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Messaggi - Ipazia

#5101
Tra Cristo e Maometto non saprei quale prendere per quale lasciare tra storia e mitologia. Appartengono entrambi a quella dimensione spiritistica, più che spirituale, di invasati da fantasmatiche entità aliene i cui epigoni, che ne hanno combinate di cotte e di crude, ancora ci portiamo sul groppone, in attesa di una spiritualità finalmente, non dico oltreumana, ma almeno umana, dopo tanta inumanità conto numi.
#5102
Attualità / Re:Mano de Dios
30 Novembre 2020, 23:28:56 PM
Citazione di: Socrate78 il 29 Novembre 2020, 18:03:39 PM
Io lo disprezzo, Era un drogato, fatto di cocaina dall'età di vent'anni, era un tossico, io odio i tossici, li ritengo stupidi, vuoti, insensati, esseri inutili alla società. Maradona era buono solo con i piedi, non con il cervello, in che cosa consisteva la sua gloria se non nel mettere una palla in un cestino? Cambia qualcosa nel corso del mondo se una palla fa goal? Non cambia un bel niente, vana è la gloria dello stadio. Tutti quei calciatori osannati dal popolino a me fan solo ridere, sempre a correre e ad affannarsi per azioni che non hanno senso, sempre a subire infortuni per niente, spesso a doparsi come anche tantissimi sportivi, ecco, oltre ai tossici io odio anche gli atleti, perché li ritengo irrazionali, e stupido è il pubblico che li osanna, li fa diventare dei miti del nulla. Io sono superiore a queste "leggende" del calcio. Ora è crepato, finalmente, purtroppo bisognerà sorbirsi ancora per qualche giorno le celebrazioni, ma poi finirà nell'oblio, almeno spero. Vi sembrerò cattivo e insensibile, ma secondo me era solo un falso mito.

Tu pensa noi atei che dobbiamo sorbirci - e pagare le spese per - miti millenari, falsi per definizione, ben più persistenti è tossici di quelli del calcio, che ritengo pure io un circense alquanto pacchiano, ma tra le risse negli stadi e gli autodafè direi che non c'è partita: se il trofeo è il bene, vince il calcio.
#5103
La coscienza è innanzitutto autocoscienza. La prima cosa che impara un cucciolo è la distinzione tra ciò che costituisce il suo corpo e ciò che non vi appartiene; l'alterità su cui si sviluppa una coscienza "extensa" in rapporto dialettico, o  retroattivo se preferite, con la coscienza di sè, l'autocoscienza.
#5104
Tematiche Spirituali / Re:Marcione, un eresiarca ?
29 Novembre 2020, 09:24:48 AM
Per l'ateo il Nulla profuma d'incenso e della sua cortina fumogena che ne costituisce l'essenza ontologica.
#5105
I fantomatoci "ioni negativi" sono riconducibili ad un unico elemento: l'ossigeno, presente nell'aria per un 21%, elemento indubbiamente elettronegativo e molto attivo chimicamente nelle forme ionizzate e radicaliche. La ionizzazione dell'aria produce anche ozono O3 buon antisettico, ma pure molto irritante per le mucose. Vi sono anche ionizzatori per l'acqua che ionizzano il cloro immesso per depurare le piscine e l'acqua potabile. Altri ioni negativi benefici ?

Tornando agli ioni buoni (negativi) e cattivi (positivi) il discorso non regge. Na+, K+, Fe++, Ca++, Mg ++, sono ioni positivi (cationi) indispensabili alla nostra sopravvivenza. CN-, NO2-, NO3-, S-- sono ioni negativi (anioni) per nulla benigni.
#5106
Citazione di: bobmax il 27 Novembre 2020, 15:33:25 PM
Sono convinto che occorra cambiare la prospettiva con cui si guarda.

Anch'io.

CitazioneSenza il bene, tutta la realtà che valore potrebbe mai avere?

Senza la realtà che valore potrebbe mai avere il bene ?
#5107
Citazione di: Eutidemo il 27 Novembre 2020, 07:14:16 AM
Nel mio caso, vivendo io in una villetta sita nel parco naturale di Castel Porziano (appena fuori della Riserva Presidenziale), la qualità dell'aria esterna è ottima, perchè risulta da un "mix" di aria marina e di aria silvestre.
***
Purtroppo, però, la mia casa si trova su di un'area ad intensa emanazione di "RADON", che è un gas radioattivo di origine naturale, inodore, incolore e insapore...ma, a medio-lungo termine, "letale"; ed infatti, moltissimi abitanti si sono ammalati di cancro, compreso il sottoscritto.
***
In questo caso l'inquinamento viabilistico, industriale, da impianti di riscaldamento e da sovraffollamento, non c'entrano niente, in quanto la colpevole è la natura; benchè siano colpevoli anche gli uomini che hanno costruito qui, sebbene, all'epoca, si ignorasse l'esistenza di tale esiziale gas radioattivo esalante dal terreno della zona.
***
Gli effetti più dannosi del radon non sono però dovuti al radon in sé, bensì ai suoi "prodotti di decadimento radioattivo", cioè ad altri elementi radioattivi non gassosi generati dal radon che, attaccandosi al particolato atmosferico presente in ogni ambiente, entrano facilmente in profondità nell'apparato respiratorio irraggiando in particolare le cellule dei bronchi.
***
Ridurne la concentrazione, attuando dei particolari interventi edilizi sulle abitazioni esistenti, sarebbe in teoria possibile; ma, nel caso della mia abitazione, sarebbe troppo costoso ed estremamente complicato, per cui devo limitarmi a palliativi quali la costante aereazione ed altro.
Ma tanto, ormai, vista la mia veneranda età, non è che poi mi resti più tanto da vivere...per cui chissenefrega! ::)
***
Un saluto! :)

Il radon è un inquinamento indoor indotto dalla situazione ambientale, aggravata nel caso si siano usati materiali da costruzione contenenti rocce radioattive, come certi tufi laziali, dal cui decadimento di elementi pesanti solidi si genera il gas radioattivo radon che a sua volta decadendo emette le particelle alfa (nuclei di Elio, He++) altamente ionizzanti responsabili dei tumori principalmente a carico dell'apparato respiratorio. Se la casa insiste su rocce di questo tipo bisogna isolare le fondamenta con materiali capaci di bloccare le particelle alfa, ma a lungo andare ...

L'unica è, una volta che lo si sa, ventilare frequentemente gli ambienti ed eventualmente monitorare la carica radioattiva nei locali. Importante sarebbe anche stabilire la responsabilità dei muri nell'emissione. Ma, a quel punto, concordo che si possa fare poco e quel poco decisamente costoso (isolamento di tutte le superfici emissive). Evitare di fumare è il minimo sindacale per chi vive a contatto col radon.

Altro inquinamento indoor indotto classico è quello dell'amianto o degli intonaci al piombo. Inutile strepitare contro la tecnoscienza, perchè essa è tanto il male che la cura. L'ignoranza è altrettanto nefasta della tecnoscienza, ma, a sua aggravante, del tutto incapace di curare i mali: i romani si intossicarono di piombo contenuto nel vasellame in ceramica (i ricchi più dei poveri, perchè le ceramiche più pregiate contenevano un maggior dosaggio di cristallina plumbea) perchè non sapevano che era tossico. Nel viterbese si sono bevute per millenni acque arseniose e solo da quando esiste la chimica scientifica si sono ottenuti i mezzi analitici e tecnici per difendersi dall'arsenico.
#5108
Oibò, mi sono detta sobbalzando sulla sedia: questa è una notiziona da Nobel. Soprattutto per chi come me ha studiato e praticato chimica da una vita. Sarei felicemente grata di avere accesso alla fonte, preferibilmente autorevole ma anche no, da cui proviene. Da San Tommaso a Crisanti mettere il dito sulla piaga, o sulla bufala, è Tutto per chi non si limiti a vivere nel meraviglioso mondo di Alice.
#5109
Tematiche Filosofiche / Re:Il dubbio
26 Novembre 2020, 22:11:54 PM
Tutte le sfumature del dubbio in salsa immanente (per la gioia di Viator, amante delle citazioni):

Citazione di: Bertolt Brecht

Lode del dubbio

    Sia lode al dubbio! Vi consiglio, salutate
    serenamente e con rispetto chi
    come moneta infida pesa la vostra parola!
    Vorrei che foste accorti, che non deste
    con troppa fiducia la vostra parola.

    Leggete la storia e guardate
    in fuga furiosa invincibili eserciti.
    In ogni luogo
    fortezze indistruttibili rovinano e
    anche se innumerabile era l'armata salpando,
    le navi che tornarono
    le si poté contare.
    Fu così un giorno un uomo sulla inaccessibile vetta
    e giunse una nave alla fine
    dell'infinito mare.

    Oh bello lo scuoter del capo
    su verità incontestabili!
    Oh il coraggioso medico che cura
    l'ammalato senza speranza!

    Ma d'ogni dubbio il più bello
    è quando coloro che sono
    senza fede, senza forza, levano il capo e
    alla forza dei loro oppressori
    non credono più!

    Oh quanta fatica ci volle per conquistare il principio!
    Quante vittime costò!
    Com'era difficile accorgersi
    che fosse così e non diverso!
    Con un respiro di sollievo un giorno
    un uomo nel libro del sapere lo scrisse.

    Forse a lungo là dentro starà e più generazioni
    ne vivranno e in quello vedranno un'eterna sapienza
    e spezzeranno i sapienti chi non lo conosce.
    Ma può avvenire che spunti un sospetto, di nuove esperienze,
    che quella tesi scuotano. Il dubbio si desta.
    E un altro giorno un uomo dal libro del sapere
    gravemente cancella quella tesi.

    Intronato dagli ordini, passato alla visita
    d'idoneità da barbuti medici, ispezionato
    da esseri raggianti di fregi d'oro, edificato
    da solennissimi preti, che gli sbattono alle orecchie
    un libro redatto da Iddio in persona,
    erudito da impazienti pedagoghi, sta il povero e ode
    che questo mondo è il migliore dei mondi possibili e che il buco
    nel tetto della sua stanza è stato proprio previsto da Dio.
    Veramente gli è difficile
    dubitare di questo mondo.
    Madido di sudore si curva l'uomo
    che costruisce la casa dove non lui dovrà abitare.

    Ma sgobba madido di sudore anche l'uomo
    che la propria casa si costruisce.
    Sono coloro che non riflettono, a non
    dubitare mai. Splendida è la loro digestione,
    infallibile il loro giudizio.
    Non credono ai fatti, credono solo a se stessi.
    Se occorre, tanto peggio per i fatti.
    La pazienza che han con se stessi
    è sconfinata. Gli argomenti
    li odono con gli orecchi della spia.

    Con coloro che non riflettono e mai dubitano
    si incontrano coloro che riflettono e mai agiscono.
    Non dubitano per giungere alla decisione, bensì
    per schivare la decisione. Le teste
    le usano solo per scuoterle. Con aria grave
    mettono in guardia dall'acqua i passeggeri dl navi che affondano.
    Sotto l'ascia dell'assassino
    si chiedono se anch'egli non sia un uomo.

    Dopo aver rilevato, mormorando,
    che la questione non è ancora sviscerata vanno a letto.
    La loro attività consiste nell'oscillare.
    Il loro motto preferito è: l'istruttoria continua.

    Certo, se il dubbio lodate
    non lodate però
    quel dubbio che è disperazione!
    Che giova poter dubitare, a colui
    che non riesce a decidersi!
    Può sbagliare ad agire
    chi di motivi troppo scarsi si contenta!
    Ma inattivo rimane nel pericolo
    chi di troppi ha bisogno.

    Tu, tu che sei una guida, non dimenticare
    che tale sei, perché hai dubitato
    delle guide! E dunque a chi è guidato
    permetti il dubbio!


Se ci fosse qualche dubbio sulla traduzione, voilà il testo originale.
#5110
Attualità / Re:Il nipote di Adam Smith
26 Novembre 2020, 21:37:25 PM
La materia penale è ancora formalmente pubblica perchè il diritto è la prima cosa di cui, ma sottobanco, il Capitale si è impossessato. Struttura e sovrastruttura. In USA si è già ripreso le carceri e i giudici sono elettivi. Chi dà i tickets per la loro elezione ?

Atei o credenti ormai tutti sanno, incluso Bergoglio, chi è il deus ex machina di tutto l'ambaradan. Un deus che nella sua iniquità pone anche una uguaglianza di fondo: nasci, produci, consuma, crepa.
#5111
Gran parte dell'inquinamento indoor è di origine outdoor: inquinamento viabilistico, industriale, da impianti di riscaldamento e da sovraffollamento. Basta uscire dagli inferni urbani/industriali e l'inquinamento indoor in door si riduce drasticamente.

L'educazione ambientale latita quanto l'educazione sentimentale. La carenza di entrambe è la maggiore responsabile dei fattori soggettivi dell'inquinamento indoor. Frequentemente così tossico da morirci pure.
#5112
Attualità / Re:Il nipote di Adam Smith
26 Novembre 2020, 10:16:41 AM
Citazione di: Jacopus il 26 Novembre 2020, 09:23:29 AM
Eventualmente la questione da approfondire è se il capitalismo sia sempre stato così violento e pervasivo oppure no.

Aggiungerei una chiave di lettura filosofica nel concetto di "cattivo infinito" di cui posto una rassegna, forse non esaustiva. Il capitalismo direi che il cattivo infinito ce l'ha nel DNA.
#5113
Tematiche Filosofiche / Re:Oltre Cartesio
26 Novembre 2020, 09:38:51 AM
Ce ne vuole prima di pareggiare il conto con i fanatismi abramitici, sanguinari fin da subito - per la componente cristiana, dopo l'editto di Costantino - e che dal muro d'Israele ai tagliagole islamici sono tuttora viralmente attivi. Con qualche recente pillola cristiana dall'Irlanda all'ex Yugoslavia. Il tutto in un tourbillon di preti benedicenti gli opposti eserciti del bene contro il male. Stranamente anche della medesima religione o setta. Ma i preti benedicevano comunque. Con più convinzione se il nemico era una chiara emanazione demoniaca di una religione o eresia avversa.

I crimini della "morale del basso ventre" durano finchè il basso ventre muore, il che accade regolarmente, falsificando i comportamenti beceri che vengono rapidamente superati. Al contrario, i crimini del "mondo dietro il mondo" non finiscono mai perchè fondati su ipse dixit infalsificabili e su demonizzazioni eterne. Anche se la poniamo sul piano di chi ce l'ha più lunga la pulsione omicida la "maestra di vita" dà un responso millenario inequivocabile nella disputa tra trascendenza e immanenza.

Veniamo alla pippa sull' "uomo calcolativo". Nessuno, da Galileo a Wittgenstein, ha esaurito la dimensione antropologica nel calcolo. Marx può essere accusato di tutto, ma non certo di essere stato compiacente verso il pensiero calcolante capitalistico borghese che decostruì fino alle fondamenta ponendo l'uomo, non quantificabile, nel suo focus progettuale sociale. Nietzsche ne fu tentato, ma presto se ne staccò, vedendo i grossolani limiti dell'utilitarismo mercatista da cui la sua "gaia scienza" si allontanò anni luce posizionandosi su un'etica-estetica altamente (im)moralistica, che feconderà il pensiero successivo nel bene e nel male.

Tralasciando il male, sepolto a Stalingrado, resta il bene ancora tutto da realizzare nella sua qualità umanistica, che non è roba da ragionieri. E neppure da talebani dell'Assoluto. Attivi o nostalgici.
#5114
Attualità / Re:Il nipote di Adam Smith
25 Novembre 2020, 09:59:44 AM
Citazione di: Jacopus il 24 Novembre 2020, 22:23:04 PM
Una frase mi ha colpito più di altre e che riguardano Alberto Genovese e il cuore puro del capitalismo del XXI secolo (anche il capitalismo muta): "smettere di essere socialmente pericoloso, per uno come Alberto Genovese, significa rinunciare ad essere Alberto Genovese". Si potrebbe scrivere, al seguito di questa frase un saggio di teoria critica della società...

Concordo. Suona fatale come la frase sull'oppio dei popoli di Marx:  "La religione è il sospiro della creatura oppressa, il cuore di un mondo senza cuore e l'anima delle condizioni senz'anima. È l'oppio del popolo"

Se sostituiamo "sballo" a "religione" (e cocaina a oppio) abbiamo l'essenza dello spirituale capitalistico tardoimperiale. Uno spirito da porcile che nemmeno Ercole riuscirebbe a ripulire perchè il Capitale si è impossessato anche del fiume necessario alla bisogna.
#5115
Attualità / Re:Il nipote di Adam Smith
24 Novembre 2020, 22:36:40 PM
Il letamaio capitalistico non è una novità: cosa sia l'uomo (e la donna) non so, conosco solo il suo prezzo (cit.) Funzionava così anche ai tempi di Adam Smith quando la borghesia illuminata e rivoluzionaria si faceva servire nei campi, a tavola e a letto da schiavi africani.