Citazione di: anthonyi il 21 Settembre 2019, 07:32:08 AMO è la finanza che decide l'uomo politico oppure è il popolo.
Siamo d'accordo, paul, sul fatto che la politica ha assunto toni personalistici a danno della politica assembleare. In questo però un vantaggio c'è. Renzi fonda il suo partito, se ti sta bene la politica di Renzi lo voti, se non ti sta bene non lo voti. E' più trasparente di una situazione in cui tu voti un PD perché ti aspetti un certo tipo di politica, e poi questa cambia perché i manovratori delle correnti hanno deciso di destituire Prodi che alle elezioni era stato presentato come candidato premier.
Berlusconi nominerà chi gli pare a lui, ma questo i suoi elettori lo sanno e, presumibilmente, lo condividono.
Un saluto
Non mi pare ci siano operai, una massaie, disoccupati in Parlamento.
Se il suffragio elettorale è universale il parlamento non rappresenta i ceti, i ruoli sociali di quelli che "tirano avanti la baracca". E poi ci lamentiamo che la politica è troppo distante dalla società?
La democrazia soffre questa stortura. E' prima un problema di metodo, la democrazia, che di classe dirigente ,che i partiti personalistici non hanno affatto risolto.
I capaci e meritevoli di poter e volere fare politica sono tagliati fuori dal regime di cooptazione dei partiti personalistici, che devono ripeto essere accoliti come un dirigente di fronte alla proprietà in una impresa privata(dei "signorsì") e da questo punto di vista nemmeno M5S è innovativo.
un saluto anche a te