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Messaggi - anthonyi

#5206
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
30 Agosto 2019, 12:07:13 PM
Citazione di: Ipazia il 30 Agosto 2019, 07:52:32 AM
Citazione di: anthonyi il 30 Agosto 2019, 07:08:38 AM
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2019, 22:58:58 PM
Questa è da incorniciare perchè incarna perfettamente la cecità del Capitale e dei suoi fedeli.

Meglio ammettere i propri limiti concettuali che costruirsi un mondo di false certezze come fa il populismo. Tu quando parli di "riduzione dei salari alla mera sussistenza", a parte che dici una cosa non vera per la gran parte del lavoro, ma soprattutto parli di riduzione rispetto a cosa. Sicuramente nulla di concreto, la riduzione è rispetto al tuo modello ideale, modello ideale che però funziona solo nella tua mente.
Un saluto

Mi stupisce che un esperto di economia, per quanto ideologicamente orientata, non abbia criteri scientifici per definire il livello di sussistenza, peraltro ben spiegato dall'economia classica e da Marx nel "Capitale".

Tale livello varia a seconda dello sviluppo e complessità sociale, ma in un sistema socioeconomico omogeneo è scientificamente determinabile (alimentazione, alloggio, welfare). Tale dato giustifica l'affermazione che se si deve mantenere qualcuno, conviene mantenerlo dove costa meno, sia in termini economici che sociali. Se si stressa troppo un sistema economico costringendolo a mantenere una quota crescente di soggetti improduttivi, finisce che quel livello di sussistenza cala.

Ipazia, e quando mai io ho portato nella discussione il concetto di sussistenza. Ma tu vedi realmente, nel mondo attorno a te, solo persone che sono costrette a lavorare per pagarsi l'essenziale, io non dico che di queste persone non ce ne sono, ma si tratta comunque di piccole minoranze, oltretutto sistematicamente sovrastimate dalle rilevazioni statistiche che non si accorgono di tante piccole economie informali. Per aiutare queste poche persone non c'è nessuna necessità di rivoluzionare i sistemi di mercato (Per poi realizzare cosa io ancora non l'ho capito), bastano interventi limitati (Magari anche un po' più efficienti del Reddito di Cittadinanza del nostro Di Maio).
Unsaluto
#5207
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
30 Agosto 2019, 07:08:38 AM
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2019, 22:58:58 PM



Questa è da incorniciare perchè incarna perfettamente la cecità del Capitale e dei suoi fedeli.

Meglio ammettere i propri limiti concettuali che costruirsi un mondo di false certezze come fa il populismo. Tu quando parli di "riduzione dei salari alla mera sussistenza", a parte che dici una cosa non vera per la gran parte del lavoro, ma soprattutto parli di riduzione rispetto a cosa. Sicuramente nulla di concreto, la riduzione è rispetto al tuo modello ideale, modello ideale che però funziona solo nella tua mente.
Un saluto
#5208
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
29 Agosto 2019, 13:54:27 PM
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2019, 08:47:41 AM
Citazione di: anthonyi il 29 Agosto 2019, 05:41:08 AM
Ipazia, cerchiamo di non fare confusioni, la sinistra è un insieme di posizioni concrete, discutibili quanto si vuole nei contenuti, ma riferite alla concretezza della realtà sociale.
Il populismo è una forma di propaganda che, a volte prende alcune di queste posizioni, a volte ne prende altre tipicamente di destra, a volte ne prende alcune irrazionali o antiistituzionali, e le usa per accumulare il consenso, indipendentemente dall'uso che fa di questo consenso.
Un saluto

Anthonyi, cerchiamo di non far polveroni, la "sinistra" europea è un insieme di posizioni concretamente subalterne al Verbo liberista e se il sovranismo è tornato talmente in auge è perchè il popolo europeo ha sperimentato sulla sua pelle l'effetto della ruspa liberista socialdemocraticamente liberalizzata dopo la fine dell'URSS. Che i Masaniello imperversino non significa che il nodo da sciogliere non continui ad essere il Vicerè che governa in nome del re Mercato.

Ipazia, la sinistra europea valorizza le opportunità dei sistemi liberali, almeno finchè non esiste la prova della possibilità di altri sistemi più efficaci, moderandoli con la sua cultura sociale.
Il sovranismo/populismo è invece solo il frutto dell'imbarbarimento politico della nostra società, un imbarbarimento che oltretutto non ha un segno politico, può andare a destra, come a sinistra. Difficile dire da dove provenga, quello che è certo è che non ha la soluzione a nessuno dei problemi sociali, al limite può crearne di ulteriori.
Un saluto
#5209
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
29 Agosto 2019, 05:41:08 AM
Citazione di: Ipazia il 28 Agosto 2019, 20:49:53 PM
Dubito che col PD sia possibile, ma se M5S riuscisse a portare a casa qualcos'altro di sinistra (ovvero populista, come dicono i padroni), è tutto grasso che cola. Prima della Restaurazione. Probabile, ma non certa.

Ipazia, cerchiamo di non fare confusioni, la sinistra è un insieme di posizioni concrete, discutibili quanto si vuole nei contenuti, ma riferite alla concretezza della realtà sociale.
Il populismo è una forma di propaganda che, a volte prende alcune di queste posizioni, a volte ne prende altre tipicamente di destra, a volte ne prende alcune irrazionali o antiistituzionali, e le usa per accumulare il consenso, indipendentemente dall'uso che fa di questo consenso.
Un saluto
#5210
Salvini però si è raccomandato alla Madonna di Medjugorie. Ora se il governo nasce e Salvini rimane all'opposizione che vuol dire ? Che anche lassù nel cielo la Madonna di Medjugorie è stata messa in minoranza da San Gennaro che ha fatto l'accordo con San Pio da Pietrelcina grande protettore del Presidente Conte ?
Un saluto.
#5211
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
28 Agosto 2019, 06:39:20 AM
Ipazia, il periodo di governo della destra è nelle cose, può essere posticipato ma prima o poi verrà. Per me l'unico reale pericolo al riguardo è il rischio di un'uscita irreversibile dall'Euro e dalla UE. Per tutto il resto c'è rimedio.
#5212
Citazione di: paul11 il 27 Agosto 2019, 15:00:45 PM
Citazione di: anthonyi il 26 Agosto 2019, 07:39:59 AM
Citazione di: paul11 il 26 Agosto 2019, 01:22:57 AM
Ciao Anthonyi
Sei davvero convinto che dalle attuali famiglie italiane escano figli meglio educati?
Quelli dove non c'è mai tempo per parlare ai figli e l'importante che siano promossi scuola, quelli dove la tv con i cartoon fa da baby-sitter, e dove non si capisce più chi è il padre o la madre ,perchè mancano i pantaloni ai maschi e le donne pensano alle carriere?
Quelli che dimenticano l'unico figlio sull'auto,persi nei supermercati o in qualche autogrill sull'autostrada? Quelli di nuove bande straviziate che incendiano il "barbone" che dorme sulle
panchine, perché erano annoiati? Se noi avessimo la libera circolazione di armi avremmo stragi anche da noi .Siamo pieni di "fuori-di testa" e sono soprattutto nei Paesi opulenti.
Una volta si capottava una cinquecento con raffreddamento ad aria con la"doppietta", oggi hanno il BMW di paparino per fare un frontale ubriachi o drogati.

Oggi non è importante il lavoro: e di che si campa? Fin quando la vecchia generazione potrà mantenere la giovane.... Ma finiranno prima o poi i denari.

Ciao paul11, io non ho fatto un confronto storico-culturale, so bene che in Italia, come in altri paesi, siamo di fronte a una certa crisi di valori.
Io analizzo i singoli fattori, e ho detto che la riduzione della natalità non implica avere figli "viziati". Le ricerche psicologiche evidenziano ad esempio che i primi nati sono sempre più stabili e maturi dei figli successivi, e questo è dovuto anche al fatto che hanno potuto contare di una maggiore attenzione da parte dei genitori, attenzione che gli altri figli hanno dovuto dividere con altri fratelli.
Un saluto.
ciao Anthonyi,
Avendo letto il tuo scritto di economia su Academia e tenendo conto di un aspetto fondamentale
nella mentalità postmoderna occidentale: un figlio è un costo economico e di tempo, mutando il paradigma anche solo di qualche generazione fa "proletaria", che più figli portavano denaro e quindi paradossalmente erano un investimento ,farei alcune considerazioni.
E' vero che il rapporto capitale/lavoro non ha più un proporzionalità rispetto a qualche decennio fa.
La politica degli investimenti, quindi di liquidità di capitali era foriera direttamente proporzionale di nuovi posti di lavoro.
Oggi c'è moltissimo capitale, i prime rate sono bassissimi di tasso e i tassi interbancari sono addirittura negativi. Eppure non ci sono investimenti.
Significa che i corollari economici classici e neoclassici non rispondono più alle nuove configurazioni produttive.
La mia ipotesi è che le enormi produttività degli ultimi cinquantanni non sono tornate nel mondo produttivo, alle imprese, sono finite in un nascente, allora, terziario avanzato che di per sé è improduttivo se non è servizi alle imprese e dall'altra ad impinguire le burocrazie statali.

Noi stiamo marciando verso una società senza lavoro, lo dice la tecnologia, l'A.I., perché chi fa impresa oggi terziarizza le funzioni tenendosi il core business.
Keynes diceva che il welfare state, i servizi pubblici, era salario in più.
Oggi siamo quindi in configurazioni diverse strutturalmente rispetto ai fattori economici, compreso il ruolo dello stato in termini economici e sociali.
C'è un capitale fisso, in patrimoni privati e investimenti nelle imprese, nettamente superiore al capitale circolante in termini di merci, beni. lavoro(lo metterei circolante, in quanto è una variabile)

in questo scenario, sbrigativamente descritto, con la mentalità occidentale orientata al futuro,
mettere al mondo figli diventa una scommessa.

Ciao paul11, mi fa piacere che tu abbia letto il mio paper (Immagino l'ultimo). Io però non condivido l'idea che l'attuale evoluzione dei sistemi produttivi sia non conforme ai paradigmi, in particolare quello neoclassico, così come la rappresentazione Keynesiana monetarista, contemplano casi limite che spiegano quello che sta succedendo. E' come un'enorme trappola della liquidità, mentre il lavoro, in perenne eccesso di offerta, tende al prezzo 0 (Cioè il costo della sussistenza).
Quello che manca, in questi paradigmi, è la cosiddetta componente sociale e politica (Che è poi quella che io cerco di immettere nel modello economico nel mio paper).
Un saluto.
#5213
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
27 Agosto 2019, 16:48:41 PM
Citazione di: Ipazia il 27 Agosto 2019, 14:46:42 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Agosto 2019, 11:56:18 AM
Direi che il calcolo di convenienza migliore, per il PD (Al di là degli interessi di Renzi), sarebbe quello di andare alle elezioni.
In questo eventuale governo c'è solo da spartirsi rogne e responsabilità, dopo i 14 mesi tragici del governo del rinnovamento. Uno lo può fare perché preoccupato del destino dell'Italia, però, se questo governo deve diventare solo uno strumento di propaganda per il M5s, per cercare di salvare la situazione tragica della caduta dell'elettorato, facendo probabilmente un'opposizione interna esattamente come ha fatto Salvini con M5s, allora non sarà neanche possibile aiutare il nostro paese.

Forse per le faide interne al PD, ma non per il PD partito. Andare alle elezioni significa 5 anni di governo di destra che rischia di risolvere il problema migranti, con i blocchi, e quello economico con tanto manganello liberal-liberista (trainato da FI e sostenuto dalla CE), e qualche contentino, ar popolo cojone risparmiato dar cannone, coi soldi recuperati dai clandestini e la liberazione del carrello della spesa. Ricetta economics ottimale che prelude, con l'aiuto di qualche ripresina, ad un decennio tondo di governi di destra.

Tutto questo per una faida tra renziani e zingarettiani ?

Metti che invece riesca a convertire M5S sulla via di Damasco e a suon di legnate più o meno soft al popolo marchiate CE, qualche contentino populista natalizio e un ciclo economico meno sfavorevole si potrebbe arrivare persino alla Resurrezione. Coi voti ripresi a M5S.

Ipazia, intanto andando ad elezioni il PD recupererebbe voti e parlamentari, si ritroverebbe all'opposizione della destra, cioè in una posizione più consona e naturale di quella attuale. Poi lo voglio vedere Salvini a mantenere le promesse che ha fatto senza la possibilità di trovare capri espiatori nei M5s, come ha fatto fin adesso.
Certo l'alternativa sarebbe convertire M5s, ma non mi sembra una prospettiva realistica, anche in questi giorni caldi quelli, invece di discutere per la costruzione di un governo che dovrebbe interessare soprattutto loro, continuano a fare propaganda. C'è il caso di Di Maio che la parola PD non la pronuncia neanche sotto tortura, eppure sta trattando con loro, difficile estrinsecare questo caso di dissociazione mentale, e gli effetti che può produrre.
Un saluto
#5214
Citazione di: Ipazia il 27 Agosto 2019, 11:27:53 AM


Mussolini, tralasciando la retorica aggettivante, aveva perfettamente ragione nel denunciare il sistema imperialistico liberal-liberista

Ciao Ipazia, ma gli Agnelli e gli altri industriali che finanziavano il fascismo perché andasse a manganellare i lavoratori e i sindacati erano o non erano parte di questo "sistema imperialistico liberal-liberista?"
#5215
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
27 Agosto 2019, 11:56:18 AM
Citazione di: InVerno il 27 Agosto 2019, 08:22:48 AM
Citazione di: anthonyi il 26 Agosto 2019, 16:30:12 PMEutidemo, la politica non è questione di cortesia, con la sua figura Istituzionale Conte può riattrarre molti voti ai M5s, voti che provengono dall'area di sinistra, e che a questa potrebbero tornare dopo la delusione di M5s, per cui la cosa non è assolutamente "ridicola". D'altronde tenendo memoria della propensione degli M5s ad utilizzare mezzi politicamente scorretti io credo che il massimo della maliziosità da parte di Zingaretti sia più che comprensibile.
Quindi la famosa "discontinuità" è più che altro un calcolo elettorale..
"io vengo a fare il governo, solo se rinunciate all'unico presentabile che avete alle prossime elezioni"..
un pò come la proposta di Bersani di fare un governo tutto lui ma coi voti degli altri..
in casa PD o non sanno come si ci si spartisce le torte, oppure si sentono così antropologicamente superiori da presentare sempre proposte che lasciano gli altri in mutande..poi vabbè è normale sparare alto all'inizio, ma se questa roba non va in porto per Conte siamo alle comiche bertinottiane.. di nuovo.

In tutto questo io seguo "purtroppo" poco, solo i titoli, ma devo dire che ogni dichiarazione di Salvini è un vero e proprio spasso.

Direi che il calcolo di convenienza migliore, per il PD (Al di là degli interessi di Renzi), sarebbe quello di andare alle elezioni.
In questo eventuale governo c'è solo da spartirsi rogne e responsabilità, dopo i 14 mesi tragici del governo del rinnovamento. Uno lo può fare perché preoccupato del destino dell'Italia, però, se questo governo deve diventare solo uno strumento di propaganda per il M5s, per cercare di salvare la situazione tragica della caduta dell'elettorato, facendo probabilmente un'opposizione interna esattamente come ha fatto Salvini con M5s, allora non sarà neanche possibile aiutare il nostro paese.
#5216
Citazione di: Eutidemo il 26 Agosto 2019, 14:22:57 PM
Ciao Anthony. :)
Sono d'accordo soltanto in parte sul fatto che sia il fascismo che il nazismo siano state soltanto la risposta che molte nomenklature del potere hanno dato alla crescita del pensiero socialista; ed infatti, sono state indubbiamente loro che hanno evocato i demoni del nazifascismo (per contrastare il socialismo ed il liberalismo), il quale, però, ha poi assunto una diabolica vita propria. >:(
Altro che che Gattopardo!
Per avere un'idea di questo, ti suggerisco la visione del bellissimo film di Luchino Visconti Götterdämmerung.
https://www.youtube.com/watch?v=9J8PAQ5Wwak
Un saluto :)

Infatti, Eutidemo, io non ho detto che sono state solo una risposta della nomenklatura. Diciamo che i germi erano presenti nella società, le nomenklature poi hanno fatto crescere questi germi per usarli contro il socialismo, e poi a un certo punto i germi hanno preso il controllo e hanno fatto quello che gli pareva.
Un saluto.
#5217
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
26 Agosto 2019, 16:30:12 PM
"E' vero che Conte, agli occhi del popolo, è la figura più spendibile in una campagna elettorale per i M5s come candidato premier, per cui averlo Presidente del Consiglio, per loro, sarebbe un indubbio vantaggio; ma, visto che comunque il M5s sarebbe il socio di maggioranza, almeno questo il PD potrebbe pure concederglielo, senza impuntarsi su questa ridicola faccenda della "discontinuità"!"


Eutidemo, la politica non è questione di cortesia, con la sua figura Istituzionale Conte può riattrarre molti voti ai M5s, voti che provengono dall'area di sinistra, e che a questa potrebbero tornare dopo la delusione di M5s, per cui la cosa non è assolutamente "ridicola". D'altronde tenendo memoria della propensione degli M5s ad utilizzare mezzi politicamente scorretti io credo che il massimo della maliziosità da parte di Zingaretti sia più che comprensibile.
#5218
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
26 Agosto 2019, 16:20:25 PM
Ciao Eutidemo, io non condivido l'idea di neutralità che attribuisci a Conte. Conte ha avuto una partecipazione politica importante nel precedente governo, e, devo dire, l'ha gestita anche con un buon senso delle istituzioni, sicuramente maggiore dei suoi vice.
Ma persone istituzionali come lui se ne trovano tante, e senza l'ombra di aver messo la loro firma sotto decisioni palesemente qualificabili come di destra.
Un saluto.
#5219
Attualità / Re:Conte si, Conte no.
26 Agosto 2019, 13:53:32 PM
Ciao Eutidemo, anch'io avrei preferito una continuazione dei gialloverdi. Si tratta di due forze problematiche entrambe ma che messe insieme si controllano l'un l'altra. Per questo per me Salvini è un problema se acquisisce grande potere da solo, ma non se il suo potere è relativo e condiviso magari con il resto del Centro-destra, per questo le elezioni non sono un danno assoluto, soprattutto se confrontate con la prospettiva di un governo nel quale M5s fa l'opposizione interna a soli fini propagandistici, così come ha fatto Salvini, lasciando il cerino delle responsabilità di governo solo al PD.
Un saluto
#5220
Citazione di: Eutidemo il 26 Agosto 2019, 06:46:33 AM
A differenza dei singoli esseri umani, a volte alcune idee nascono tonde,  ma poi muoiono quadrate, e così fu anche, sotto molti aspetti, per il fascismo; speriamo che non sia così per i suoi "surrogati" attuali.
Tuttavia io non credo che valga la pena di rischiare il BIS; sia pure sotto forme storiche, ovviamente, molto diverse.
Ad esempio:

1)
Al suo esordio, nel 1919, Mussolini proclamò:
"Per questo noi vogliamo, per il problema politico, il suffragio universale a scrutinio di lista regionale con rappresentanza proporzionale, voto ed eleggibilità anche per le donne."(Principi enunciati da Benito Mussolini il 23 marzo 1919 all'atto di fondazione del Fascismo, durante l'adunata di piazza San Sepolcro a Milano).
***
Negli anni trenta, invece, a quanto pare il suo pensiero ebbe un'evoluzione in senso leggermente diverso:
"Il fascismo è contro la democrazia che ragguaglia il popolo al maggior numero abbassandolo al livello dei più; ma è la forma più schietta di democrazia se il popolo è concepito, come dev'essere, qualitativamente e non quantitativamente, come l'idea più potente perché più morale, più coerente, più vera, che nel popolo si attua quale coscienza e volontà di pochi, anzi di Uno *, e quale ideale tende ad attuarsi nella coscienza e volontà di tutti." (BENITO  MUSSOLINI - LA DOTTRINA DEL FASCISMO  Istituto della Enciclopedia Italiana 1935-XIII (prima edizione: 1933-XI))
* Notare "Uno" scritto con la maiuscola, così come nel testo originale.

2)
Al suo esordio, nel 1919, Mussolini proclamò:
"L'istituzione di una milizia con compiti esclusivamente difensivi ed una politica estera nazionale intesa a valorizzare nelle competizioni pacifiche della civiltà la nazione italiana nel mondo." (Principi enunciati da Benito Mussolini il 23 marzo 1919 all'atto di fondazione del Fascismo, durante l'adunata di piazza San Sepolcro a Milano).
Ed inoltre che: "Il fascismo dichiara di opporsi all'imperialismo degli altri popoli a danno dell'Italia e all'eventuale imperialismo italiano a danno di altri popoli." (Principi enunciati da Benito Mussolini il 23 marzo 1919 all'atto di fondazione del Fascismo, durante l'adunata di piazza San Sepolcro a Milano).
***
Negli anni trenta, invece, a quanto pare il suo pensiero ebbe un'evoluzione in senso leggermente diverso:
"Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le energie umane e imprime un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla. Tutte le altre prove sono dei sostituti, che non pongono mai l'uomo di fronte a se stesso, nell'alternativa della vita e della morte". (BENITO  MUSSOLINI - LA DOTTRINA DEL FASCISMO  Istituto della Enciclopedia Italiana 1935-XIII (prima edizione: 1933-XI))
"Per il fascismo la tendenza all'impero, cioè all'espansione delle nazioni, è una manifestazione di vitalità; il suo contrario, o il piede di casa, è un segno di decadenza: popoli che sorgono o risorgono sono imperialisti, popoli che muoiono sono rinunciatarii."(BENITO  MUSSOLINI - LA DOTTRINA DEL FASCISMO  Istituto della Enciclopedia Italiana 1935-XIII (prima edizione: 1933-XI))

***
Analoghe "evoluzioni" ci furono in materia di libertà di pensiero, di stampa, di religione, di eguaglianza (razziale, sessuale ecc.)ecc.; ma non allarghiamoci troppo!

Un saluto a tutti! :)

Il punto, Eutidemo, è che una cosa sono le idee (O meglio la propaganda), un'altra cosa sono gli interessi. Sia fascismo che nazismo (ma anche gli altri regimi illiberali che hanno dominato in Europa) sono la risposta che molte nomenklature del potere hanno dato alla crescita del pensiero socialista.
E' evidente che sull'onda dell'intuizione di Tomasi di Lampedusa per cui "Per far si che nulla cambi, bisogna far si che tutto cambi", a questi interessi conveniva sposare certi principi di ispirazione socialista per costruire la loro controrivoluzione. Che poi la forza di alcuni dittatori, in particolare Hitler, abbia fatto sfuggire di mano la situazione a quegli stessi interessi, quello è un altro discorso.
Un saluto