Citazione di: Ipazia il 22 Novembre 2018, 11:25:09 AM
Tutto questo ragionamento resta fisso alle categorie di soggetto e oggetto, sfiorando appena gli attributi di soggettività e oggettività e inquadrando in un fantomatico, non meglio identificato, oggetto a latere, gli attributi ultraideologici, de-compositivi e mistificanti di soggettivismo (individualismo) e oggettivismo (scientismo), ovvero i pilastri della koinè capitalistica, che trasforma il soggetto in individuo alla mercè di una oggettivistica verità che lo riduce, neutralizzandone ogni elemento soggettivo, a cosa materiale (das Ding) mercificabile e sezionabile.
Il mio richiamo a quella che sarebbe meno arcano chiamare cosificazione, piuttosto che reificazione (Verdinglichung), esprime appunto il richiamo ai diritti del soggetto contro ogni forma di alienazione. Tale prospettiva antropologica, fino allora inedita sul soggetto e l'oggetto, deriva proprio dal materialismo storico che riconduce oggettivamente il divenire ai suoi soggetti reali, mai riconosciuti dalla retorica oggettivistica - cosificante nel concetto di gregge, massa inerme, nell'indifferenziato produttore-consumatore della contemporaneità - dominante nella storia e nella sua versione tecnoscientifica ufficiali. Non capire gli elementi umanistici della concezione materialistica della storia è tipico del misunderstanding strumentale del marxismo di cui anche tu ti fai, non so quanto consapevolmente, interprete.
Io invece vorrei capire se questa è una discussione sulle categorie di "soggetto" e "oggetto" o su qualcos'altro...
Che per un soggetto gli altri soggetti siano non soggetti ma, appunto, oggetti è cosa lapalissiana (e davvero non
credevo di doverlo specificare).
Esiste, e lo dicevo, una pervasiva oggettivazione che è a mio parere frutto "deviato" (...) proprio dell'emergere
prepotente dell'individuo (mi riferisco alla "ricostituzione dell'inflessibile", di cui dicevo).
Se poi si intende fare un discorso particolare sul materialismo storico beh, che almeno lo si dica (o almeno si
indichino i punti di disaccordo. O perlomeno qualcosa che dia modo di capire l'oggetto del contendere).
saluti