Non è questo il peggiore dei mondi possibili essendo forse solo il migliore tra i peggiori. Quando nel confronto tra tesi divergenti possa giungersi al momento in cui una prevale sull'altra la perdente non dovrebbe rinnegare se stessa, bensì accettare la sconfitta, la quale nulla avrebbe a che fare con un "concordato" trattandosi appunto di "accettazione". Non deve quindi rinnegare se stessa poiché deve pure ricordare che il modello che l'ha fatta funzionare fu a suo tempo altra tesi che "sconfisse" la tesi precedente. Per quello che riguarda infine la banditesca verità filosofica, sentendomi in causa, dirò quindi che le divergenze assiomatiche sono a me note (da dove muove la conoscenza). Dirò inoltre che la tesi sconfitta nella notte dei tempi fu sconfitta perché accettò (non concordó) l'idea di Dio. La mia tesi non squalifica l'idea di Dio, bensì la ridimensiona assecondandola alla forza della ragione individuale umana ... di fatto, una ragione materialista con la sua "spiritualità" individuale