Citazione di: iano il 28 Febbraio 2023, 10:23:03 AMchi non passa i filtri delle pubblicazioni accreditate, può sempre sfogare il suo risentimento su internetAnche a me sembra che il punto sia questo, e per qualunque comparto della Scienza.
Ne abbiamo avuto un saggio a tutto spessore in Medicina, con la pandemia.
Non trovo nulla di strano nel fatto che la rivista accreditata pubblichi una ipotesi suggestiva e che abbia una sua percorribilità logica, sebbene indimostrata al momento.
Essenziale è dare atto che sia attualmente indimostrata, mentre pubblicarla nelle opportune sedi rivolte alla Comunità Scientifica è un direi intellettualmente doveroso mettere a disposizione della Comunità anche solo un dubbio o un'ipotesi su cui la stessa Comunità potrà lavorare per poterla confermare o smentire.
Il vero dramma viene con quella cassa di risonanza che è in mano a chiunque sia connesso alla rete (quindi chiunque), e che...per i propri quindici minuti di notorietà o sempre più spesso per fare cassa...rilancia le baggianate più astruse per fare sensazionalismo. Innumerevoli i casi in cui al titolo "scoop" corrisponde una sostanza delirante e "liberamente tratta" da uno straccetto di ipotesi indimostrata e non di rado malcapita o comunque fuorviata da chi la rilancia...
A latere e OT : il pericolo è "relativo", anche se non per questo risibile.
"Relativo" nel senso che alla fine riguarda soltanto chi crede di poter trovare in rete la Fonte di qualche Verità,e questo non accade a chiunque abbia metodo almeno in quella misura minima che impone, in ambito scientifico, di riferirsi solo ed esclusivamente a Fonti accreditate ed autorevoli in materia.
Non è affatto risibile, però, perchè le sacche di popolazione totalmente sprovvedute per ignoranza sono enormi a livello mondo e altrettanto facilmente suggestionabili. E il fenomeno Qanon ha dimostrato sul campo e in OGNI senso quanto questo pericolo non sia da sottovalutare. (Come dire : ormai almeno uno smarphone arriva ovunque, ma un'alta percentuale di coloro che ne usano è totalmente priva di qualunque strumento di decodificazione critica ed è sempre più illuso di trovarvi il proprio oracolo o la protesi con cui può ambire all'onniscienza!)