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Messaggi - Ipazia

#5086
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Individuo e società
03 Dicembre 2020, 20:02:27 PM
La vorrei vedere la tua realtà effettuale in assenza dell'ambaradan sociale che la nutre, cura, istruisce e connota di senso. Coi metafisici c'è sempre da baccagliare con la superstizione dell'essere. Da cui anche Wittgenstein aveva messo in guardia: non esistono le cose bensì i fatti. Il fatto evolutivo "umano" è sociale.
#5087
Attualità / Re:Il valore della libertà
03 Dicembre 2020, 12:22:47 PM
Citazione di: InVerno il 03 Dicembre 2020, 10:57:38 AM

... la Pfizer sarà il demonio, ma il portafoglio lo ha messo sull'innocuità del vaccino...

Magari ! Invece "pare" che chiedano alle agenzie (in)dipendenti di autorizzazione impunità e manleva per gli eventuali danni del loro prodotto.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/01/vaccini-covid-pfizer-e-biontech-hanno-presentato-richiesta-di-autorizzazione-allagenzia-europea-dei-farmaci/6022503/
#5088
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Individuo e società
03 Dicembre 2020, 10:41:07 AM
Ma parti interattive, capaci di trasformare la società che una volta trasformata produrrà input diversi dai precedenti, come la storia insegna.
#5089
La mia risposta è che l'autocoscienza sia quella parte, inalienabile pena l'alienazione mentale, della coscienza rivolta verso il sè. Il gioco delle parti c'è, ma è insuperabile. Tanto vale farsene una ragione e imparare, come insegnano i saggi antichi, a convivere bene con se stessi, amandosi e conoscendosi.

Posto che il tutto individuale è la sua coscienza, la coscienza cos'è ? Bella domanda da Nobel, a cui mi limiterei ad una presa d'atto empirico/fenomenologica postulando che ogni umano ne abbia una, che bella o brutta, piaccia o non piaccia, alta o bassa, va presa molto sul serio e con la quale, come con la propria, bisogna imparare a convivere al meglio. Relazionandosi analogicamente a partire dalla nostra auto-coscienza. Che in tale relazione dà buona prova di esistere.
#5090
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Individuo e società
03 Dicembre 2020, 09:42:58 AM
Insieme al latte il cucciolo succhia dalla madre anche il linguaggio, Logos, Verbo, che i teologi più accorti posero all'archè di tutte le cose attribuendolo addirittura alla divinità. Il Logos è l'imprinting sociale specificamente umano, totalmente sociale perchè votato alla comunicazione, in assenza del quale viene meno la stessa condizione umana e si riprecipita in un, ormai impraticabile nello spirito oltre che nel corpo, stato di natura.

L'individuo è impredicabile in assenza di una società di riferimento che gli dia una forma funzionale e giuridica. Inclusa l'autonomia/libertà che gli è concessa e che gli permette di interagire con la società trasformandola tanto materialmente che spiritualmente/ideologicamente.

In sintesi, non vi è contrapposizione sillogistica bensì dialettica tra individuo e società: concordia discors e discordia concors. Come nella musica.
.
#5091
L'impossibilità di una relazione autocosciente consolidata in effetti si verifica, in uno stato patologico che è stato denominato schizofrenia.
#5092
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Individuo e società
03 Dicembre 2020, 00:57:16 AM
Quanto è vero che l'individuo umano, mascherato, patentato, motorizzato, studiato, digitalizzato, o no, è costretto a mutare con l'evolversi della società stessa. La relazione biunivoca è così stretta che si finisce sempre nell'uovo-gallina.
#5093
Tematiche Filosofiche / Re:Il dubbio
03 Dicembre 2020, 00:30:44 AM
Ha ragione green: la coppia dubbio-timore proposta da viator merita più attenzione. Il maestro di bobmax, ad esempio, risolve il suo dubitante timore e tremore sposando Dio quando tutto sembrava congiurare a favore di Don Giovanni. Rispettabilissima soluzione controcorrente di un dubbio del profondo esistenziale.

Il dubbio per sua natura è ubiquitario e su ogni piano del reale dice la sua, per cui, evocando phil, bisogna essere più rigorosi nel definire il piano del discorso in cui lo facciamo agire. Non esiste un dubbio per tutte le stagioni, analogo al partito-non partito e al suo profeta mascherato il cui dubbio di esistere ancora politicamente è assolutamente fondato, malgrado la baldanza ostentata.

Il dubbio che più mi attrae è quello che invece atterriva Pascal nel passaggio epocale da una fede all'altra di cui Pascal, non certo l'ultimo arrivato, era dolorosamente cosciente. Dubbio su cui il suo compagno di merende matematiche e scientifiche Descartes non ottenne altro risultato che affondare il coltello nella piaga. Ma consolato dalle zelanti monache di Port Royal penso che il povero e geniale Pascal almeno qualche dubbio se lo sia levato.

Leopardi come Brecht non associava il dubbio alla paura ma semmai all'uscita dalla paura. Un dubitare positivo, vitalistico, non appagato da facili accomodamenti catechistici risolutivi di una dubitare povero di spirito. Un dubitare etico che tiene il mirino sempre puntato sulla verità. Come è filosofico che sia. Anche discorrendo sul metodo, come suggerisce Cartesio.

#5094
Tematiche Filosofiche / Re:Oltre Cartesio
02 Dicembre 2020, 23:42:46 PM
Citazione di: davintro il 02 Dicembre 2020, 22:24:17 PM
Quindi andrebbe fatta una distinzione fondamentale: se si parla di puro fideismo e dogmatismo, certamente il metodo cartesiano è di fronte a esso puramente alternativo, ma se si intende una metafisica di ispirazione cristiana che sceglie di mettere da parte la fede (non per negarla beninteso, ma di non tenerne conto in una epochè metodologica) per affidarsi alla pura ragione filosofica, allora a me pare che in Cartesio gli elementi di continuità sian molto più importanti di quelli di rottura.

Non è necessario essere dei mangiapreti per determinare una rottura con la tradizione religiosa. Anzi, le picconate più poderose vengono da autentici credenti che non si sottomisero supinamente alle verità rilevate. Certamente il francescano Ockham non avrebbe mai pensato che il suo rasoio sarebbe diventato una ghigliottina giacobina. Dante, Galileo, Bruno, Spinoza, Newton e forse anche Descartes erano sinceri e convinti credenti, ma la loro sete di verità ha prodotto l'effetto opposto. Eterogenesi dei fini. A fin di bene in tali casi.

Agostino è un gigante del pensiero e della storia. Se Paolo è la spada del cristianesimo, Agostino ne è l'anima vivente: un acrobata capace di rendere sensuale anche la castità. Il primo di una lunga serie, ma nessuno grande come lui. Certamente da leggere anche solo per il valore del metodo persuasivo, da dirottare verso altri contenuti per quel che mi riguarda.

L'introspezione metodologica risale al "conosci te stesso" che attraversa tutto il pensiero antico, inghiottita per mille anni dal carsismo teologico cristiano e riportata alla superficie dal cogito cartesiano che su questa conoscenza, altra dalla divinità, risolve un dubbio ontologico che evidentemente era già nello spirito del tempo, sintomo ipogeo dell'inadeguatezza delle Risposta allora dominante.
#5095
Tematiche Filosofiche / Re:Oltre Cartesio
02 Dicembre 2020, 23:03:09 PM
Al solito Green spariglia la partita inondandola di quella che il suo maestro in gioventù chiamò "metafore proibite".

Io la faccio più semplice: il cogito cartesiano risolvendo il dubbio totalmente nell'immanenza taglia l'erba sotto i piedi alla trascendenza e lo fa proprio nell'oggetto del contendere metafisico: l'Essere, derubricato ad essere (umano) cogitante.

Che poi da lì sia nato il moderno e il postmoderno con tutte le loro schifezze me ne cale nulla. Alea iacta est. Aleatori i dadi come sempre. Ma almeno sottratti ad alieni disegni intelligenti.

Anche sulle kabale post-trascendenti vedo pochi sviluppi per contrastare l'automa paranoico che va combattuto con gli strumenti dell'etica immanente valorizzando, come dice Telmo Pievani in "Finitudine", la singolarità antropologica, facendosi carico del noblesse oblige che tale singolarità induce. E' il vecchio spirito della terra, Erdgeist, l'unica trascendenza di cui si possa sensatamente dire, e da cui si possa trarre, qualcosa. Come raccomanda il maestro.
.
#5096
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Individuo e società
02 Dicembre 2020, 10:48:45 AM
Può un cucciolo di mammifero sopravvivere senza quella primordiale forma di società materna che lo allatta ?
#5097
Tematiche Filosofiche / Re:Oltre Cartesio
01 Dicembre 2020, 22:34:23 PM
Citazione di: Jacopus il 22 Novembre 2020, 23:02:00 PM
Impossibile sottovalutare Cartesio. È definito il filosofo che ha fondato la modernità. Forse le sue opere sono il vero passaggio tra Medio Evo ed Evo Moderno, piuttosto che un anomalo viaggio verso le Indie o la fine della guerra dei 100 anni.
Dobbiamo a lui, ad esempio, la definitiva emancipazione della filosofia dalla teologia...

E' veramente un passaggio epocale che cancella oltre mille anni di metafisica cristiana e riporta la filosofia ai sentieri interrotti della filosofia classica, riponendo l'ontologia (l'essere) pienamente nella misura umana immanente.

Il cogito è autosufficiente, a prova di dubbio, cosa che neppure un millennio di indottrinamento religioso cristiano e millenni di teismo avevano conseguito.

Neppure il contemporaneo, biscomunicato, Spinoza arriva a tanto dovendosi comunque fondare su un'entità trascendente per compiere la sua traversata verso l'immanenza del Deus sive Natura, non completamente liberata dal cordone ombelicale con la divinità che si realizzerà solo invertendo i termini del postulato in Natura sive Deus. Completando alfine, col cogito cartesiano, il viaggio verso la modernità liberata dai numi.
#5098
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Individuo e società
01 Dicembre 2020, 22:09:00 PM
La società non è astrazione perchè l'homo è animale sociale. E tra tutti gli animali sociali è quello che necessità delle cure parentali più lunghe per sopravvivere. Il rapporto biunivoco tra individuo e società per gli umani è più indissolubile di un matrimonio di cattolici fondamentalisti. Concetto già esposto da Jacopus da cui non c'è metafisica che possa svicolare.
#5099
Che ci sia un ebreo che si dichiarava figlio di Dio con un rapporto preferenziale e diretto col Dio medesimo è altamente probabile. Personaggi così vi sono stati in ogni epoca. E' tutto quello che ha fatto e detto che lascia spazio ad ogni possibile dubbio, interpretazione e invenzione, ancor più di Maometto che fu un capo politico, ebbe mogli e figli. Il fatto che nessuno dei due abbia lasciato scritto alcunchè li rende personaggi più mitologici che storici su cui i seguaci hanno potuto ricamare a piene mani.
#5100
Tematiche Spirituali / Re:Marcione, un eresiarca ?
01 Dicembre 2020, 00:04:12 AM
Su una cosa Marcione si sbagliava. Il Dio ebraico era onestamente terribile, il Dio cristiano falsamente benigno e misericordioso. Alla resa dei conti la shoah, dopo una sfilza millenaria di atrocità e persecuzioni, l'hanno fatta i cristiani, non gli ebrei.