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Messaggi - anthonyi

#5176
Siamo d'accordo, paul, sul fatto che la politica ha assunto toni personalistici a danno della politica assembleare. In questo però un vantaggio c'è. Renzi fonda il suo partito, se ti sta bene la politica di Renzi lo voti, se non ti sta bene non lo voti. E' più trasparente di una situazione in cui tu voti un PD perché ti aspetti un certo tipo di politica, e poi questa cambia perché i manovratori delle correnti hanno deciso di destituire Prodi che alle elezioni era stato presentato come candidato premier.
Berlusconi nominerà chi gli pare a lui, ma questo i suoi elettori lo sanno e, presumibilmente, lo condividono.
Un saluto
#5177
Citazione di: paul11 il 20 Settembre 2019, 14:10:55 PM


Oggi siamo in regime di totale cooptazione che non è trasparente, è la segreterai di partito che sceglie il gruppo dirigente e non i voti dal basso che danno mandato ai rappresentanti nei congressi e dopo aver scelto una mozione congressuale.

Ciao paul11, mi sembra che questa questione sia un po' differente da come la poni. I voti dal basso possono eleggere un segretario oppure eleggere dei rappresentanti che poi concordano la segreteria e il gruppo dirigente.
Per come la sapevo io la politica trasparente era quella che eleggeva direttamente il segretario relativizzando il ruolo delle correnti (I famosi caminetti di renziana memoria).
La questione della cooptazione, poi, è un'altra cosa, perché deriva dal sistema elettorale che, avendo eliminato le preferenze, massimizza il potere dei segretari di avere controllo sul partito. Però fino al 1992 avevamo le preferenze e allora dominavano le clientele, e proprio per questo si abolirono le preferenze.
Un saluto
#5178
Citazione di: Eutidemo il 20 Settembre 2019, 12:46:00 PM
la scissione renziana, in fondo, una cosa buona l'ha fatta per davvero: ed infatti, ha finalmente separato due anime politiche ben poco compatibili tra di loro, che erano state ficcate a forza nel corpaccio di uno stesso partito, il PD.[/size]

Condivido, Eutidemo. E credo sia anche importante chiarire quali sono queste due anime, dalla parte di Renzi c'è l'anima liberale di sinistra, dall'altra parte c'è l'anima di quelle tradizioni egualitariste, sindacaliste e caratterizzate da una visione conflittuale del rapporto lavoro-impresa.
Un saluto
#5179
Ciao Eutidemo, io l'accordo tra M5s e PD non lo consideravo così scontato, e non do per scontato neanche che durerà a lungo.
Naturalmente dopo la botta delle Europee molto è cambiato per il M5s sempre più disponibile a qualsiasi compromesso pur di sopravvivere. E' interessante notare come, così come nel governo con la Lega, era la lega con le sue posizioni a dettare l'agenda mediatica, adesso, nel governo col PD sta succedendo la stessa cosa. Si parla delle dichiarazioni della Bellanova, della De Micheli, della "fuoriuscita" di Renzi. Ultimamente anche Salvini ha commentato davanti al suo popolo le azioni di Renzi, questo vuol dire che almeno mediaticamente il PD e derivati è avanti e gli altri gli corrono dietro.
Sarà interessante vedere gli effetti di questa situazione sulle prossime tornate elettorali.
Un saluto.
#5180
Ciao Eutidemo, intanto già ti avevo comunicato che i nomi dei politici non si storpiano, mi hai costretto a correggere un post per la prima volta.
Riguardo alla questione sul perché Renzi (E non Re Enzi) ha fatto quello che ha fatto c'è la data di registrazione del marchio di Italia Viva, 8 agosto 2019. In altri termini la strategia di far nascere il governo M5s-PD-Leu è un tutt'uno con la scelta di farsi un partito proprio, e non di uscire dal PD, nel senso che  Renzi mantiene comunque un numero adeguato di agganci nel PD da utilizzare alla bisogna.
Diciamo che Renzi ha fatto di necessità virtù, con il suo intervento ha salvato il sistema dal pericolo Salvini e questo lo ha reimmesso al centro dell'agone politico facendo quindi nascere la sua creatura in un contesto di più positiva visibilità mediatica.
L'obiettivo per me è chiaro.
Intanto cominciamo dall'origine, alle ultime Europee Calenda, un soggetto moderato e liberale, conquista 280 mila preferenze nel Nord-Est. Si tratta di un risultato sbalorditivo che indica la possibilità di attaccare la Lega proprio nei luoghi dove essa è più forte.
E' questo secondo me l'obiettivo di Renzi, provare ad allargarsi proprio dove la Lega è forte, e dove molti elettori moderati ed interessati a tematiche economiche magari non sono pienamente convinti del sovranismo di Salvini.
Un saluto
#5181
Citazione di: Eutidemo il 18 Settembre 2019, 06:43:48 AM
Ciao Anthonyi. :)
Quello che tu dici è in parte vero, ma solo laddove il sistema elettorale era basato su criteri censuari (come un po' dappertutto nell' '800).
In Grecia e soprattutto a Roma, invece, non vigeva tale sistema, in quanto, schiavi e donne a parte, il suffragio era popolare ed universale.
Ad esempio, nei comizi centuriati si raccoglievano tutti i cittadini romani, patrizi o plebei che fossero, per esercitare i loro diritti politici di voto e contribuire a determinare la vita dello Stato, senza alcuna differenza di "status" e censo.
Per questo motivo, come oggi, i candidati più ricchi, offrivano (o, almeno, promettevano), "panem et circenses" per farsi eleggere.
Ed è per questo che alla fine, abili demagoghi "populares", alla fine, conquistarono il potere; sebbene, allora, la differenza la facevano anche le armi.
Un saluto :)

Ciao Eutidemo, per quanto ne so ad Atene per lungo tempo vi furono forme di potere assembleare basate sul censo, e lo stesso nella Roma repubblicana, con gli Orazi e Curiazi, dove i ricchi, che erano cavalieri perché potevano permetterselo, avevano maggiore rappresentanza.
Io non nego la presenza, all'interno di quei sistemi istituzionali, di meccanismi decisionali di tipo democratico, ma questi meccanismi erano bilanciati da altri meccanismi di tipo prettamente oligarchico.
Si tratta di una differenza sostanziale rispetto alle democrazie liberali moderne nelle quali il principio "una testa, un voto" è considerato il fondamento di tutto il sistema.
Un saluto
#5182
Citazione di: viator il 17 Settembre 2019, 21:03:10 PM
Salve Anthonyi. Vero quel che dici. Ma l'arricchimento del politico o dell'amministratore è la regola.
Poi ci sono le eccezzioni, anche se io ne ho presenti solo due : un certo B.M., alla morte del quale non si trovarono - in Italia od all'estero - patrimoni accantonati per sè, per la propria famiglia, per la propria amante, per i propri "amici". Certo, naturalmente si favoleggiò di perduti tesori (era in fuga e certo dei valori ne aveva con sè) che non furono mai trovati .


Ciao Viator, se con B.M. intendi Benito Mussolini le cose non stanno proprio così. A fine guerra risultarono essere intestati a suo nome alcune decine di milioni di dollari in banche negli Stati Uniti. Questi soldi, considerati probabile provento di attività corruttive, anche se non sono mai state fatte indagini al riguardo, vennero trasferiti al governo Italiano.
Riguardo poi all'oro di Dongo, e anche ai delicati documenti che aveva con se, probabilmente con l'obiettivo di usarli per ottenere protezione da qualche potente che lui sapeva essere compromesso, non si tratta in alcun modo di leggenda, anche se la parte comunista del CLN cercò di farla passare per tale. Quell'oro e quei documenti (Salvo qualcuno meno importante che venne fatto arrivare agli alleati) vennero requisiti da loro.
Un saluto
#5183
Ciao Inverno, a me non sembra quello che dici, io non ho mai sentito di un politico in Italia che abbia dilapidato le sue sostanze per la politica, semmai usano la politica per diventare ricchi.
Un saluto
#5184
Ciao Eutidemo, non essere pessimista, oggi la politica va veloce per cui anche tu potrai senza dubbio gustarti il meglio di questo ciclo politico.
Certo parti della storia si ripetono, perché gli archetipi che definiscono i rapporti di potere sono sempre gli stessi.
Quello che però io noto di differente, tra i sistemi di potere antico e quelli moderni, è il fatto che in quei sistemi di potere antico, tramite le regole censuarie, si dava la possibilità ai poteri economici forti di esercitare realmente il loro peso creando così sistemi istituzionali più forti, perché avevano il sostegno combinato della ricchezza e del popolo.
Con i sistemi democratici moderni questo non avviene, formalmente è il popolo che decide, ma la ricchezza, che formalmente è stata messa alla porta, in realtà rientra dalla finestra, perché dell'opinione, del consenso, di coloro che gestiscono le risorse, perché sono quelli che le sanno gestire, non puoi fare a meno.
Un saluto.
#5185
Tematiche Filosofiche / Re:La scrittura
17 Settembre 2019, 07:36:02 AM
Ciao Jacopus, In realtà anche nella comunicazione orale c'è l'associazione tra significante e significato. La vera differenza è che nella comunicazione scritta si comunica con qualcuno che non è possibile percepire perché lontano nel tempo o nello spazio. La differenza cioè sta nel significatore che deve essere immaginato.
Un saluto
#5186
Ipazia, il discorso regge nella misura in cui interpreti il l'antisionismo come contrarietà a certe politiche di Israele. Ma la contrarietà a queste politiche, come minoranza, c'è anche in Israele. L'antisionismo, nella sua versione più forte, è invece contrarietà all'esistenza stessa dello stato di Israele, una contrarietà che è principiata negli anni 30 del secolo scorso per effetto di un lavoro propagandistico fatto appunto dal nazismo sui popoli mediorientali. L'effetto di questo lavoro ha prodotto l'odio e l'aggressività dei paesi limitrofi nei confronti di Israele, e buona parte delle occupazioni scaturiscono dalla reazione di Israele dopo essere stato aggredito.
Un saluto
#5187
No Ipazia, non è la stessa cosa, perché il sionismo è una tesi strumentalmente inventata per alimentare l'antisemitismo, mentre l'immigrazione è un problema reale. Se una persona si dichiara antisionista dimostra comunque di essere fortemente condizionata ideologicamente, diversamente da un antiimmigrazionista che può essere spinto da motivazioni razionali e concrete.
Un saluto.
#5188
Tematiche Spirituali / Re:Serpente
16 Settembre 2019, 12:12:17 PM
Ciao Ettore, non è che c'è stato un ribaltamento, il serpente ha un forte ruolo in molte teologie antiche. Esso comunque tendeva spesso a rappresentare divinità simbolo di potere, vendicative, che esigevano la sottomissione dei fedeli. E' evidente che con l'affermazione del Dio d'amore Cristiano queste figure non potevano fare altro che passare dall'altra parte.
Poi comunque, anche ai tempi d'oggi il serpente ha qualcuno che lo celebra nelle messe nere.
Un saluto.
#5189
Citazione di: Eutidemo il 16 Settembre 2019, 06:26:30 AM
Ciao Anthony :)
Essere contrari all'"immigrazione indiscriminata", secondo me, non solo non è sintomo di "razzismo", ma neanche di "xenofobia"; è solo un sintomo di intelligenza e di buon senso (sia nell'interesse dei Paesi ospitanti, sia in quello delle persone ospitate).
Semmai può essere un sintomo di "razzismo" o di  "xenofobia",  l'essere contrari all'"immigrazione discriminata".
La cosa difficile, se mi consenti il "calembour", è "discriminare" tra il concetto di "immigrazione indiscriminata" e quello di immigrazione discriminata"; perchè, per farlo, è necessario esaminare il tema con logica, razionalità e lucidità, "sine ira ac studio", nè pregiudiziali ideologiche (per lo più inavvertite da chi ne è influenzato).
Un saluto :)

Ciao Eutidemo, condivido quello che dici, tralasciando comunque il tema immigrazione il problema sta nella strumentalità dell'uso della parola razzista che comporta un annacquamento del suo significato.
Un saluto
#5190
Citazione di: Ipazia il 12 Settembre 2019, 13:01:23 PM
Citazione di: anthonyi il 10 Settembre 2019, 06:14:05 AM
I casi citati servono ad evidenziare che non basta l'analisi delle strutture istintive dell'essere umano per spiegare il razzismo, che è un prodotto sociale, culturale e politico abbastanza evoluto, pur avendo radici nelle nostre paure più ancestrali.

Aggiungerei pure che spesso l'accusa di razzismo viene usata nello stesso modo ideologico in cui opera il razzismo medesimo: rassicurazione ancestrale di appartenere al mondo dei buoni.

Ciao Ipazia. Ma infatti io l'ho detto che è campo minato, considera il caso della posizione politica rispetto all'immigrazione, per cui se sei contrario all'immigrazione indiscriminata allora sei .... .
C'è da dire che proprio questi atteggiamenti di strumentalizzazione indeboliscono la gravità socialmente attribuita al razzismo.
Un saluto