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Messaggi - Eutidemo

#511
Varie / Re: Qual è il ristorante?
04 Luglio 2024, 07:06:40 AM
Ho provato a cliccare due volte sull'immagine che ho postato, e mi appare la seguente finestra; la quale, mi sembra, dovrebbe consentirvi di scaricare la mia foto originale per poterla esaminare meglio "al naturale", ed a prescindere dall'ingrandimento e dalle deformazioni dovute ad INTERNET.
Almeno spero! ::)
Per cui tornate al precedente post e cliccate due volte sull'immagine che avevo postato lì, auspicando che anche a voi appaia la seguente finestra  che vi consenta di scaricare il file originale dell'immagine! ;)
#512
Varie / Qual è il ristorante?
04 Luglio 2024, 06:56:34 AM
Non sono sicuro che il sistema mi consenta non solo di farvi "vedere" la seguente immagine, ma anche di  farvi "scaricare" il relativo "file originale  dell'immagine"; analizzando meglio il quale direttamente sul vostro PC, evitando le le deformazioni dovute ad INTERNET,  dovreste riuscire ad indovinare il nome di un ristorante effettivamente esistente a Roma (e dove vi assicuro che si mangia benissimo).
Adesso ci provo!
***
Immagine caricata:
***
File originale dell'immagine:
...
***
Mannaggia, non riesco a caricarlo in nessun modo!
***
Dubito, quindi, che il il nome del ristorante in questione possa essere individuato solo dall'immagine che ho postato.
Ora ci provo e poi vi faccio sapere!
***
In ogni caso poi vi spiegherò qual è il trucco!
***
#513
Un "punto" costituisce una "distanza infinitesimale" tra "due altri punti"! O:-)
#514
L'entità geometrica che costituisce la distanza minima tra il punto A ed il punto B, è il punto C, interposto tra i punti A e B. ;)
#515
NO :)
#516
Citazione di: iano il 03 Luglio 2024, 12:38:50 PMQuell'entità geometrica definita come quella  che costituisce la minima distanza fra A e B. ;)
Tautologicamente esatto! :)
Ma come si chiama  quell'entità geometrica che costituisce la minima distanza fra A e B. ;)
#517
Qual'è l'entità geometrica che costituisce la distanza minima tra il punto A ed il punto B?
#518
Citazione di: Ipazia il 02 Luglio 2024, 15:13:24 PMLiberamente tratto da J.J.Rousseau:

"La Democrazia esiste laddove non c'è nessuno così ricco da comprare un bambino e nessuna così povera da generarlo per venderlo"


  :) *BRAVA!!!* :)
Con una semplice citazione ti sei espressa molto meglio di quanto non sia riuscito a fare io! :)
#519
Ciao Anthony.
Giudico negativamente l'atto di chi cede un rene dietro compenso, in quanto:
a)
Innanzitutto, cedere il proprio rene dietro compenso costituisce il reato di cui all'art.601-bis C.P.; per il quale chiunque vende organi o parti di organi prelevati da una persona vivente (ivi compresa la propria) è punito con la reclusione da tre a dodici anni e con la multa da euro 50.000 ad euro 300.000.
b)
In secondo luogo, chiedere un compenso ($ 160.000 al mercato nero) per cedere il proprio rene ad una persona che, senza trapianto, rischia di morire, almeno per come la vedo io, costituisce una transazione ignobile ed abietta.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#520
Ciao Niko. :)
Non c'è nessun dubbio, come tu giustamente scrivi, che il desiderio di maternita' o di paternita' sia legato ad un "atavismo genetico"; per cui si desidera fortemente avere un figlio proprio per far sopravvivere alla (inevitabile) estinzione i propri "geni".
Questo nessuno lo mette in dubbio!
***
Ed infatti, come scrive Richard Dawkins ne' "Il gene egoista": "Noi siamo macchine da sopravvivenza; cioè dei robot semoventi programmati ciecamente per preservare quelle molecole egoiste note sotto il nome di geni!"
***
Potrei aggiungere, da parte mia, che il piacere che proviamo nel mangiare ed il godimento che proviamo nel copulare è soltanto l'"espediente genetico" (cioè la "carota") per mezzo del quale la natura "ci prende per i fondelli", inducendoci a fare quello che vuole lei; cioè, è lo stratagemma tramite il quale ci dà un gustoso e voluttuoso "contentino", che ci spinge ad alimentarci per sopravvivere,  ed a procreare altri individui, che consentano di preservare nel tempo quelle molecole egoiste note sotto il nome di geni (di cui noi siamo gli inconsapevoli portantini).
***
Ed infatti, per parafrasare Amleto in un senso diverso da quello originale: "Chi mai vorrebbe sopportare i flagelli del tempo, le malattie invalidanti, il faticoso lavoro, gli oltraggi degli oppressori, le contumelie dei superbi, le cabale della legge, l'insolenza dei governanti, i vilipendi che il merito paziente soffre dall'abbietta prepotenza... chi mai vorrebbe sopportare tutti i fardelli di questa faticosa esistenza, e gemere, e affannarsi, trascinando un'inferma vita, per prolungarla nel tempo attraverso i figli, se non fosse che siamo (quasi) tutti indotti a farlo da un "INGANNO DELLA NATURA"; che fa comodo solo ai nostri geni egoisti, di cui noi siamo solo gli ignari portantini?"
***
Quindi tu hai perfettamente ragione nello scrivere che il desiderio di procreazione è senz'altro  un "desiderio istintivo", un "istinto/desiderio"; ma non è vero  che esso esista al di la' di ogni possibile "considerazione razionale", ed "etica" che un individuo possa fare.
***
Altrimenti, se io fossi soltanto un "robot genetico", non potrei scrivere quello che scrivo!
***
Sono anche d'accordo con te che tale desiderio, indotto da un meccanismo biologico naturale, non sempre e' surrogabile con una adozione; la quale oggettivamente non soddisfa, e non può soddisfare, il desiderio di sopravvivenza genica della coppia genitoriale.
Anche questo è senz'altro vero!
***
Ma è anche vero che, poichè io mi rifiuto di concepire gli esseri come "pure macchine da sopravvivenza, cioè dei robot semoventi programmati ciecamente per preservare quelle molecole egoiste note sotto il nome di geni", ritengo che "una coppia eticamente ed intellettualmente evoluta":
- dovrebbe essere in grado di rinunciare a tale egoistico desiderio (dei propri geni);
- rendersi conto che, invece, è molto meglio dare una famiglia a dei poveri trovatelli abbandonati (che, per loro sventura, sono già finiti, senza volerlo, in questo mondo di merda), piuttosto che mettere al mondo altri sventurati per mezzo della "gestazione eterologa", soltanto per soddisfare il proprio "istinto irrazionale" di preservazione genetica.
***
A questo punto:
- concordo anche con te sul fatto che una maternita' surrogata, in cui la sopravvivenza genica e' garantita, soddisfa "desideri e atavismi" che una adozione non potra' soddisfare mai;
- non concordo, invece, sul fatto, che un essere dotato di "ragione" e di "senso etico", non possa essere in grado di rinunciare a tale, comprensibilissima, "soddisfazione animale" (in senso tecnico, non spregiativo), per conseguire, invece, uno scopo più elevato, e, moralmente, molto più soddisfacente, cioè quello di dare una famiglia a dei bambini che non ce l'hanno!
***
Però, come giustamente concludi tu, dipendera' dalle scelte e dalle priorita' della coppia, se ricorrere all'una (animalità) o all'altra (umanità).
***
Un cordiale saluto! :)
***
#521
Citazione di: anthonyi il 02 Luglio 2024, 09:51:09 AMCiao Eutidemo, hai fatto caso sulle premesse culturali di questa opinione. In esse c'è una sorta di idea di diabolicità del denaro, come disse qualcuno, lo sterco del diavolo.
Perchè un atto che viene condannato da qualcuno come moralmente inaccettabile, poi diventa accettabile se dietro di esso non c'è un passaggio di denaro ?
Se è immorale lo dovrebbe essere sempre. Se io pago qualcuno per uccidere una persona l'atto è immorale, e tale rimane se riesco a convincerlo senza pagarlo.
D'altronde la gravidanza comporta un notevole disagio per la donna che, se la fa per conto di un'altra donna, sarebbe giusto che venisse remunerata a compensazione del costo biologico che subisce in ogni caso.
Piuttosto la valutazione morale dovrebbe riguardare le premesse per le quali è scelto l'utero in affitto, ci sono donne che per problemi fisici seri non possono partorire un bambino sano, e per loro questo rappresenta una grande limitazione e fonte di sofferenza, perchè non permettere loro di risolvere questo problema oggettivo ricorrendo all'utero in affitto, chiaramente con gameti provenienti dalla coppia stabile che poi crescerà il bambino.


Io ho un rene solo, perchè l'altro mi è stato asportato a causa di un carcinoma; ma se ne avessi ancora due, e qualcuno ne avesse bisogno, glielo cederei gratis, non mi farei certo pagare!
Però, come ho detto, sotto il profilo etico è solo una questione di opinioni. :)
#522
Al riguardo, almeno secondo me, possono farsi le seguenti considerazioni:
.
1) SOTTO IL PROFILO GIURIDICO
Circa la "surrogazione eterologa",  comunemente denominata "utero in affitto", la Corte Costituzionale, con Sent. 10 giugno 2014, n. 162, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del divieto di fecondazione eterologa stabilito dalla legge n. 40 del 2004; però, solo nella parte in cui stabilisce per la coppia di cui all'art. 5, co. 1, della stessa legge, il divieto del ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, qualora sia stata diagnosticata una patologia che sia causa di sterilità o infertilità assolute e irreversibili.
***
Ed infatti, secondo la Corte Costituzionale, l'illegittimità del divieto del c.d. "utero in affitto",  deriva dall' "assolutezza" del divieto: il quale è frutto di un irragionevole bilanciamento degli interessi in gioco.
***
Secondo la Corte Costituzionale, invero, il divieto di ricorso alla fecondazione eterologa determina una limitazione della libertà fondamentale della coppia di formare una famiglia con figli, senza che la sua assolutezza sia giustificata da esigenze di tutela del nato, già adeguatamente considerate dalla legge n. 40 del 2004.
***
Attenzione, però, in quanto dalla dichiarazione d'illegittimità costituzionale non deriva comunque una possibilità generale di ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo; vi si può infatti ricorrere solo nell'ipotesi in cui sia stata diagnosticata una patologia che sia causa di sterilità o infertilità assolute e irreversibili e sussistano tutte le altre condizioni previste dalla legge n. 40 del 2004.
***
Ciò premesso, almeno secondo me, stando alla Legge n. 40 del 2004 10.05.2014, nella parte non abrogata dalla Corte Costituzionale, con Sent. 10 giugno 2014, n. 162, la "fecondazione eterologa" da parte di una coppia omosessuale sia femminile che maschile, non è legalmente consentita in Italia (sebbene la cosa sia giurisprudenzialmente controversa).
.
2) SOTTO IL PROFILO ETICO
Sotto tale profilo, considerando sia la "coppia locataria" (eterosessuale o omosessuale), sia considerando la "donna locatrice" (che mette a disposizione il proprio utero), sia considerando "i tanti bambini in attesa di adozione", a mio parere:  :
a)
L'interesse dei tanti bambini in attesa di adozione, dovrebbe prevalere sull'interesse della coppia locataria ad avere un figlio proprio, essendo molto più giusto adottare un povero disgraziato che è stato già messo al mondo, piuttosto che metterne al mondo un'altro tramite "locazione uterina".
b)
L'interesse della donna locatrice, anche se consenziente per necessità economica, a non dover subire lo "stress psicofisico" di una gravidanza, per poi abbandonare ad altri il bambino, dovrebbe prevalere sull'interesse della  coppia locataria ad avere un figlio proprio
***
Semmai, nei casi consentiti dalla Corte Costituzionale, con Sent. 10 giugno 2014, n. 1, io consentirei una "surrogazione eterologa", solo nei casi in cui una donna, parente o amica intima della coppia sterile, si offra spontaneamente e gratuitamente di mettere a disposizione il proprio utero (un po' come nel caso della donazione di un rene).
***
Però, questa, è solo la mia personale "opinabilissima opinione"!
***
#523
Attualità / Re: Il progetto di "premierato"
21 Giugno 2024, 17:21:59 PM
Ciao Aspirante Filosofo58. :)
Non hai tutti i torti!
Ed infatti, a prescindere dal DDL qui in commento, anche io (visti i precedenti), ritengo che un "taglia e cuci" sul testo della nostra Costituzione sia "comunque" un'operazione molto "delicata"; la quale, se non eseguita da "chirurghi" molto esperti, può risultare senz'altro molto "pericolosa" (a prescindere dalle buone intenzioni).
Ed i nostri attuali governanti, anche a voler attribuire loro  le migliori intenzioni, non mi sembrano certo dei "chirurghi" giuridicamente molto "provetti". :(
***
Un cordiale saluto! :)
***
#524
Attualità / Il progetto di "premierato"
21 Giugno 2024, 12:18:04 PM
Il recente D.D.L. S. 935 presentato dal Governo,  per l'introduzione dell'elezione diretta da parte del corpo elettorale del Presidente del Consiglio dei ministri (c.d. Premierato), in luogo della nomina da parte del Presidente della Repubblica, come previsto nel vigente art. 92 della Costituzione, è un provvedimento che, almeno secondo me, non va:
- nè esaltato oltre misura;
- nè demonizzato oltre misura.
***
Tale D.D.L., invece, va semplicemente "letto", "studiato", e poi giudicato "sine ira ac studio"; altrimenti si rischia di esprimere su di esso un giudizio viziato:
- sia sotto il profilo ideologico;
- sia sotto il profilo giuridico;
- sia sotto il profilo politico;
***
.
IL "PRESIDENZIALISMO" ed il "PREMIERARISMO"
Al riguardo occorre in primo luogo fugare un equivoco, secondo il quale l'attuale D.D.L. sarebbe la "realizzazione del sogno del defunto Berlusconi"; il quale, invece, almeno se non ricordo male, era un propugnatore del cosiddetto "presidenzialismo" (elettivo) o "semipresidenzialismo" (elettivo), i quali istituti non hanno niente a che vedere con l'attuale progetto di riforma costituzionale, il quale, invece, prevede il "premierato" (elettivo) .
***
Ed infatti:
-  "presidenzialismo" vuol dire elezione diretta da parte del corpo elettorale del capo del governo che è anche capo dello stato;
- "semipresidenzialismo", invece, vuol dire elezione da parte del corpo elettorale, del capo dello stato, che, però, non è anche capo del governo.
- "premierato", infine, vuol dire elezione diretta da parte del corpo elettorale del Presidente del Consiglio dei ministri, ma non del Capo dello Stato.
***
Il motivo per il quale, da Mario Monti in poi, l'Italia non ha mai avuto un presidente del consiglio che fosse espressione di una indicazione elettorale da parte dei cittadini, ha indotto l'attuale governo a proporre la modifica costituzionale in questione (che è la terza di quelle elencate sopra).
.
LA "PERSONA" E l'"IDEA"
Resta da vedere se sia meglio:
- votare per un'"determinata idea politica" espressa da un determinato partito, a prescindere da chi ne sia (o ne sarà) il "leader pro tempore";
- oppure votare per una "determinata persona fisica", solo perchè è quella che ci ispira più fiducia ed è, magari, a capo di un determinato partito (ma che poi, però, potrebbe diventare il leader di un altro partito, come Renzi).
***
Anzi, almeno se sono riuscito a trovare il testo definitivo del DDL, il secondo comma dell'art.92 della Costituzione, così come di seguito modificato, potrebbe comportare degli "inciampi" di carattere giuridico:
"Il  Presidente  del  Consiglio  è  eletto  a suffragio  universale  e  diretto  per  cinque anni,  per  non  più  di  due  legislature  consecutive,  elevate  a  tre  qualora  nelle  pre-cedenti  abbia  ricoperto  l'incarico  per  un periodo  inferiore  a  sette  anni  e  sei  mesi. Le  elezioni delle  Camere  e  del  Presidente del  Consiglio  hanno  luogo contestualmente."
Per cui, sebbene l'ipotesi risulti alquanto improbabile (sebbene in alcuni Comuni si siano già verificati casi analoghi), potrebbe accadere che il  Presidente  del  Consiglio,  eletto  a suffragio  universale, non appartenga, però, al partito di maggioranza elettorale; il che risulterebbe un po' un controsenso.
Ed infatti il  Presidente  del  Consiglio,  eletto  a suffragio  universale, deve comunque avere la fiducia delle camere.
***
Per rimediare a tale possibile (o analoga) "impasse" a modifica dell'art.57 della Costituzione, la riforma costituzionale prevede quanto segue:
"In  caso  di  revoca  della  fiducia  al Presidente  del  Consiglio  eletto,  mediante mozione  motivata,  il  Presidente  della  Repubblica  scioglie  le  Camere. In  caso  di  dimissioni  del  Presidente del  Consiglio  eletto,  previa  informativa parlamentare,  questi  può  proporre,  entro  sette  giorni,  lo  scioglimento  delle  Ca-mere  al  Presidente  della  Repubblica,  che lo  dispone. Qualora  non  eserciti  tale  facoltà  e  nei casi  di  morte,  impedimento  permanente, decadenza,  il  Presidente  della  Repubblica  può  conferire,  per  una  sola  volta nel  corso  della  legislatura,  l'incarico  di formare  il  Governo  al  Presidente  del  Consiglio  dimissionario  o  a  un  altro  parlamentare  eletto  in  collegamento  con  il Presidente  del  Consiglio."
***
Non c'è chi non veda la "macchinosità" di tale meccasimo; anche considerando che la locuzione "un  altro  parlamentare  eletto  in  collegamento  con  il Presidente  del  Consiglio" suona giuridicamente non molto chiara.
Ed infatti perchè non scrivere: ""un  altro  parlamentare  eletto  nelle liste del partito del Presidente  del  Consiglio".
***
Ma il fatto è che, in base al DDL, almeno a quanto mi pare di aver capito, il Presidente  del  Consiglio può essere "chiunque"; e, cioè, non appartenere a nessun partito.
Magari anche l'"allenatore della squadra nazionale" di calcio (se dovessimo vincere i prossimi mondiali).
***
Inoltre, anche a voler presumere (come molto probabilmente accadrà) che il Presidente  del  Consiglio apparterrà quasi certamente ad un partito, l'ex presidente del Senato e attuale senatore di Fratelli d'Italia, Marcello Pera, ha giustamente osservato: "Eleggere direttamente il Presidente del Consiglio va sicuramente nel senso di rafforzare la stabilità del governo. Ma il premierato inglese presuppone due partiti, e qui invece si devono costruire per legge due coalizioni".
Il che, anche secondo me, rende molto macchinoso e lutulento il meccanismo.
.
LA DIARCHIA
Sempre l'ex presidente del Senato e attuale senatore di Fratelli d'Italia, Marcello Pera, ha pure giustamente osservato:  "Qui si vuole lasciare 'intatte' le prerogative del presidente della Repubblica, come si dice in modo palesemente insincero. Perché è evidente che se si rafforza la figura del primo ministro necessariamente si indebolisce quella del presidente. Il rischio è che si instauri una diarchia istituzionale e politica o un bi-presidenzialismo, fonte di tensioni e attriti".
Sono d'accordo!
.
IL SINDACO D'ITALIA
L'assimilazione del Presidente del Consiglio ad un Sindaco, secondo me è ottima propagandisticamente; però è molto poco realistica sul piano giuridico e politico.
Ed infatti il testo del D.D.L. non è affatto corrispondente allo schema semplice di premierato elettivo previsto per i Comuni, in quanto, come scrive il Prof, Ceccanti: "Il cosiddetto sindaco d'Italia, basato sul <<simul stabunt simul cadent>> tra premier e assemblea: qui al premier eletto non basta l'elezione ma deve poi riprendere la fiducia con l'intero Governo; può essere sostituito da qualcuno che è stato eletto dentro la stessa maggioranza, ma tranne il richiamo etereo alla continuità di programma, il secondo premier può in realtà costruirsi una maggioranza come vuole. In questo modo è evidente che si fotografa e si incentiva la conflittualità tra i leader dei partiti della maggioranza. Il secondo premier è più forte del primo perché solo la sua caduta porterebbe al voto anticipato, non quella dell'eletto direttamente. Il progetto dovrebbe quindi essere rifiutato, a logica, anche dai sostenitori del sindaco d'Italia".
.
ANOMALIE RISPETTO A SIMILI ISTITUTI EUROPEI.
Il D.D.L., peraltro, si distacca alquanto dalla configurazione delle elezioni dirette conosciute nelle grandi democrazie europee.
Ed infatti:
a)
Nelle grandi democrazie europee, le elezioni dirette dei premiere e/o dei capi di Stato, richiedono sempre la "maggioranza assoluta con eventuale ballottaggio a due".
Nel caso italiano,  un "quorum" consistente dovrebbe essere ancora più doveroso, perché all'elezione diretta di un premier è agganciata una maggioranza garantita in seggi del 55 per cento.
b)
A mio parere è molto discutibile una norma così precisa nell'assegnare i seggi, ma che, però, nel contempo lascia alla legge ordinaria l'eventuale quorum e il numero dei turni con cui eleggere il premier e assegnare detta maggioranza; cosa che non avviene in nessun altro Paese europeo.
.
CONCLUSIONE
Tuttavia queste sono solo delle considerazioni, che, almeno da parte mia, richiedono un ulteriore approfondimento!
Dopo del quale tornerò sul tema! :)
#525
Citazione di: Ipazia il 18 Giugno 2024, 21:13:18 PMPaturnie Nato

Bene. Vediamo cosa vale la nostra politica europea senza basi e servitù USA: guerra o pace ?

Più neonazismo delle guerre Nato (dalla Yugoslavia all'Ucraina, col tocco sublime delle fialette all'ONU) e del sostegno al sionismo è impossibile.

Ma neanche tanto: è l'unico presidente USA  che non abbia iniziato nuove guerre da svariati decenni, riuscendo persino a raffreddare la patata coreana. Le premesse ci sono.
Mah...speriamo bene!
Un cordiale saluto! :)