Sull'assist "evolutivo" di Jacopus e parafrasando Galileo direi "se la natura si è presa la briga di realizzare sistemi nervosi centrali così complessi e multifunzionali è perchè ce ne servissimo, non per ridurre il tutto a quattro formulette metafisiche catechistiche".
La crescente complessità delle nostre funzioni neurologiche decisionali è in rapporto alla infinita variabilità di situazioni che un anima-le deve affrontare nella "res-extensa" in cui è immerso e si gioca la vita. I bit neuronici che si sono via via aggiunti durante l'evoluzione di specie sempre più multi-tasking hanno aumentato anche i gradi di libertà della loro esistenza fino al grande salto tecnologico nella specie umana che ha ampliato esponenzialmente il grado di libertà evolutiva naturale. Di concerto sono aumentate anche le resistenze ambientali a tale espansione specista, stimolando dialetticamente la ricerca di nuove soluzioni ai problemi - extra ed intra moenia - creati dagli umani .
In tale processo si attua una sempre maggiore importanza del momento decisionale tra opzioni che aumentano in numero e complessità. Crescendo il grado di libertà (lavoro, gelato, granita, politica, hobby, visioni del mondo,...) cresce anche la responsabilità di fronte alle posizioni assunte, ponderata in rapporto ai fondamenti et(olog)ici che vengono mobilitati. I quali introducono al mondo ancora meno deterministico, e più stimolante verso la libertà, dei valori. Inclusiva pure di aspetti autogeni, Phil, ad esempio nella ricerca. Esteriore, nella conoscenza dell'universo, ed interiore, nello spirito raccomandato dall'oracolo di Delfi.
La crescente complessità delle nostre funzioni neurologiche decisionali è in rapporto alla infinita variabilità di situazioni che un anima-le deve affrontare nella "res-extensa" in cui è immerso e si gioca la vita. I bit neuronici che si sono via via aggiunti durante l'evoluzione di specie sempre più multi-tasking hanno aumentato anche i gradi di libertà della loro esistenza fino al grande salto tecnologico nella specie umana che ha ampliato esponenzialmente il grado di libertà evolutiva naturale. Di concerto sono aumentate anche le resistenze ambientali a tale espansione specista, stimolando dialetticamente la ricerca di nuove soluzioni ai problemi - extra ed intra moenia - creati dagli umani .
In tale processo si attua una sempre maggiore importanza del momento decisionale tra opzioni che aumentano in numero e complessità. Crescendo il grado di libertà (lavoro, gelato, granita, politica, hobby, visioni del mondo,...) cresce anche la responsabilità di fronte alle posizioni assunte, ponderata in rapporto ai fondamenti et(olog)ici che vengono mobilitati. I quali introducono al mondo ancora meno deterministico, e più stimolante verso la libertà, dei valori. Inclusiva pure di aspetti autogeni, Phil, ad esempio nella ricerca. Esteriore, nella conoscenza dell'universo, ed interiore, nello spirito raccomandato dall'oracolo di Delfi.
