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Messaggi - iano

#5176
Scienza e Tecnologia / Re:La "velocità" del tempo
22 Dicembre 2019, 00:41:40 AM
Riassumendo , se ho capito bene , nell'esempio dei due gemelli si da' per scontato che il riferimento sia la terra , che però non è un punto qualsiasi dello spazio euclideo , dove un punto vale l'altro , ma dello spaziotempo di Einstein , dove le masse fanno la differenza fra un punto e l'altro.
Parliamo cioè di uno spazio fisico , e non di un puro spazio matematico dove usare un riferimento o l'altro equivale.
#5177
Scienza e Tecnologia / Re:La "velocità" del tempo
21 Dicembre 2019, 23:59:22 PM
Citazione di: anthonyi il 21 Dicembre 2019, 19:14:28 PM
Ciao Donald Duck (paperino), i sistemi non sono intercambiabili, i due gemelli all'inizio hanno un qualsiasi moto relativo rispetto a tutti gli altri oggetti dell'Universo. Accellerando uno dei due gemelli, il suo moto relativo aumenta rispetto a tutti questi oggetti, mentre quello dell'altro resta immutato. Per l'accelerazione devi iniettare energia nel gemello che accelera, mentre l'altro non riceve nessuna iniezione di energia.
Saluti
Apeiron aveva dato un link che mi ripromettevo di andare a vedere e adesso non trovo.
Immagino comunque che la tua risposta sottintenda una diversa accelerazione che permane in tutto l'arco di tempo (un gemello orbita attorno all'altro ,con velocità angolare costante, ad esempio ) e che quindi si parla di variazione del vettore velocità.
Parlare quindi di diversa velocità, sottintendendo il solo valore scalare , come comunemente si fa' , è una semplificazione ,  che genera l'apparente paradosso di cui discutiamo.
Sarebbe più corretto dire che un gemello è in accelerazione rispetto all'altro.
O più in generale che sono soggetti a risultanti di forze diverse.
La differenza è che seppur il gemello sulla terra sia soggetto a una maggiore forza di gravità , questa viene però controbilanciata dalla reazione della terra (principio di azione e reazione ) .
Il gemello astronauta invece , seppur soggetto a minore forza di gravità, secondo l'inverso del quadrato della distanza , non ha vincoli reattivi.
Quindi i gemelli sono soggetti a diverse accelerazioni ,perché su essi agiscono risultati di forze diverse , e non perché posseggono diverse velocità.
Si potrebbe dire allora , con pari imprecisione semplificativa , che nel caso di un gemello in orbita geostazionaria , il tempo passa meno veloce se stai più in alto.?
Ma se le cose stanno così non sarà che ai divulgatori scientifici piace stupire con spiegazioni di " prestigiazione" ?
Chissa' cosa ne pensa il nostro Eutidemo.😄
#5178
@Iacopus.
Spiana la strada all'IA e ... al nostro predominio ,  nella misura in cui ci estrinsechiamo in essa.
Noi siamo tecnologia , che per comodità si può considerare la parte "esterna" di noi , con una continua osmosi fra interno ed esterno.
Quando indaghiamo la natura il determinismo è l'esplicitazione del modo in cui lo facciamo.
Anche la natura ha un suo interno ed esterno?
Possiamo dire che da essa abbiamo estrapolato il determinismo?
È un passo più lungo della gamba.
È il modo in cui la nostra credulità, o meglio la nostra capacità di credere , si estrinseca e ci porta a fare due passi avanti e poi uno indietro.
Nessuno sarebbe credulone se non avesse la capacità di credere, e senza questa capacità l'interazione con la natura sarebbe compromessa se non impossibile.
È continuo rimando fra ipotesi e controipotesi.
Fra credere e ricredersi , dove la nostra capacità di credere agisce in continuo.
Abbiamo la necessità di credere alla realtà come ci appare.
Alla fine è questa capacità di credere che ci consente di manipolare la natura , e allo stesso tempo di essere manipolati.
Se si vuol vedere il bicchiere mezzo pieno , chi abusa della nostra credulità ci sta dicendo qualcosa di noi , di cui , se vogliamo ,possiamo a nostra volta, far uso e abuso.
I meccanismi coi quali interagiamo con la natura sono i nostri punti forti e deboli allo stesso tempo.
A seconda del contesto appariremo accorti o creduloni , ma il meccanismo alla base è sempre quello.
Io mi sorprendo della sistematicità con cui credo reale ciò che sogno , una volta sveglio.
Come è possibile?
Penso sia possibile perché dormienti o svegli non facciamo cose diverse e non mettiamo in campo capacità diverse , perché siamo sempre noi , anche se quando ci riferiamo a noi , sottintendiamo noi da svegli.
Se la realtà ci appare è perché siamo in grado di creala e poi di crederci , un po' come quelli che credono alle balle che si raccontano da soli.
È il nostro punto forte e il nostro punto debole.
È un gioco di prestigiazione , mai futile , anche quando sembra , col quale siamo in grado di far apparire la natura intera , dove a volte i maghi siamo noi e altre gli involontari volontari di turno.
#5179
Tematiche Filosofiche / Re:Gli alieni siamo noi.
18 Dicembre 2019, 23:43:31 PM
In breve.
Il nuovo media ci impedisce di credere ancora ad alcune delle fake new che ci siamo raccontati da soli , finora.
La stampa ha fatto qualcosa di diverso?
#5180
Tematiche Filosofiche / Re:Gli alieni siamo noi.
18 Dicembre 2019, 23:07:50 PM
@Viator
Le nuove tecnologie rivoluzionano la comunicazione ,ed essendo noi esseri sociali , rivoluzionano la nostra vita.
Le rivoluzioni comportano crisi di adattamento , con annesse e inevitabili critiche e resistenza al nuovo.
Non stiamo vivendo quindi nulla di nuovo.
L'impatto è grande , ma non dissimile dall'invenzione della stampa.
Le inevitabile critiche ne hanno bloccato la diffusione?
No , e anzi oggi ne tessiamo le lodi in contrapposizione al nuovo media.
La comunicazione comunque ha vari risvolti nelle dinamiche sociali ,e non si limita alla crescita personale che si esplica nella ricerca della verità.
Anzi il nuovo media ci dice che la ricerca della verità, come fine della comunicazione , è stato finora sopravalutato.
Si è più interessati alle parole d'ordine attorno alle quali si possono aggregare oggi nel tempo di un fine settimana anche oceanici consensi , che nulla hanno a che fare con la verità, se la verità non ha a che fare con la democrazia.
Il nuovo media quindi si limita solo a mettere in evidenza dinamiche sociali latenti , che i vecchi media non portavano in evidenza.
Il punto è se vecchi e nuovi media , dato che i vecchi possono convivere coi nuovi , siano parte di noi oppure no.
Io credo che siano parte di noi , e che pensare il contrario ci rende alieni a noi stessi.
Ciò che i nuovi media mettono in evidenza può piacerci o meno , ma si tratta solo di puri fatti la cui valutazione butta luce su lati delle dinamiche sociali rimaste finora in ombra.
In particolare i nuovi media mettono in evidenza che l'esigenza sociale di sentirsi parte di un gruppo può essere più forte del valore di verità dei principi che fondano il gruppo.
Non c'è neanche bisogno di nessun principio invero.
Basta individuare un gruppo nemico per costituire un nuovo gruppo.
Tutto questo il nuovo media permette senza censure e in breve tempo nel bene e nel male , o in ciò che soggettivamente ognuno considera bene e male.
Io considero ad esempio un bene che non vi sia censura , però lamento il fatto che la velocità del mezzo non ci dia il tempo di autocensurarsi liberamente.
Il nuovo mezzo non ci obbliga a non prenderci il tempo per meditare ciò che decidiamo di comunicare agli altri.
Il nuovo media impone di inventarsi nuovi filtri , e prendersi un po' di tempo è già un buon filtro , considerando che consensi oceanici si perdono con la stessa velocità con cui si guadagnano.
Inevitabilmente qualche scottatura e qualche facciata dovremo prenderla ,  come sempre , e  come dice Myfriend , saranno i nostri errori ad indicarci la strada giusta.
E la cosa più probabile in questa fase è errori.
Se io dico che non sono un assassino, sarà proprio vero?
A onor del vero tutto quel che posso dire è che non ho il porto d'armi , perché il vizio del vero e del dubbio , con vecchie e nuove tecnologie continuo ad esercitarlo.
Ma se mi mettete in mano un arma , e io con quella uccido , non dirò che la colpa è sua.
Qualunque nuovo mezzo ci consente di conoscerci meglio e quel che vediamo può non piacerci.
Però conoscersi meglio rimane un bene in se' , se è vero che la coscienza ci è cosa cara.
Le fake new possono infastidirci , ma il nuovo media più che produrre quelle , ci dice che le balle siamo stati bravi a raccontarcela da soli , prima che raccontarle agli altri , e a quelle balle che ci siamo raccontati ci è piaciuto credere.
#5181
Tematiche Filosofiche / Re:Gli alieni siamo noi.
17 Dicembre 2019, 16:18:53 PM
Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2019, 15:58:31 PM
Citazione di: iano il 17 Dicembre 2019, 15:36:17 PMMi pare una considerazione che nasce da condivisa preoccupazione, ma si tratta comunque di un fatto evolutivo da far entrare nella teoria , se già non vi rientrasse. Forse andiamo verso una estinzione di massa , ma non è la prima volta, e non possiamo tirarci fuori dalle cause naturali diverse che ne sono state causa.

Rientra nella pratica prima che nella teoria. Rispetto alla quale pratica non sono particolarmente preoccupata perchè abbiamo una marcia in più rispetto agli altri viventi per difenderci da estinzioni di massa. Anche rispetto alla natura che non fa prigionieri sono positiva: è la sua continua sorveglianza a costringerci ad aguzzare l'ingegno. Se perseveriamo nell'errore, l'estinzione ce la saremo meritata. Greta lo sa e fa bene a pestare i piedi.
Condivido e solo a sentire il nome di Greta mi commuovo.
Saro' rimbambito in vecchiaia , ma va bene così.😁
L'uomo è il problema e la soluzione.
Forse basterebbe smettere di alienarsi , sia disprezzandoci che sopravvalutandoci senza nessun buon motivo apparente.
Perché ci alieniamo non riconoscendo la scienza come parte di noi?
Solo per potergli dare le nostre colpe?
La soluzione è non rinunciare a se stessi.
E se il destino prevede la nostra estinzione , mi piacerebbe estinguermi con dignità e tutto intero , non alieno a me stesso.
#5182
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Se naufraghi ,
17 Dicembre 2019, 15:45:28 PM
È vero Myfriend , ma temo che alla lunga sia una politica perdente , per il motivo che storicamente lo è sempre stata.
Sul breve periodo Trump potrebbe anche oscurare internet come fanno in Cina.
Se funziona in Cina perché non farlo ovunque?
Mamma stato e patria papà sono ormai vuoti a perdere.
Non chiediamoci cosa lo stato possa fare per noi , ma cosa possiamo fare noi per noi , qualunque sia la realtà sociale in cui ci sentiamo inclusi.
È arrivato il momento che ognuno tiri fuori i suoi di c...i , invece di stare in adorazione estatica di quelli di Trump.
Le crisi sono una magnifica occasione per mettersi alla prova e per misurare il vero valore della gente , che al momento sembra sopravvalutato , almeno fino a prova contraria. Creiamo le condizioni per cui questa prova si metta in moto.
La migrazione ha una doppia faccia , che non è legale e illegale, ma opportunità che si può decidere di cogliere o non cogliere.
La vera ricchezza e' l'uomo se la si sa' spendere.
Se c'è ancora un residuo di stato questo dovrebbe impegnarsi a programmare questa vara risorsa .
Gli Stati Uniti hanno vinto la seconda guerra mondiale grazie ad una immigrazione mirata.Quella dei cervelli che noi lasciamo liberamente espatriare.
A favore di chi?
A favore di chi pretende il posto fisso per diritto di nascita?
Quando da ragazzi si giocava al pallone si facevano le squadre scegliendo i migliori , e non quelli neri o bianchi , simpatici o antipatici.
Se lo facevamo da ragazzi perché ci vuole una scienza oggi per capirlo?
#5183
Tematiche Filosofiche / Re:Gli alieni siamo noi.
17 Dicembre 2019, 15:36:17 PM
Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2019, 08:03:50 AM

Gli alieni siamo noi perchè abbiamo, come specie, impresso un corso all'evoluzione naturale non previsto dai suoi automatismi. E' un privilegio evolutivo che dobbiamo però continuamente meritarci di fronte ad una natura che non fa prigionieri.
.
Mi pare una considerazione che nasce da condivisa preoccupazione, ma si tratta comunque di un fatto evolutivo da far entrare nella teoria , se già non vi rientrasse.
Forse andiamo verso una estinzione di massa , ma non è la prima volta, e non possiamo tirarci fuori dalle cause naturali diverse che ne sono state causa.
#5184
@Eutidemo.
I prestigiatori in questo caso sono più competenti degli scienziati.
Esistono comunque casi , credo ,in cui il sospetto truffatore è il primo dei creduloni.
Correggimi se sbaglio , ma i maghi basano i loro giochi  sul fatto che la normale percezione (non patologica) è funzionalmente farcita di illusioni.
Immagino si possano fare giochi simili in politica , dove semplicemente ci illudiamo ingenuamente che la gente cerchi e pretenda verità.
Ciò forse perché la percezione stessa ,per questioni di budget , è più volta alla funzionalità pratica che alla verità per la verità.
Abbocchiamo ai giochi dei maghi  perché siamo funzionalmente presuntuosi .
Quindi se alla fine dici e dimostri al tuo amico ingegnere che è un trucco , egli ne converrà o meno nella misura in cui non venga incrinata la sua autostima.
Immagino poi ci siano casi di balle così ben congegnate che gli stessi che le raccontano alla fine se ne convincono.
Se poi le devono raccontare ogni giorno, come capita a certi politici , meglio che se ne autovincono , per non tradirsi con la mimica facciale.
Una cosa che ho notato infatti recentemente è una mancanza forzata di mimica nelle dichiarazioni di certi politici , traditi però dal tono zombesco.
#5185
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Se naufraghi ,
17 Dicembre 2019, 02:17:04 AM
Myfriend
le notizie che mi dai , per quanto da te ben articolate , non sono delle new per me.
Il mondo è globalizzato perché esistono nuove tecnologie che lo permettono.
Non c'è nessuna magia in ciò, e anche quando sembra una novità, è solo una vecchia storia che si ripete.
Quali siano gli attori che di volta si muovono in questa storia ,tribù, nazioni , multinazionali , è solo un dettaglio.
Loro recitano la storia , ma non hanno scritto il copione.
Chiudersi in dei recinti , sognare di bloccare la tecnologia , non funziona.
I problemi ci sono e tu ne fai un elenco puntuale.
Ma la soluzione non è chiudersi dentro un cerchio magico o fare macumbe contro la scienza.
Non sono così bravo da capire qual'e' la soluzione giusta , ma lo sono abbastanza per capire quelle sbagliate.
Forse sarebbe utile indagare questa vecchia storia nelle sue precedenti versioni.
Sicuramente in questo forum qualcuno competente in materia c'è.
Quali soluzioni sono state adottate ,quali hanno vinto e quali hanno perso ?
In attesa di questi riscontri auteroveli , azzardo a naso che le soluzioni da te proposte ,puntualmente tentate , hanno puntualmente perso.
Posso capire che mettersi all'angolo , possa essere una buona difesa nel breve periodo , ma se ci rimani nell'angolo hai perso.
#5186
Tematiche Filosofiche / Re:Gli alieni siamo noi.
17 Dicembre 2019, 01:30:15 AM
Ciao Altamarea , credo che....
La bellezza è soggettiva , come la percezione ,ma al pari della percezione , presenta fattori condivisi ,nel lungo periodo.
Quindi le scelte sessuali parimenti convergono .
La moda invece , pur influenzando la scelta sessuale, più che rispettare canoni , manda un messaggio sulle condizioni economiche della persona.
Quindi ha un compito più semplice che si esercita nel breve periodo.
In un modo o nell'altro siamo comunque lontani dall'atemporalita' , come ci suggerisce anche l'evoluzione della specie.
Il linguaggio usato per mandare il messaggio , purché condiviso , può cambiare anche in un tempo breve .
Se guardo la moda degli anni settanta , ad esempio , epoca della mia gioventù , provo un senso di inadeguatezza più che di bello o brutto, come leggere un messaggio scritto in un dialetto in parte perduto.
Allo stesso modo se vado a una festa medioevale dove tutti sono vestiti con abiti dell'epoca , proverò senso di ridicolo per il mio abito moderno , e i medicanti vestiti di sacco faranno più bella figura di me.
Col la moda devi fare bella figura nel breve periodo.
Si può comunque parlare di bellezza "atemporale" per la moda come si può parlare di bellezza per i quadri astratti ,in modo effettivamente soggettivo.
La differenza è che la moda in più , veste noi , mentre i quadri le pareti.
Quindi in tutto ciò il tempo ha un valore di discernimento effettivamente , anche senza giungere all'eternità' , o atemporalita' , dei canoni platonici.
L'evoluzione della specie ci dice che ciò che può essere percepito come atemporale , ha comunque un suo limite di tempo.
La bellezza non è fuori dal soggetto che percepisce , anche quando ampiamente condivisa nello spazio e nel tempo
#5187
Tematiche Filosofiche / Re:Gli alieni siamo noi.
16 Dicembre 2019, 05:58:57 AM
Ciao Viator.
Diciamo che la visione verticale è comoda , e fino a un certo punto è stata quella giusta.
Essa comportava infatti la soluzione del conflitto ... per abbandono del campo ... della vecchia generazione.
Però mi pare , e in fondo è anche esaltante , che noi , nell'arco della nostra generazione , dovremo risolvere diversamente i nostri problemi.
Ragionando coi vecchi schemi certi giovani mi sembrano più vecchi di me.
Questo mi impedisce di sperare nei giovani, e mi sento chiamato in causa indipendentemente dall'eta' , il che ha anche un che di esaltante in fondo.
Mi chiedo come abbiano fatto i giovani ad assorbire certi vecchi paradigmi che io mi sforzo , riuscendovi in parte , a cambiare.
Se devo mantenere la verticale , che a te sembra ancora attuale , direi che si è spostata di 180 gradi , esagerando , e che ai vecchi tocchi fare la parte dei giovani.
Viviamo proprio in un mondo sottosopra.😄
Non è che non abbia fiducia nei giovani , ma non ci si può adagiare solo su di essi , come era d'uso una volta.
Fino a ieri gli alieni di turno erano i giovani.
Oggi la situazione è più complessa e forse più interessante.
Non possiamo più adagiarci nella condizione di quelli che abbandonano il campo , perché non capendo , si rassegnano.
Ci tocca ancora capire , e uno vale uno , anche quando prossimo a settanta.😅
Da giovane avevo visioni alternative a quelle dei miei genitori , i quali però avevano chiaro su quale strada indirizzarmi.
Quella della crescita culturale e personale , che a loro era stata negata.
C'era un conflitto , ma voltò verso il meglio.
Mi aspetterei di poter indirizzare i giovani di oggi su quella stessa strada , ma ciò non sembra scontato per loro come lo era per me.
Un "meglio" per i giovani una volta si vedeva all'orizzonte , anche se non se ne potevano distinguere i particolari.
A un certo punto della mia vita , pur avendo un posto fisso , mi è apparso , che un lavoro sicuro è una pensione sicura , che mi indirizzassero serenamente verso il meritato cimitero non era cosa in se' esaltante.
Non mi sembrava di vivere una vera vita.
Il fatto che tutto ciò sia stato messo a un certo punto in discussione mi ha fatto sentire vivo e mi sono chiesto se avessi delle qualità e che valore potessi dimostrare.
Magari ero ormai fuori tempo massimo per tutto ciò, ,ma almeno ho acquisito una nuova mentalità , e mi sarei aspettato di trovare quella mentalità nei giovani , come fatto scontato , che però scontato non è .
In questo senso mi sembra di vivere in una realtà trasversale.
#5188
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Se naufraghi ,
16 Dicembre 2019, 04:38:31 AM
Citazione di: myfriend il 13 Dicembre 2019, 09:13:34 AM
Citazione di: iano il 12 Dicembre 2019, 22:01:53 PM

Sono arrivato a mi hai stufato e non vado a leggere oltre.
Senza malevolenza.
Ciao.
Già...è proprio così.
D'altra parte uno, come te, che non riesce a comprendere un concetto semplice, alla fine, stufa.
E il concetto semplice è:
Non sono nemici gli immigrati...il nemico è l'immigrazione clandestina incontrollata.
Il concetto è semplice. Semplicissimo. Chiaro come il sole.
E se, dopo anni, ancora non l'hai capito che posso dire? Che mi hai stufato.  ;D
Ok.Riprendiamo la discussione.
Il problema presente, ma sopratutto futuro è l'immigrazione , e non gli immigrati , essendo questa una condizione che a turno tocca a tutti.
Dire che il problema è l'immigrato sarebbe come dire che il problema è l'uomo.
La storia delle migrazioni è la storia dell'uomo.
E non è mai stata una storia pacifica.
Ma la soluzione non è il nazionalismo, non perché sia cosa disdicevole , ma inattuale.
Oggi , col senno di poi , capisco chi votava DC in silenzio , per evitare ritorsioni personali , cosa che oggi tocca vivere a me , e , scottato da ciò, ho smesso di leggere la tua risposta.Sbagliando.
Ti capisco , ma non condivido.
Non sono in grado di fare analisi sottili come molti di quelli che partecipano a questa discussione.
Non so' quanto male sia stato fatto alla Grecia.
Io non sono in grado di andare oltre i conti della serva.
E questi conti sono presto detti.
Se tu , Grecia , Italia o Portogallo che sia , nolente o volente , hai vissuto con certe modalità dentro un mondo che non c'è più, quelle modalità sono cambiate , perché quel mondo non c'e' più.
Nell'ordine  Di quel mondo le nazioni erano gli attori.
Oggi non più.
Il mondo è sempre più globalizzato senza che nessun potere lo abbia deciso , e senza che nessun potere L meno che meno le vecchie nazioni possano arrestare il fenomeno.
È un cambiamento epocale , e come tutti i cambiamenti comporta crisi e bastonate per tutti in attesa che la crisi venga superata.
Cosa c'è di peggio del prendere bastonate?
La mia riposta è che di peggio c'è il non capire da dove vengano.
E secondo me la maggioranza , compreso te , non l'ha capito.
Le bastonate arrivano da un impersonale situazione mondiale cambiata , dove pure agiscono vecchi e nuovi poteri , che a turno possono essere colpevolizzati , e che avranno pure delle colpe.
Ma nessuno di essi è la causa dei nostri mali.
La condizione di naufraghi è certamente triste e genera allucinazioni varie.
Io non conosco la soluzione , ma non perciò ne cerco una a tutti i costi .
Mi accontento di sapere chi è il vero colpevole , e non è nessuno.
Non c'è nessuno , inteso come persona o soggetto politico che è causa dei nostri mali.
Non c'è nessun babbo o mamma cattiva che ci fanno del male.
È arrivato il momento di crescere e diventare grandi.
O ci diventi da solo o ti ci fanno diventare.
Mi pare sia quello che è successo alla Grecia , al Portogallo , sta succedendo all'Italia , inizia a succedere alla Francia , e domani succederà anche anche alla Germania etc...
Le situazioni mondiali e i soggetti politici vanno e vengono , ma l'uomo resta.
La migliore risposta alla globalizzazione è contrapporre ad essa l'individuo che prende coscienza , l'individuo che non si nasconde più  , perché non più permetterselo  ,dietro la mamma o dietro la patria.
E magari ti ho ancora stufato , o forse persino amichevolmente offeso , avendo capito di poterlo fare ,avendoti prima giudicato male , ma sono contento di aver ripreso la discussione




#5189
Tematiche Filosofiche / Re:Il merito. Esiste davvero?
13 Dicembre 2019, 23:30:21 PM
Argomento interessante.
Che ci si realizzi per merito e/o fortuna credo che il vero punto sia la diversa percezione che abbiamo di noi , e che gli altri hanno di noi.
Questo è un problema in quanto esseri sociali che non ci rende indifferenti all'altrui giudizio .
Io posso sentirmi realizzato , mentre gli altri percepiscono il contrario o viceversa.
Abbiamo una diversa percezione della realtà, seppur dovuta ad esperienze casuali , e questo genera azzardati giudizi sugli altri , da cui derivano improprie classifiche di fortunati e sfigati più o meno fai da tè.
Probabilmente colui che crede di aver "avuto un grosso aiuto dalla fortuna" sarà percepito come realizzato senza sentirsi tale.
Bisogna poi considerare lo strano caso di quelli che le sfighe se le cercano per il gusto di superarle , che , più che masochismo , potrebbe essere un buon allenamento contro le sfighe che non ti cerchi.
Ecco , questi ultimi mi sembrano quelli che hanno capito tutto anche se ci sono arrivati per caso.
Ti senti arrivato non quando la realtà non ti è ostile , ma quando la comprendi , e per comprenderla bisogna provocarla , mettendosi dalla parte degli sfigati.
Se hai capito questo , se vivi in stato di continua sfiga ,cercata o no ,sei fortunato.

#5190
Tematiche Filosofiche / Gli alieni siamo noi.
13 Dicembre 2019, 22:45:46 PM
Il senso estetico , attraverso la scelta del partner , influisce sulla selezione naturale dell'uomo , cosicché possiamo dire che  la cultura si fa' carne.
Ma l'estetica ha a che fare con la cultura , appunto , e in generale col modo in cui la realtà ci appare , e questo modo è da credere cambi col tempo e con esso la cultura con annesso senso estetico.
L'esteica , lo sfuggente senso del bello , forse sono meno futili di quel che a volte ci sembrano essendo legati al modo in cui la realtà  ci appare in pratica.
I nostri antenati , sia nella misura in cui lo immaginiamo , sia nella misura in cui con sempre maggiore scienza lo ricostruiamo , hanno per noi un aspetto esotico.
Parimenti esotico giudicheremmo immagino il modo in cui a loro appariva la realtà , cosa impossibile credo da ricostruire o anche solo immaginare.
Sicuramente però viviamo in un epoca "privilegiata " in cui in una generazione avvengono cambiamenti che prima avvenivano nell'arco di diverse generazioni , cambiamenti che credo riguardino anche la percezione della realtà.
Forse mai come oggi iniziano a convivere quindi diverse apparenze della realtà, di modo che indagare i meccanismi dei mutamenti estetici percettivi diviene oggi una possibilità.
Non sono possibilità del tutto nuove , perché gli studi di antropologia li hanno preceduti.
La novità però sarebbe studiare i mutamenti all'interno di una stessa cultura mentre avvengono.
La mia impressione è che queste differenti percezioni della realtà siano trasversali oltre che verticali giovani vs anziani, e questa è una novità,  perché si tratta di una percezione in divenire che può prendere diverse strade prima di trovare un assestamento e ciò forse sta avvenendo sotto i nostri occhi.
Penso che per spiegare la crisi attuale occorra tenere conto anche di questo aspetto.
Gli alieni sono tra noi e siamo noi.