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Messaggi - sapa

#511
Citazione di: Eutidemo il 22 Aprile 2021, 06:46:55 AM
Come è noto, nel consiglio dei ministri di ieri c'è stato un aspro scontro politico sull'orario del coprifuoco; il quale, alla fine, è poi rimasto fissato alle ore 22,00.
Al riguardo, a parte il fatto che trovo un po' ridicolo mettersi a discutere per decidere se sia più opportuna un'ora in più o un'ora in meno per andare a letto, in questo caso, onestamente, mi sembra che Salvini abbia assolutamente ragione; mi accade molto raramente di dovergliela dare...ma in questo caso non posso proprio farne a meno!
***
Ed infatti io avrei atteso ancora qualche settimana, prima di consentire la riapertura dei ristoranti (giusto il tempo di vedere consolidato il trend positivo che si sta determinando grazie alla campagna vaccinale); tuttavia, una volta decisa la loro riapertura, con le dovute cautele, e "colore di zona" permettendo, dal giorno 26 Aprile, mi sembra davvero "ridicolo" consentire di andare a "cena" al ristorante, purchè si rientri in casa non oltre le ore 22,00.
Ed infatti, a prescindere dal fatto che tale orario mi parrebbe un po' troppo drastico anche per chi abitasse nell'edificio a fianco del ristorante, non si è considerato che, in genere, sia nelle grandi città, sia se ci si vuole spostare da un paesino all'altro, è necessario un certo tempo per tornare a casa propria; ed infatti sono ben pochi coloro che, per una "botta di vita", vanno a cenare nella trattoria sotto casa.
Per cui, in genere, bisognerebbe iniziare la cena almeno verso le ore 19,00/19,30, affrettandosi a concluderla per le 9,00/9,30; cosa questa, davvero molto poco gratificante, e che, almeno a me, farebbe passare del tutto la voglia di andare al ristorante!
***
Si è voluto copiare l'orario del coprifuoco delle ore 22,00 dell'Inghilterra e di altri Paesi nordici, laddove, da sempre, sono abituati a cenare e andare a letto con le galline; ma non si è tenuto conto che noi viviamo in Italia, e non in Scozia, per cui le "ore 22,00", per i nostri costumi e per il nostro clima, andavano "tradotte" (almeno) come "ore 23,00".
***
Quindi, secondo me, riaprire il ristoranti "la sera" (si fa per dire), ma costringere la gente a tornare a casa non oltre le 22, darà luogo soltanto a due sconfortanti risultati:
- prendere in giro i "ristoratori", perchè la maggior parte delle persone non avrà molta voglia di cenare fuori casa, con un simile "orario da caserma";
- creare continui scontri ed alterchi tra i pochi "clienti" dei ristoranti e le forze di polizia, perchè ritengo altamente improbabile che un orario del genere, nella maggioranza dei casi, possa venire "effettivamente" rispettato.
***
Quanto al fatto che un coprifuoco alle ore 22,00 invece che alle ore 23,00 possa "effettivamente" contribuire al contenimento del covid19, non mi risulta che esista alcuno studio "scientifico" che suffraghi tale bizzarra teoria; la quale, secondo me, è di carattere meramente e ottusamente "burocratico".
***
A mio parere le forze di polizia, invece di essere dirottate a perdere tempo in simili inutili verifiche, dovrebbero essere indirizzate a controlli molto più seri e "mirati"; e, cioè, verso coloro che "effettivamente" pongono in essere comportamenti davvero "pericolosi" ai fini della diffusione del Covid19.
In tal caso, i contravventori, ai sensi degli artt. 438 e 452 del codice penale, dovrebbero essere sbattuti in galera nel momento stesso in cui venissero colti in flagranza di reato; e poi bisognerebbe gettare via la chiave!
***
Ciao Eutidemo, condivido tutto, in particolar modo la chiusura del tuo post. Io trovo avvilenti le misure che sono state messe in atto dal 8 marzo, un lockdown ridicolo che ha solo avuto l'effetto di prolungare la forte circolazione del virus, deprimendo dei settori strategici come il turismo, la cultura e la ristorazione. Il vero lockdown è stato quello di quasi 3 mesi (troppo lungo) dell'anno scorso. Non si poteva certo più aspettare, le decisioni che prendiamo adesso andavano anticipate di almeno 3 settimane, visti anche gli scarsi risultati. Sul coprifuoco, il "povero" Draghi ha dovuto mediare, perchè in quel carrozzone della sua maggioranza si contrappongono forze che vogliono lasciare ancora le sorti della nazione in mano ai medici e altri che, secondo me giustamente, pretendono che la politica si assuma le sue responsabilità e governi il paese secondo una logica "costi-benefici", che non poteva più essere ignorata. Il coprifuoco dovrebbe avere, a mio avviso, solo lo scopo di impedire assembramenti notturni per lo più di giovani, che con i ristoranti hanno poco a che fare. Come ho già detto più volte, le regole devono essere poche, chiare ed inflessibili e vanno fatte rispettare. Tra le 22 e le 23 cambia poco o nulla.
#512
Tematiche Spirituali / C’ERANO UN VOLTA I GIGANTI
20 Aprile 2021, 21:05:01 PM
Citazione di: iano il 20 Aprile 2021, 20:31:59 PM

Ma vorrei dire provocatoriamente che la Bibbia non ha bisogno di una spiegazione scientifica, perché essa stessa è "scienza" ma riguardante altri tempi e altri fatti.
A volte è proprio la inevitabile lacunosità delle nostre conoscenze a creare discontinuità fra le cose, dove però non ve ne sono realmente. E certamente nessuna discontinuità  sembra più incolmabile di quella che appare fra fede e scienza .
Io mi dichiaro non credente ma ho imparato a rispettare la fede altrui non solo perché è un buon principio, ma perché ho capito che al fondo di ogni uomo c'è sempre una fede, anche quando non emerge , come conchiglie in cima alle montagne.
Sì, sono d'accordo con te. Sull'evidenziato, però, dico che la spiegazione razionale, secondo le conoscenze attuali,  di quella "scienza" di altri tempi e altri fatti è quanto si prova a fare in questo post, ma necessariamente con un punto di vista diverso. Prendiamo per esempio Caino, l'agricoltore (inquinatore, cattivo urbanizzatore, distruttore, rovinoso)  e Abele, il pastore (ecologo, rispettoso dell' ambiente, preservatore,), è una visione congeniale a un popolo nomade, non assolutizzabile. L'agricoltore sfrutta la terra, come l'allevatore il suo bestiame ed entrambi sono utili e dannosi al creato. Infatti, Caino non è in grado di offrire,  a un Dio al quale vanno fatti sacrifici animali, offerte paragonabili a quelle di Abele e ne risulta per sempre segnato. Ma il fatto che sia un agricoltore non è può essere una colpa, se non per uomini nomadi, dediti alla pastorizia e che vedono la preservazione, nella consacrazione divina del proprio modo di vivere.
#513
Tematiche Spirituali / C’ERANO UN VOLTA I GIGANTI
20 Aprile 2021, 20:15:54 PM
Citazione di: iano il 20 Aprile 2021, 19:32:01 PM
Esistono culture che non parlano di un diluvio universale?
Esistono culture che non si siano chieste cosa ci facciano le conchiglie in cima alle montagne?
Il diluvio universale si limita a spiegare un fatto.
Ma quando i fatti si accumulano le spiegazioni inevitabilmente si aggiornano.
Così oggi parliamo di evoluzione e deriva dei continenti, che non sono verità assolute, al pari del diluvio universale, ma servono solo a spiegare i fatti disponibili al momento.
Quindi è ragionevole prestarvi fede, in attesa di nuovi fatti.
La vera rivoluzione del Darwinismo non risiede nel genio di un uomo, ma nelle nuove tecnologie che hanno permesso agli uomini di verificare con mano ,girando il mondo, quanto i testi di sapienza, bestiari, tavole botaniche e bibbie, corrispondessero alla realtà. Le sorprese hanno superato di gran lunga le attese, tanto che a secoli di distanza si fatica ancora a prestarvi fede, o meglio a ritrattare la propria fede.
Il vero attrito fra re e scienza non sta dove si crede.
Finché è stato possibile aggiornare i testi sacri, trascrivendolo infedelmente, o meglio correggendone gli errori man mano che si evidenziavano, tutto è filato liscio.
Ma l'invenzione della stampa ha interrotto questo meccanismo.
Sì, iano, concordo e quando dico che questi tentativi di razionalizzazione e di interpretazione dei simboli dei testi sapienziali antichi mi piacciono, dico la verità, non è un modo di irridere l'argomento. In fondo, come giustamente dici, anche noi crediamo/sappiamo che, ben prima di noi, c'è stata realmente un' era di enormità gigantesche, di sconvolgimenti  disastrosi ed epocali. Però, crediamo/sappiamo anche che un vero e proprio diluvio universale probabilmente non c'è mai stato, così come descritto nella Bibbia, ma che ragionevolmente a un ciclo di surriscaldamento del pianeta sono seguiti lo scioglimento dei ghiacciai e l'innalzamento, lento ma inesorabile, dei livelli dei mari, con conseguenti spostamenti e fughe di esseri viventi, estinzioni di altri e via così. I simboli e le credenze dei testi antichi probabilmente hanno   tutti una spiegazione scientifica, non sono solo frutto di una fervida fantasia e di occhi e menti innocenti. E' per questo che non condivido molto la contrapposizione con la teoria dell'evoluzione, che ci conferma che sono esistiti dei giganti sulla Terra. La fusione tra sacro e profano, tra reale e immaginario, che scaturisce da questi post ( non è il primo) dove si cerca di interpretare dei simboli a me piace molto. Al netto delle varie fedi, che io non ho, ma che rispetto incondizionatamente.
#514
Racconti Inediti / Re:Il giallo dell'uovo sigillato!
20 Aprile 2021, 19:40:22 PM
Citazione di: InVerno il 20 Aprile 2021, 17:59:37 PM
Citazione di: sapa il 20 Aprile 2021, 11:00:10 AMBè, hai inventato uno stile, forse: quello del giallo "retrogrado", se così si può definire. Insomma, un racconto nel quale il narratore mette fuori strada il lettore, per poter riservare a sè stesso di illuminare la soluzione. Non ti avvilire, Eutidemo, la narrazione è buona, ma dubito che, se lo pubblicherai,  tu possa contare in seguito su una gran moltitudine di fans!  Oh, poi forse sono io che sono tardo, eh...Ciao
Onestamente il mio intendimento è che si tratta esattamente di ciò che fanno normalmente i giallisti, per questo li evito accuratamente quando entro (entravo?) in libreria, non mi pare che Eutidemo abbia inventato granchè.. forse la differenza sta nella capacità di mascherarlo? Ma le mie conoscenze sul genere sono effettivamente molto limitate, pressochè ad alcuni classici, e magari gli autori moderni fanno diversamente..non sopporto i gialli, ma se sono brevi come questo posso anche apprezzare..se qualcuno dovesse torturarmi un giorno, chiudermi in prigione con dei libri di Carofiglio potrebbe convincermi a parlare meglio del waterboarding. Eutidemo ma tu non scrivevi anche di science fiction?
Ciao Inverno, non sono un esperto di libri gialli, a suo tempo mi sono dedicato molto ai Maigret di Simenon, Ellery Queen e ai Nero Wolfe di Rex Stout ( i miei preferiti). In tutti questi, a parte che si tratta anche di romanzi validi, la ricerca del colpevole avviene sì per gradi, ma con il coinvolgimento del lettore. Diversamente dai Tenente Colombo televisivi, dove l'innovazione sta nel fatto che lo spettatore assiste al delitto mentre viene commesso e poi alle manovre "avvolgenti" del mitico Peter Falk, per trovare le prove e assicurare l'assassino alla giustizia. Qui, il bravo Eutidemo a mio avviso esagera un po', omettendo di mettere il lettore a conoscenza di alcuni dettagli importanti, che rivela solo quando scioglie il mistero, e seminandone forse troppi che portano a sviare il lettore. Un lavoro quasi troppo perfetto, come dice lui stesso di questo piano criminale, ma solo  nella mente dello scrittore.
#515
Racconti Inediti / Re:Il giallo dell'uovo sigillato!
20 Aprile 2021, 11:00:10 AM
Citazione di: Eutidemo il 20 Aprile 2021, 10:41:42 AM
Citazione di: sapa il 20 Aprile 2021, 10:28:34 AM
Ti dirò, Eutidemo, sono un po' deluso. Infatti, come narratore di questo giallo ti sei divertito più a depistare il lettore, che a metterlo sulla strada giusta. Ti confesso, ma sei libero o meno di crederci, che quando hai bocciato la teoria del suicidio, ho cercato di capire chi, tra la sorella, la guardia del corpo e il sicario, poteva essere l'omicida, ma mai avrei pensato che fossero in combutta tutti e 3! Inoltre, il movente era del tutto oscuro e lo hai rivelato solo alla fine, quando, in fondo, sarebbe bastato al lettore il "fardello" di capire come l'omicida poteva aver chiuso da fuori il catenaccio e le finestre. Il massimo del depistaggio, poi, si ha quando addirittura il narratore allega l' immagine della traiettoria del colpo di fucile, che coincide con la posizione del cadavere! Questa è stata veramente una cattiveria, perchè porta il lettore su tempi sbagliati...Il fatto che i fori alle finestre avrebbero potuto essere la chiave per "svuotare l'uovo senza romperlo" era chiaro, ma non ci si stava coi tempi. Questo tuo giallo è poco canonico, direi. A presto.
Devo ammettere che hai ragione!
In realtà, non sono un grande scrittore di racconti gialli :(
Bè, hai inventato uno stile, forse: quello del giallo "retrogrado", se così si può definire. Insomma, un racconto nel quale il narratore mette fuori strada il lettore, per poter riservare a sè stesso di illuminare la soluzione. Non ti avvilire, Eutidemo, la narrazione è buona, ma dubito che, se lo pubblicherai,  tu possa contare in seguito su una gran moltitudine di fans!  Oh, poi forse sono io che sono tardo, eh...Ciao
#516
Buongiorno, invito xxmaurizio a proseguire il suo excursus, che per ora si trova al livello di introduzione, come da lui stesso premesso. Il discorso è interessante, però che una volta ci fossero i giganti è una credenza piuttosto diffusa nel mondo antico. Mi piacciono i ragionamenti che tentano di razionalizzare le  cosmogonie religiose, che affondano spesso le proprie radici in terreni contigui, se non nello stesso proprio.
#517
Racconti Inediti / Il giallo dell'uovo sigillato!
20 Aprile 2021, 10:28:34 AM
Ti dirò, Eutidemo, sono un po' deluso. Infatti, come narratore di questo giallo ti sei divertito più a depistare il lettore, che a metterlo sulla strada giusta. Ti confesso, ma sei libero o meno di crederci, che quando hai bocciato la teoria del suicidio, ho cercato di capire chi, tra la sorella, la guardia del corpo e il sicario, poteva essere l'omicida, ma mai avrei pensato che fossero in combutta tutti e 3! Inoltre, il movente era del tutto oscuro e lo hai rivelato solo alla fine, quando, in fondo, sarebbe bastato al lettore il "fardello" di capire come l'omicida poteva aver chiuso da fuori il catenaccio e le finestre. Il massimo del depistaggio, poi, si ha quando addirittura il narratore allega l' immagine della traiettoria del colpo di fucile, che coincide con la posizione del cadavere! Questa è stata veramente una cattiveria, perchè porta il lettore su tempi sbagliati...Il fatto che i fori alle finestre avrebbero potuto essere la chiave per "svuotare l'uovo senza romperlo" era chiaro, ma non ci si stava coi tempi. Questo tuo giallo è poco canonico, direi. A presto.
#518
Racconti Inediti / Il giallo dell'uovo sigillato!
19 Aprile 2021, 18:00:41 PM
Sai che cosa, Eutidemo? Questo presunto omicidio, a ben guardarci, manca del tutto di un movente. In realtà, alla base della vicenda c'è un tentativo di ricatto (diffondere documenti per diffamare e costringere Lagrand alle dimissioni), quindi il ricattatore, chiunque esso sia, non ha mai  alcun motivo di sopprimere il ricattato. Generalmente, è il ricattato che tenta di sbarazzarsi del ricattante. Detto ciò, io continuo a brancolare nel buio e il tuo aiutino quasi peggiora la situazione....
#519
Per la verità le scimmie non stanno affatto a guardare, visto che almeno 1 vaccino in commercio utilizza un virus degli scimpanzè. Vorrei mettere in guardia l'amico Eutidemo, però, perchè con tutte quelle apparecchiature elettroniche attorno non vorrei che si esponesse a un eccesso di onde elettromagnetiche! Si fa per scherzare.... ;)
#520
Racconti Inediti / Il giallo dell'uovo sigillato!
17 Aprile 2021, 11:29:58 AM
Ok, Eutidemo, prendo atto, grazie. Deduco, perciò, che si tratti di un delitto e riprendo a rimuginarci sopra. Il punto critico, mi sembra, è quello della chiusura dall'interno di tutti gli accessi della "sala grande" (quella da 10 posti, come è stato specificato. Avrà un'utilità questo particolare?), con la chiave della porta nella tasca della vittima. Infatti, se l'accesso, con Lagrand vivo, era teoricamente possibile a tutti, l' uscita  in quelle condizioni dell'assassino sembra escludere tutti. Mi sembra di ricordare un caso simile in un episodio del Tenente Colombo o di qualche altro giallo televisivo, ma non riesco a farmi tornare in mente quale. Vedrò se riuscirò a trovare una soluzione a questo caso intricato, sperando in altri interventi che possano illuminare qualche dettaglio che mi è probabilmente sfuggito. Se non ce la farò, come è molto probabile, mi aspetto però che tu fornisca comunque la soluzione, è doveroso! A presto. :)
#521
Racconti Inediti / Il giallo dell'uovo sigillato!
16 Aprile 2021, 17:46:14 PM
Ciao Eutidemo, ma è un tuo racconto? Faccio alcune considerazioni, prima di fornire la mia versione dei fatti: 1) il "sicario" è sicuramente innocente, non è l'assassino. Il suo colpo di fucile è partito nella colluttazione, del tutto casualmente. Del resto, l'arma del presunto delitto è la Glock che aveva portato con sè la stessa vittima 2) non mi convince parte della cronologia, perchè se è vero che alle 3,53 la vittima era ancora viva e l'anatomopatologa ne determina l'ora presunta di morte ad alcune ore prima del suo sopralluogo, o dall'arrivo della polizia (4,20) a quello della scientifica sono trascorse almeno 2 ore, oppure la vittima è morta prima delle 3,53  3) il discorso del mancino/destrimano, basato sul fatto che la vittima portava l'orologio come un destrimano, è poco significativo: io sono mancino naturale, trasformato in ambidestro al primo anno di scuole elementari e oggi, pur scrivendo con la destra, uso la sinistra a tavola per tenere la forchetta e per ogni lavoro, pur portando l'orologio sul polso  sinistro. Dunque, la vittima avrebbe potuto essere ambidestra, come me. Per spararmi in testa userei di sicuro la sinistra, anche se molta gente potrebbe testimoniare di avermi visto usare la destra per scrivere e porgerla (prima del Covid), per salutare. Tenuto conto di tutto ciò e visto che le porte e le finestre erano sprangate dall'interno, io opto per il suicidio. Il povero Lagrand ha incontrato il "ricattatore", sul quale la polizia dovrebbe indagare, il quale prima lo ha spaventato a morte e poi, forse preso da rimorsi, ha usato un altro cellulare per chiedere l' intervento della polizia. Ma Lagrand si è suicidato prima. Il secondo proiettile, quello che ha lasciato il foro ovalare sul muro, è partito accidentalmente dalla Glock quando è caduto a terra. Fammi sapere se è acqua o almeno fuochino! A presto.
#522
Attualità / Covid19: "date date!!!"
15 Aprile 2021, 11:06:40 AM
Citazione di: Eutidemo il 15 Aprile 2021, 06:26:44 AM
Ciao Sapa. :)
Chi stabilisce che è "troppo presto" per riaprire un ristorante che si attiene ai protocolli di prevenzione?
Il CTS, l'ISS, ma, soprattutto, buon senso!
Ed infatti:
1)
Non ci vuole molto per capire che, quali che siano le cautele adottate dal ristoratore:
- stare seduti ad un tavolo in compagnia di altre persone, tutti senza mascherina;
- e, per giunta, "A BOCCA SPALANCATA";
è forse la cosa "più pericolosa in assoluto" che si possa fare durante un contagio.
E, questo, ovviamente, non solo in un ristorante, ma anche ospitando amici a cena in casa propria.
2)
In ogni caso, "bocca aperta" a parte, sono stati fatti un'infinità di esperimenti per dimostrare la pericolosità delle riunioni conviviali, specie in luoghi pubblici.
https://www.youtube.com/watch?v=P6WDDDEjXeY
https://www.youtube.com/watch?v=ACjptkoZ_R4
E ce ne sono molti altri, ancora più convincenti e impressionanti!
***
Un saluto! :)
***
Ciao Eutidemo, non riusciamo a venirne a capo, come ho già detto nel post sugli autogrill. Continui a sostenere che si vada al ristorante per fare comunella e baracca, il che forse può essere vero a cena, ma con il coprifuoco alle 22 è impossibile, ne convengo anch'io, che i ristoranti possano offrire il loro servizio per la cena. Scusami la monotonia, ma io continuo a dirti che a pranzo al ristorante, in giorni feriali, ci si va per mangiare e non per forza accompagnati. A tal proposito, le norme in vigore sono che a un tavolo si potrebbe stare al massimo in 4 non conviventi, con mascherina abbassata per mangiare e distanziati e sì, anche la bocca aperta! Ora, è chiaro che se i tavoli sono piccoli, in 4 non ci si potrà stare, ma probabilmente in 2 sì. Abbiamo parlato di banchi a rotelle, pur di riaprire le scuole e non possiamo pensare e  introdurre  norme di prevenzione all'interno dei ristoranti? Un pranzo di lavoro si fa al ristorante e non in remoto, che non ce ne sia la necessità è un concetto arbitrario, fondato su convinzioni e  abitudini personali. A presto.
#523
Tematiche Filosofiche / Il problema dei tre nani
15 Aprile 2021, 09:46:52 AM
Citazione di: Phil il 14 Aprile 2021, 22:58:58 PM
@iano
Proponendo che «si tratta di concordare una prova in cui nessuno dei tre abbia palesi vantaggi»(autocit.) credo ciò non sia assimilabile ad un tirare a sorte: come nel già citato esempio dei miei due amici con cui decidiamo di vedere chi salta più lontano (o altro...), senza avere a priori un'idea chiara di chi sia il favorito (perché non ci conosciamo come saltatori in lungo o altro), l'esito non ha a che fare con la sorte o il caso, ma con determinate qualità dei concorrenti reciprocamente ignorate, oltre che con variabili del momento (condizione di forma fisica, etc.). In fondo, se l'esito di una gara di salto in lungo (o tiro al bersaglio o altro sport) equivalesse a "tirare a sorte", forse non esisterebbero le olimpiadi o magari rischierei di parteciparci anch'io, se solo la sorte mi fosse propizia.

@sapa
Le "istruzioni" premettono che «tutti e tre vogliono decidere per primi quale parte scegliere»(cit.) per cui plausibilmente Fili e Nili non concorderebbero nell'usare il criterio alfabetico, così come i due più giovani non concorderebbero nello scegliere per anzianità o, nel caso della matrice di iano, i due sfavoriti dalla matrice non concorderebbero nell'utilizzarla (e ci sono poche probabilità, poco più del 22% se non sbaglio, che tutti e tre decidano contemporaneamente di abbinarsi ad appezzamenti differenti, fermo restando che mi sembra il tipo di problema che ha una soluzione "secca", non probabilistica); due nani su tre che si oppongono ad un criterio a loro sfavorevole sono pur sempre la maggioranza e suppongo che i nani colleghi di miniera siano tendenzialmente democratici (anche se effettivamente il testo non si esprime al riguardo, per questo ho citato Caino...).
Ciao Phil, hai ragione, il presupposto è che tutti e 3 i nani vorrebbero decidere per primi in quale parte del terreno scavare, ma poichè sono convinto che sia una condizione irrisolvibile, ho preferito interrogarmi sul motivo che spinge il narratore a indicare i nomi dei 3 nani. Può darsi che sia un indizio irrilevante, ma io ho il difetto di cercare sempre  la strada più semplice. Un saluto.
#524
Citazione di: Eutidemo il 15 Aprile 2021, 06:06:47 AM
Ciao Sapa. :)
Non so se coloro che vanno al ristorante per rompere la monotonia del pasto quotidiano costituiscano davvero una minoranza esigua; non esistono statistiche al riguardo, ma, a quanto personalmente mi risulta, invece, costoro sono la stragrande maggioranza.
***
In ogni caso, quanto a coloro che devono nutrirsi durante la giornata lavorativa:
1)
Ormai quasi tutti lavorano in "smart working".
2)
Molti posti di lavoro sono dotati di un'apposita mensa (circa 2.000 in tutta Italia), ovvero si servono di appositi ""catering aziendali".
3)
Chi per lavorare è costretto a viaggiare, può, appunto, servirsi degli "autogrill" (come volevasi dimostrare).
3)
Per bar e ristoranti è consentito l'"asporto" (per non parlare dei negozi di generi alimentari), quindi nessuno morirà di fame fuori casa.
***
Ovviamente non nego affatto che, in determinati casi, la chiusura dei normali ristoranti possa causare disagio a chi deve lavorare lontano da casa; questo è fuori di dubbio, ma, almeno finchè il pericolo non sia passato, ritengo necessario e, anzi, "doveroso" sopportare disagi, anche notevoli, fino a che le persone continuano a morire a centinaia ogni giorno.
Anzi, per rispetto dei 115.000 morti di covid19 considero semplicemente "assurdo" starne a discutere!
***
Quanto al turismo, è ovvio che parlare di ristorazione e di turismo è la stessa cosa.
Il settore è in grave crisi?
Certamente sì, purtroppo (ho dei parenti che ci vivono)!
Ma non confondiamo le cause con gli effetti; ed infatti il settore è in grave crisi a causa del contagio, non certo a causa delle necessarie chiusure che esso ha comportato.
Sarebbe come lamentarsi dell'obbligo dei rifugi antiaerei quando piovono bombe!
Il settore, in effetti,  si troverebbe in una crisi ancora peggiore, se non si fossero prese le drastiche misure che si sono prese; e se ancora non si prendessero, fino  che non sarà più necessario!
***
Quanto al fatto che della consumazione al tavolo dell'autogrill usufruisce una quota minima di camionisti, non mi risulta affatto che esistano statistiche che confermino tale tua asserzione; ma, anche se fosse così, la "ratio" del differente trattamento resterebbe comunque.
***
Quanto al fatto che i camionisti sono famosi per conoscere le trattorie migliori, poco al di fuori di molti ingressi/uscite autostradali (che invece sono chiuse), a parte il fatto che tale tua asserzione è un po' in contrasto con la tua precedente affermazione secondo la quale i camionisti sono famosi per preferire i pasti da asporto, in ogni caso non mi sembra che la cosa possa avere la benchè minima rilevanza; ed infatti, quei pochi o tanti camionisti famosi per conoscere le trattorie migliori, poco al di fuori di molti ingressi/uscite autostradali, be', che si rassegnino a mangiare negli autogrill almeno per un altro po' di tempo.
In fondo stanno lavorando, non sono mica in gita di piacere.
***
Quanto al tuo ragionamento conclusivo per il quale, tu, dopo esserti chiesto "Perchè mai un ristorante/trattoria, da quasi 1 anno, deve essere costretto a sopravvivere stentatamente, preparando pasti da asporto, mentre un autogrill può ospitare, al chiuso, i propri clienti?", ti rispondi "Non sarebbe più razionale che anche quest'ultimo lavorasse con l'asporto? Io o il camionista arriviamo nel piazzale dell'autogrill, scendiamo, acquistiamo un panino o un pasto pronto e ce lo consumiamo in macchina/camion o, se è una bella giornata, all'aperto sul piazzale."
E, quindi, concludi:
"Credimi, è veramente assurda questa discriminazione irrazionale, che probabilmente è frutto delle pressioni esercitate da catene di ristorazione molto più forti del povero diavolo che gestisce una trattoria al di fuori della rete autostradale."
***
Non sono assolutamente d'accordo con te, per le ragioni che seguono:
1)
Le trattorie e i ristoranti di città, per mezzo dei   "Pizza Riders", forniscono i loro servizi a domicilio, laddove i committenti, a casa propria, consumano i loro pasti tranquillamente seduti in salotto.
2)
Se gli autogrill  potessero fornire alimenti solo per asporto, i poveri camionisti e tutti gli altri costretti a viaggiare per lavoro, sarebbero costretti a consumare i pasti nella vettura dove hanno viaggiato per ore, e dove continueranno a viaggiare per altre ore.
3)
Quanto al fatto che, secondo te, tale "discriminazione irrazionale", potrebbe essere il frutto delle pressioni esercitate da 625 catene di ristorazione,  molto più forti delle pressioni esercitate da 330.000 catene di ristorazione, dovresti renderti conto da solo che è una considerazione che non regge in alcun modo; e le manifestazioni degli ultimi giorni, a Roma, ne costituiscono la prova (ammesso che ce ne fosse bisogno).
Per cui il confronto non regge neanche un po', in  quanto la differenza di trattamento, almeno secondo me, è assolutamente "razionale".
***
In conclusione, quindi, insisto nel ribadire "decisamente" ciò che dovrebbe essere "ovvio", e, cioè, che:
- tenere aperti 625 posti di ristorazione per agevolare le lunghe percorrenze degli autotrasportatori che tengono in vita l'"economia generale" del Paese, e degli altri autisti che sono costretti a viaggiare per lavoro e per necessità, è un "rischio minimo", che, però, "è necessario correre".
- tenere aperti, invece,  330.000 posti di ristorazione, per il diletto culinario di chi vuole rompere la monotonia del pasto quotidiano o per turismo o per altri motivi, è un "rischio massimo", che "non è affatto necessario correre".
Non trovo assolutamente "niente", nelle tue argomentazioni, che possa invalidare tale ovvia considerazione di semplice buon senso!
Mi dispiace!
***
Un saluto! :)
***
Ciao Eutidemo, scusami se te lo dico, ma o non hai capito ciò che ho detto, oppure lo stai travisando. In ogni caso, quando le discussioni sono, come in questo caso tra me e te, così un muro contro muro, io preferisco abbandonare, per non trasformare il tutto in polemica inutile e poco interessante per tutti. Io rimango della mia idea: tener chiusi i ristoranti è una dannosa discriminazione, ancor di più assurda se, contemporaneamente, si lascia aperta la ristorazione al tavolo negli autogrill. Quando dico che se si consente solo l'asporto nei ristoranti, equità vorrebbe che lo si facesse anche negli autogrill, è perchè ritengo che non morirebbe nessun camionista di fame. Tu rimani della tua, che purtroppo è la prassi seguita e che si continua pervicacemente a seguire. A presto.
#525
Citazione di: Socrate78 il 14 Aprile 2021, 20:36:15 PM
Come mai nella religione cristiana la cosiddetta "superbia" (termine ambiguo) è sempre stata condannata come grave peccato, anzi, come il primo peccato capitale in assoluto? Io noto invece che quando aumento la mia autostima, quando dentro di me mi ritengo una brava persona, anzi, tanto più aumento il mio livello di autostima, sono anche oggettivamente meglio disposto verso gli altri, sento di essere davvero migliore e di fatto lo divento, mentre invece al contrario quando mi capita di pensare a me stesso in termini negativi, come una cattiva persona e piena di difetto, ciò non mi rende affatto migliore, ma anzi mi rende infinitamente più chiuso al mio prossimo e pessimista.


Di conseguenza sembrerebbe che almeno nel mio caso la "superbia" abbia effetti positivi sulla mia spiritualità, sia come una spinta che mi porta obiettivamente ad essere migliore, ad agire meglio! Del resto tutti gli psicologi concordano sul fatto che avere un'alta autostima sia importante per il benessere della persona e per le sue relazioni con gli altri.  Quindi per quale motivo la cosiddetta "superbia" è stata poi vista in maniera così negativa nella religione cristiana e per secoli si è consigliato di avere semmai un atteggiamento autoumiliante, basato sul vedere soprattutto i propri peccati ed aspetti negativi del proprio essere?
Ciao Socrate78, forse è perchè non sempre la superbia nasce dal sentirsi migliore di quanto si era prima, anzi quella non è superbia, nel senso che si dà comunemente a questo aggettivo. Essere superbi non significa sentirsi migliori, ma piuttosto sentirsi I Migliori. Il che può anche essere (raramente), ma non sempre è così. Per questo l'accezione è negativa. E aggiungo, poichè tu sei un credente, che sentirsi I Migliori è assimilabile a una bestemmia. Il Migliore dovrebbe essere Dio.