Se la persona in questione fosse posseduta veramente da qualcosa di mostruoso, anche se è sempre stata in grado di trattenersi dal passaggio all'atto, e se dovesse decidersi a intraprendere un percorso psicoanalitico per capire meglio da dove venga quell'elemento demoniaco, io temo che il rischio non sia tanto quello di "liberare il mostro", ma di dover accettare che alla domanda "chi sono?" la risposta possa essere: uno stupratore, un pedofilo, un assassino, etc. (anche se solo potenziale).
La questione è: il nostro desiderio più grande ci qualifica per quello che siamo?
Se la risposta è sì, forse è meglio morire piuttosto che vivere sapendo di essere un mostro...
Seppure avere passato un'intera vita ossessionato da tentazioni perverse e criminali ed essere riuscito a mantenersi innocenti ha qualcosa di eroico.
La questione è: il nostro desiderio più grande ci qualifica per quello che siamo?
Se la risposta è sì, forse è meglio morire piuttosto che vivere sapendo di essere un mostro...
Seppure avere passato un'intera vita ossessionato da tentazioni perverse e criminali ed essere riuscito a mantenersi innocenti ha qualcosa di eroico.