Citazione di: anthonyi il 15 Ottobre 2019, 19:55:07 PMLa scelta più importante, quella originaria di andare a scuola (secondaria superiore ed Università) è del tutto libera. Poi è evidente che ci si deve sottoporre ad una disciplina non sempre piacevole. Così come per le attività sportive ed, in generale, per qualsivoglia disciplina (lo dice la parola stessa), anche scientifica e, addirittura, artistica.
Ciao Freedom, è evidente che nelle decisioni politiche sul funzionamento delle scuole ci sono delle commissioni che decidono, ed è evidente che la logica maggioritaria per queste cose determina quello che gli studenti devono vedere e devono studiare, costringendoli a stare a scuola quando loro preferirebbero probabilmente andare a zonzo.
Citazione di: anthonyi il 15 Ottobre 2019, 19:55:07 PMAnche per me non è una diatriba meritevole di tutta l'attenzione che ha ricevuto. Pur tuttavia, la pignoleria forse piccineria dei tempi attuali non mette a fuoco, a mio modesto avviso, le priorità spirituali, sociali, politiche ed economiche. Però i concetti spirituali trasmessi ai ragazzi dovrebbero riguardare l'universalità delle cose. Quindi tutte le tre monoteiste, le politeiste, tutti i buddismi, la massoneria (comprensiva di alchimia e cabala), la spiritualità anarchica, la spiritualità, non è un ossimoro! atea, insomma le cose ai ragazzi vanno presentate complete. A tutto tondo!
e allora perché solo per un piccolo crocifisso al centro dell'aula tanto rumore? I tizio caio e sempronio a cui ti riferisci sono ragazzi, non hanno una loro opinione perché la loro opinione se la debbono ancora formare, e come se la possono formare se nessuno gli trasmette concetti spirituali.
Citazione di: anthonyi il 15 Ottobre 2019, 19:55:07 PMIn assenza di concetti spirituali cresceranno solo con la percezione della realtà materiale, diventando naturalmente atei, ma senza che gli sia stata data l'opportunità di scegliere una via spirituale.Questo non è vero: lo spirito soffia dove vuole. E nulla lo può fermare.
Un saluto

ma rappresenta una eccezione. E' del tutto evidente che il rischio è quello ci condizionare pesantemente la vita futura affettiva e sessuale della minorenne.
un po' il cristiano è, in definitiva, colui che segue questo precetto: "da come vi amerete gli uni gli altri sapranno che siete miei discepoli". Non credo dunque che siano dispute di ordine teologico e dottrinario a fare la differenza ma il comportamento di ognuno di noi.
prego tantissimo, in ogni dove, per qualunque cosa. Pongo l'accento sull'umiltà certamente nella preghiera (per ristabilire i rapporti corretti
) ma, anche, sull'uomo a 360°. Non ho mai capito, anche di fronte ai successi più clamorosi, come un essere umano possa montarsi la testa. E' così evidente, lampante! la nostra finitezza, la nostra pochezza, il nostro destino........