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Messaggi - daniele22

#511
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
24 Gennaio 2024, 15:38:06 PM
Citazione di: InVerno il 24 Gennaio 2024, 08:45:18 AMDaniele, le incomprensioni, sopratutto nello scritto, sono comuni senza fallo di alcuno. Che la destra dichiari di essere "Dio patria e famiglia "è una questione ideale che va affrontata nella sue contraddizioni particolari, e fintanto che si limita a ciò per me è "nazionalismo civico" con tendenze autoritarie. Ma prima del campo ideale preoccupiamoci del pratico.
Guarda un pò: in Germania si mobilitano migliaia di persone in proteste contro l'AFD, il partito di estrema destra tedesco,
che annuncia "vogliamo uscire dall'UE". Anche loro? Persino col 10% solo di tedeschi d'accordo? Bene, il minimo comun denominatore dell estrema destra europea è voler uscire dall'UE, in alcuni casi come l'Italia siamo talmente sfigati che ci vergognamo di dirlo, oppure come la LePen vorremmo schiantare l'EU stessa così non avremo neanche l'impiccio di far la domanda d'uscire, Alba dorata, Freedom Party Austria e Olanda, Lega, Orban etc etc. Un altro minimo comun denominatore è che o hanno ricevuto dei soldi dai russi, o hanno fatto gemelaggi politici con Russia unita, o sono antisanzioni e a favore della spartizione dell'Ucraina al macello delle nazioni. E pensa te, nessuno propone di uscire dalla NATO. Strano vero? Il nemico russo dovrebbe essere la NATO, ma nel bonifico era scritto "uscite dall'UE per favore". La sinistra può cominciare a rendersi conto che la NATO è il miglior amico di Putin (Saluti alla Svezia che entra oggi con la Russia zitta e muta) e che l'EU è il vero nemico del fascismo, lo dicono loro, bisogna fidarsi.
Una premessa fondamentale: io non sto nel forum per riflettere e basta. Per me non ha alcun senso riflettere se, quando si prospettino, non si propongano decisioni da mettere in pratica in merito alla riflessione. In questo forum manca quasi in assoluto questa duplicità di intento.
Detto questo tu mi parli del signor Vladimiro. Ti dirò che non mi stupisce affatto quel che dici sui foraggiamenti. E non mi stupisce nemmeno che dietro la crisi di Israele e quella di Suez ci sia il suo zampino. Ti ricordo che all'indomani della sua invasione in Ucraina dissi subito che la sua era una guerra agli stati europei, anche alla Nato, ma principalmente all'Europa.
Per motivi personali, presi le sue difese, e, dopo che tu mi hai svegliato dicendomi che Putin non pensava allo stesso modo in cui la pensavo io, non mi sono ancora smosso più di tanto dall'essere dalla sua parte. In ogni caso potrei ribaltarti la frittata dicendoti che Putin forse non pensa quello che tu pensi di lui. A dire il vero, l'unica nota stonata, nel senso che non mi piace molto, che finora colgo nella sua azione è il riferimento a un nebuloso mondo multipolare. Allora, se pensasse a una multipolaritá ispirata a grandi blocchi geo-politici (vedi Brics) per me non avrebbe capito un cazzo della realtà. Però, e questo lascia ancora nell'ombra la nebulosa multipolare, ci sarebbe da dire che il suo filosofo di corte parla di una necessità di un nuovo ordine mondiale. Insomma, parlare di Putin significa per me parlare di nulla a meno che non si parli invece di come affrontare il signor Vladimiro.
Siccome io non sono un europeista, ma nemmeno un terrapiattista o un fascista, sempre col culo in pista ho fatto la mia proposta spalmata nei sette precedenti post in questo topic, che, secondo il mio modesto parere sarebbe l'unica fruibile se si pensa ad una pace e ad un periodo di stabilità economica con qualche garanzia di durata. Se si vuole guerra si continui col caos. Ovvio che qualcuno deve dare l'esempio e qui siamo in Italia.
Concludendo InVerno, hai capito quel che ho proposto o ti sei abbandonato alla norma anziché alla rarità? In ogni caso ti perdono in anticipo
#512
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
24 Gennaio 2024, 08:38:32 AM
Quanto al cambio di paradigma del modello vincente, quello che infine metterebbe in movimento il senso di stima verso le persone, si tratterebbe di fare sì che quelli che detengono il capitale si invaghiscano di una nuova competizione che concorra allo snellimento dello stato in funzione di un compensativo guadagno a favore dell'individuo. Tutto questo tramestio inizierebbe a svolgersi naturalmente con tutti i nostri vizi, affarismo/mafia,  però offrirebbe all'elettore, data la nuova prospettiva, una maggiore possibilità di valutare la trasparenza di un qualsiasi atto politico
#513
Fin da giovane ho sempre pensato, in linea generale, che le persone di destra siano paurose se prese individualmente  ... così come ho sempre pensato che quelle di sinistra siano false. In ogni caso ci sarebbero sempre delle eccezioni a livello individuale. 
Se così fosse, tanto dalla paura quanto dalla falsità, difficilmente potrà uscire qualcosa di buono 
#514
Citazione di: Alberto Knox il 23 Gennaio 2024, 12:15:41 PMcontradictio est regula veri, non-contradictio falsi, ovvero la contraddizione è la regola del vero, la non-contraddizione del falso. Cosa intendeva Hegel con questo aforisma? intendeva l'antinomia di cui noi siamo parte.
Perciò è buona cosa cercare l'equilibrio ma consapevoli che l'equilibrio è ciò che sta a metà fra il cadere e lo stare in piedi. Battiato cantava la canzone "cerco un centro di gravità permanente" (aforisma che aveva preso dal filosofo Gurdjeff di cui lui era membro del circolo pur non avendolo mai conosciuto) ma è possibile avere un centro di gravità permanente , a volte non bisogna forse perderlo l'equilibrio? per formare il carattere?
Non so in quale contesto si sia espresso Hegel, ma nell'ambito del comportamento quando scopri che non sei quello che pensavi di essere contraddici di fatto il tuo pensiero e riveli allo stesso istante una nuova verità da indagare. Che l'esodo si compia o non si compia sta tutto a te. L'equilibrio non è a metà tra lo stare in piedi e cadere, ma nel camminare diritti. Pertanto, per come la penso io, lo squilibrio, lo sbandamento può essere opportuno se abbia un senso per te in quel momento, non intendendolo quindi come una mera "curiosità del non l'ho mai fatto" ... comunque ognuno segue la sua via
#515
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
23 Gennaio 2024, 23:18:29 PM
Citazione di: InVerno il 23 Gennaio 2024, 17:22:02 PMDaniele non so perchè mi attribuisci tutte queste malizie, ho detto che ho letto, ho capito parzialmente e ho soprasseduto.. cosa che tralaltro faccio spesso, perchè che tu ci creda o meno, per me capire quello che dice l'altro è più la rarità che la norma, sono un pò autistico perdonami. Ho sbagliato probabilmente a rispondere prima di chiedere delucidazioni, ho riletto e ho provato a capire meglio, se il risultato non ti soddisfa mi dispiace, spiegati ancora se hai voglia, io non ho voglia di entrare in conflitto con te.

Ostiaa!! ... InVerno, quel che dici mi sorprende. Quasi mi inviti ad un dialogo surreale ... patafisica allo stato puro. Beh, almeno per questa volta non mi tiro sicuramente indietro.
In realtà io di malizia te ne ho attribuita solo una ... quella della disonestà, e ci stava nelle cose perché dal mio punto di vista o non capivi nulla o eri disonesto. Ma se mi dici "per me capire quello che dice l'altro è più la rarità che la norma, sono un pò autistico perdonami", ti perdono senz'altro. Io non mi intendo di autismo, ma come ha già detto Ipazia penso pure io che nel forum si assista soprattutto a dei gran soliloqui ... alla fine ne risulta quindi che la sostanza sia la stessa. Proprio un bell'impegno mi sarei preso e tutto ciò detto da un solipsista consapevole ... e non è poco in materia di soliloqui.
Premesso quello che ho detto sul pensiero liberale nel topic filosofico sul doppio legame etc. etc., cioè che tale pensiero sia di stampo fascista edulcorato, quello su cui vorrei che si riflettesse in tema di bipolarismo, di opposti appunto, di inesistenza della sinistra, sarebbe il fatto che alla sinistra manchi di fatto una prospettiva.
Pur nel caos totale che le pervade entrambe, alla destra non manca la prospettiva ... Dio, Patria, Famiglia. Qualunque cosa possano fare c'è sempre quello straccio di bandiera a ricompattarle e, a meno che la Meloni non compia un suicidio con la storia delle autonomie regionali, per come sembra che vadano le cose sarebbe al momento vincente ... vai a capire come mai. E la sinistra invece cosa fa? Dio è caduto anche se non è proprio vero, di patria se ne sono inventata un'altra, la fantomatica Europa e per finire la famiglia con i diritti espressi da quella sequenza alfabetica che non conosco. In pratica, pur autodefinendosi diversi si rivolgono sempre a quella prospettiva che infine rappresenta l'impero atavico e le sue concessioni fino alle attuali democrazie. Ora, la famiglia lasciamola lì per ora ... la materia è ancora delicata, il Dio giudaico è proprio meglio lasciarlo perdere, e la nazione o federazione che sia, all'alba del terzo millennio rappresenterebbe una vera follia ... fa anche rima. La prospettiva è infine quella anarchica, ovvero l'opposto esatto dell'atavico impero. In parole povere sarebbe finito il tempo del riformismo perché nessuno crede più nessuno e non a torto (vedi la diceria "sono tutti uguali" o la progressiva disaffezione al voto che fino a una ventina di anni fa coinvolgeva l'ottanta per cento di cittadini). Si tratterebbe infine di ridare vigore all'economia cambiando il paradigma psicologico su quale sia il nuovo modello vincente. Insomma, cambiare nulla perché tutto cambi.
 Sperando che tu faccia un'eccezione alla tua norma ti saluto
#516
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
23 Gennaio 2024, 16:08:34 PM
@InVerno
Ma come? Non capisci cosa io intenda e non mi fai una domanda tra le quattro in croce che avresti dovuto farmi?
A me non piace essere preso per il culo anche se lo sopporto essendomi preso un impegno, cosa che faccio sempre con scarsa voglia. La tua risposta è poco credibile perché, uno, le tracce le hai proposte tu e non io, due, perché l'allarme delle destre che si fanno avanti l'hai sollevato sempre tu almeno un altro paio di volte, tre, perché più di una volta hai lamentato mancanza di soluzioni nei nostri discorsi. Ora succede che mi fai quasi passare per scemo dicendomi che mi sono affezionato a qualcosa che non necessitava chiarimenti quando invece sarebbe fondamentale. Aggiungici infine che non hai risposto perché non capivi bene e ciò nonostante riuscivi a pensare che non fosse necessario chiarire. Quasi robe da Wittgenstein. Pertanto, prima di parlare male dei filosofi chiarisciti un po' le idee perché mi sembri alquanto confuso se non addirittura disonesto
#517
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
23 Gennaio 2024, 10:08:34 AM
@InVerno 
Un paio di giorni prima dello scadere dell'anno avevi detto che i filosofi non sanno rispondere a quattro domande messe in croce. Risentito ti gettai un guanto di sfida e oggi mi tocca dirti che sono io ad averti messo in croce in sole due battute tenendo fuori quella di esordio. Non hai risposto alla mia ultima contestazione probabilmente perché ti sei accorto di essere incappato nel classico zugzwang, ma mentre negli scacchi si è obbligati a muovere (fascismo perfetto) tu non rispondi (fascismo edulcorato, oppure dogmatismo in negativo, anzi, "dogmatismo invisibile"). Rimarco che ho detto che non hai risposto "probabilmente perché ..." e non "sicuramente perché ...". Attenderei pertanto che tu disambiguassi il mio dubbio, sempre che tu ne abbia voglia
#518
Letto il testo ti dirò che secondo me non ci si può cristallizzare in un "io sono così" perché si è in ragione di quello che si fa. Quello che si fa non è quindi determinato da ciò che si è, bensì da una regola di vita che si pensa essere giusta, ma non è così scontato che tu la rispetti in ogni attimo del presente che vivi. Sarebbe infine il confronto tra la tua legge e il tuo contraddirla a darti un'immagine di te, tenendo però conto del fatto che sei sempre un individuo in corso d'opera, pure se hai novant'anni, con tutte le incognite del caso
#519
Il concetto si può ricondurre anche all'immagine dello zugzwang nel gioco degli scacchi. 
Il capitalismo altro non è che una via delle molteplici forme del pensiero liberale, probabilmente la peggiore ... la pratica, l'etica del pensiero liberale è una forma di fascismo di mezza tacca, mezza tacca non per i danni che già compie, ma per l'ipocrisia di ergersi a paladina della libertà dell'individuo  ... ah ah ah hahaaa quanto ridere per non piangere. Insomma, essendo che si tratta di persone ... tanti quaqquaraqquá tanto per capirci. Il pensiero liberale non distruggerà la terra, gli basterebbe giungere alla fusione nucleare tanto per dire; distruggerà invece a modo suo una bella fetta di persone ... e i suoi conti li sa fare bene. È perdente in potenza dato pure che di fatto è perdente da un punto di vista intellettuale, ma la potenza può dargliela solo quella banda di sinvergüenzas irresponsabili che lo tengono in piedi, alcuni in completa indifferenza, altri, i peggiori, criticandolo ipocritamente con un vano blaterare a volte pure balbettante. Giusto Ipazia?
#520
Citazione di: Alberto Knox il 22 Gennaio 2024, 11:42:00 AMespressioni dalle quali sorgono le domande esistenziali. Tu dici "noi esistiamo eccome" sì, noi esistiamo ma sappiamo chi siamo? avevo scritto nel topic "il senso di existere" alcune cose che vado a riprendere ; " La parola esistere viene dal latino "exsistere" e significa "uscire fuori" , uscire fuori da che cosa?..
  Nella grave crisi in cui siamo immersi, necessitiamo continuamente di avversari per definire le nostre identità. Sappiamo alla perfezione cosa vogliamo avere ( ricchezza, piacere, potere, figli...) ma non sappiamo più chi vogliamo essere. Non lo sappiamo anche perchè la società non ce lo chiede, La televisione ci istruisce nell essere consumisti , c'è troppa pubblicità e troppi reality show, fiction,  che ci vogliono di-vertire , il messaggio è ; se vuoi star bene  devi uscire da te stesso. Non pensare, divertiti, esci da te stesso (di-vertire, di-vergere da) . E a forza di uscire da se stessi l'homo sapiens è diventato homo consumis , ed è più facile dirigere un paese di homo consumis che governare su homo sapiens. è come un cerchio che gira formato da  lavoro, famiglia , chiesa, posizione professionale , consumo e divertimento. E noi giriamo in questo ingranaggio sociale  pensando che questo è quanto.  lavorare, cose concrete, se ho bisogno so come muovermi, e poi i 15 giorni di ferie all anno , farsi una famiglia. E così non serve più che io mi chieda  il senso della vita, altri hanno già stabilito come deve essere la vita e come deve essere vissuta.
Così "da dove vengo?"  diventa "quanto guadagno?", "dove vado?" diventa "cosa mi compro?". E ci sono tante persone che vivono così l'intera vita senza mai essere usciti da quel cerchio . Vivono ma non existono , l'exsistere che dicevo prima "uscire fuori".
"... Ain't no crime to believe
I took my money, I bet my life
What you see is what you get
But it sure ain't what we need..."
Talking Heads - Walk it down

Il testo di questa canzone esprime un po' quel che pensoi.
Per quello che riguarda la domanda iniziale io so benissimo come siamo fatti noi esseri umani, ma non so dirti esattamente come sono fatto io; penso di conoscere abbastanza bene la mia storia, ma anche lì, vai a sapere quello che si ricorda.
Per quello che riguarda l'esistenza ognuno dovrebbe adeguarsi per quello che è, senza infamia e senza lode. A me personalmente piace stare sull'orlo del baratro
#521
Sono d'accordo con Ipazia. I pensieri buoni non cadono nell'oblio e anche se qualcuno li contesta in modi "illeciti", prima o poi quel qualcuno li userà per ottenere ragione nei confronti di qualche avversario che magari non è nel forum, ma da qualche altra parte.
Aggiungo che trovo pure giusto offendere direttamente la persona, almeno per una volta, nel corso di un dialogo. Questo, perché la malizia all'interno del forum esiste e com'e noto quando la politica fallisce inizia la guerra. Perché qui non dovrebbe funzionare così? Un'offesa potrebbe inoltre essere stimolante e compito del moderatore sarebbe quello di intervenire al prolungarsi di tale irragionevole metodo di stampo guerrafondaio
#522
@Alberto Knox
La scienza, quella medica, ma pure la fisica, bisticciano per voci diverse.
Noi esistiamo eccome, e sciogliere un bambino nell'acido oppure curare con un farmaco fanno parte delle nostre espressioni, nel male e nel bene appunto. Perché accade? L' unico aforisma di cui mi riterrei autore suona così: La legge umana oppone un controverso all'universo originando il diverso. Ora, se tu estendi "La legge" e la tratti come altre sentenze che quotidianamente si producono nei confronti di altri, ecco, proprio questo genererebbe la disarmonia di cui parli
#523
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
21 Gennaio 2024, 18:36:33 PM
Citazione di: InVerno il 21 Gennaio 2024, 17:18:46 PM"Vincere" in un contesto di destra e sinistra, due forze equivalenti orizzontalmente che tirano verso poli opposti, come un tiro alla fune, e dove una delle due la più forte "vince". Io dico che col fascismo si può solo perdere, perchè tira solo verso il basso, degli istinti e dell'umano e sfrutta la gravità(s) del vivere per farlo. Il fascismo non è un anomalia nella storia umana, è la norma, se ci "lasciamo andare" rispetto ai valori illuministici e poi liberali, come la gravità spinge sempre verso il basso. Serve energia, calorie prodotte dagli zuccheri, per umanizzare l'altro, razionalizzare il mondo, contemplare i limiti, concertare soluzioni, accettare responsabilità. Il fascismo è il risultato di una dieta ipocalorica, realmente la povertà lo porta, per persone che con con quattro cazzate spiegano il mondo, ti adagia comodamente nella convizione di essere il prodotto di una nascita verginale, essere impestato di pulci e dover fare riti purificatori violenti per salvarti, diventando la "vittima santa" del mondo. Verso il basso si può solo cadere, e c'è gente che vorrebbe dare a capire che voleva scendere, ma sono caduti anche loro.

"Per prima cosa voglio dire che senza un normale sviluppo democratico il futuro di questa nazione è condannato al fallimento. Questo è un fatto ovvio. Solamente lasciando libere le persone di realizzarsi, realizzandosi queste migliorano la loro nazione, portando con sè la miglior scienza e la miglior produzione. L'unica alternativa ad una società libera  è la stagnazione e le sue conseguenza politiche e sociali. Questo è autoevidente e tutti lo capiscono". Vladimir Putin 2008.
Se non fossi anarchico probabilmente sarei un liberale, ma a mio giudizio questa mia distanza dal pensiero liberale è la stessa distanza che vi sarebbe tra l'illuminismo e il pensiero liberale così come si pratica.
Trovo giusto rivolgersi all'illuminismo per tracciare la separazione tra ignoranza e sapienza e affermare quindi che chi è causa del suo male pianga se stesso. L'immagine ricorda gli idioti di Eraclito, e con me sfondi pertanto una porta aperta. Una cosa ti contesto però: allo stato attuale delle cose, tanto italiane quanto straniere, destra e sinistra non starebbero per nulla tirando una fune verso poli opposti, e sarebbe proprio per questo che la destra risulterebbe abbastanza vincente rispetto ad una sinistra inesistente.
Il pensiero del 2008 di Putin sarebbe pure apprezzabile, ma io non sto sulla sua testa ... in ogni caso comunque il fine può giustificare i mezzi 
 
#524
Nel tuo post numero 54 di stamattina hai ribaltato il senso di dominio sull'ambiente che avevi espresso in precedenza e l'hai descritto come lo descriverei io tanto da averlo in precedenza definito il peggiore  dei mondi possibili. Così facendo ti toccherà giungere infine a parlare di Dio, del bene e del male camuffandoli con argomenti senz'altro poco convincenti. Per me, col linguaggio umano non avremmo appreso una conoscenza comune, visti i dualismi che disputano tale presunta conoscenza comune. In realtà apprendemmo in comune e in modo inaudito solo l'arte della tecnica, sia oratoria che artigianale, ma quella artigianale c'era già da prima 
#525
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
21 Gennaio 2024, 14:49:04 PM
Non sono certo fautore del determinismo. Tra caso e causa in determinate tematiche sarebbe più opportuno parlare di possibilismo. Chiaro sarebbe che se queste possibilità si manifestassero in modi non poliedrici, manifestando cioè una risposta pressoché univoca, si parlerebbe allora di determinismo.
La generalizzazione posta quindi come causa di fenomeni si può vedere come un'ambizione da parte di colui che la propone ad ottenere ragione. Sarà quindi arbitraria fino ad un certo punto.
Sono d'accordo che il punto di rottura sia che non si percepisce la reciprocità delle interazioni umane. Questo però non spiega per quale motivo la destra sarebbe abbastanza vincente. Il motivo che tu adduci non mi convince. Una società impotente, vedi i prodromi della guerra civile spagnola, può pure essere causa di un addensamento a destra, ma per quello che riguarda l'ignoranza mi si dovrebbe almeno spiegare chi siano gli ignoranti col rischio più che concreto di riprodurre le sempiterne figure di vittima e carnefice.
Per questi motivi non ritengo del tutto buono il tuo discorso