavere ed i tuoi migliori vestiti, ma non certo "tu"!

***
Per cui, mi dispiace, ma i tuoi argomenti, sebbene in parte veri, non li trovo minimamente convincenti per un potenziale suicida.

***
Un saluto! :)
#4819
Attualità / Il balletto dell’IVA
06 Ottobre 2019, 15:53:21 PM
Al riguardo, bisogna premettere quattro cose cose:

1)
A quanto mi risulta, nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e finanza,  non risulta ancora quali tipi di interventi saranno effettuati sull'IVA; per cui, nel migliore dei casi, bisognerà attendere il 15 ottobre, data della presentazione della Legge di Bilancio (almeno, stando alle notizie che sono riuscito a reperire).

2)
Ciò premesso, quando Conte ha annunciato che voleva disinnescare la clausola di salvaguardia IVA di 23 miliardi, non ha mai detto che intendeva "aumentare l'IVA per evitare l'aumento dell'IVA"; ed invero, se avesse formulato una simile "contradictio in adjecto" (per dirla in modo elegante), penso che lo avrebbero subito ricoverato alla Neurodeliri.

3)
Ha invece detto che, per disinnescare la clausola di salvaguardia IVA, oltre ad altri provvedimenti, intendeva "rimodulare" l'IVA,  con rettifiche selettive sia in aumento che in diminuzione;  in tal senso, , per esempio, ha detto che sarebbe sua intenzione ridurre l'Iva sulle bollette dal 10% al 5% e di abbassare all' 1% l'imposta su prodotti di prima necessità come il pane, il latte, la frutta fresca, eccetera, ed aumentarla, invece, su alcuni beni di lusso.
Cosa già fatta in passato, e del tutto legittima.
Inoltre, ha pure detto che vorrebbe diminuirla  nel caso di uso di carte di credito, ed aumentarla nel caso di pagamenti in contanti; cosa, a mio avviso, molto discutibile, anche  costituzionalmente, perché il presupposto del tributo non può essere ricollegato alle modalità di pagamento.

4)
Comunque, preso atto che, per ora, si tratta solo di "chiacchiere in libertà", anche gli stupidi -matt(e)i a parte- dovrebbero capire che, finché non verrà effettuato e reso pubblico un calcolo previsionale "serio" delle varie misure, non è assolutamente possibile sapere se ne scaturirà un aumento o una diminuzione complessiva del prelievo IVA (che costituisce solo una parte dell'"imposizione indiretta").


***
Pertanto, almeno per ora, e per quanto sono riuscito ad informarmi (che non è molto), secondo me non è assolutamente possibile capire se;
- per i contribuenti in generale il saldo risulterà positivo o negativo;
- per quali contribuenti in particolare il saldo risulterà positivo, e per quali negativo.
Ed infatti, ad "esempio", un aumento di IVA per i ricchi di 7 milardi (su beni di lusso), e una diminuzione IVA di 6 miliardi per i poveri (per i beni di prima necessità), complessivamente comporterebbe un aumento complessivo dell'Iva di 1 miliardo; ma, almeno secondo il mio punto di vista, non lo riterrei un risultato del tutto iniquo.
Di conseguenza, tutti quelli che, finora (un po' troppo presto) hanno gridato allo scandalo per l'"aumento delle tasse", o sono sciocchi, o sono ignoranti, o sono in malafede.
Oppure sono tutte e tre le cose insieme!
A voi la scelta!

***
Tuttavia, per correttezza espositiva, occorre tenere presente che l'Iva è una tipica imposta che l'Europa di solito consente di "rettificare" solo in aumento; pertanto, in genere, la Commissione autorizza esclusivamente aumenti dell'Iva e quasi mai una riduzione, perché altrimenti verrebbe meno una parte del gettito destinato a garantire le spese europee.
Ed è per queste ragioni che "Conte Uno" scongiurò nel dicembre scorso la procedura d'infrazione europea, con la promessa di un aumento del contributo italiano di 230 milioni alle casse di Bruxelles, conseguente ad un incremento Iva di 23 miliardi; questo, come si rammenterà, per consentire ai due Dioscuri di varare "Reddito di Cittadinanza" e "Quota Cento".
Posta che è ancora iscritta in bilancio, come una spada di Damocle sulla nostra testa.
Quindi, adesso, è un po' difficile per Conte far quadrare i conti;   salvo che Gualtieri, in tandem con Gentiloni,  non ce la faccia a realizzare il miracolo!
Speriamo bene! :)
#4820
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
05 Ottobre 2019, 06:40:43 AM
Citazione di: bobmax il 04 Ottobre 2019, 23:31:02 PM
Eutidemo, il terzo volume di Filosofia è Metafisica.
Tra i tanti doni che ho ricevuto nella vita, vi è una pessima memoria.
Una carenza che ha tanti pregi, perché costringe a muoversi con pochi traballanti appigli, ma è pure fastidiosa...  >:(

Ok, grazie :)
#4821
Attualità / Re:Russia connection
04 Ottobre 2019, 16:11:21 PM
Ciao Anthonyi. :)
Per quanto il mio giudizio su Salvini sia pessimo, tuttavia non lo ritengo così ignobile da arrivare denunciare un suo fedele collaboratore,  il quale non stava facendo altro che eseguire puntualmente  i suoi ordini; ed infatti, come ho argomentato prima, Savoini, non avrebbe "mai" potuto architettare una faccenda del genere, solo per conto suo e nel suo personale interesse.
Peraltro, se Salvini denunciasse Savoini, quest'ultimo potrebbe pentirsi di avere tenuto finora acqua in bocca per "carità di partito"; e, quindi, potrebbe cominciare a cantare come un uccellino raccontando tutta la verità.
Per cui, il fatto che Salvini non denunci Savoini, oltre a quelle che ho già esposto prima, è una ulteriore "prova del nove" del fatto che il finanziamento di cui si stava trattando aveva per destinatario la LEGA...e non certo Savoini e compagni.
Se Savoini fosse stato un truffatore ed un millantatore, infatti, è OVVIO che Salvini lo avrebbe denunciato subito.
Però non lo ha fatto!
Un saluto! :)
#4822
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
04 Ottobre 2019, 15:43:14 PM
Ciao Bobmax :)
A dire il vero ho un intero settore della mia biblioteca dedicato alla "mistica", soprattutto quella indiana e quella cristiana; mi interessano in particolar modo quegli autori, nei quali intravedo una più o meno palese convergenza tra le due forme di mistica.
Soprattutto Meister Eckhart, di cui mi sto rileggendo per la terza volta i "Sermoni Tedeschi", e poi Giovanni Taulero, Enrico Suso, Silesius e vari altri; senza ignorare, ovviamente, Giovanni della Coce e Teresa d'Avila, sebbene la mistica renano-fiamminga e quella slesiana siano alquanto diverse da quella spagnola.
Ancora più diversa, ovviamente, è quella "esicastica", il cui monumentale capolavoro, la Filocalia, pure non manco di rileggere spesso; la trovo un'opera eccezione, sebbene alcuni autori siano più interessanti di altri.
Quanto alla mistica indiana, come ho scritto, seguo soprattutto quella dell'Advaita Vedanta, e del suo principale interprete:  Adi Shankara, uno dei più grandi filosofi dell'umanità.
Mi dispiace solo di non poter ricordare altri importantissimi mistici (cristiani e indiani) di cui ho letto appassionatamente i libri, a cominciare dal grande Dionigi l'Aeropagita e dall'anonimo autore della "Nube della non conoscenza", che mi sembra quasi irriverente non nominare nemmeno.
Per venire ad autori più recenti, sotto certi aspetti, ritengo che anche Schopenauer abbia, talvolta, una prospettiva mistica; soprattutto ne "Il mondo come volontà e rappresentazione".
Di Jaspers, invece, non ho letto nulla; e, anzi, ignoravo che avesse una prospettiva di tipo mistico.
Quale libro in particolare?
Un saluto! :)

P.S.
Stiamo andando un po' troppo O.T., perchè il mio tema era il suicidio a livello fisico e fenomenologico, che non ha nulla a che vedere col suicidio mistico.
#4823
Attualità / Re:Russia connection
04 Ottobre 2019, 13:08:39 PM
Come avevo già scritto, se qualcuno si è dato la briga di leggere il testo integrale dell'intercettazione (come ho fatto io), non può assolutamente sospettare che Savoini stesse agendo per suo conto, e nel suo proprio interesse; e, cioè, che stesse brigando affinché i finanziamenti arrivassero personalmente a lui ed ai suoi compari.

***
Sostengo questo:
- non perché io nutra una sviscerata fiducia nell'onestà e nell'illibatezza di Savoini (sebbene, a differenza di altri soggetti, come ad esempio Siri e compagnia bella, Savoini non risulta aver mai agito nel proprio personale -lecito o illecito- interesse, ma solo ed esclusivamente nell'interesse della Lega);
- bensì perché, oggettivamente, considerato il tipo di operazione triangolare che si stava progettando, una cosa del genere non era "tecnicamente possibile".
Il massimo a cui lui poteva concretamente aspirare, era un compenso per la sua mediazione, grazie alla quale sarebbe avvenuto il milionario e lucroso "transfer price" a favore della Lega; ma niente di più e niente di meno.
Solo chi non ha minimamente compreso il meccanismo del finanziamento russo, può ingenuamente sospettare che Savoini e  compari potessero avere l'intenzione e la possibilità materiale di dirottarlo nelle loro tasche.

***
Anche ammesso (ed assolutamente non concesso) che Savoini e compagnia  bella avessero voluto e "potuto" fare una cosa del genere, a mio parere, se davvero intendevano suicidarsi, avrebbero sicuramente scelto un mezzo più rapido e meno doloroso di quello di cercare di dare una "sola" a Putin; cosa, davvero poco igienica, e sconsigliabile sotto tutti i punti di vista.
E' una ipotesi che io scarterei a priori!

***
Infine, per CONCLUDERE, c'è da sottolineare che, per una singolare COINCIDENZA, la Lega aveva  provato una prima volta tra ottobre e novembre 2018, ad introdurre un emendamento alla "Spazzacorrotti" che poi non è andato a buon fine grazie al M5S, per abolire il reato di corruzione estera (di cui ora Savoini è imputato); e, guarda caso,  "casualmente" qualche giorno dopo c'è stato l'incontro di Gianluca Savoini con i Russi.

***
Va bene vivere nel Paese di GRULLONIA, ma a tutto c'è un limite; secondo me, infatti, è evidente che il finanziamento (che poi ci sia effettivamente stato o meno non si sa) era diretto alla Lega, in quanto partito sovranista di destra e filorusso.
E' da quando sono nato che la Russia finanzia i partiti filorussi italiani!
Se poi vogliamo far sempre "volare gli stracci", come al solito, si faccia pure volare Savoini; il quale, poveraccio, non ha fatto altro che compiere il suo dovere di galoppino di partito!

Un saluto a tutti! :)
#4824
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
03 Ottobre 2019, 16:03:39 PM
Ciao Bob. :)
Quanto alla filosofia della "Non Dualità", io, almeno in parte, sono un sostenitore dell'"Advaita Vedanta"; e, come certo saprai, "advaita", appunto, significa "non duale".
Però la visione "non duale" di Jaspers è un po' diversa da quella dell'"Advaita Vedanta", in quanto è precipuamente costituita dal superamento del dualismo tra anima e corpo; il quale poteva ridurre pericolosamente ogni espressione della natura umana a modificazioni organiche del Sistema Nervoso Centrale, sia in senso fisiologico che patologico.
Comunque, indubbiamente, anche la sua era una filosofia della "Non Dualità"; sulla quale, però, non mi pronuncio, perchè non ho mai letto direttamente nessun suo libro...e, quindi, ne so molto poco (forse sarebbe più onesto dire "niente")! :-[

***
Come vedi, quindi, la mia erudizione non è poi così vasta di come potrebbe sembrare.
Anzi, più mi arrampico faticosamente sul monte della conoscenza, e più mi accorgo che l'orizzonte diventa sempre più vasto e remoto; e mi rendo conto che il ristretto territorio che il mio miope occhio riesce a scorgere intorno a me, diventa sempre più piccolo rispetto all'orizzonte che si allarga, ed i dettagli dei cui territori il mio miope occhio non riesce più a distinguere bene.
Comunque ti ringrazio per gli immeritati complimenti; anche riguardo al modo con il quale scrivo, cercando di esporre il mio pensiero nel modo più chiaro e meno noioso possibile.
Almeno, ci provo!

***
Condivido in pieno, peraltro, la tua affermazione, secondo la quale: "...la conoscenza è importante, indispensabile per inoltrarci nel mondo, ma può pure diventare una prigione, se la consideriamo "verità" assoluta."
Al riguardo, La Rochefoucauld diceva: "Non è tanto importante quello che tu credi vero; l'importante è non crederci troppo!"; e, sebbene Bertrand Russel non fosse del tutto d'accordo su tale asserzione, a me, invece, sembra molto condivisibile (salvo, forse, che in campo etico).

***
Anche secondo me il "sapere di non sapere" socratico non è una mera espressione di modestia, ma deve essere inteso alla lettera: occorre, cioè tenere sempre presente la nullità del nostro "conoscere", che non è mai la Verità Assoluta!
Ed invero, un conto è "conoscere", ed un altro conto è "sapere"; ed infine, "comprendere" è una cosa ancora diversa.

***
Quanto al fatto che "appellarsi ad una "coscienza universale del SÉ" sa molto di escamotage per non affrontare la questione, oltre ad essere un'affermazione gratuita, senza alcun fondamento "esperienziale", io direi che questo è inevitabile, perchè il "Soggetto per antonomasia" non può costituire un "oggetto" di "esperienza", ma, di Lui, si può prendere solo "coscienza" unificante; così come l'"io da sveglio", non può mai "sperimentare" l'"io del sogno", ma solo prendere coscienza di essere lo stesso soggetto a due livelli coscienziali diversi.
Allo stesso modo l'io individuale non può sperimentare il Sè universale, ma solo prendere coscienza di essere lo stesso soggetto a due livelli coscienziali diversi; come un onda che si accorge di essere sostanzialmente il mare.
Meglio di così non riesco a spiegarmi, perchè il linguaggio è basato sulla dualità, e, quindi, è difficile esprimere con esso concetti non duali; a volte si ingarbugliano persino i tempi dei verbi, come nel caso archetipico in cui il "Sè universale eterno ed atemporale" si identificò in un "Io individuale mortale e temporale", e quindi, una volta disse: "Prima che Abramo fosse, io sono!".
Tuttavia, a parte il fatto che a me sembra pressochè impossibile sperimentare una autentica "noluntas" da vivi (salvo, forse, l'unico caso di Cristo), non mi sembra che che le nostre due "Weltanschauungen" divergano poi di molto!

***
Però, come già avevo scritto: "Ovviamente, questa è solo la mia particolare visione della realtà ultima, che non posso certo dimostrare in alcun modo; e di cui, ad essere sincero, non sono sicuro al 100% neanch'io."  ::)

Un saluto :)
#4825
Attualità / Re:Voto ai sedicenni?
03 Ottobre 2019, 14:58:11 PM
Ciao Phil. :)
Se sei davvero convito di volerti imbarcare su un aereo pilotato da un bambino di otto anni, solo perchè la sera si è allenato con i videogames di pilotaggio, accomodati pure; poi, sempre che tu sia ancora vivo, raccontami come è andato il volo!
Ed invero, il pilotaggio lo sviluppo osseo-muscolare non ha alcuna rilevanza, poichè le apparecchiature di bordo sono tutte computerizzate; ma il cervello di un bambino di otto anni, non è ancora minimamente attrezzato per poterle gestire.
L'ho sperimentato personalmente con mio nipote di dieci anni, che non è assolutamente in grado di effettuare una simulazione di volo in "modalità realistica"; ci riesce solo in modalità "arcade", senza doversi preoccupare dell'effetto giroscopico e di altri complessi problemi aviatori.
Fidati: è un problema cognitivo, perchè il suo cervello non è ancora sviluppato a sufficienza.

***
Hai invece ragione nel dire che il pilotaggio ed il voto sono operazioni ben differenti: ed infatti, in modalità "arcade", mio nipote riesce a gestire discretamente una simulazione di volo, ma, con il (bellissimo) simulatore geopolitico "Democracy 3", non riesce nemmeno a capire il senso del gioco.
https://multiplayer.it/recensioni/125855-democracy-3-vi-daro-la-luna.html
Sarebbe da pazzi consentirgli di volare, ma ancor più di votare!

***
Non c'è dubbio che un bambino di otto anni sia ancora impossibilitato psicologicamente di sostenere "validamente" che "questo secondo me è bene, quest'altro secondo me è male"; ed infatti, in tutto il mondo, fino a 14 anni i bambini sono universalmente riconosciuti "incapaci di indendere e di volere".
Tale capacità è indubbiamente "in fieri", ma, secondo l'unanime parere di tutti gli psicologi dell'età evolutiva, non è ancora sufficiente nè per l'imputabilità penale, nè per il diritto di voto.

***
Quanto alla questione degli anziani, malattie mentali a parte, la neurologia, in merito alle loro capacità medie, rileva una diminuzione delle capacità mnemoniche a breve termine, ma non della capacità di ragionamento; ed infatti, alcune aree sono particolarmente sensibili all'invecchiamento, altre più resistenti ed altre ancora, invece, continuano addirittura a maturare. 
Peraltro, il professor Cappa mette in rilievo l'importanza della "riserva cognitiva" degli anziani, al cui riguardo scrive: "Anche se il processo di perdita è inevitabile, maggiore è questa riserva cognitiva – l'aver molto studiato, letto, avere continuato una vivace vita sociale e ad accumulare esperienze – più alto è il margine di difesa. E forse questa "riserva" protegge non solo dal decadimento cognitivo, ma anche da malattie fisiche".

***
Quanto a Letta sono abbastanza d'accordo.

Un saluto :)
#4826
Attualità / Crocefisso in classe?
03 Ottobre 2019, 13:58:26 PM
***
Il crocefisso deve essere esposto nelle aule scolastiche oppure no?
Sono anni che si litiga sulla questione, la quale, ogni tanto, torna d'attualità; sebbene, a dire il vero, non mi sembra proprio una questione di vitale interesseper il nostro Paese.
Purtroppo Lorenzo Fioramonti è tornato sul tema, subito aggredito dal ringhiante ed incappuciato "veterocattolico" Salvini, armato di rosario in una mano, e di M16 nell'altra.


***
Comunque, al riguardo, premesso che, essendo io cristiano, in casa mia ho il crocefisso esposto in quasi tutte le stanze, non vedo alcuna ragione per cui, però, esso debba essere esposto anche nei luoghi pubblici.
Ed infatti, con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984, nel protocollo addizionale, punto 1), è stato ha abrogato l'art. 1 del Concordato del 1929, il quale sanciva chela religione cattolica, apostolica e romana era la"Religione di Stato".
Peraltro, con l'accordo di Villa Madama del 1984 con la Santa Sede e entrato in vigore nel 1985, è stato preso ulteriormente atto che il cattolicesimo non è più religione di Stato; di conseguenza, l'esposizione del crocefisso nei pubblici uffici, assieme agli altri simboli dello Stato, che era un corollario della disposizione di legge del 1929, oggi, non ha più ragione di sussistere.


***
Tuttavia, ai tempi del fascismo, l'art. 118 del Regio decreto 30 aprile 1924, n. 965, ed il Regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297, entrambi relativi agli agli elementi di arredo delle aule scolastiche, prevedevano entrambi l'esposizione sulla parete del crocefisso; e la legge 641 del 1967 circa l'arredamento delle scuole elementari e medie, ha esteso le indicazioni del R.D. del 1928 ad entrambi gli ordini, ribadendo dunque, almeno implicitamente, la presenza del crocifisso sulla parete dietro la cattedra.
Molti protestarono per la cosa, in quanto, come detto sopra, il Concordato del 1984 (per non dire dell'art.3 della Costituzione), comportava implicitamente l'eliminazione del crocefisso dai luoghi pubblici, non essendo più quella Cattolica la Religione dello Stato; per cui non vi era più ragione di esporre tale simbolo nelle scuole.
Tuttavia, nel 1988, il Consiglio di Stato considerò "tuttora legittimamente operanti" i due R.D. che prevedono l'esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche, in quanto ritenne che essi non possono essere considerati implicitamente abrogati dalla nuova regolamentazione concordataria del 1984; ciò, in quanto"a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendente da specifica confessione religiosa".
Il che, secondo me, è palesemente "falso", perché, sebbene io sia cristiano, non posso non riconoscere che il cristianesimo non è affatto un "valore universale", bensì è strettamente dipendente da una specifica confessione religiosa" (la mia): i giudici del Consiglio di Stato, quindi, avrebbero fatto bene a rileggersi le "Lettere Persiane" di Montesquieu, invece delle lettere inviate loro dal Vaticano.
Ma, evidentemente, non l'hanno fatto, perché, con il successivo parere 556/2006, hanno ribadito il concetto. :(


***
In realtà, il motivo per il quale il crocefisso resterà per sempre appeso al muro delle aule scolastiche, non ha niente a che vedere né con i "valori universali della religione cristiana"né con il "patrimonio storico del popolo italiano"; ma, invece, ha molto a che vedere con il potere politico della Chiesa Cattolica in Italia, che vuole sempre "marcare il territorio" ovunque ed il più possibile.
Il ritorno di Gregorio XI  da Avignone a Roma, nel 1377, è stata la fortuna della Francia, ma la rovina dell'Italia (della quale il crocefisso appeso al muro è parte davvero minima). >:(
Almeno, io la penso così. ;)


NOTA
Crocifisso o crocefisso?
Ambedue le forme vanno bene; edin questo ci confortano:
- Palmiro Premoli (Vocabolario Nomenclatore, Milano 1909-12): "Crocifisso, participio di crocifiggere: appeso ai chiodi, confitto, crocefisso; disteso, inchiodato in croce. Sostantiv., l'effigie di Cristo";
- il Vocabolario Treccani: "Crocifisso (o Crocefisso, ant. Crucifisso)".
#4827
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
02 Ottobre 2019, 15:37:01 PM
L'uno è in tutti i numeri, ma non corrisponde a nessuno dei numeri.
#4828
Attualità / Re:Voto ai sedicenni?
02 Ottobre 2019, 14:13:36 PM
Ciao Phil. :)
Il motivo per il quale un bambino di otto anni non viene legittimato a votare in nessuna parte del mondo, non è certo quello che ha solo "poca esperienza di vita"; ed infatti, anche se ipoteticamente ce l'avesse,  un bambino di otto anni (o peggio ancora di cinque o di tre), non ha le prestazioni cognitive sufficienti e necessarie, correlate allo sviluppo della corteccia frontale e prefrontale, nè per poter guidare, nè per poter pilotare un aereo, nè per poter votare.
Cioè, in parole povere, manca fisiologicamente e neurologicamente della capacità cerebrale per poter fare l'una o l'altra cosa, così come risulta:
- da qualsiasi studio scientifico condotto sinora;
- dalle immagini e dai grafici riportati nel mio TOPIC iniziale;
- dal mero buon senso!
Fino a 14/15 anni, non sussistono controversie di sorta al riguardo; dopo, invece, la faccenda diventa opinabile, e secondo me, non risolvibile con "assoluta certezza" tra i sedici e i venti anni.
Un saluto!  :)
#4829
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
02 Ottobre 2019, 13:54:28 PM
Ciao Bobmax. :)
E' vero che l'autocoscienza consiste nell'oggettivazione del proprio io; il quale, però, si manifesta non solo in quanto volontà, ma anche in quanto memoria e pensiero.

***
Quanto alla tua "consecutio" "nessuna volontà, nessuna oggettivazione, nessun io", io la ribalterei così: "nessun io, quindi nessuna oggettivazione, nessuna volontà e nessuna sofferenza".
Ma da vivi non mi sembra una cosa tanto facile da realizzare; mentre, con un colpo ben piazzato in testa, la realizzi immediatamente!

***
"Soffrire" e "godere" sono due verbi, per cui, se manca il soggetto, tali locuzioni costituiscono un mero "flatus vocis" senza alcun significato; cioè ci deve essere per forza qualcuno che soffre o gode, altrimenti la sofferenza ed il godimento, in concreto, non possono esistere (salvo che, ovviamente, a livello meramente astratto e concettuale...ovvero a livello noumenico del SE', come dirà più avanti).
Se restiamo al livello fenomenico, sarebbe come dire che possono esistere in concreto il solletico ed il prurito, senza nessuno che li subisca.

***
Tu dici: "Se non voglio, non soffro più, non godo più"; mi dispiace, ma non ci credo!
Ad esempio, se ti praticano il "waterboarding", anche se tu non vuoi, ti garantisco che soffri lo stesso; ed anche molto! 
"Tu" come individuo!

***
Poi dici: "resta la sofferenza, il godimento, ma non vi è più nessuno che soffre o che gode"; ma, come ho detto, è un controsenso, perchè non possono esistere il solletico ed il prurito, senza nessuno che li subisca.

*** 
Infine dici: "vi è coscienza, ma non vi è più un io".
Questo, per le considerazioni di cui sopra, è "fenomenicamente" impossibile, perchè se c'è coscienza c'è sempre un "io".

***
A livello noumenico, invece, anche se non c'è più la coscienza individuale dell'"IO" (o in seguito alla morte o all'anestesia totale), la sottosante coscienza universale del "SE" è sempre presente: quella c'è sempre, prima, durante e dopo lo spegnersi della vita fisica, nella quale era effimeramente emerso un '"IO" individuale, destinato a smorzarsi come un onda nel mare.

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Satchitananda: Sat come essere, Chit come consapevolezza e Ananda come beatitudine, ecco le tre qualità del Reale.
Ma non bisogna mai confondere i livelli dell'"esistente fenomeno" e del "reale noumeno"; un conto è la trama, ed un altro conto è l'ordito.

Un saluto! :)
#4830
Attualità / Re:Voto ai sedicenni?
02 Ottobre 2019, 12:00:56 PM
Vedo che gli interventi stanno piovendo a catinelle...mi scuso se non ce la farò a rispondere a tutti (anche perchè ho degli impegni lavorativi).
Chiedo venia a coloro a cui non ho avuto ancora il tempo di rispondere :)