Ciao Anthony.
Non ho mica detto che "TUTTE" le scelte di Renzi siano state:
- sbagliate;
e/o
- opportunistiche.
Dico solo che, almeno a mio opinabilissimo parere, lo sono state la maggioranza delle sue scelte politiche.
***
Per quanto, in particolare, concerne Mattarella, in effetti, a mio parere la scelta non fu affatto sbagliata, anzi, fu giustissima; però un po' apportunistica lo fu anche quella.
Ed infatti, invece di eleggere un Presidente il più equilibrato possibile tra i "desiderata" di destra e di sinistra, lui scelse Mattarella per cercare di ricompattare un Pd sfiancato da mesi di fronda interna da parte della minoranza di sinistra (sconcertata dalle sue aperture politiche a destra) nonchè per soddisfare gli ultimi desideri di Napolitano.
Forse, invece, con la destra, avrebbe dovuto fare:
- meno aperture "politiche";
- più scelte "istituzionali" condivise.
Però, tutto sommato, sono d'accordo con te nel giudicare che quella di Mattarella fu una scelta giusta; la quale, sia pure in parte determinata da esigenze tattiche, è risultata comunque nell'interesse della Repubblica!
***
Quanto al REFERENDUM, a mio parere, Renzi non lo perse affatto perché aveva Berlusconi contro, ma, semmai, perchè aveva contro praticamente tutti; ed infatti, secondo un approfondito studio che ne feci all'epoca, a parte cinque punti su trentadue, nel complesso, almeno secondo me, si trattava di una riforma costituzionale:
- complessivamente sbagliata nei contenuti;
- lacunosa, grossolana e involuta nella forma.
Ed infatti io votai CONTRO; ciò, anche in considerazione della formula "fraudolenta" con cui venne posto il quesito referendario.
***
Quanto al "narcisismo", tutto sommato, Renzi se la batte bene sia con Salvini che con Berlusconi; che, quanto a questo, secondo me, lo battono alla grande.
Tuttavia, se il suo disegno politico era quello che emergeva dalla abortita riforma costituzionale, per me non era affatto di sinistra, e nemmeno di sinistra "liberale"; magari forse "liberista", che è una cosa un po' diversa.
Un saluto
Non ho mica detto che "TUTTE" le scelte di Renzi siano state:
- sbagliate;
e/o
- opportunistiche.
Dico solo che, almeno a mio opinabilissimo parere, lo sono state la maggioranza delle sue scelte politiche.
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Per quanto, in particolare, concerne Mattarella, in effetti, a mio parere la scelta non fu affatto sbagliata, anzi, fu giustissima; però un po' apportunistica lo fu anche quella.
Ed infatti, invece di eleggere un Presidente il più equilibrato possibile tra i "desiderata" di destra e di sinistra, lui scelse Mattarella per cercare di ricompattare un Pd sfiancato da mesi di fronda interna da parte della minoranza di sinistra (sconcertata dalle sue aperture politiche a destra) nonchè per soddisfare gli ultimi desideri di Napolitano.
Forse, invece, con la destra, avrebbe dovuto fare:
- meno aperture "politiche";
- più scelte "istituzionali" condivise.
Però, tutto sommato, sono d'accordo con te nel giudicare che quella di Mattarella fu una scelta giusta; la quale, sia pure in parte determinata da esigenze tattiche, è risultata comunque nell'interesse della Repubblica!
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Quanto al REFERENDUM, a mio parere, Renzi non lo perse affatto perché aveva Berlusconi contro, ma, semmai, perchè aveva contro praticamente tutti; ed infatti, secondo un approfondito studio che ne feci all'epoca, a parte cinque punti su trentadue, nel complesso, almeno secondo me, si trattava di una riforma costituzionale:
- complessivamente sbagliata nei contenuti;
- lacunosa, grossolana e involuta nella forma.
Ed infatti io votai CONTRO; ciò, anche in considerazione della formula "fraudolenta" con cui venne posto il quesito referendario.
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Quanto al "narcisismo", tutto sommato, Renzi se la batte bene sia con Salvini che con Berlusconi; che, quanto a questo, secondo me, lo battono alla grande.
Tuttavia, se il suo disegno politico era quello che emergeva dalla abortita riforma costituzionale, per me non era affatto di sinistra, e nemmeno di sinistra "liberale"; magari forse "liberista", che è una cosa un po' diversa.
Un saluto




