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Messaggi - giona2068

#526
Per Duc in Altum.

...se per te il tempo in Riflessioni.it è poco proficuo ...amen e così sia (problemi tua!) ..io, nel frattempo, apprendo e comprendo, anche dalle tue stravaganze!!

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Forse non mi sono spiegato, ma ho detto che sarebbe meglio non perdere il nostro tempo (il mio e il tuo) perché non sono  disponibile a seguirti nel tuo immaginario. 
Lungi da me dire o pensare  che il tempo in Riflessioni.it sia poco proficuo, anzi ringrazio, con l'occasione, chi ha lavorato per renderlo più funzionale.
#527
Per Anthony.

Bisogna vedere com'è la situazione e cioè se trattasi di impossessione o di d'incarnazione o addirittura di impossessione e incarnazione insieme. L'impossessione consiste nel maligno che s'impossessa senza la volontà della persona, es. tramite un malificio. L'incarnazione consiste nel peccato che entra nella persona la quale acconsente a peccare consapevolmente o inconsapevolmente, in ogni caso c'è  la volontà della persona. Esempio: droga, fumo, alcool, violenza, sesso x il sesso, superbia, orgoglio ecc. L'impossessione è facile da risolvere, mentre l'incarnazione richiede un impegno serio.  Il maligno non abbassa mai la testa se non è costretto a farlo, occorre che l'esorcista abbia la potenza per schiacciarlo e quando viene scacciato, se nella persona non entra la fede vera, ritorna. Anzi è scritto che dove ce n'era uno ne ritornano sette. Occorre quindi diventare esorcisti di se stessi e la cosa è possibile perché in ogni battezzato c'è lo Spirito del Signore Gesù che è potenza illimitata, se lo crediamo.
#528
Scritto da Duc in Altum:

No, questa è una tua ragione di fede, quindi rito con validità personale.



Strana affermazione riferita a chi ha detto innumerevoli volte che la fede non è un sapere ma un sentire che supera ogni ragione. Non ho capito da cosa si evince il  "rito con validità personale" stando all'affermazione che il Signore Dio è uno per tutti, ma  transeat sull'affermazione stessa.
In ogni caso credo sia  meglio non perdere tempo in due, continua pure  il tuo show.
Giona2068
#529
Nei momenti delle manifestazioni malefiche bisogna ricordare che davanti al Signore che dimora in noi, ogni ginocchia si piega in cielo (santi), in terra (umani viventi) e sotto la terra(demoni). Credere questo aiuta a superare il momento difficile, specialmente se accompagnato dal digiuno dal cibo e dalle cose che ci piacciono le quali sono la causa di ogni ns problema spirituale.
#530
Il vero libro sacro è la coscienza dell'uomo che non ha perso il Signore dal suo cuore. Il Signore Dio che parla nella coscienza degli uomini che non l'hanno persa è lo stesso che detta, a chi Lui sceglie.  la sua legge. La saggezza è una cosa grande ma non basta per interpretare la volontà dell'onnipotente perché la saggezza è sempre un po' inficiata dalla mentalità del mondo. Lui sa scegliere il giusto per dettargli la Sua legge. Scribi, farisei e violenti di questo thread, come tu li chiami, non sono neanche lontani parenti di chi ha scritto le sacre scritture. Ogni religione ha i suoi testi sacri che sono conformi alla loro mentalità e oltretutto alle loro necessità. Un po' come noi parliamo in tedesco con i tedeschi e francese con i francesi. In forme diverse, i testi sacri predicano l'amore e la rinuncia alle cose del mondo, ma non escludo manomissioni umane che il Signore Dio permette fino quando non si stravolge il messaggio di base: L'amore.
#531
Scrito da: Duc in Altum


Sarà il caso o una Dio-incidenza, ma ieri sera, durante un incontro in oratorio, un teologo, dopo averci letto vari brani biblici, in particolare Qoelet, Giobbe e Libri Storici (quest'ultimi definiti, in continuazione: guerrafondai), affermava che se una persona volesse conoscere o fare "esperienza" del cristianesimo, e leggesse "solo" l'Antico Testamento, preferirebbe il Corano.

Penso che la scelta dei suoi volumi, specialmente quelli molto contraddittori al messaggio evangelico, che ne costituisce il centro, l'apice e il per sempre, sia stata opportunamente selezionata per sottolineare che Dio è presente in ogni aspetto della quotidianità umana: nella Bibbia c'è scritto tutto e il contrario di tutto, e in che contesto storico-sociale si sia rivelato Gesù il Cristo.

Non è coerente che uno ponga nel Manuale d'Istruzione dell'Amore Universale (La Bibbia), scritti e dichiarazioni di odio e crudeltà, eppure, anche dandosi la zappa sui propri piedi, sono stati voluti e rilegati in Essa, forse perché: "In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto". - (Mt 5, 18)

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Non bisogna dimenticare che i teologi sono parenti stretti degli scribi e farisei e, per essere più chiaro, di quelli che hanno sobillato il popolo affinché gridasse : Crocifiggilo!
Se nel cuore di un teologo c'è Dio non può dire che un credente sceglie il corano o  il VT secondo una sua valutazione. Il credente sceglie con il cuore non con il ragionamento. Chi sceglie secondo la mente è ben lungi dal credere e quindi dalla verità.  In ogni caso il Signore Dio della Bibbia e il Signore Dio del Corano non sono  due Dei diversi, il Signore Dio è uno per tutti. Le religioni sono solo una via per avvivare a Lui.
Questo non è un giudizio sul teologo che hai incontrato, ma una regola con validità erga omnes.
Purtroppo, a  nessuno piace partire dal dato che l'Onnipotente non considera suoi figli tutti i viventi, ma considera tali solo quelli che fanno la Sua volontà. Così pretendiamo di insegnare al Signore Dio come fare dio" e ci scandalizziamo quando tradisce le ns  aspettative con la Sua parola. Un po' come dire: Come mai i giudici sentenziano che una persona debba restare in carcere per tutta la vita? Se fa questo è un giudice cattivo! Ma è cattivo oppure è giusto se priva della libertà un assassino?
Caro mio, per avere la vita bisogna meritarla o quantomeno non demeritarla. Cosa sappiamo  di Lui se non entriamo nella Sua logica/amore? Rimanendo nella ns logica siamo solo capaci di dire che la Sua parola è parola di un "dio" cattivo, ma, ci piaccia o no, siamo noi a non comprendere la Sua giustizia.
#532
Cari miei, tutta la chiacchierata  su questo argomento ha senso solo per chi ha/avuto  voglia di mettere in mostra la propria  "scienza", il buon italiano, ecc.... alias vanità delle vanità. Per smettere di dire cose senza senso o meglio con l'unico  senso che ognuno gli da secondo lo show che intende fare, occorre  una cosa molto semplice: Prendere atto che il "dio" bonaccione al quale si credere non esiste! Esiste il Signore Dio Onnipotente che ha detto: o con me o contro di me. Chi non rispetta la Sua legge è contro LUI - contro di Lui che è Onnipotente - e tratta i suoi nemici "come la pula che viene bruciata senza pietà". Li manda all'inferno per l'eterno con urla pianto e stridore di denti. Di loro è detto: Sarebbe meglio per loro se non fossero mai nati. Stiamo parlando dell'Onnipotente che ha affogato il popolo di Noè e quello di Lot in Sodoma e Gomorra che è stato bruciato in un batter d'occhio, ma che  ha salvato la famiglia del Suo servo Noè ecc. mentre ha ridotto in colonna di sale la moglie di Lot, anche se è lo stesso Onnipotente che ha perdonato il popolo di Giona in Nininve. Il Signore Gesù è venuto per  portarci la buona novella che consiste nel darci una possibilità per non fare la fine che meriteremmo, ma attenzione perché se non accettiamo questa grazia la nostra condizione sarà peggio di quella che sarebbe stata senza la Sua venuta. Noi invece di prendere atto che, se non siamo santi, siamo suoi nemici e ci conviene convertirci, stiamo criticando quello che Lui ha detto al netto delle manipolazioni umane. Se non vogliamo essere Suoi amici cerchiamo di non essere suoi nemici. Non esiste, ma se esiste? IO in verità vi dico: Lui è buonissimo con i suoi amici ma è terribile, terribile, terribile con i suoi nemici, cioè con quelli che non hanno il Suo  Santo Spirito perché  non li riconosce come esseri umani.
Noi da che parte stiamo?
#533
Concordo in tutto e per tutto con tutti.  La preghiera è buon comportamento, la preghiera è aiutare chi ha bisogno, la preghiera è portare speranza dove c'è disperazione, la preghiera è essere luce del mondo e sale della terra ecc. Assume il giusto valore quando lo scopo finale è salvarsi e salvare. Per salvare e salvarsi occorre scoprire la nostra verità di peccatori e di figlii del Signore Dio. Quest'opera di ricerca è la preghiera più gradita al Signore Dio, ma se un fratello ha fame prima di ogni altra cosa cercherò di dargli da mangiare o quant'altro gli occorra. Solo con così la mia preghiera è gradita e genera in me gioia. In ogni caso c'è la preghiera individuale, quella collettiva e quella di ringraziamento. Il Signore Gesù ci ha insegnato a pregare, non perché il Padre non sappia quello di cui abbiamo bisogno, ma per indirizzarci verso l'umiltà.
#534
Non sempre si prega veramente, c'è il pericolo che anziché pregare si balbetti belle parole, ma senza che esse arrivino al Signore Dio. Quindi c'è la preghiera e la balbettazione. Pregare vuol dire dialogare con timore con il Signore Dio, un po' come parlare al telefono con una persona. Così come ci accertiamo che prima di parlare abbiamo preso la linea, allo stesso modo dovremmo accertarci di essere in comunione con il Signore Dio. Quando manca la comunione la preghiera diventa balbettazione. La comunione è la fede e l'amore che abbiamo verso di Lui. Pregare senza fede è come parlare al telefono con una persona che non è in linea con noi.
Se ci accorgiamo che stiamo pregando senza essere in comunione con Lui, dobbiamo insistere fino a quando non riusciamo a collegarci. Se non riusciamo a raggiungere una persona al telefono insistiamo fino a che sentiamo dire pronto. Il segno che abbiamo trovato la comunione con Lui è il pianto sincero.
In ogni caso pregare non è solo dialogare con il Signore Dio, pregare è, per noi comuni mortali, impegnarsi per conoscere noi stessi, i nostri peccati e chiedere il Suo aiuto, che insieme al nostro impegno, ci porta a cambiare il nostro cuore. Per questo il Signore Gesù dice di pregare con fede chiedendo per prima cosa il regno dei cieli. Per entrare nel regno dei cieli occorre riconoscere i nostri peccati, pentirsi, avere il perdono e fare opere a Lui gradite. Per conoscenza del Signore Dio non si intende la conoscenza delle scritture - la teologia - anche se ne sono parte, ma si intende aver scoperto la differenza fra il vivere confidando in Lui e il vivere/vegetare confidando solo in noi stessi.
#535
Per definizione non è possibile che il Signore Dio della Vita, dell'Amore, della Pace e della giustizia ordini o accetti che si faccia violenza. La vera domanda che dovremmo porci è perché ci sembra che ci sia violenza nella parola del Signore Dio. Tanto per spiegarmi meglio, come mai comprendiamo ciò che non può essere nell'intendimento del Signore Dio?
Esempio: Quando il Signore Gesù diceva: Distruggerò questo tempio e lo riedificherò in tre giorni. Chi ascoltava questa parola non la prendeva seriamente perché pensava che si trattasse del tempio di mattoni, ma Lui parlava del Suo corpo ecc... Noi cosa avremmo capito se fossimo stati al posto degli ebrei? Avremmo aperto un topic dicendo sciocchezze a non finire! Oppure, quando dice ai discepoli di dare da mangiare alle oltre 5000 persone che erano sul monte, questi capiscono che occorre andare in un supermercato e comprare tanto pane ecc...., ma poi c'è la moltiplicazione dei pani ecc.
Nel caso dello schiavo di cui abbiamo parlato chi ci dice che non intervenga Lui, lo risani e lo fa tornare come prima - memo: Lazzaro fu risuscitato, ma cerca di salvare il padrone frenando la sua malvagità per salvarlo.
Se pretendiamo di  capire la Sua parola secondo la ns logica andiamo fuori strada perché prescindiamo dalla Sua Onnipotenza.
In ogni caso non dimentichiamo che il Signore è il Dio degli eserciti e che non tutti le persone vegete le considera figli. Conosciamo la parabola del grano e della zizania e che l'apostolo Giovanni chiama figli del diavolo quelli che peccano. Non dimentichiamo Sodoma e Gomorra e il diluvio di Mesopotamia a causa del peccato che toglie la figliolanza dall'uomo!
Per finire non è da escludere che nei secoli la Sua parola sia stata modificata dagli uomini per loro uso e consumo, l'importante è che sia rimasto intatto il messaggio di base: Ama il Signore con tutto te stesso, è quanto basta per lasciare che Lui guidi i ns passi. 
#536
Incredibile quanto InVerno afferma, cioè:
per me sacra è la vita umana, non chiedo la moderazione ne tenga conto, ma almeno le persone di "buon gusto".
Questo dopo aver sostenuto e ribadito che ridicolizzare le scritture e la più grande soddisfazione umana. Forse non ha capito che ridicolizzare le sacre scritture è una mancanza di rispetto ai credenti, oltre che al Signore Dio che è il padrone della  vita!
#537
Duc in Altum dice che e4 mi identifico con il niente divento, sono già, anzi già niente, ma la potenza sta proprio nella debolezza dell'io, a condizione che quando scopro questa verità scopro contemporaneamente che  lo Spirito  Santo mi stava aspettando per entrare in me e fare di me  un figlio del Signore Dio. Se scopro solo che sono niente finiscono in psichiatria.
E' vero che  abbiamo la mappa per arrivare a destinazione, ma i marinai quando consultano le carte nautiche prima fanno il punto nave, scoprono cioè dove sono. Chi vuol camminare verso il Signore Gesù occorre prima scopra chi è, cosa sta adorando, quanto ha sbagliato ecc... (ladrone di dx) ma nello stesso tempo occorre scoprire che siamo o eravamo l'immagine del Signore Dio. Purtroppo neanche questo basta perché i miei attaccamenti, piaceri carnali in particolare, che si sono incarnati in me e sono le esche si satana, in ogni caso spiriti negativi, non mi mollano. Gli attaccamenti, che sono sempre spiriti, mollano solo quando si sentono odiati/rifiutati. Nell'uomo dominato dagli attaccamenti l'odio verso il peccato è debolissimo per cui non si riesce a rinunciarvi neanche volendo. Vedi drogati.
Purtroppo quando l'uomo perde Dio perde l'amore, la pace ecc.. ma oltretutto perde  l'odio verso le cose del mondo. Per questo è scritto: Senza di me non potete fare nulla.  Chi vuol venire dietro di me deve odiare le cose del mondo, ma chi Lo ha perso dal proprio cuore non ha questo odio (biblicamente odio non sta per vendetta, omicidio suicidio ecc.., ma sta per non aprire il cuore). Se confidiamo in Lui che ci aiuterà ad odiare le cose che erroneamente amiamo, allora sì che troveremo il tesoro. Alleluja  Giona2068/Giuseppe


Quanto a Baylham, sappia che bestemmiando, pensi quello vuole e si prenda il "piacere" di bestemmiare, ma alla fine dovrà fare i conti l'onnipotente che lo ha creato. IO sto avvisando, chi ha orecchi per intendere intenda, gli altri si arrangino.
#538
Avrei immaginato di poter leggere di tutto, ma non avrei immaginato che qualcuno /InVerno/
sarebbe arrivato a pensare che Darwin abbia, alla fine, messo in difficoltà la Sacra Bibbia nel libro della Genesi!
Chissà perché i non credenti si trovano sempre sono sulla stessa linea e credono in quello che i loro simili dicono.
Per loro la scienza prende il posto della sapienza divina. Ok alla scienza quando si sperimenta che la penicellina cura le infezioni, ma abbiamo la stessa certezza quando si blatera che l'uomo discende dalla scimmia?
In ogni caso se lui sente di essere un scimmione evoluto, buon per lui, ma non pretenda che anche altri lo siano!

InVerno è contrario all'obiezione di coscienza per i ginecologi che praticano l'aborto e giustifica l'aborto perché è lo stato che nella sua laicità  consente l'uccisione di  milioni di bambini (250.000 all'anno nel mondo). Sempre secondo Lui, addirittura i ginecologi obiettori di conoscenza andrebbero obbligati a farlo, pena il licenziamento, ma si scandalizza delle vittine del tempo del "primato anagocico".
Lascio stare la sua interpretazione dei pensieri dei santi del passato, fra l'altro chi si santifica è potente nel cuore non nei i pensieri.
Non sarebbe meglio se non si parlasse della dimensione altrui, nel nostro caso i santi, quando non abbiamo esperito ciò che loro hanno vissuto?
#539
Scrive Sariputra:

Eppure le umane cose progrediscono solo tramite l'atto violento della ridicolizzazione, non c'è progresso senza il rifiuto delle idee, e non c'è umanità senza progresso, nella stagnazione e nella conservazione non vi sono spiriti ma cadaveri. E' un equilibrio delicatissimo, una forma di funanbolismo delle idee dove il rispetto, la condivisione e l'abbraccio convivono con la necessità del predominio violento, della sopraffazione e della lotta, il martello nicciano o se preferite, la spada che anche Gesù affermava fosse venuto a portare. Chi rifugge da questa lotta, da questa spada, rifugge alla vita intellettuale stessa, e si rifugia nell'animalità, nel soliloquio istintivo di una scimmia davanti ad un osso di un antenato. Per questo ho speso due post per mettere in guardia verso chi addita le volpi. Vorrei che si presti attenzione a questa che sembra un inerme affermazione, eppure è quella porta di intolleranza e pregiudizio che è anche la porta immaginaria attraverso la quale la violenza è fuoriscita dai libri. Quando il credo diventa "lingua", poi diventa "nazione" poi diventa "guerra". Perchè io non sono tanto sorpreso della violenza delle pagine, le ritengo scritte da uomini e ispirate dalle paure degli uomini, come potrei essere sorpreso? Io sono sorpreso quando vedo la realtà della violenza concentrata intorno a quelle pagine. Sono sorpreso di come la Palestina, luogo di origine di tante "pagine di pace" sia il focolaio inestinguibile del luogo più crudele e sanguinoso di questa terra. Sono sorpreso di come la maggior parte dei genocidi e delle pulizie etniche sia stato commesso illuminato da queste idee. Quando in jugoslavia da una parte del fronte croci ortodosse, dall'altra parte vergini marie e imam. Quando in Irlanda si ammazzavano i bambini, perchè figli dei protestanti e dei cattolici. Sono sorpreso del Ruanda, sono sopreso da...quale lunga lista.  Strumentalizzazioni qualcuno dirà.. ma con quale facilità, con che percentuale di successo, la strumentalizzazione è sempre arrivata a buon fine. Questa violenza, questa facilità di strumentalizzazione, qualcuno dovrebbe spiegare, ancor prima che le vecchie leggende di beduini (dalle quali tralaltro dipende, l'insolvibilità della questione Israeliana e l'olocausto di Gaza).


Per gli umani la sorpresa nasce dal verificarsi di un evento inaspettato, ma se il mondo
vive da addormentato, se non sa leggere il segno dei tempi ecc.., ogni accadimento sarà una sorpresa.

Per essere sorpreso occorre anche  che l'uomo si accorga di quello che succede attorno a lui. Purtroppo le cose delle piacevoli non sempre ci accorge e di quelle negative ci si accorge o si da peso solo quando ci toccano di persona. Dietro alle cose piacevoli c'è il Signore Dio, ma dietro alle cose spiacevoli c'è satana. Se non vogliamo essere presi di sorpresa dobbiamo renderci conto di quanto il Signore Dio è presente nei cuori degli uomini, se Lui non è presente, perché il "dio" è diventato uno dei soliti idoli: Sesso, denaro, potere, dominio,  superbia, orgoglio, ambizione di contare per soddisfare l'io ecc... come in questo tempo, non dobbiamo aspettarci niente di buono perché è satana che guida i passi degli uomini.
Se tutti credessero nel Signore Dio dell'Amore e della Pace creatore di questo mondo, potremmo darci la mano e fare un  girotondo intorno al mondo cantando il Signore è la mia salvezza e con Lui non temo più. Alleluja. Solo in questo non ci sarebbero più sorprese,  il Signore Dio è verità.
Giona 2068/giuscip1946/giuseppe
#540
Forse non mi spiego o forse qualcuno non vuole capire per sue ragioni, resta il fatto che non solo non vengo capito ma vengo addirittura frainteso.
Provo a spiegarmi meglio.
La religione non nasce dall'evoluzione culturale partendo dall'uomo selvaggio, essa è una voce del cuore che non ha attinenza alcuna con la cultura che attiene al cervello.
La cultura  facilita semmai la comprensione della religione, ma non la genera. Pietro ed altri erano pescatori, Paolo era letterato ma quando era Saul fece lapidare Stefano e via dicendo con scribi e farisei. Lascia perdere la filosofia che è frutto di un lavoro di riflessione /mente e non di meditazione/cuore.
Io sono contrario ad ogni forma di violenza, rimprovero persino chi calpesta l'erba del giardino e ritengo che non basta non essere violenti ma occorre amare il prossimo. Se al Signore Dio interessa l'anima non vuol dire che auspica che sia distrutto il corpo anche se lo ritiene meno importante dell'anima. Il comandamento infatti dice di non uccidere e di amare il prossimo come noi stessi, ma al tempo debito è Lui stesso che ci manda tutti in cimitero. Noi non abbiamo neanche diritto di praticare l'eutanasia anzi nessuno ha il diritto di chiederla per se stesso. Anche se il Signore, per ragioni a noi incomprensibili, permette la shoa, sono certo che dietro quelle anime ci fosse Lui con il Suo amore salvifico, ma guai a chi si è macchiato le mani con tanto o poco sangue. Guai a quel padrone che maltratta lo schiavo.
Quanto a me, io non ho nessuna idea personale, mi limito a spiegare come posso ciò che è scritto, ma poiché credo, nel mio parlare passa la mia profonda convinzione. Il mio credo mi obbliga  ad mare tutti e, sapendo cosa rischia chi si mette contro il Signore  Dio, ci metto tutto il cuore perché vorrei che l'umanità fosse una grande famiglia unita nell'amore e che canta: Come bello Signore  stare insieme, qui c'è Dio.