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Messaggi - acquario69

#511
Tematiche Spirituali / Re:Mi bolle l'inferno!
07 Gennaio 2017, 05:36:30 AM
Citazione di: davintro il 06 Gennaio 2017, 17:52:44 PM
Dovessi associare una parola all'inferno sceglierei "dispersione". Dispersione: la condizione esistenziale di chi ha smarrito la consapevolezza del proprio centro interiore, di ciò che è più importante nella nostra vita, e si disperde all'esterno, vive meccanicamente sballottato dagli stimoli esterni, senza riviverli interiormente, senza dare loro un senso, una ragione, in quanto abbiamo smarrito la percezione dei criteri stabili dei nostri giudizi, criteri fondamentali in base a cui giudichiamo qualcosa come "vero", "falso", "giusto", "sbagliato", "bello", "brutto", e di conseguenza punto centrale d'orientamento del nostro agire nel mondo.Questi criteri, questa scala di valori costituisce il contenuto della nostra identità profonda e originaria, quanto più il nostro essere, pensare, agire è coerente con essa tanto più avvertiamo il piacere dell'autorealizzazione, dell'espressione della nostra natura individuale, quanto più si perde questo centro interiore, tanto più le nostre azioni sono solo un insensato, caotico muoversi senza che non avvertiamo come manifestazione della nostra identità. L'identità diviene una vuota astrazione, impossibilità ad esprimersi in forme concrete nel mondo, il mondo diviene un luogo di estraniamento, un luogo ostile, minaccioso, dove ci percipiamo in balia di forze sconosciute, perchè non riconosciamo più intorno dei punti di riferimento, il mondo diviene qualcosa in cui non riscontriamo la testimonianza della nostra presenza, non c'entra nulla con noi

Per questo non mi piace nulla quello che va molto di moda oggi, prescrivere modi di fare del tipo "decentrarsi", "uscire fuori da sè stessi"... queste sono proprio gli atteggiamenti "infernali" che porterebbero l'uomo a disperdere l'unità della propria personalità e rinunciare a dare un proprio senso personale al mondo esterno, condizione perchè tale mondo sia un luogo di autentica manifestazione di sè, luogo accogliente e benevolo. Al contrario per dare valore alla vita occorre il più possibile entrare in profondità in se stessi, trovare nell'interiorità le risorse individuali, la coscienza dei nostri valori, di chi"siamo veramente" e solo dopo aprirsi al mondo, un'apertura che non sia dispersione, ma arricchimento, arricchimento di sè, e del mondo che diviene migliore quando agiamo in esso rendendolo più simile alla nostra idea di bellezza e giustizia. L'egocentrismo è una condizione irrinunciabile e al contempo bellissima in quanto senza egocentrismo, non c'è libertà. L'egocentrismo è infatti la condizione dell'Io che è il centro unitario delle sue esperienze vissute che lo legano al mondo, esperienze vissute che corrispondono alla nostra libertà in quanto esprimono un modo d'essere costituente dell'Io, il tratto distintivo della nostra individualità. Il concetto di Io inteso così è prevalentemente formale, attiene alla sfera trascendentale, ma proprio questa formalità consente di non identificare l'egocentrismo a un particolare specifico atteggiamento concreto. Cioè l'egocentrismo non è disprezzo del mondo, degli altri, perchè è una condizione esistenziale formale e indeterminata, il modo d'essere per cui i nostri atti provengono da un centro che li tiene uniti nell'unità della persona, l'Io. E l'altruismo altro non è che una delle possibilità dell'egocentrismo, che si realizza quando i valori dell'Io comprendono la considerazione del bene altrui, oltre che del proprio. Un altruismo non egocentrico sarebbe forzatura, conseguenza di un imposizione esterna ai valori interiori dell'Io: "non uccido non perchè non sia giusto uccidere ma perchè altrimenti finisco in galera" è l'esempio più evidente di un'attenzione all'altro che non corrisponde ai valori dell'io, dunque non egocentrico. Tutto dipende dal concetto di "Ego" che si ha in mente, trascendentale o empirico

condivido !

il cosiddetto "inferno" e' appunto l'IO (inteso appunto come riduzione a se' di tutto e che in tal senso separa)

questa qui sotto l'ho trovata sul libro (citato in un precedente post da donquixote) e che sto appunto leggendo ;)

la mente e' in fiamme,i pensieri sono in fiamme.
la coscienza della mente e le impressioni che essa riceve e le sensazioni che nascono da quest'ultime,anche queste sono in fiamme.
E di quale fuoco ardono?
del fuoco dell'avidità,del fuoco del risentimento,del fuoco dell'infatuazione,della nascita,della vecchiaia,della morte,del dolore e delle lamentazioni,dell'infelicita e del dolore e della disperazione,ecco di cosa ardono.
(Sermone del fuoco del Buddha)

Se non hai mai visto il diavolo,guarda il tuo IO
(Jalal Rumi)

..e pensare che nel contesto storico in cui viviamo i messaggi che passano o "l'educazione" in tutte le sue forme che si ricevono sono l'esaltazione al massimo grado dell'IO...che,nel senso detto sopra e' praticamente il rovesciamento dell'ordine stesso delle cose.



Citazionesolo una cosa serve: andarsene! Via, via da queste sponde!

                                                        http://www.youtube.com/watch?v=SK6P2SlbAXM

Mare mare mare voglio annegare..
Portami lontano a naufragare..
Via via via da queste sponde
Portami lontano sulle onde

:)
#512
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
02 Gennaio 2017, 03:24:39 AM
a me sembra che stiamo dicendo più o meno le stesse cose.


il punto che a questo punto vale secondo me sottolineare ancora una volta e' che l' "esistenza" della Verita (la Luce nella sua metafora di prima) viene da molti negata,credendo erroneamente che sia solo il frammento di specchio a contenere in se' la luce, (quindi ognuno si sentirà autorizzato a dire che non esiste una Verita ma più verita,quanti sono i frammenti) mentre questa gli viene solo riflessa
#513
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
01 Gennaio 2017, 21:52:54 PM
si certo ma quella luce,che se pur ci arriva per riflesso e anche tra frammenti non e' relativa...quella luce e' solo UNA,nonostante le sue apparenti,diciamo trasformazioni relative
#514
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
01 Gennaio 2017, 15:36:47 PM
HPer quanto mi risulta uno specchio qualsiasi puo riflettere solo attraverso la luce...e non e' certo lo specchio a produrla da se,ma appunto il suo riflesso
Percio possono esistere tutti I frammenti possibili immaginabili ma UNA sola e' la fonte e l'origine,senza la quale non puo esistere lo specchio stesso.
#515
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
30 Dicembre 2016, 17:43:30 PM
Citazione di: giona2068 il 30 Dicembre 2016, 10:22:14 AM
Forse intendevi chiederti se l'anima esiste oppure no o forse ti chiedevi se tutti ancora ce l'hanno oppure no?

Dobbiamo ora chiederci se tutti ancora l'abbiamo conservata integra oppure se l'abbiamo sporcata, distrutta, cacciata ecc.

la seconda,in entrambi sopra...per il resto condivido anche se avrei usato una maniera diversa per dire le stesse cose...come del resto e' perfettamente normale che sia così :)
e con questo mi riallaccio a quanto dice Sariputra dicendo che la spiritualità sia in larga misura incomunicabile.

da una parte e' sicuramente così,ed ognuno (in aggiunta) lo interpreta pure a modo suo..ma su Dio (per chi l'ha veramente inquadrato,cioè "intravisto") trova sempre il modo di intendersi perché se i sentieri sono molti e anche tanto diversi la vetta pero e' soltanto una
#516
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
30 Dicembre 2016, 05:07:23 AM
quando mi e' venuta l'idea di aprire questa discussione ho pensato due cose; o che sarebbe rimasto più o meno indifferente o che al contrario ne sarebbe nata una discussione accesa e molto particolare :)
forse era pure inevitabile,visto che si tratta dell'anima che rimane qualcosa di indefinibile e che oltretutto non credo se ne parli spesso in giro..e invece secondo me e' venuto il momento di farli uscire di nuovo fuori certi argomenti che per troppo tempo sono stati messi da parte,come se fosse anche questo un sintomo su cui vale la pena di rifletterci ulteriormente.

io penso che si può essere credenti o meno ma forse a qualcuno sarà pure capitato almeno una volta di avvertire una presenza che non sia fisica,ma in genere questa modalità,se così si può dire,viene mortificata o ricacciata indietro,ritenuta più come il prodotto di un pensiero della nostra mente per giunta banale o sul superstizioso...e secondo me solo in parte può riguardare ai sentimenti e le emozioni,che a mio avviso sarebbero più vincolate alle reazioni del corpo

ritengo invece che l'anima sia qualcosa di "sottile",un vero e proprio accesso ad altra dimensione e ad un diverso stato dell'essere che "esce" dall'ambito fisico e più strettamente materiale,e il motivo per cui questo "accesso" viene sempre meno avvertito,o direi meglio conosciuto,sta nel fatto evidente che l'esistenza e' ormai considerata o concepita solo attraverso il corporeo.
allora in questo senso si può dire che alcuni,forse davvero tanti,hanno perso l'anima?...e cosa davvero comporterebbe una simile perdita?

ci sono alcune frasi sull'anima di cui magari al momento non ci facciamo nemmeno troppo caso...tipo "ha un animo malvagio" oppure "hanno venduto l'animo al diavolo"..al di la del senso figurativo che ne può dare la religione,queste frasi potrebbero invece indicarci qualcosa di più esatto e in realtà più concreto di quanto si immagini e che potremmo arrivare a capire meglio?!
io penso di si..vendere l'anima al diavolo pare appunto indicare la resa,la cessione e lo scambio (parole queste attualissime e strettamente connesse al mercantile)..il diavolo nella sua etimologia significa dividere/separare,percio il male e' essere separati (e il nostro modello sociale ormai esteso a tutti e' proprio un modello di società iper separante ed iper individualista da tutti i punti di vista...e le conseguenze dovrebbero essere già note a tutti)
dunque l'anima fa da ponte e se questa viene in qualche modo a mancare finiamo isolati, (anche e sopratutto un isolamento "ontologico") ed essere separati e' il male.


altre considerazioni (personali) sull'anima;

siete mai entrati in un luogo,che so ospiti in una casa di amici o sconosciuti ed avvertire che quel posto aveva anch'essa un "anima" che ne rifletteva quella dei suoi abitanti?...oppure di guidare un automobile non nostra e avvertire,almeno all'inizio ancora la "presenza" del suo proprietario trasfigurata nel modo come l'auto rispondeva - ma diversamente - ai nostri comandi?

dunque secondo me tutto ha un anima...e' una "presenza" a tutti gli effetti ed averla negata ha equivalso a tutto cio che ho provato a descrivere oltreché al privarsi di una parte fondamentale di noi..
#517
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 04:36:00 AM
Citazione di: jsebastianB il 28 Dicembre 2016, 23:51:54 PM
E poi discutiamo "ancora" 
                                                 

casomai si può continuare a discutere sull'argomento (se interessa veramente) e non su chi ha ragione o chi ha torto..


se invece ti va..come mi sembra dimostri ogni volta..solo di prendere di mira le nefandezze vere o presunte della chiesa,del clero,dei preti e dei papi... (la Dottrina e' del resto distante anni luce da queste vicende -umane- e relative considerazioni che diventano fuori luogo)
puoi sempre aprirci un topic a parte!
#518
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
28 Dicembre 2016, 22:15:10 PM
Citazione di: giona2068 il 28 Dicembre 2016, 11:10:01 AM
L'uomo senza anima è tenuto in vita - vegeta -   tramite il peccato (satana) e spesso è uno che dice anche di essere credente perché satana è un ingannatore, ma le opere non corrispondono al suo parlare.

appunto vegeta,vive nell'illusione,come in un sogno,credendo che sia reale
#519
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
28 Dicembre 2016, 22:13:27 PM
Citazione di: bluemax il 28 Dicembre 2016, 09:15:54 AM
Credo che ogni essere vivente sia privo di "anima". Sopratutto quando a questo concetto vi si associano comportamenti morali a cui attenersi, aspirazioni, comportamenti sociali, etica e quanto altro.

Non vi è alcuna anima, non ce n'è bisogno. Il tutto avviene grazie a dei motivi e quel che sperimentiamo sono semplicemente gli "effetti" che non potevano essere altrimenti :)

l'allusione (illusione) all'anima spesso, secondo me, nasconde una giustificazione del proprio sé. Sè che come sappiamo non esiste, è una semplice costruzione mentale necessaria e nulla di piu' :) .

Citazione
avevamo già affrontato questi argomenti altrove, se non ricordo male ovviamente. Ogni cosa nasce da cause e condizioni che generano un effetto. Effetto per altro mai duraturo ma lui stesso in continua evoluzione e tale evoluzione dovuta sempre al susseguirsi di cause ed effetti. I Motivi vanno ricercati in altri motivi e cosi' via. Non accade mai nulla senza le cause che lo generano. E' una legge universale e, anche se ti stà stretta, penso tu debba abituartici 

Quel bisogno che hai di renderla visibile agli altri puo' avere molteplici spiegazioni, sia dal punto di vista psicologico che culturale che naturalmente, non conoscendoti, ignoro.
Puo' darsi vi siano dei motivi egoici (io ho la conoscenza e voglio che gli altri riconoscano questa mia qualità). Puo' darsi vi siano motivi di insicurezza (voglio che altri mi diano conferma di quel che dico). Puo' infine darsi che vi siano motivi culturali (gli altri devono pensarla come me, altrimenti sono diversi). Ma ripeto, ignoro e sinceramente non mi interessa piu' di tanto. Non è un mio problema  

Anche il concetto di "libero arbitrio" è stato affrontato altrove e sappiamo benissimo non esistere, come sappiamo benissimo che anche per un ipotetico Dio dotato di "pensiero" deve sottostare alle leggi di causa ed effetto, visto che ogni pensiero successivo è sempre effetto di quello precedente e diventa causa di quello successivo. 


quello che descrivi tu e' il divenire,cioè' l'illusione,la periferia,la circonferenza...ma manca il centro di questa circonferenza ed e' da quel "punto" che emana tutto il resto

non esiste solo un mondo fisico,con le sue forme,i suoi luoghi,il tempo e lo spazio,quindi banalmente non lo possiamo ne vedere,ne toccare.."dietro" a tutto questo ce ne un altro che non si può descrivere perché ovviamente non e' possibile applicare gli stessi criteri.

nel passo che hai riportato qui sotto,
http://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/ogni-volta-che-lo-leggo-lo-trovo-di-una-bellezza-unica/
sono del parere che il buddha abbia provato non solo a descrivere l'apparenza delle cose (la circonferenza) ma cio da cui questa dipende o proviene,ossia l'essenza (il centro)
#520
Tematiche Spirituali / Senz'anima?
28 Dicembre 2016, 07:01:36 AM
sarà capitato a qualcuno di sentir dire "non hanno anima".."sono esseri senz'anima" ecc..
e se in particolari circostanze,questo modo un po popolare ma in disuso di esprimersi,avesse invece un fondo di verita?!

eppure esempi in cui dovrebbe almeno venire il sospetto,o anche solo la curiosità per provare ad indagare meglio di certo non mancano.

crimini atroci senza un motivo apparente,oppure categorie di persone sociopatiche,prive di qualsiasi empatia,estremamente narcisiste e via discorrendo...(che so',penso tra l'altro agli ormai molti politici,agli uomini d'affari,a chi sta generalmente ai vertici del potere ..di cui quel famoso 1%)

eppure penso che se uno li dovesse incontrare da vicino,a prima vista potrebbero dare anche l'impressione di essere persone normalissime,anzi si potrebbe persino dire che sanno essere ben razionali,che sanno muoversi bene e in perfetta efficienza...e forse proprio per questa loro perfetta efficienza potrebbe essere uno dei campanelli di allarme per scorgervi dietro qualcosa che in realtà e' solo meccanico..ed e' esattamente questo il punto della mia riflessione 

magari si potrebbe obiettare che hanno semplicemente dei gravi disturbi mentali ma come accennato poco fa credo sia qualcosa di diverso e ancora più profondo che la psicologia non può arrivare a spiegare completamente,altrimenti come si spiegherebbe la bella facciata della loro normalità apparente?


e perché queste tipologie di "umani" sono (almeno secondo me) in crescente aumento?...forse perché il materialismo avanzato ha come "chiuso" (e "solidificato") l'accesso allo Spirito?...non a caso credo si può far riferimento analogo anche al "cuore"...o al SE'.
#521
Citazione di: cvc il 27 Dicembre 2016, 11:15:16 AM
Cesare Lombroso, il pioniere della scienza criminale, attribuiva questa frase (il titolo di questo topic) ad generale che partecipò alla celebre convocazione del parlamento sul brigantaggio, di poco successiva all'unità.
Fin troppo esplicita appare qui la giustificazione morale che a maggior ragione nei tempi attuali viene solitamente accompagnata ai reati vari. Quindi la valanga dei luoghi comuni: "Le multinazionali sono disoneste, fa bene chi ruba nei supermercati". "Non mi danno la pensione, bravo chi non paga le tasse". "Mi hanno dato la multa, giusto aggredire le forze dell'ordine".
Da qui nasce una sorta di sentimento apologico nei confronti dei delinquenti, che sarà pure una brutta parola, ma come lo vogliamo chiamare chi delinque? Da qui anche una specie di peccato originale nella coscienza comune, dobbiamo portarci sulle spalle la croce e la colpa di una società ingiusta che fa figli e figliocci. E noi fortunati come ci permettiamo di puntare il dito sui delinquenti, che non sono altro che le vittime di una società ingiusta?
Poi si rischia di cadere da un giustificazionismo ad un altro, si rischia di diventare forcaioli. Ma a dire il vero su questa categoria c'è già una certa guerra preventiva, chi auspica la legalità con intransigenza viene infatti subito bollato come fascista. Ma se uno in cuor suo sa di non aver mai fatto del male ad una mosca, perché deve portarsi dietro la croce e la colpa di una società ingiusta che - proprio perché ingiusta - deve essere indulgente coi farabutti (e mi scuso per quest'altra brutta parola)?

se non ho capito male l'argomento..penso che chi si autogiustifica commettendo a sua volta un ingiustizia non fa altro che auto-alimentare lo stesso circolo vizioso di cui diventa vittima.

se la società e' disonesta e se "alla fine della filiera" esiste un apparato gigantesco votato alla disonesta credo dipenda dal fatto che cio sia stato permesso e in qualche modo giustificato.

esempio banale;
molti buttano le cose per terra..e poi li senti lamentare che dove vivono e' sporco
 
#522
ciao santos il tuo nick mi ha fatto tornare in mente quando giovanissimo si incontrava sempre qualche coetaneo con un pallone sotto il braccio con cui si improvvisavano partitelle memorabili..in riferimento al super santos,ma le più mitiche erano quelle con il super tele,dove il pallone seguiva una sua traiettoria misteriosa  :) ...che si perdono i ragazzini ipertecnologi di oggi !!!

comunque bell'argomento!

no,io non penso che si possa vivere bene senza nessuno con cui condividere la nostra esistenza (e viceversa)...ma la condivisione,o l'amore che sia,credo sia una relazione che va instaurata innanzitutto con noi stessi e solo dopo può manifestarsi realmente.
si può essere "soli" e non sentire affatto la solitudine,così come avviene il contrario.
con questo non sto dicendo che stare soli e' sufficiente (anche perché senza l'altro non e' possibile avere identità) ma sto dicendo che se una persona quando sta "sola" non sente affatto la solitudine,solo allora e' pronto davvero per gli altri e viceversa per se stesso e non il contrario,come invece succede di solito...e il resto,almeno per quello che posso testimoniare di mio si presenta spontaneamente...e attiriamo a noi cio che ci somiglia...insomma e' un gioco di "specchi interni" che si riflettono all'esterno.


forse ho fatto un discorso un po confuso..magari lo chiarisco meglio in seguito
#523
Attualità / Re:BARRIERE ANTI-CAMION IN TUTTA MILANO.
26 Dicembre 2016, 01:28:38 AM
questa qui sotto l'ho appena letta,vale la pena riportarla 

http://www.giornaledelribelle.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1858&Itemid=10

ennesimo esempio di lavaggio al cervello (e a scuola!)

e dice bene l'autore; tutti dentro un grande recinto! ..proprio come le pecore
#524
Attualità / Re:BARRIERE ANTI-CAMION IN TUTTA MILANO.
25 Dicembre 2016, 23:47:23 PM
l'unione europea e' una creazione degli Usa (elite globalista - Cia - Servizi segreti - stragi di stato - governi fantocci e compiacenti ) e a partire dal dopoguerra.
ma oramai siamo davvero in uno stato di allucinazione collettiva iperavanzata che certe evidenze o si ignorano completamente o peggio se ne rovesciano i termini

...così come il credere che eliminare i confini sia il migliore dei mondi possibili,ma in realtà e' incubo che purtroppo sta diventando realtà.

senza confini non ce più identità e vale per il singolo individuo come per tutto il resto,di conseguenza quello che sparisce e' proprio il senso ed e' il via 'libera" alla peggiore dittatura che sia mai ancora esistita sulla faccia della terra.

Regis debray nella sua opera 'l'elogio delle frontiere" scrisse;
"se eliminiamo le frontiere,costruiamo muri"

e finalmente ci siamo arrivati..ora possiamo tutti essere più contenti ..e tranquilli... :o
#525
Varie / Re:BUON NATALE
25 Dicembre 2016, 12:45:04 PM
auguri anche da parte mia a tutti!!.....e poi e' natale e oggi siamo tutti più buoni  ;D


scherzo !  ;)  ....vale sempre!  :)