Gli indecisi scelgono nelle ultime 2-3 settimane di campagna elettorale.. forse eutidemo intende che chi risparmia prima e concentra le risorse all'ultimo ha maggiori possibiltà.. (?)
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Mostra messaggi MenuCitazione di: niko il 07 Settembre 2024, 22:32:53 PMSi, ma dove i neofascisti diventano destra di governo, o comunque di sistema, e' quasi automatica l'affiliazione agli ucraini e in generale all'agenda politica degli u.s.a; quindi, mediamente, fanno pari e patta,Quando vanno al governo fanno quello che fanno tutti i populisti, incontrano la realtà, non aboliscono le accise, non sparano sui barconi, non fermano gli spacciatori e no, non escono dall'alleanza atlantica per entrare nei brics, i Power rangers dei rosiconi. No non fanno pari e patta, fanno destra conservatrice e destra neofascista, due cose diverse, una rientra nel campo costituzionale l'altra no.
Citazione di: niko il 07 Settembre 2024, 11:09:53 AMCi sono neofascisti convintamente filorussi, neofascisti convintamente filoucraini e poi, e ci sono quelli di un terzo tipo che vanno per la maggiore: filorussi o filoucraini a seconda della convenienza, e di come tira il vento.Dove, per grazia dell'abbondanza o fallimento del cameratismo, ci sono due destre, magari si hanno due posizionamenti diverse, dove ce n'è una sola è quasi automatica l'affiliazione ai russi, con tanto di pagamenti. Infatti, cari espertoni di "cherchez l'argent", nel caso dei russi si trova sempre il bonifico, dove sono i bonifici ucraini alle destre filoucraine?
Ma certo non tutti neofascisti sono filorussi, come tende a dire certa becera propaganda, da nessuna parte, nemmeno qui in Italia.
Citazione di: anthonyi il 03 Settembre 2024, 14:04:55 PMIn aramaico, poi, il concetto di amore non esiste,Forse manca il vocabolo equivalente al nostro, ma questo non significa che non esista il "concetto", chi parla aramico è perfettamente in grado di nominare e comunicare riguardo gli affetti sessuali di sè stesso e di terzi, al massimo userà forme di difficile traduzione per noi, che è un problema diverso dal non poter concepire un aspetto fondamentale della vita come la sessualità.
Citazione di: Duc in altum! il 01 Settembre 2024, 16:17:07 PMMentre scrivo mi perviene un esempio: per la religione musulmana, mangiare carne di maiale è un difetto, un vizio, un peccato, un'azione che allontana da Allah e non permette la pace eterna dell'anima.È molto chiaro perché esistano divieti al consumo di carne di maiale o alcolici scritti da tribù del deserto, nessuno pretende di cambiare idea "all'islam" però mi sia concesso di considerare un segno di intelligenza se un emigrato islamico in Svezia capisce che non morirà disidratato dopo una vodka a Stoccolma, perché ci sono i rubinetti. Parere mio della sua capacità di adattamento alle situazioni, compresa l'opinione che ha degli omosessuali che non è "sacra" solo perché è scritta su un libro, infatti non gli permetterò di lanciarli dal tetto più alto come il sacro testo suggerisce, e non rispetterò le sue opinioni a difesa del testo.
Se così sarà ed è, io che mi nutro di questo animale almeno 300 giorni l'anno, avrò fallito, giacché in vita non ho creduto (non ho concesso la mia fede) a questa prescrizione.
Nel frattempo - anche se ho avuto esperienza di desinare con persone musulmane e ho volutamente, per rispetto, evitare di mangiare piatti o snack con maiale - non pretendo che l'Islam cambi o aggiusti questa norma, sinceramente, non m'interessa proprio.
Citazione di: Duc in altum! il 31 Agosto 2024, 15:21:22 PMQuindi, di conseguenza, ragionando così, mi viene da pensare che anche mandrillo e ninfomane sono categorie naturali, inalianenabili dall'essere, esistere e vivere di quelle determinate persone che vivono quella circostanza, a volte pagando un caro prezzo, per colpa di un tradimento che per loro non è altro che naturale..."Mandrillo" e "ninfomane" non sono "categorie naturali" sono "categorie del bar", dove tra uno spritz e l'altro si fanno, con malcelata invidia, pettegolezzi sulla vita sessuale di quelli che erano seduti la panca davanti a messa. Il tuo associare l'omosessualità ad una vita sessuale sregolata ed irrazionale dominata dalla lussuria, dimostra quanto conosci l'omosessualità reale (le foto del gaypride?) che è spesso invece esperienza di solitudine e "astensione involontaria", perlomeno più di quanto lo sia per tanti preti. Grazie comunque per confermare che il punto di vista cattolico-medio vede l'omosessualità come ad un feticismo, è esattamente quello il problema di cui parlavo, e non hai voluto ritardare nel darmi ragione..touché!
Citazione di: Phil il 27 Agosto 2024, 19:03:50 PM@InVernoIntendo dire che, il contesto del tempo ebraico prefigura quasi certamente l'omosessualità come un comportamento e perciò separabile dall'uomo e forse tollerabile, ma non amabile. Oggi sappiamo che gay non si diventa, si è, è inalienabile dalla persona e fa parte della sua natura, ma cercare di portare Cristo sulla stessa linea d'onda è un operazione che cozza con molteplici punti. Vedi, il buon Duc sostiene che il problema sia la lussuria, perché la sessualità a fini procreativi è inalienabile, ma secondo lui la sessualità a scopi ricreativi è comportamento, si può magari tollerare ma è comunque un surplus di nurtura che comporta la disperazione onanistica del seme. Io penso che tutti gli indizi, quasi tutti veterotestamentari, indichino che l'omosessualità è considerata nurtura, correggibile addirittura convertibile. Per il resto io stesso ho detto che la regola d'oro e che il senso primario del messaggio cristiano dovrebbe bastare, ma in un ambito di "rivelazione continua" dove si accetta in questo caso che l'omosessualità è natura, anche se i testi suggeriscono altrimenti.
Non sono sicuro di seguirti:
e(corsivi miei) rappresentano uno "scisma" esegetico del cristianesimo? L'omosessualità è questione di uomini o di gesti umani?
Per quanto riguarda l'adulterio, non sopravvalutarlo: l'ho citato "a braccio" come ipotetico esempio di attualizzazione (e non sono certo il più indicato a fare certi parallelismi), anche perché, come detto, se si comprende l'"imprinting" di una certa visione del mondo, non servono citazioni, appoggi o forzature testuali (v. sopra alcune questioni troppo contemporanee per essere incastrate nei vangeli a suon di allegorie; semplicemente non se ne parla, ma se si è "capita l'antifona", e qui rimando bayllam al catechismo "da manuale" sul tema dell'amore e dintorni, si può provare a coniugare quei paradigmi antichi con i fatti attuali).
Resta il fatto che, seguendo te (ma forse anche la suora e altri), se il cristianesimo tollera l'adulterio per amare comunque l'adultera, potrebbe benissimo tollerare l'omosesssualità per amare l'omosessuale (giacché, come dici, e credo il cristianesimo concordi appieno, l'uomo non si riduce a un gesto, per quanto abitudinario).
Mi pare quindi che non sia la suora a proporre qualcosa di rivoluzionario o insolito (per la cristianità), ma sia la chiesa cristiana (non l'ebraismo) ad essersi, con i secoli, "rivoluzionata" lontana dall'albero cruciforme da cui è caduta (albero che, potrei sbagliarmi, non entrava troppo nelle lenzuola dei suoi fedeli: Sodoma e Gomorra non sono state distrutte da Cristo, così come Cristo non si è sbilanciato sul sesso degli sposi, etc.).
Citazione di: Phil il 27 Agosto 2024, 12:39:11 PMNon posso fare le veci della suora in questione, tantomeno spacciarmi per esegeta dei vangeli, ma l'accento a cui mi riferivo (e forse anche lei, non so) è posto sull'amore, non sulla tolleranza: siamo tutti fratelli, ama il prossimo tuo, etc. non sono incentrati sulla tolleranza. Se questa fratellanza è il messaggio originario di Cristo (e il suo traguardo ideale), non serve spulciare i vangeli per constatare che non si parla di LGBTxyz, di bioetica, di relazioni internazionali, di vaccini, di ecologia, etc. per poi concludere che il cristianesimo non ha nulla da dire (o addirittura non deve dire nulla) al riguardo. Se si è colto il senso del messaggio di "imprinting", si tratta piuttosto di cercare di coniugarlo anche con questioni che, per ovvi motivi, non potevano essere state scritte esplicitamente in testi di quasi duemila anni fa.L'esempio dell'adultera è fallace perché l'adulterio è un gesto, e come si dice in certi ambiti, si condanna il gesto non l'uomo, ma nel caso dell'omosessualità non si tratta di gesti, ma di uomini, concetto che pare di difficile comprensione e da adito a teorie che poi portano alle "cliniche per la conversione" (che si spera presto vengano rese illegali anche in Italia). Come tu dici Gesù non era a favore dell'adulterio, ma il gesto si può tollerare per amare l'uomo che lo commette, perciò come porsi di fronte all'omosessualità parte innanzitutto da come la si prefigura, e ho come l'impressione che il contesto cristiano sia quasi obbligato a considerarlo un gesto, per l'essenzialismo di fondo con cui tratta i sessi, e perciò "condannato alla tolleranza". La chiesa pontifica e non potrebbe fare altrimenti, soprattutto su questi temi, che per dirla con le parole del pontifex sono molto sentiti perché "c'è troppa frociaggine in questa chiesa".
La difficoltà e, al contempo, la necessità (per i praticanti) di questo aggiornamento, di questo sapersi coniugare anche con l'attualità, ce le dimostrano spesso, anche qui sul forum, alcune ideologie (politiche o filosofiche o altro) che finché restano incapaci di "scollarsi" dai loro significati letterali e dai loro contesti storici originari, risultano inattuali e impraticabili. Lo "spirito" di alcune proposte può essere aggiornato alcuni secoli dopo mantenendo una certa coerenza, ma se si pensa che un testo va inteso solo alla lettera e tutto ciò che non vi è trattato nero su bianco non può essere compreso con le categorie proposte nel testo, allora spesso il testo diventa semplicemente inutilizzabile, oggi.
Per il resto è inevitabile che la chiesa pontifichi, fa parte della missione che si è autoassegnata, anche perché non può più fare leggi come ai tempi dello stato pontificio, quindi non le resta che comunicare con i suoi fedeli. Mi "stupisce" (sarcasticamente, da ateo) che faccia notizia l'approccio usato dalla suora che, come detto, mi sembra banalmente "da manuale", considerando il messaggio di Cristo (quindi è chiaro che se "salta all'occhio" ciò che è fedele al messaggio originario, i fedeli hanno sicuramente qualcosa su cui riflettere, in termini di percorso storico della "faccenda"...).
Citazione di: Phil il 26 Agosto 2024, 13:35:04 PMSe Cristo ha salvato un'adultera dalla lapidazione, seppur a scopo didattico (non intendo affatto sostenere che il figlio di Dio sia a favore dell'adulterio), probabilmente oggi salverebbe le sfilate dei Pride dalla "sassaiola dell'ingiuria".La tolleranza non è mai amore, accettazione incondizionata, la condizione poi magari diventa quella di Curarsi per superare quella distanza che la tolleranza non ha mai eliminato. Passare dalla teologia vuole dire indicare il dito e non la luna, anche fuori dalla chiesa o dalle religioni, chi gode del pontificare della sessualità altrui è chi è insicuro ed insoddisfatto della propria, la chiesa in questo ha solo un primato ma non l'esclusiva nell'istruire persone sessualmente insicure ed immature. Allora la soluzione forse è un po' più complicata che indicare i passi "queer" del vangelo, ma rivedere le istituzioni che generano persone represse che inevitabilmente proietteranno le loro paure sugli altri, fatto questo diventerà automatico trovare i passi del vangelo "giusti".