Citazione di: anthonyi il 08 Dicembre 2018, 18:12:51 PMCiao Anthony
Ciao 0xdeadbeef, potrei dirti che le due politiche sono simili, anche se non è esattamente così. E' certamente fondamentale controllare le spese, bisogna però vedere come lo si fa, quali spese vengono ridotte, e quali rafforzate. Magari riuscissimo veramente a fare quello che gli operatori internazionali ci consigliano. In Italia la politica industriale non è stata quasi mai fatta bene, un po' forse con gli ultimi anni di Calenda e i risultati forti si sono visti. Nelle politiche sociali, poi, noi non aiutiamo i carichi di famiglia, ma paghiamo la gente per non lavorare, o far finta di non lavorare, con disoccupazione, cassaintegrazione e pensioni anticipate, se ci rifletti, anche i campioni del "rinnovamento" sono sulla stessa linea, pensioni anticipate e sussidi di disoccupazione.
Siamo inchiodati a una rigidità culturale sul mercato del lavoro, che ci fa perdere tante opportunità, mentre i Tedeschi pur avendo i mini job, con mini-salario per sfruttare le piccole opportunità di lavoro, hanno livelli di salario medio del 40 % superiore ai nostri.
Da anni gli operatori internazionali ci dicono che dobbiamo trasferire la tassazione dal lavoro ai patrimoni immobiliari. Utile sarebbe, come è anche opinione di Tria, trasferire la tassazione dalle imposte dirette a quelle indirette, sulle quali i controlli sono più efficaci e questo è importante in un paese dove la propensione ad evadere è alta.
Aggiungi a questo una buona riforma della giustizia civile, soprattutto nelle parti che interessano il lavoro delle imprese.
Se tutte queste cose venissero fatte vedremmo il nostro paese crescere allo stesso livello degli altri, magari anche superiore e non sentiremmo più parlare di spread.
Un saluto e W l'Italia.
Su un paio di cose sono d'accordo (traferire la tasssazione dal lavoro al patrimonio immobiliare; passare dalle imposte
dirette a quelle indirette; riforma della giustizia civile), altre mi lasciano invece molto perplesso.
Non credo che agli "operatori internazionali" (chi sono?) interessi molto il "come" spendiamo, quanto piuttosto che si
seguano le loro "regole". Di "politiche" industriali non se ne parla da tempo immemorabile (da quanto i nostri governi
non varano un piano industriale?). Quanto alla spesa "sociale" a me sembra piuttosto che molti favori sono andati alle
imprese...
E comunque il dato sull'avanzo primario parla chiarissimo: lo stato NON spende MA incamera...
Trovo quindi surreale continuare a parlare di "gente che fa finta o non lavora; pensionamenti anticipati; cassa
integrazione o sussidi vari" e via banalizzando. O si prende atto della cifra del saldo primario o è inutile
continuare a discutere.
Quanto alla "rigidità culturale sul mercato del lavoro" non saprei che altro fare (di peggio...) oltre che creare
intere generazioni di precari senza alcuna prospettiva per l'avvenire.
Per quanto riguarda la crescita poi siamo tanto sicuri che essa non risenta dei troppi problemi di cui ho appena
accennato? Ad esempio, siamo tanto sicuri che proprio il diffuso precariato non incida in maniera notevolissima
sulla bassa cifra della domanda interna (e quindi sulla bassa cifra della crescita)?
Mi dici come fare a rilanciare la domanda interna nel momento in cui nessuno spende (o perchè non guadagna abbastanza
o perchè si ha timore per l'avvenire)? Spero non vi siano dubbi sul fatto che la bassa domanda interna influisca
pesantemente sulla bassa crescita...
Sicuramente alcune delle cose che dici aiuterebbero non poco (infatti mi dicevo d'accordo), ma è bene rendersi conto
che semmai andrebbero soprattutto ad aumentare la cifra, già notevolissima, del saldo primario (perchè determinerebbero
maggiori introiti), mentre dal punto di vista della crescita gli effetti sarebbero molto più limitati.
In altre parole, la crescita si aiuta soprattutto incentivando i consumi, ma su questo punto "qualcuno" dovrebbe forse
dire qualcosa sul come fare ("qualcuno" inteso come le opposizioni, visto che per il governo i consumi si incentivano
aumentando l'indebitamento - sulla qual cosa esprimo anch'io forti perplessità - non come teoria generale ma come caso
particolare di un paese già pesantemente indebitato).
saluti