Citazione di: niko il 12 Gennaio 2020, 02:43:55 AM
Antony, questa affermazione è assurda (e grave), stai dicendo che un figlio che nasce e cresce in una famiglia, per desiderio e per scelta di una coppia che appunto lo ha voluto e desiderato come figlio, debba ricadere come diritti e responsabilità solo sul genitore "effettivo", quando sai o dovresti sapere che nel caso di coppie non etero la decisione di adottare un figlio o procreare tramite un contributo esterno è condivisa e presa da entrambi i partner a prescindere da chi dei due sia il genitore "reale";
Intanto distinguiamo, una cosa è l'adozione da parte di due o più persone di un bambino, in tal caso non c'è un genitore naturale per cui gli adottanti sono sullo stesso piano.
Nel caso in cui, invece, uno dei due sia genitore naturale, direi che è assurdo dimenticare questo, così come è assurdo dimenticare che quel bambino ha un altro genitore naturale che magari potrebbe voler dire la sua. Poi è chiaro che nel momento in cui si realizza l'adozione da parte del partner non genitore naturale, diritti e doveri vengono condivisi, si tratta comunque di soluzioni problematiche perchè non rispettano quegli equilibri naturali che si creano quando la responsabilità educativa si divide tra un uomo e una donna.
Poi ci sarebbe da differenziare tra omosessualità maschile e femminile, la donna, infatti, è comunque più predisposta alla funzione educativa, per cui, in tal caso, le problematicità sono minori.
Non c'è nulla di assurdo in quello che dico, c'è solo preoccupazione per quei bambini che si trovassero in quella situazione concreta, tu invece, piuttosto, sembra ragioni sull'idea che la nascita, la crescita e l'educazione dei bambini sia solo un prodotto mentale della volontà di essere genitore.
