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Messaggi - iano

#4936
Scienza e Tecnologia / Re:I cellulari
26 Aprile 2020, 01:31:26 AM
Quindi una bella discussione da aprire sarebbe la seguente.
Una rivoluzione epocale è alle porte.
Come pensiamo di gestirla. Parliamone.
La tua però non è la prima e non sarà l'ultima discussione sull'argomento  che suona solo come un allarme che nessuno ascolterà .
Non è un problema di cellulari un poco più veloci , un poco più alla moda ,Davide .E' un problema molto più grosso , nel bene e nel male.
#4937
Scienza e Tecnologia / Re:I cellulari
26 Aprile 2020, 01:07:22 AM
Davide io ti capisco benissimo e mi permetto di raccontarti una storia mia personale , ma del tutto attinente all'argomento.
Nel mio ambiente di lavoro si decise di introdurre l'uso del cellulare , nelle cui istruzione era inclusa l'avvertenza sulla sua pericolosità.
Mi attendevo quindi che insieme all'ordine di ritirare il cellulare fossero emanate le norme d'uso che ne mitigassero ragionevolmente la pericolosità.
Invece arrivò solo l'avviso che erano in distribuzione i cellulari con ritiro su base volontaria.
Per il ritiro del cellulare si formarono lunghe code.
Alla fine restammo in tre a non ritirarlo.
Due perché non intendevano pagare di propria tasca la corrente per caricarlo a casa loro, perché questa era la prospettiva per obiettivi motivi di organizzazione del lavoro.
Io per i motivi suddetti.
Alla fine restai da solo.
Subì minacce ripetute alle quali non cedetti.
Quindi uscirono le norme d'uso che esordivano così: " Tutti hanno ritirato il loro cellulare personale.....seguono norme d'uso...".
Falso dissi , ma alla fine non mi sono piegato ai miei superiori , ma ai miei pari.
Se tirò fuori l'argomento ancora mi accusano di essere contro il progresso.
Falso , non lo sono ,come non lo sei tu.
Che morale trai da questa storia vera?
Io ne ho tratto uno sconforto che non mi ha più abbandonato.
Io non sono contro la tecnologia e anzi in questo difficile periodo aderisco al rammarico di una rete digitale non sufficientemente sviluppata.
Ma al confronto dei vantaggi di questa rete enormemente maggiori sono i vantaggi del 5g. È in effetti una rivoluzione difficile pure da immaginare.
Sarebbe bello se potessimo dire la nostra al governo del suo sviluppo.
Ma come si fa' col materiale umano che ci ritroviamo?
No ,forse sono ingiusto .
È un problema di cultura che ci vede in opposizione ad ogni novità tecnologica a parole , ma non nei fatti.
Il problema vero è quello di cogestire lo sviluppo tecnologico , ma lo si può fare efficacemente solo se vi è una adesione convinta ad esso.
Ma questa adesione non è parte della nostra cultura.
Una cultura che viene da lontano e non al cambi dall'oggi al domani.
#4938
Storia / Re:Le guerre civili romane e la resistenza
25 Aprile 2020, 20:40:17 PM
Citazione di: Freedom il 25 Aprile 2020, 18:04:27 PM
Citazione di: iano il 25 Aprile 2020, 16:30:44 PM
Penso che per chiuderla , in senso positivo , questa storia andrebbe riscritta non come la semplice opposizione di due estremismi.
Non capisco perchè parli di opposti estremismi. Mi pare non solo riduttivo ma proprio non rispondente alla realtà storica. La questione non era tra comunisti e fascisti ma tra comunisti/socialisti/repubblicani/democristiani e fascisti/monarchici per rimanere nell'ambito dei partiti politici. Da un punto di vista sociale c'era un popolo diviso in due: tutto un popolo, non le frange estreme di esso. E il popolo era diviso tra chi sosteneva gli alleati e chi sosteneva Hitler e Mussolini.
La realtà non è quella degli opposti estremismi , ma là si è raccontata così per esigenze geopolitiche .
Il mio è un invito a ricordare tutti i nostri eroi , anche quelli che non sono parsi funzionali alle esigenze politiche contingenti del dopo.
Benedetta quella libertà che ci si conquista da soli senza aiuti esterni , esterni che fa' rima con estremi.
Perché solo quella parte di liberazione mi sento di festeggiare ,che è anche liberazione dalle contraddizioni e opposti sentimenti che albergavano dentro ogni italiano.
#4939
Scienza e Tecnologia / Re:Inflazione cosmica
25 Aprile 2020, 20:06:04 PM
Non c'è più il nulla di una volta , e neanche ciò che complicemente gli faceva da sponda  come solida materia.
Il vuoto non definisce in modo netto la materia , e viceversa.
In cambio abbiamo una situazione più fluida e meglio adattabile al racconto dei fatti della esperienza , e anche la cosmologia sembra trarne profitto.


@Giopap.
Tutti pecchiamo di lunghezza nei post.
Quando me ne ricordo a volte mi limito a un periodo.
Magari tu usi anche troppe parentesi per prevenire comprensibilmente  critiche.
Ma le critiche poi magari inizi a sospettare non arrivino per altri motivi.
Pace.
#4940
Scienza e Tecnologia / Re:Inflazione cosmica
25 Aprile 2020, 19:30:19 PM
Citazione di: giopap il 25 Aprile 2020, 17:58:07 PM
Citazione di: Ipazia il 25 Aprile 2020, 17:21:53 PM
Citazione di: iano il 25 Aprile 2020, 13:48:26 PM
Sembra inevitabile che qualunque cosmologia abbia basi filosofiche.
Quelle antiche erano basate sul nulla.
Quelle attuali sul vuoto.
Erano più solide quelle basate sul nulla? 😊
Da un punto di vista operativo , quello della fisica , nulla sembra più ingessato è rigido del nulla.

Manco per il cavolo. Quelle antiche erano basate su elementi, animali, dei. Quelle moderne su "qualcosa". Il nulla/vuoto è una congettura umana, alla quale vedo che Bobmax e una miriade di metafisici (ma non di filosofi della natura) prima di lui hanno bruciato incenso dopo che del qualcosa si è appropriata la scienza, conservando e rilanciando il cammino delle antiche cosmogonie. Il nulla/vuoto resta lo sfondo epistemico della nostra ignoranza e la sua consistenza ontologica finisce qua.




Ma il (pretendere di) pensare che qualcosa di reale possa succedere al nulla di reale (assoluto, filosofico, non lo strapienissimo "vuoto quantistico") é semplicemente un' assurda successione di pretesi simboli verbali senza senso (autocontraddittoria), dal momento che, stante il nulla di reale, nemmeno il tempo può esserci, e dunque al nulla non può succedere (venire ad essere successivamente reale) alcunché: il nulla non può avere futuro, può solo essere eternamente presente per una necessità logica.


Concordo. Il nulla genera solo il nulla.
Rimane solo la possibilità che il nulla coesista con qualcosa di diverso dal nulla.
Qualcosa che allora confina col nulla , e quel confine definisce quel qualcosa e il nulla stesso.
Quel qualcosa e quel nulla condividono allora un qualcosa di solido e di rigido , immutabile ,secondo la mia intuizione .
Un quadro ingessato in cui sembra impossibile raccontare una qualunque evoluzione.
Mi pare infatti che quel nulla abbia iniziato a perdere consistenza nel momento che quel qualcosa , la materia , abbia iniziato a perdere solidità sotto la spinta della ricerca scientifica , che pure su quella solidità ha fondato la sua ricerca.
Anche la cosmologia , che vive della luce riflessa di quella esperienza , ne ha quindi risentito.
Il vuoto si addice meglio alla realtà di questa esperienza in quanto ad esso si addice anche concettualmente una origine operativa.
Esso nasce dall'operazione del levare , la quale porterebbe al nulla solo se conoscessimo e fossimo in grado di togliere tutto quanto sia da levare.
Sarebbe questa immotivata presunzione , che pure fino a un certo punto abbiamo coltivato.
Ma ciò alla fine rimanda alla madre di tutte le presunzioni che è quella di poter separate  la filosofia della fisica.
La presunzione di poter separare quel nulla , come appare a volte la filosofia , da quel qualcosa , come a volte appare essere la fisica.
Ma la filosofia non coincide col nulla come la fisica non coincide con quel qualcosa.
Sono come Peppone e Don Camillo. Litigano , ma quando uno ha bisogno l'altro è sempre pronto a soccorrerlo.


@Ipazia.
Si hai ragione.
Ho schematizzato troppo la questione nel parlare di cosmologie antiche e moderne .
In una di queste cosmologie comunque il tutto si origina dal nulla che in questo parto si "annichilisce".
La scienza ci dice che ciò è impossibile  ,  e col senno di poi ci appare anche cosa impensabile.

#4941
Storia / Re:Le guerre civili romane e la resistenza
25 Aprile 2020, 16:30:44 PM
Penso che per chiuderla , in senso positivo , questa storia andrebbe riscritta non come la semplice opposizione di due estremismi.
Sono stati infatti i rappresentanti di questi due estremismi che l'hanno scritta e riscritta , per cui a tutti i Cesari di questa impresa non è stato dato il loro.
Peggio. È stato occultato il valore della loro impresa perché non funzionale alla politica.
Il paradosso è che di fascisti convinti c'è ne sono tanti in giro.
E i comunisti che fine hanno fatto?
Mi pare che il loro estremismo si sia evoluto virtuosamente prima in cultura del governo e poi in concretezza del fare.
L'opposto estremismo però' ha avuto minor possibilità di divenire concreta positività .
Mi pare che i suoi rappresentanti vivano fuori dalla storia prima che fuori dalla legge.
Nonostante io sia nato dopo della guerra , mi pare di capire bene quale spirito animasse il fascismo perché i libri di storia in cui ho studiato erano ancora quelli , ancora non riscritti.
Quindi ho avuto comunque la ventura di essere testimone diretto di uno spirito che cambiava.
Quindi , pur senza essere stato fascista ho dovuto fare una conversione dallo spirito fascista assorbito attraverso la scuola allo spirito nuovo , passando per l'estremo spirito opposto assorbito dalla riscrittura dei testi scolastici e abbracciando il nuovo spirito del tempo.

Una ulteriore riscrittura della storia con un senso più attuale del poi , sarebbe una bella festa del 25 aprile.
Nessuno meglio della resistenza poteva combattere lo spirito del fascismo perché quello spirito conosceva intimamente.
Così si spiega l'inerzia nello riscrivere i testi di storia , di modo che la mia generazione abbia avuto come punto di partenza l'assunzione di quel vecchio spirito , oggi solo anacronistico , ma purtroppo paradossalmente e pericolosamente ancor attuale.
#4942
Scienza e Tecnologia / Re:Inflazione cosmica
25 Aprile 2020, 14:27:33 PM
Nel  passaggio dal nulla al vuoto il concetto dell'essere solido si è frantumato rendendo mobile il confine dell'essere nello spazio e nel tempo.
Forse una interessante riflessione filosofica è la seguente.
Non è possibile intaccare il confine spaziale dell'essere senza intaccare quello temporale.
Mi pare si possano così caratterizzare le evoluzioni della cosmologia da un punto di vista filosofico.
#4943
Scienza e Tecnologia / Re:Inflazione cosmica
25 Aprile 2020, 13:48:26 PM
Il nulla da un senso a ciò che è da un punto di vista filosofico.
Il vuoto da un senso a ciò che è da un punto di vista fisico.
La scienza è un viaggio dal nulla al vuoto.

Paradossalmente la fisica attuale apparirebbe più solidamente fondata se postulasse il nulla invece del caso.
Mi pare di saper dire meglio cosa sia il nulla ,infatti , che non il caso.
Il nulla è dato una volta per tutte e parimenti è dato una volta per tutte ciò che il nulla definisce , l'essere.
Gli enti della fisica però sono definiti dal vuoto ereditando tutte le possibilità di cui esso è  pieno ,ma non così pieno da non lasciare nulla al caso.
Prima del big bang c'era il vuoto , che è cosa ben diversa dal nulla , dal punto di vista della fisica.
Sembra inevitabile che qualunque cosmologia abbia basi filosofiche.
Quelle antiche erano basate sul nulla.
Quelle attuali sul vuoto.
Erano più solide quelle basate sul nulla? 😊
Da un punto di vista operativo , quello della fisica , nulla sembra più ingessato è rigido del nulla.
#4944
Tematiche Spirituali / Re:L'illusione dell'io
23 Aprile 2020, 20:22:07 PM
Quando suona l'allarme , il problema non è l'allarme.
#4945
Il personale sanitario sarà pure eroico , ma in effetti sta facendo il suo dovere, anche se non nelle condizioni ottimali. Eroico nella misura in cui ,consapevole di essere mandato al massacro ,non si rifiuta , potendolo fare. Accettano , sostanzialmente , il rischio di morire , oltre il giusto per obiettivi scellerati motivi, facendo il loro dovere.
Sarebbe bello poter descrivere in modo altrettanto lineare la posizione degli altri lavoratori coinvolti nell'altrettanto importante catena di sussistenza economica.
Ma non è così.
Il problema non è quello di essere celebrati come eroi , ma essere certi di accettare il rischio di morire per un buon motivo.
Se si riuscisse a risolvere questo problema , allora tutto andrebbe bene , comunque andasse.

Ma temo che ogni lavoratore che sostiene l'economia sarà messo nelle condizioni di scegliere soggettivamente fra la propria propria vita e la propria sussistenza economica.
Cioè di fatto una situazione fuori controllo .
È certo che nella fase 2 ci sarà una risalita di contagiati e di morti.
Ma sarà difficile individuare precisamente le cause specifiche di questo aumento , alle quali sarà difficile quindi rimediare , col rischio concreto di una nuova richiusira.
#4946
Attualità / Re:Coronavirus: dagli all'untore!
22 Aprile 2020, 20:22:39 PM
Bisognere sospendere gli incentivi alla produttività, sia per l'attuale emergenza , sia perché mi pare abbiamo in genere gravi controindicazioni .
Di fatto creano dipendenza , come il gioco, minando il senso di responsabilità.
Non so' quanto possa risultarvi nuovo ciò che dico.
Non ho prove. Ciò che dico deriva da mie lunghe osservazioni sul luogo di lavoro.

#4947
Che la rabbia , pur con le sue diciamo  "effimere "manifestazioni , sia un sentimento diffuso mi pare che ormai possa dirsi percezione comune.
Non resta che interrogarsi sulla sua origine.
Infatti , se è vero che  l'esigenza di sfogare questa rabbia sia materia di cronaca giornaliera , non mi pare sia chiara a nessuno di quelli che la manifestano  la sua origine.
Cedo che il motivo sia il seguente.
Impegniamo spesso tutte le nostre risorse ,come spinti da una forza di inerzia , per ottenere obiettivi , che erano fondamentali nel vecchio mondo, ma  che sono inattuali.
In un mondo disegnato con campanili segnaposto avere una casa , "coincidere con un luogo" , sembra un obiettivo irrinunciabile.
Ma forse non è più così, e se abbiamo impegnato tutte le nostre risorse a questo scopo , dopo non resta che una rabbia cieca che si accende e si spegne in continuo diretta in ogni direzione , ma con direzioni preferenziali che diventano un indizio della sua origine.
Intrupparsi in un movimento di rabbia , seppur effimero , è un po' come sentirsi di nuovo a casa.
Non sarà un caso che questa rabbia si rivolga preferibilmente verso chi una casa , per scelta ( cittadini integrati nel villaggio globale ) o per accidente  (migranti) non c'è l'ha più.
Nel vecchio mondo uno che era arrivato era uno che si era fatto una "posizione".
Uno che poteva esibire un segnaposto.
Questo , per inerzia , continua ad essere l'obiettivo ,ma adesso sbagliato.
#4948
Citazione di: cvc il 21 Aprile 2020, 15:00:33 PM
Più che altro constatavo quanto siano effimeri i moti di rabbia che partono dal web e sembrano trovare schiere di seguaci, salvo poi disperdersi nel nulla. Come se i social fossero diventati una valvola di sfogo della rabbia popolare che si illude di poterci cavarne qualcosa. Ma poca o nulla influenza hanno sui fatti. Vedi i famosi 'we are 99%"

Saluti.
L'ho notato anch'io.
Ma mi chiedo quanto sia congruo l'uso del termine "effimero" al contesto di interesse.
Forse non è corretto legare l'efficacia di un azione alla sua durata se mettiamo a confronto il mondo di oggi che corre veloce con quello di ieri più lento.
I termini usati per descrivere la globalizzazione , come ad esempio quello di "villaggio globale"  , illustrano una contrazione virtuale dello spazio, che però è la metafora di una contrazione reale del tempo.
Dal punto di vista della geografia dire che il globo è diventato un villaggio equivale a dire che i villaggi sono spariti dalla mappa , avendo perso la loro funzione e importanza.
Ma se consideriamo la questione dal punto di vista funzionale , villaggi virtuali si accenderebbero e spegnerebbero in continuazione sulla mappa se avessero un luogo , con luce "effimera".
È come se a una sequenza di villaggi , ognuno col suo campanile,  si fosse sostituita una stratificazione di villaggi che circonda il globo come le sfere celesti di una volta.
Nel significato della attuale terminologia però le sfere , quando girano , non producono armonia.😇
Forse sarebbe più corretto descrivere la globalizzazione come una moltiplicazione di campanili virtuali , facili da costruire come da abbattere , più o meno effimeri.
Allora mi appare chiaro il perché, chi coltiva l'obiettivo di avere una casa , si senta sempre fuori luogo in questo nuovo mondo.
#4949
Attualità / Re:Un virus manipolato? Ancora dubbi...
21 Aprile 2020, 02:55:19 AM
Credo che il parere di uno scienziato autorevole non debba essere ignorato dalla comunità scientifica , ma dovrebbe essere ignorato da tutti gli altri.
Dovremmo prendere in considerazione solo le notizie che passano il filtro della comunità scientifica , che però si articola in vari modi.
L'OMS non sarà mai del tutto imparziale , in quanto finanziata da privati e da governi , che la condizionano dando e togliendo finanziamenti.
Le pubblicazioni scientifiche invece vivono del loro credito.
Alla fine di questa pandemia poche istituzioni si salveranno e saranno quelle scientifiche in ragione della loro effettiva indipendenza .
Alla fine di questa pandemia vedremo riempirsi  le strade
di molti re nudi.
#4950
Tematiche Spirituali / Re:Testimone dei pensieri
20 Aprile 2020, 19:16:49 PM
Ho capito Freedom. Grazie.
Non avevo mai fatto caso a ciò .