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Messaggi - anthonyi

#496
Tranquillo niko, il troll non sei tu, si vede che le cose che scrivi ti vengono dal cuore, anche se sono sbagliate dal mio punto di vista.

Eutidemo, hai ragione a dire che Trump e Putin sono gangster, ma almeno per il primo bisogna dire che si tratta di un gangster presidente di uno stato ben strutturato dal punto di vista costituzionale, per cui nonostante la sua mancanza di scrupoli si trova vincolato al suo ruolo di presidente.
Io vedo nel Trump di questi primi giorni un altissimo livello di egotismo, lui vuole essere la soubrette, il centro dell'attenzione, per questo la spara grossa, e allora, dando eccessivo valore alle sue parole, si corre il rischio di non interpretare come stanno le cose.
Piu che le parole contano gli atti materiali, da qualche giorno sono ripresi i viaggi di ispezione Radar da parte degli USA nel mar nero, si tratta di una scelta autonoma del pentagono, ma dubito che non sia stata concertata con Trump. E non si tratta esattamente di un atto di pace, é un atto fondamentale per permettere all'ucraina di avere quelle informazioni fondamentali che poi le permettono di fare i suoi attacchi a lungo raggio.
La tua tesi sull'Europa vaso di coccio tra i vasi di ferro non la condivido molto. Certo Putin di ferro ne ha molto, ma si tratta di ferro vecchio, non può far male più di tanto. 
Anche sulla forza nucleare ci sono molte incognite, se nel settore convenzionale la Russia sta dimostrando di non essere neanche l'ombra di quello che era L'URSS, c'é da pensare sia lo stesso per le armi nucleari. D'altronde se Putin ha deciso di gettare più di metà dei militari del settore aerospaziale, che si occupa di gestire le bombe atomiche, nel carnaio ucraino, é evidente che anche lui non ha molta stima dell'utilità di questi addetti alla manutenzione delle bombe atomiche.
Personalmente credo che il pericolo per l'Europa sia soprattutto interno, tra l'incompetenza dell'attuale classe dirigente politica, e la ancor maggiore incompetenza dei sovranisti di ogni genere. In questo marasma mi sento comunque di esprimere la mia stima per il nostro PDC che, da buon opportunista come sempre noi italiani siamo, ha capito l'antifona, cioé che per ottenere qualcosa di buono per l'Italia bisogna soddisfare il narcisismo di Trump. Credo che questa sia comunque la migliore strategia, tanto più Trump verrà emotivamente soddisfatto nel suo narcisismo, tanto meno sentirà  il bisogno di fare qualcosa, tanto meno disastri farà. 
#497
Effettivamente in quel periodo, per effetto degli esperimenti nucleari, i livelli di radioattività si erano innalzati in tutto il mondo.
Per me é ragionevole pensare ci sia una relazione, ma non credo sia realistico pensare a qualsiasi tipo di compensazione.
Si tratta di chiamare in causa apparati militari, e gli apparati militari sono notoriamente al di sopra di questioni civili come queste.
Basta guardare quello che é successo per i proiettili l'uranio Impoverito, é difficile farsi indennizzare anche da parte dei militari che ne hanno subito l'effetto.
Oltretutto mi sembra che la tua patologia non sia considerata dalla medicina come effetto dell'aumento di radioattività che é considerato causa di alcuni tumori e leucemia, ma non della tua patologia.
#498
In effetti tu hai ragione, niko, nei rapporti internazionali la forza é un elemento di affermazione delle proprie ragioni. 
Se la Russia di Putin fosse riuscita realmente a schiacciare l'Ucraina in 3 giorni la storia sarebbe completamente differente e per Putin sarebbe stato facile far valere le sue tesi di egemonia.
Tra Stalin ed Hitler non c'era poi tutta questa differenza in termini di azioni criminali, però il primo la guerra l'ha vinta, il secondo l'ha persa. 
#499
Citazione di: daniele22 il 10 Febbraio 2025, 10:23:22 AMDovrebbero quindi abbandonare l'obsoleta prospettiva d'azione nel nome della patria, della ragione di stato, e dedicarsi alle ragioni dell'individuo, della sua ricchezza e della sua libertà. Il gioco resta intatto ed è fondamentalmente lo stesso; si è sempre più o meno conservatori nei confronti di abitudini e tradizioni, Patria compresa

Questo attiene alle idee di quelli che il partito lo fanno. Alla fin fine il discorso sui partiti si rivela strumentale perché alla base ci sono sempre i cittadini che i partiti devono farli funzionare. 
#500
Per capire a cosa servono i partiti bisogna domandarsi Qual'é l'alternativa ad essi.
La presenza dei partiti favorisce la presa di decisioni politiche da parte di gruppi di individui che hanno idee in comune. 
In assenza di partiti le decisioni le prendono tendenzialmente singoli individui che generalmente vengono definiti dittatori. 
#501
Citazione di: InVerno il 09 Febbraio 2025, 11:55:59 AMLe "persecuzioni" di cui parla Phyrosphera, e che anche i cristiani americani lamentano, sono quelle di non poter insegnare Genesi in parallelo all'evoluzione; di non poter proibire l'aborto o gli anticoncenzionali, è loro diritto, perchè criticare la fede è "offensivo", è un fatto intimo, quindi per non "perseguirli" bisogna dargli ragione.
Ma chi se ne frega di insegnare il genesi.
Quanto al proibire mi sembra sia un compito dello stato, i privati, cristiani o meno, non possono mica proibire qualcosa, ciò che é lecito alla fin fine lo decide la maggioranza. Nei confronti dell'aborto, in Italia, ha funzionato cosí e la legge sull'aborto é stata confermata da una popolazione italiana che in gran parte si dichiarava cattolica.
Quanto all'offensività nei confronti della fede é un punto dolente, perché nei nostri paesi liberali questa é l'essenza della persecuzione che subiscono i soggetti di ispirazione cristiana. Tra il non condividere e l'offendere c'é una bella differenza. E' usuale ad esempio da parte di voi atei dichiarati sollecitare l'idea che chi ha fede sia poco razionale, tendente a credere alle favole, è questo é un pregiudizio che voi esprimete, una discriminazione.
#502
Citazione di: Jacopus il 09 Febbraio 2025, 09:12:22 AMMa infatti sia Israele che Hamas seguono la prima modalità di pensiero. Jessica Benjamin lo sintetizza con il motto un po' hollywoodiano "ne resterà solo Uno". Io penso che Hamas e Israele abbiano entrambi ragione ed entrambi torto. Penso anche che non tutti gli israeliani siano favorevoli a quanto commesso dal governo israeliano e neppure tutti i palestinesi siano pro-Hamas. La violenza è una ruota che gira e che affonda le sue radici nel passato, nel passato remoto. Nel caso del conflitto arabo/israeliano, la diaspora di Tito è stato il primo step e ancor prima il sentimento di superiorità degli ebrei "sale della terra", "popolo eletto", una delle cause principali della decisione della diaspora da parte dell'Impero Romano. E quindi che facciamo, riesumiamo le spoglie di Tito e lo ammazziamo nuovamente oppure facciamo un processo ad Abramo e a tutti i suoi presuntuosi parenti di 3000 anni fa?
3000 anni fa certe cose erano perfettamente normali, da tutte le parti. 
Non é da quello che ci si basa. 
E neanche dalla presunzione di superiorità che é un tratto comune della gran parte dei popoli. 
Io comunque la simmetria non la vedo, perché nelle guerre c'é chi inizia, e chi reagisce.
E c'é poi il fatto che se quelli che sono contrari in Israele (contrari oltretutto in senso relativo, riguardante la dimensione della reazione che comunque non é messa in dubbio) possono manifestarlo pacificamente, a Gaza qualsiasi messa in discussione della linea della guerra continua é stata zittita ferocemente. 
#503
Citazione di: Jacopus il 09 Febbraio 2025, 08:33:12 AMPenso che nella cultura umana convivano da sempre due modalità di pensiero. La prima è quella della supremazia, del dichiararsi dalla parte della ragione, che crea violenza e sopraffazione e deumanizza l'avversario, lo rende vulnerabile. Dall'altra c'è quella del riconoscimento dell'altro, perfino dell'avversario e delle sue ragioni, che crea la possibilità di superare la violenza. Nel primo caso il mondo è paranoizzato nello scontro amico/nemico. Nel secondo il mondo diventa un luogo di un possibile incontro.
Nel secondo caso é certo possibile l'incontro, ma dipende dalla disponibilità di entrambi, e dal livello di disponibilità. Se si confligge é perché si pensa che l'altro abbia fatto o stia facendo qualcosa di ingiusto, e l'accettazione di questo é difficile. Oggi chiedere ad Israele di desistere dai suoi obiettivi é difficilissimo perché loro sentono di aver subito una grande ingiustizia, e anche perché il comportamento delle organizzazioni sovranazionali si é rivelato fortemente di parte, della parte loro avversa, per cui non possono mediare. 
Dall'altra parte abbiamo Hamas, o quello che ne rimane, che ha sfruttato la consegna dei prigionieri per fare ulteriori dichiarazioni di 
 propaganda guerrafondaia, al di là del temporaneo armistizio loro sono intenzionati a continuare la battaglia, fino all'ultimo uomo. 
#504
Citazione di: niko il 08 Febbraio 2025, 21:14:31 PMAssassini a freddo di vecchi e bambini palestinesi, in vili agguati, in contesti non di guerra  come il terrorista Baruch Goldestein, la cui organizzazione e' stata per altro messa fuori legge dallo stesso Israele subito dopo l'attentato, e di cui il ministro, della "difesa" (difesa per modo di dire) Ben Gviir ha il poster in casa.

La verita' esiste, e la verita' non e' sionista.

Linciato dalla folla una volta esauriti i colpi, del suo fucile mitragliatore, per alcuni e' un martire.

Forse pure per te, non so.

Io, per quanto mi riguarda, dopo il vile silenzio/consenso del paese di Melonia alle sanzioni economiche trumpiane contro la cpi, ho smesso di considerarmi cittadino, del paese di Melonia.




Approvo, non ti resta che partire per il Nord Corea o per la Russia per iniziare a costruire la tua Eurasia(basta che non la fai in Italia).
Quanto a Goldstein, "linciato dalla folla" dicevi? 
Ma non era un vile assassino di persone inermi? Se lo hanno linciato tanto inermi non erano. Naturalmente non é un martire, martire é colui che si consegna volontariamente al supplizio. 
#505
Citazione di: niko il 08 Febbraio 2025, 14:04:42 PMIsraele perseguita i suoi stessi cittadini non ebrei: li perseguita linguisticamente
(in maniera simile a come fa la tua amata nazi-ucraina), li perseguita nell'accesso alle professioni, alla scuola, alla casa, propriera' privata (non dovrebbe essere per te questo, il valore pou' sacro?)...

Israele ha leggi scritte nero su bianco in cui si afferma che il diritto all'autodeterminazione in Israele appartiene solo a popolo ebreo, pur contenendo in se' un buon venti percento di non ebrei. Israele riconosce, sempre da testo di legge fondamentale il valore "dell'insediamento ebraico", cioe' fuor di metafora, della guerra, di invasione, di terre e case altrui, portata avanti con pretesti religiosi, di matrice ebraica. La jihad, che a quanto pare mica solo i mussulmani, ce l'hanno.

Israele ha consegnato medaglie a terroristi conclamati e ha ministri che tengono in casa poster di terroristi assassini, dichiarati tali pure dalla stessa legge e magistratura israeliana, e che non si vergognano di rivelarlo alla stampa. Un po' come se domani, il nostro leggittimo e democraticissimo, per carita', presidente del senato e vicepresidente della repubblica, Larussa, in presenza di giornalisti dichiarasse pubblicamente che lui ha a casa, oltre al busto del duce (quello lo ha gia' dichiarato, e il paese normale, che noi siamo, lo ha trovato, appunto, normale) pure un bel poster a colori di Mambro e Fioravanti. Secondo me per inciso ce l'ha, ma ancora non lo dice in pubblico e non e' in condizioni di dirlo, e questa e la differenza, ancora per un po', tra Italia e Israele.

Israele ha fatto minimo settanta mila morti e ha raso al suolo una citta', tipo bomba atomica, ferendo o uccidendo direttamente circa il dieci per cento della sua popolazione.

Israele e' una teocrazia, e la Corea del Nord no. Non e' questione di uno a che paese deve andare, ma di come sia fatto e costituito un paese, e come no.



Tu li chiami terroristi, ma in realtà sono combattenti. Combattenti che hanno lottato valorosamente per Israele. Combattuto in guerre che non hanno mai cominciato loro.
Ed é così anche per quest'ultima guerra contro Hamas. 
#506
Percorsi ed Esperienze / Re: Desiderate la Vita Eterna?
08 Febbraio 2025, 13:37:40 PM
Forse la domanda é incompleta, non tiene conto della qualità della vita eterna. Penso che molti vorrebbero vivere una piacevole vita eterna, nessuno vorrebbe viverla in sofferenza.
Penso che comunque volere una vita eterna sia anche questione di coscienza, di affettività e valore della vita. La vita eterna é l'opportunità di ricongiungersi con i propri cari, altrimenti irreparabilmente separati dalla morte.

PS. ti faccio i miei saluti, Adalberto, benvenuto in logos.
#507
Citazione di: niko il 07 Febbraio 2025, 20:29:19 PMIsraele, che oggi con la vicenda cpi intasca la sottomissione formale dei paesotti bassotti bassotti, puramente geografici, (senza offesa per la geografia): Italia, Lituania, Ungheria e Repubblica Ceca alle proprie politiche di sterminio e genocidio (che bel paese, che siamo, con che begli omologhi nostri fratellini, nello zerbinaggio americansionista assoluto) e' una teocrazia.

Non la Corea del Nord (pese socialista, e dunque intrinsecamente dignitoso).

Almeno, la Corea del Nord nella giornata
di oggi e', e rimane, Paese, anche ai fini della Storia.

Altrettanto non si puo' dire di Italia, Ungheria, Lituania e Repubblica Ceca.

Che si umiliano di fronte allo straniero.

Oggi, con i nostri tre degni e degnissimi amichetti abbiamo davvero toccato il fondo.






Dire che "Israele é una teocrazia", un paese che ha avuto capi di stato dichiaratamente atei, é come dire che "l'Ucraina é nazista", un paese che ha un capo di stato ebreo.
Israele é una democrazia laica, anche se profondamente radicata nella cultura e storia del popolo ebreo.
Quanto alla CPI ha dimostrato ampiamente la sua incapacità e insussistenza con l 'affare Almasri oltre che con la ridicola accusa di genocidio nei confronti di Netanyahu.
Se poi per te la Corea del Nord é un paese dignitoso allora non ti resta che andare lì, vai a quel paese niko, un paese Destinato ad essere parte della grande Eurasia dei tuoi sogni.
#508
Citazione di: InVerno il 06 Febbraio 2025, 17:30:34 PMContrabbandare Marx e Nietzsche nelle persecuzioni... Dei cristiani... è un chiaro esempio di Marxofobia e Nietzschofobia.
Il pensiero produce conseguenze, Inverno. Le persecuzioni ci sono state nei regimi socialisti e questo é un fatto storico.
Anche nel nostro mondo occidentale, poi, la caduta dei sistemi di valore religioso, una visione laicista che ha sostituito la figura di Dio con altre forme di culto come il culto della nazione, la perdita di coscienza del merito della cultura cristiana nell'evoluzione della civiltà occidentale sono effetto dell'azione di un pensiero nichilista e Distruttivo della religione cristiana del quale Nietzsche é certamente parte fondamentale.
#509
Attualità / Re: Francesco Meloni
05 Febbraio 2025, 04:51:20 AM
Citazione di: Eutidemo il 04 Febbraio 2025, 18:11:18 PM
Comunque, avere una Premier (figlia di uno spacciatore di droga),  senza particolarI credenziali poltiche, culturali, ed intellutali, mi sembra alquanto TRISTE per il nostro Paese!
***
Soprattutto quando costei si rifuta di rispondere  personalmente in Parlamento circa la liberazione. con un volo di Stato, di un criminale internazionale (molto peggiore del proprio  padre)
***

Il padre della Meloni é stato giudicato colpevole, mentre invece nei confronti di Almasri siamo ben lontani dalla tappa giuridica nella quale si può affermare che "Almasri é un criminale". 
Oltretutto non vedo cosa debba dire la Meloni visto che le tappe della liberazione di Almasri sono state già tutte esplicitate.
Forse sarebbe piú importante che fosse Nordio a parlare, in particolare a me piacerebbe sapere cosa ne pensa del documento a lui inviato dalla CPI. 
Esiste la possibilità infatti che anche questo documento, preparato in tutta fretta all' AIA, riporti errori logici e grammaticali come quello che lo aveva preceduto una ventina di giorni prima che doveva sollecitare l'attenzione sempre su Almasri, e che ha costretto la stessa CPI a riunirsi d'urgenza dopo una settimana per emettere un nuovo documento di correzione per "errori logici e GRAMMATICALI" che erano nel documento. precedente. 
#510
Attualità / Re: Il giorno della memoria
04 Febbraio 2025, 15:36:03 PM
Citazione di: green demetr il 27 Gennaio 2025, 13:46:37 PM.
Come mai nel giorno della memoria il Papa si è permesso di dire che gli ebrei hanno commesso genocidio?









Non lo ha mai detto, al massimo Papa Bergoglio si domanda come mai alcuni "esperti", in particolare quelli che scrivono per le nazioni unite facciano affermazioni tanto forti.