Citazione di: anthonyi il 15 Marzo 2019, 17:30:58 PM
Sgiombo, l'intervento di Sari riguarda aspetti più generali del Global Warming e io sto parlando di quello.
Semplicemente non sono catastrofista e non condivido le rappresentazioni allarmistiche che si fanno anche perché le vedo semplicemente funzionali a logiche comunicative che poi alla base hanno le loro incoerenze come quella di Mercalli che propaganda allarme sul GW e poi si oppone alla TAV-TAC in Val di Susa che permetterebbe di risparmiare milioni di litri di carburante.
Il punto però è che sugli effetti del GW noi abbiamo molteplici effetti, non tutti negativi, e non tutti distribuiti in maniera uniforme, è molto più sensato porsi il problema di riparare a questi effetti nella loro contingenza, che non costruire tanti allarmi su un apocalisse futuro che già tante volte è stato rappresentato nella storia umana.
Un saluto
Tutto si tiene nel complesso sistema ambientale terrestre finito, terribilmente devastato dalle produzioni e dai consumi capitalistici tendenzialmente crescenti senza limiti "intrinseci", mentre quelli estrinseci" naturali, pure ineluttabili prima o poi, potrebbero farsi sentire efficacemente troppo tardi, quando l' umanità potrebbe essere ormai spacciata.
Per esempio vi sono reciproche influenze fra riscaldamento globale e riduzione della biodiversità: il primo porta all' estinzione di specie vegetali e animali in conseguenza dell' avanzare dei deserti, la seconda, attraverso l' estinzione di specie di insetti impollinatori favorisce il depauperamento della flora arborea che fissa CO2 e in questo modo contribuisce ad incrementare l' effetto serra).
Come dicevo nel primo intervento a Socrate 78, c' é pieno di biechi figuri che speculano sui problemi ambientali in perfetta malafede (sospetto fortemente che quel pollo d' allevamento che risponde al nome di Greta sia l' ultimo esempio, se non anche come speculatrice in prima persona, cosa che non escludo affatto, almeno come fantoccio mediatico mediante il quale speculare); ma questo non é un buon motivo per sottovalutare la portata drammaticissima dei problemi ambientali.
La TAV secondo me é (se si farà, cosa che continuo a sperare non avvenga essendo ottimista di natura) un ignobile spreco di denaro pubblico a vantaggio dei prenditori privati che per parte mia userei per rendere decenti i trasporti pubblici ferroviari e stradali innanzitutto al sud (nota che sono settentrionale; ma non uno gretto e meschino attaccato ai propri privilegi: ho in odio la Lega vecchia e nuova).
Poiché é in gioco la sopravvivenza dell' umanità (per lo meno nei peggiori degli "scenari" possibili), un minimo di prudenza adeguata alla gravità della situazione e dei possibili rischi imporrebbe di darsi da fare per prevenire il tumore maligno del quale rischiamo di morire piuttosto che per preparare terapie palliative e anche improbabili e comunque non certe terapie radicali.
Non mi sembra razionale attraversare spensieratamente un campo minato con ordigni sparsi in maniera molto "diluita" o poco "concentrata" perché la probabilità di saltare in aria (non stimabile affatto con precisione e certezza, perché la metafora sia calzante) potrebbe anche essere tutto sommato non troppo alta.
Ovvero non giocherei allegramente alla roulette russa perché a quanto pare la probabilità che la pistola abbia il colpo in canna potrebbe anche essere tutto sommato piuttosto bassa.
Ricambio cordialmente il saluto.