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Messaggi - Claudia K

#526
Citazione di: Socrate78 il 18 Febbraio 2023, 20:51:10 PMContinuo a ritenere che il concetto di "vita degna di essere vissuta" sia fondamentalmente erroneo, perché non esiste un valore assoluto e veramente oggettivo affinché una vita sia più degna di essere vissuta di un'altra. Il concetto di dignità è soggettivo e molto relativo ed ideologico, ad esempio per i nazisti si aveva dignità solo se si era di pura razza ariana e se si era ebrei si era ad un livello infimo di umanità, per gli antichi Romani se si era schiavi non si aveva quasi nessuna dignità. Nel contesto ideologico di questo thread la vita che è degna di essere vissuta sembra essere la vita con meno dolore possibile, ma chi l'ha detto che è così? Chi l'ha detto che morire sedato, imbottito di farmaci come curaro, morfina, oppiacei, sia più dignitoso che morire soffrendo come si è sempre del resto morti da millenni, quando non esisteva nessun palliativo? Il presupposto che sta dietro tutti questi ragionamenti è quello secondo cui la sofferenza non abbia senso e sia inutile, ma secondo me non è affatto vero, per la mia visione religiosa Dio permette la sofferenza e la morte dolorosa per motivi imperscrutabili legati all'evoluzione spirituale di quella persona e quindi l'eutanasia volontaria rimane sempre e comunque un atto con cui l'individuo si mette contro Dio nel dichiarare che quella condizione è senza senso e non è dignitosa.

Premetto di non aver letto tutti gli interventi e me ne scuso. 
Ma questo mi ha colpita per il fatto di riferirsi al Dio cattolico, laddove i sofferenti estremi...non è affatto detto che siano credenti o credenti nel Dio cattolico. 
In secundis : moltissime situazioni estreme di mantenimento in vita sono frutto di un accanimento terapeutico che solo qualche decennio fa non sarebbe stato possibile. Per cui...trattasi di artificio umano che "natura" avrebbe già interrotto secondo il suo corso. 

Nel più sentito rispetto verso l'argomento...non posso che ammutolire. 
Penso soltanto che nessuno Stato possa arrogarsi il diritto di vietare il fine vita consapevole, e che qualunque Stato avrebbe il dovere etico di mettere a disposizione di chi lo medita il meglio della Psicologia seria, che VAGLI i perchè della scelta esiziale e irreversibile, e sappia evocare le ragioni del ripensamento, anche a prescindere da ogni fede, se percorribili. 

Ma ogni volta che penso a DJ Fabo...onestamente non so quale Titano della Psicologia avrebbe mai potuto accompagnarlo al ripensamento. 
#527
Citazione di: Ipazia il 18 Febbraio 2023, 20:54:02 PMLa verità non ha bisogno di testimonials, ma di testimoni.
Sono più che  d'accordo con questo principio. 

Da cui dovrebbe derivare (per logica) che quelle "verità" che hanno sia testimoni che testimonials e che non hanno presa se non su percentuali irrisorie della popolazione (corrispondenti nella platea alla fascia  più sprovveduta culturalmente, peraltro)...non suonino affatto come "verità" ai più .   
#528
Citazione di: Ipazia il 18 Febbraio 2023, 20:05:32 PMMi limito al buffone Nato ucraino che ha polarizzato l'attenzione sul festival ben più dei due minuti di geremiadi guerresche alle due di notte. Le premesse indecenti erano comunque molto più invasive, poi stoppate da proteste e raccolta firme.
La letterina a babbo natale di Zelensky occupa assai meno di UN minuto di lettura.
E' un semplice "grazie" a quanto il Governo italiano sta facendo.
Il Governo italiano è quello nato dal VOTO degli Italiani (non il mio, ma data Meloni e la sua indole, mi sta benissimo).
Qual è il problema?
Considerare idioti tutti quelli che la pensano diversamente da te ? E magari esser convinti che siano manipolabili più di quanto realmente lo siano, e SPERARE di manipolarli a proprio gusto?
#529
Citazione di: Ipazia il 18 Febbraio 2023, 20:05:32 PMTanta carne al fuoco, proprio come il festival sanremese, tutta in un'unica direzione, ciascuna delle quali avrebbe bisogno di un approfondimento specifico.

L'approfondimento specifico è quello che in diversi stiamo invocando, mentre la massificazione random sembrerebbe (anche rileggendo tutto il thread quindici volte) dovuta a chi ha unificato il tutto sotto l'etichetta del disprezzo cosmico.
#530
Citazione di: Ipazia il 18 Febbraio 2023, 17:15:46 PMIl filo nero dell'omologazione e del baldracchismo va dalle perculate di Fiorello contro i no-cavia dell'anno scorso alla promozione del regime ucraino quest'anno. Lasciando perdere, come mali minori, le sceneggiate gender e i cahiers de doléances di un'africana ben nutrita.
Posto che non abbiamo alcun <canale unico dell'informazione di regime> e che ogni italiano è libero di seguire quali e quanti canali informativi voglia nel mondo, nel considerare uno spettacolo di intrattenimento...a me parrebbe scontato considerare la dinamica opposta, ossia che l'intrattenitore professionista attinga al sentiment prevalente e ne valorizzi-enfatizzi gli aspetti comici. Non il contrario. 
Io non ho visto un solo minuto del Sanremo dello scorso anno, ma so che i no-vax hanno involontariamente fornito alla comicità tanto di quel materiale da rendere brillanti e godibili anche un oceano di comici e umoristi mediocri. 

Con questo non potrei mai negare la valenza di vero "influencer" di qualunque persona pubblica che - in qualunque ruolo - abbia conquistato sul campo una diffusa aura di autorevolezza. 
Autorevolezza che normalmente si conquista anche con la serena apertura a confronti in cui si è coerenti e concludenti. 
Se novax e putiniani non hanno trovato testimonials autorevoli...sarà mica colpa della RAI?
E' legge basica dell'informazione e dell'intrattenimento che tentare l'asserzione della <voce unica> sia solo controproducente in un mondo occidentale libero di informarsi come e dove vuole. 
E infatti...tanto sul tema pandemia quanto su Russia-Ucraina...RAI ha dato larghissimo spazio ai <controcanti> e lo ha fatto anche invitandone i testimonials più "autorevoli". Basti dire che non seguo più Cartabianca da quando (oltre a Corona con i suoi  qualunquismi assai confusi ma full di barbosissime citazioni) dovevo sorbirmi anche Orsini! 
Se non hanno "sfondato" e normalmente hanno recuperato figure da cioccolatino al sole d'agosto...è colpa della RAI ? 
#531
Citazione di: Jacopus il 18 Febbraio 2023, 13:52:12 PMKlaudia. Sono assolutamente d'accordo sulla tua tesi relativa all'italiano complottista, che ripone nel complottismo la speranza di un revanchismo socio-esistenziale. Aggiungo solo che, purtroppo non sembra essere un appannaggio esclusivamente italiano.
Mai pensato che sia solo italiano! 
E che ci siamo dimenticati Capitol Hill?  ;D
#532
Citazione di: Pio il 18 Febbraio 2023, 13:31:23 PMCon baldracca si intende di solito donna che si vende il corpo per soldi o per proprio tornaconto. Che la RAI  sia piena da decenni, dalla lottizzazione in poi, di baldracchi e baldracche che si vendono al potere o all'  ideologia culturale e sociale del momento più che un'offesa mi sembra una semplice constatazione di un dato di fatto. :-X
Nel migliore dei casi si tratta di un giudizio  del tutto trasversale, potenzialmente, a qualunque comparto. 
Potendo tranquillamente, nel suo qualunquismo, arrivare ad ognuno di noi. 
E in un mondo che, in qualunque ambito, vede "baldracchi e baldracche"...ma anche no. 
Quindi ?
Ti sembra così "intellettuale" questo qualunquismo randomizzato su frequenza becero-provocatoria? 
A me no...per niente.  :)
#533
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 18 Febbraio 2023, 13:03:16 PMParadisi fiscali e malaffare in generale esistono perché non è concesso ad ogni contribuente la possibilità di detrarre dal proprio reddito, ogni spesa documentata sostenuta. Viceversa, se ciò fosse possibile, per una questione di mera matematica, le attività illecite e/o illegali non avrebbero vita facile. Invece, l'italiano medio, pur di risparmiare, non si fa fare fattura o scontrino. Trovo triste che ci si inventi una lotteria per invogliare i clienti a richiedere lo scontrino. 
Sono del tutto concorde con te. 
(Non l'ho detto prima perchè non mi sembrava rilevante: io pago TUTTO ma PROPRIO TUTTO in modo tracciabilissimo, da ANNI E ANNI. E ne sono entusiasta per diecimila ragioni! Le mie spese passano TUTTE attraverso carte elettroniche o bonifici on line. L'unica eccezione sono le sigarette...eh sì...fumo , e i tabaccai non accettano il pagamento elettronico...). 
Sono una fan assoluta del pagamento elettronico integrale (tipo Svezia). 
Anche a prescindere dalla detraibilità fiscale di qualunque spesa documentabile. 
Ma...come fa uno Stato che SA di quanto "welfare" sia assolto dal MALAFFARE a stroncare questo e NON avendo NULLA da proporre in cambio? 
#534
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 18 Febbraio 2023, 12:40:09 PMIn che senso aggirabili? Se una tangente non può essere giustificata in alcun modo, i soldi spesi, non possono essere detratti dalle spese sostenute, e quindi il loro importo resta a carico di chi lo ha speso.
Nel senso in cui lo sono da sempre...
Metti insieme le normative sul falso in bilancio, aggiungi i paradisi fiscali, aggiungi ancora che qualunque entità giuridica può commissionare "consulenze" - magari al cognato o al nipote o al cugino del percipiente tangente con altro cognome - ed ecco che l'operazione è già perfettamente riuscita e apparentemente legalissima...

L'unico comparto a cui la tracciabilità integrale porterebbe serissimo nocumento è quella del malaffare delle associazioni malavitose.
Basta che pensi al mercato degli stupefacenti e hai un PIL occulto di tutto riguardo.
Ma quale governo può permettersi di stroncarlo?
Come fa vivere in legalità  quelli che vivono di questo ? ( Poi aggiungi tutto il comparto malavitoso non da poco, che passa per estorsioni e pizzi e usura...)
#535
Citazione di: Ipazia il 18 Febbraio 2023, 07:25:55 AMmedesimo filo nero omologativo
Su un Forum di persone amanti della riflessione...non sarò io a dover ricordare che di "fili neri omologativi"  se ne possono vedere o immaginare a volontà e per tutti i gusti. 
Alcuni fili omologativi si vedono a colpo d'occhio (e sono quelli che tentano la pesca a strascico su fondali melmosi e vengono in breve tempo seppelliti dalla risata di chi li osserva). 
Altri fili omologativi si immaginano o vengono fatti immaginare (e sono quelli che magari esistono solo nella fantasia dell'osservatore o del sobillatore, di talchè non reggono ad  alcuna ipotesi di confronto dialogico, e possono essere dietrologicamente "sostenuti" soltanto per la via dell'offesa gratuitamente denigratoria e provocatoria). 
Altri ancora esistono davvero e possono essere determinanti per le sorti del Pianeta, ma sono quelli più attentamente gestiti nel segno di una così curata trama di simulazioni e dissimulazioni da risultare perfettamente blindate all'osservatore. Ne sono paradigma le massonerie affaristiche in senso lato, la cui prima regola di successo è nella segretezza dell'identità degli adepti e dei loro accordi, la cui funzionalità operativa è massimizzata dall'esporsi pubblicamente come perfetti sconosciuti o (ancora meglio) come "avversari". 

E mentre ancora tremo all'idea dell'occulto  supporto putiniano a Trump (peraltro spiegabilissimo tra despoti), non posso che prendere atto (e lo farei con tenerezza, se non fossero così compiaciuti d'essere villani) della visibilissima sprovvedutezza dei seguaci di Qanon. E VOGLIO dimenticare quella penosa cassa di risonanza costituita da una pletora di replicanti in orgasmo da social, che era capace di affermare a testa alta - e senza avvertire il minimo senso del ridicolo - anche che "nell'ago del vaccino c'è il microchip con cui ci controlleranno" (di solito quinta elementare presa male, ma con indottrinamento perfettamente riuscito), e VOGLIO dimenticare anche l'iper-patetica questione delle "mascherine bavaglio", cavalcata in declinazione italiota da persone che - come Sgarbi - non potevano mentire senza piena consapevolezza di MENTIRE; ma il filo nero dell'indottrinamento (per quanto evidentissimo già sul solo tema pandemia e vaccini e mascherine) è schizzato negli occhi di chiunque non ce li avesse chiusi...quando TUTTI i no-vax/no-pass/no-PAX...si sono ritrovati compatti nell'istinto russofilo e filo-putiniano!  :D

Sono italiana e ho un'idea abbastanza consolidata e motivabile dell'humus italiano medio. Senza farla troppo lunga : è proprio VISIBILE che una (fortunatamente esigua) percentuale di "italiani brava gente" non potrebbe essere sodale con l'invasore, piuttosto che con l'invaso, se non fosse condizionata e lusingata da un'illusionistica (non solo illusoria) prospettiva INDOTTA di "riscatto social-esistenziale"! E ne ho TANTE prove, che sarebbero documentabilissime se non vigesse la Privacy! 

Torniamo a Sanremo?  :)
Chi ha visto lo spettacolo (anche a sprazzi, come me), ha visto uno spettacolo MAI noioso e del tutto Garbato, perfettamente in grado di (come detto mille volte ormai) affogare nel mare della pacata tolleranza anche le derive soggettivo-istrioniche più stupidelle (che non sono mancate). 
Di "manifesti politici" NON ne ho visto davvero nessuno. E se tale vogliamo considerare la letterina insignificante di Zelensky letta in piena notte...quella era un "grazie" di Zelensky a quanto il governo italiano sta facendo, in comunione di intenti con UE. 
Ci vedi il "filo nero omologativo" ? 
In clima "Riflessioni" puoi spiegare dove e perchè lo vedi. 
Non mi sembra faccia onore alla Riflessione il solo barricarsi dietro lanci random di vere e proprie offese gratuite del tipo "baldracche RAI". 
Cordialmente. 


#536
Citazione di: Ipazia il 17 Febbraio 2023, 14:38:17 PMSanremo è solo un grosso iceberg dell'omologazione ideologica dell'Impero del Bene. Altri, grandi e piccoli, lo accompagnano in casa RAI. Perfino una rete culturale come Radio3 è diventata inascoltabile durante la covidemia, tanto evidente era il suo indottrinamento covidemico. Si salvava solo la grande musica, ma neppure quella, vista la codinità manifestata nella vicenda delle liste di proscrizione degli artisti russi, nell'omologazione a seguire.

L'omologazione ideologica, quando è così spudorata, sta nella realtà pilotata dei fatti, e non negli occhi di chi guarda. Spostare l'obiettivo causale sullo spettatore, in questo caso, sa tanto di tartufismo.
Leggo la tua costante tendenza a parlare (ancora e dovunque) di pandemia covid . 
Per me non sarebbe un problema, e quale che sia il governo e le sue misure in materia...effettivamente non la considero un'esperienza "archivata/archiaviabile". 
Ma sono vagamente sconvolta dal farne IL Parametro da cui ossservare e GIUDICARE (molto sprezzantemente) il mondo. 
E farlo da un qualche scranno non meglio definito/definibile, in base ad istanze di varia fauna con sviluppatissimo uso dei polpastrelli in funzione "social" , da cui sono emerse figure altamente patetico/deliranti che NON hanno mai avuto NIENTE di concreto su cui confrotarsi con la Comunità Scientifica Mondiale. 

Stavamo parlando di Sanremo o di pandemia? 
#537
Citazione di: Ipazia il 17 Febbraio 2023, 07:39:43 AMbaraccone ideologico
Ma, chiedo : questo "baraccone ideologico" lo si presume o lo si è concretamente visto tradursi in qualche frammento di Festival 2023 ?
Egonu è una donna che ha subito attacchi beceri quanto gratuiti per il colore della sua pelle. E' "ideologico" offrirle uno spazio in cui portare testimonianza di questo orrore grezzissimo, dinanzi ad una platea di giovani e giovanissimi? (E' talmente "ideologico" che - almeno a chiacchiere - collima persino con dichiarazioni salviniane!) .
Ferragni, che prima del Festival non avevo proprio mai considerato al supponente (mio) "e figurati...una influencer...", a me (ma pare a moltissimi e anche di palato fine) si è rivelata una giovane donna di non comuni capacità relazionali e di gradevolezza.
Suo marito, come pochi altri che si erano illusi di monopolizzare l'attenzione con scemate varie e "dirompenti secondo ottica rivelatasi boomer" e sgradite al contesto...ne hanno tratto soltanto svalutazione-emarginazione DALLO STESSO CONTESTO, ancor prima che dal grande pubblico. Di Fedez mi sto ancora chiedendo quanto possa aver giocato (scioccamente) una sorta di invidia in competizione con le indubbie capacità professionali di sua moglie.
La letterina da Zelensky (letta in tarda notte) sembrava la letterina a Babbo Natale di un bambino con poca fantasia e ancor meno capacità espositive. Ma alla fine era un "grazie" ed  era DI Zelensky. Era un "grazie" rispetto a quanto l'Italia sta facendo a suo sostegno.

Ma soprattutto : la musica leggera è il mestiere (e la passione) di una vita intera per Amadeus, e gli effetti positivi di questa sua professionalità sono MISURABILI non solo nei numeri dell'audience, ma soprattutto nell'aver recuperato un interesse del pubblico anagraficamente giovane e giovanissimo che non ha precedenti!

C'è stato il tentativo dei "ventilatori del fango" di "ideologizzare" qualunque virgola, ma...si è rivelato un patetico flop senza storia, proprio perchè quello "stile" ha ormai nauseato i più, i quali hanno compreso (sulla propria pelle, nei casi di maggior sprovvedutezza) che messaggi eternamente urlati e polemici e aizzanti alla pagliuca nell'occhio altrui...sono solo grossolane reti da "pesca a strascico" alla disperata ricerca di consensi elettorali da pescare sui fondali...

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 17 Febbraio 2023, 08:26:45 AMSo che i paragoni sono sempre brutti, però... a maggio ci sarà quello che una volta si chiamava Eurofestival e che io chiamo ancora così, a dispetto del nuovo nome che fa chic, evidentemente: Euovision Song Contest. In quella manifestazione ci sono due serate di semifinali, il martedì e il giovedì, mentre il sabato c'è la finale, che comprende: le nazioni partecipanti di diritto (che non disputano le semifinali) come l'Italia (che è uno dei Paesi fondatori della manifestazione), oltre alle finaliste uscite dalle due serate precedenti. Il sabato sera, in pratica, la prima ora e mezza è dedicata alle canzoni (ce ne sono 14 o 16, non ricordo bene il numero, che comunque è più o meno quello), per cui chi non vuole stare alzato oltre, alle 22.30 può già andare tra le braccia di Morfeo. Le fasi del voto sono abbastanza complesse: dapprima le giurie nazionali che possono votare per tutti, fuorché per il proprio Paese, poi il televoto: non è possibile votare per il/la rappresentante dello Stato in cui ci si trova. Per esempio un italiano non può votare dall'Italia per l'Italia, ma può farlo da qualunque altro Paese.
In pratica, c'è un rappresentante per ogni nazione partecipante (cantante o gruppo) di cui avviene una presentazione veloce... poi c'è l'esecuzione della canzone. Non ci sono proclami pro o contro questo o quello (solamente canzoni) e credo che la manifestazione sia seguita a livello mondiale da un numero consistente di telespettatori. A mio avviso così dovrebbe essere anche il Festival della Canzone italiana! Altrimenti cambiamo il nome alla manifestazione.  ;)
Premetto di non aver MAI visto neanche UN minuto di Eurofestival.
Ma se funziona come dici (e non ne dubito) ...ne traggo una ragione in più per non vederlo mai.
E' certamente questione di gusti, e i miei non hanno nessun primato sui tuoi, ma A ME (e forse non solo a me) una rassegna così algido-notarile non risulta di nessunissima attrattiva.
Non oso immaginare quale attrattiva eserciti sui giovani e giovanissimi una manifestazione che alle 22.30 è gia terminata.
Che ci piaccia o meno...i giovani (veramente giovani all'anagrafe) sono (anche, e numericamente soprattutto) quelli che cazzeggiano in giro  almeno fino a mezzanotte perchè trovano disdicevole e "coatto" entrare in discoteca prima di quell'ora, per poi farci mattina.
Discutibile quanto vogliamo...è così!
A prescindere dagli orari : accade ormai da decenni che le formule di intrattenimento/spettacolo risultino molto più gradite quando assumono la forma del "contenitore" in cui si spazia dal serio al faceto...senza sentirsi in apnea dalla realtà, e senza prendersi troppo sul serio e con piglio notarile in una qualche mission particolare. Ne è prova il successo di tutti i programmi "contenitore" di qualunque emittente che sappia produrli.
Questa lettura, ossia il tentativo di fare della rassegna musicale Sanremo uno spettacolo/festa, almeno nelle mie vaghe reminiscenze, risale nei decenni. E' una via che è stata percorsa in tutti i modi possibili e immaginabili, dall'ospitata del prestigioso gruppo anglofono "international", a quella del comico o dell'intellettuale, e fino a quella della co-presentatrice di indubbio seguito nel proprio settore (da De Filippi a Belen a Clerici, ciascuna nel proprio ramo). Guarda caso sono stati tutti fallimenti ...e anche molto boomer (volendo sottilizzare).
Poi arriva Amadeus e...all'insegna del Garbo...conquista OGNI fascia d'età, rendendo il dovuto merito a professionisti della musica leggera che stanno al ventenne di oggi come a me sta Nilla Pizzi o Gigliola Cinquetti, e - in un mix gestorio di acutissima sensibilità e competenza - riesce a rendere amabilissimo anche un Morandi e a farlo apparire più giovane di lui.
E se non è Professionalità questa...mi resta da capire cosa intendiate per Professionalità. E anche per Spettacolo.
#538
Citazione di: Ipazia il 16 Febbraio 2023, 20:38:17 PMClaudia k insisteva sulle canzonette
Dove?
Non ho fatto altro che ripetere che delle canzoni (non necessariamente "canzonette", tra l'altro) mi interessa meno di niente.
Mi ha avvinta invece il CLIMA : di concordia , di gentilezza, di Equilibrio. Del quale sentivo esigenza anch'io, dopo gli ultimi tre anni (come minimo) di sgangherataggini tanto irragionevoli e infondate per quanto urlate e rimbalzate sui social nella dissennatezza euforica  dell'ignoranza più turpe (e megafono inconsapevole di manigoldi veri e di rango così basso da meravigliarsi che chiunque non li abbia inquadrati "a occhio"!) .

Ma forse c'è speranza che sia in itinere una nemesi.  Elementi a suffragio : Amadeus dirige il tutto nel segno del più pacato Equilibrio relazionale e A-politico! (E non so come sia stato possibile leggerci qualunque tipo di propaganda politica!) . L'unico capellino poteva essere letto nella lettera di Zelensky, che...non solo è stata letta in piena notte e sembrava la letterina di saluti d'obbligo di uno a cui non piace scrivere e non sa che dire...ma per quel niente che aveva di contenuti erano/sono i contenuti che esprimono la posizione ufficiale del governo italiano.
E che succede?  :D
Succede che
- il Sanremo di Amadeus ha un successo di pubblico e - actung - anche di critica "puzza al naso" degli intellettualini pubblici che hanno snobbato Sanremo per decenni, che è ...stratosferico! E...
- e questo Sanremo è stato così "filogernativo" da aver portato ad Amadeus e ai vertici RAI un furioso quanto impulsivo anatema governativo con propositi (incomprensibili) di "qui si cambia tutto!"...(già rientrato, a quanto pare).
- in parallelo si va ad elezioni, e i pochi votanti confermano le proporzioni delle ultime politiche, mentre gli altri (tra cui sono io) non vanno a votare perchè non si riconoscono più in nessuno (nè vedo come potrebbero, rebus sic stantibus).
Ma fosse che la Gente sia davvero uscita vaccinata dalle panzanate H24 in clima pandemico, e abbia imparato (in parte a proprie spese) che gli slogans de panza non servono a niente se non a prendersi per i fondelli da soli?
O fosse addirittura (miracolo!) che abbia almeno intuito che a chi promette "miracoli e verità" sia da chiedere - molto serenamente e quanto meno - "oh che meraviglia! MA...da quali Fonti questa "verità"? E anche fosse vera...come pensi di realizzarla? Con quali mezzi e con quali ovvie controindicazioni che sembri non considerare minimamente?" .
(Ogni allusione al DL odierno che azzera bonus-cessioni crediti-sconti in fattura, che era OVVIO che mandassero in default le già misere casse italiane, è del tutto non casuale e voluta.)


#539
Citazione di: daniele22 il 16 Febbraio 2023, 09:10:52 AMresto del parere che tu abbia mistificato tutto il nostro scambio
Buongiorno Daniele. 
Il nostro scambio è qui sopra e chiunque può leggerlo. Nel mio mondo non ci sono proprio i margini per alcuna mistificazione; potrebbe accadere di "mistificare" se io (o chiunque) riassumessi un nostro scambio avuto altrove, ma non vedo come si possa "mistificare" uno scambio che chiunque può conoscere integralmente anche nelle virgole. 
In confidenza : il tuo post #55 l'ho riletto forse cinque volte prima di risponderti. Ma proprio per accuratezza e rispetto, ancor più perchè rivolto personalmente a me. 
Più lo leggevo e più ci trovavo quella che mi sembrava un'equazione (Phil = Daniele22) da te impostata e che io non vedo. 
Phil ha svolto una serie di riflessioni sottili e partendo (come Altri) dalla equilibratissima relativizzazione del tema. Aggiungo: con un linguaggio mirabile. Anzi, visto che ne stiamo parlando, completo : leggendo il post di Phil e particolarmente i passaggi che ho poi quotato...giuro di aver pensato "è una di quelle rarissime volte in cui leggere un intervento su un Forum ti dona quelle poche pennellate argute che sono più appaganti di un altisonante saggio di mille pagine!" . 

ALTRI, dal mio punto di vista, muovono da una "assolutizzazione" dell'esiguo tema che io non riuscirei a vivere neanche sotto doping.  Pare quasi che ad uno spettacolo canoro Popolare  si assegni il ruolo di dover promuovere e attuare una "rivoluzione" socio-politica, e che poi lo si disprezzi per non averla promossa secondo i propri desiderata, e che infine - aspetto più allarmante e che mi suona violentemente e intollerabilmente dispotico - vada lapidato con insulti  per non aver svolto questa "mission" di "priorità" ...iper-soggettiva per non dire arrogante! 

Il Sanremo di Amadeus la sua "rivoluzione culturale" - nel suo ambito - l'ha svolta egregiamente! Ne è PROVA l'appeal recuperato presso giovani e giovanissimi, che nei decenni aveva perso TOTALMENTE! 
Sarà tutto limpido? 
Considero ovvio il NO. 
MA...in questa realtà torbida a tutto tondo, e ne convengo,... (vorrei capire) ...con quale dispotismo si può lapidare un PRODOTTO perfetto, per non aver assolto chissà quali missions che ad esso sono del tutto estranee ? 

(E pensare che siamo reduci dai Mondiali di Calcio del Qatar, in cui gli Atleti Iraniani non cantavano il loro Inno Nazionale! E dov'erano, solo pochi mesi fa, barricaderi che si esponessero per questa causa?)

#540
Citazione di: daniele22 il 15 Febbraio 2023, 21:41:59 PMvisto che al post di Phil a cui mi riferivo apprezzandolo tu hai messo un like, come riesci a fare stare in piedi quel che dici a me?
A me non sembra che tu e Phil abbiate espresso gli stessi concetti. E quel che ha espresso Phil (o almeno quel che io ne ho recepito) lo ammiro e condivido sull'intero ventaglio delle riflessioni svolte e delle loro argomentazioni. 
A te ho risposto scherzosamente la prima volta, quando hai chiesto "il festival di che?" . E poi sono tornata a risponderti (seriamente) che "certo non rappresenta l'intera Canzone italiana, e blablabla". 

Ciò premesso, e proprio per tornare strettissimamente IT : per me Sanremo era quella roba che non si seguiva dalla prima adolescenza. E di ragioni per non essere seguito ne ha offerte a pacchi, dal 1951 (anche se allora non c'ero proprio).  A me basta ricordare alcuni conduttori per provare ancora oggi avversione...vado random, ma bastano Baudo o Conti o Bongiorno o Clerici o De Filippi (appena ricostruiti in galleria horror via google) per confermare la scelta che feci del tutto istintivamente di non seguirlo neanche per sbaglio. E poi (raccogliendo la "provocazione" di Iverno) ...i miei Maneskin erano i Genesis, in felice assortimento con Bob Dylan  quanto Sting , e poi De Andrè, De Gregori, Guccini.  E che ci poteva azzeccare il Sanremo dei tempi? 
In tutta onestà seguii anche qualche sprazzo di quello condotto da Fazio, restandone nauseata per il mix di una ingessatura protocollare forse superiore a quella di Baudo o Conti, e con una...faziosità...che detesto per natura, che è quella di chi si esprime e "osa"  solo quando è certo di essere sul carro del vincitore (e qui non parlo di canzoni, ovviamente). 

Quest'anno lo rivedo a sprazzi e, a qualunque ora e in qualunque sprazzo, percepisco un prodotto perfetto sotto ogni profilo. 
Da qui in poi si tratta solo di intendersi. 
Io lo reputo un prodotto perfetto nell'ottica in cui mi è spontaneo canalizzarlo : quella di uno spettacolo Popolare che è stato offerto con MASSIMA cura e professionalità a chi paga il canone RAI con la bolletta della luce...
Rassegna di musica commerciale operata con selezione che, dopo decenni, torna ad incontrare il gusto dei giovanissimi (certamente molto più informati di musica rispetto a chi restava incantato dal cinquettato "non ho l'età"), e ha l'intelligenza di accoglierne senza ingessature notarili i "tempi e metodi" . 
Ma lo fa ANCHE (e per me soprattutto) veicolando (proprio ai giovanissimi, ma non che molti anziani non possano beneficiarne) la dimostrazione plastica ed elegante che ogni istrionismo scostumato NON ha storia e affoga (al massimo) nel COMPATIMENTO CARITATEVOLE! 

Non so, quindi, cosa ci si attendesse dal Festival della Canzone Italiana. Che risolvesse la guerra Russo/Ucraina? Che trovasse un nuovo Segretario e una nuova linea credibile al PD?  Che trovasse i fondi e i presupposti giuridici per il reddito di cittadinanza? Che confermasse che i vaccini anti-covid fossero validi o che fossero una truffa? 
COSA? 
COSA ci si aspettava? 
Io non mi aspettavo NIENTE, pur non avendo mai concepito Sanremo come nulla più che uno spettacolo popolare. 
L'ho detestato e ignorato per decenni, e non me ne pento affatto. 
Quest'anno l'ho visto a sprazzi, e in ogni momento in cui è caduto lo sprazzo ho trovato un prodotto PERFETTO sotto ogni profilo PER QUEL CHE ERA/E'  DESTINATO AD ESSERE.