Citazione di: Claudia K il 19 Maggio 2023, 23:13:13 PMQuesta non l'avrei capita, e quindi provo a chiedere.Vedi una persona cara che non vedevi da tempo: sei felice; la tua squadra del cuore vince: sei felice... ecc... ecc... Una volta che la persona cara se ne va per la sua strada e tu per la tua, cessa la felicità; la volta successiva la tua squadra del cuore perde: cessa la felicità... ecc... ecc...
In che senso la felicità dipenderebbe da ciò che è esterno a noi ?
Per me la felicità è una di quelle condizioni estatiche (un po' come l'innamoramento, ma assai più rara di questo) in cui provi (senza uso di sostanze psicotrope) un così pieno e perfetto senso di compiutezza in armonia col tutto che...pensi felicemente "potrei e vorrei morire adesso, perchè tutto è perfetto."
Non ho vent'anni, sono abbastanza positiva, sono stata e sono anche abbastanza fortunata se considero ciò che la vita mi ha riservato fino ad oggi (e anche del tutto a prescindere da miei "meriti"), eppure...cosa sia la Felicità l'ho provato UNA sola volta nella mia vita, e non aveva alcun nesso con tappe iconografiche tipo "giorno del matrimonio" o "giorno della nascita dei figli" o "giorno di un grande riconoscimento intellettual-professionale"...
Quella Felicità dipendeva proprio dal MIO sentire in quel momento, per una serie di congiunture assolutamente casuali, che nel volgere della stessa giornata avevano iper-appagato OGNI mia più fantastica e meravigliosa aspettativa "cosmica" DI QUEL MIO MOMENTO STORICO.
Perciò la felicità arriva dall'esterno. Invece, la serenità è dentro di noi. Quando non ci si lascia condizionare dagli eventi esterni, ma si è veramente sé stessi, allora si è sereni.
Felicità e tristezza sono come nuvole nel cielo: arrivano e vanno, ma il cielo è sempre sereno, sopra le nuvole. Così dovremmo essere noi.
Qui: http://www.federicafrasconi.com/coaching/?p=114 credo che sia spiegato molto bene.

