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Messaggi - Eutidemo

#5266
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
12 Febbraio 2019, 15:03:57 PM
Citazione di: sgiombo il 11 Febbraio 2019, 17:15:51 PM
Caro Eutidemo e cari piddini e filotali tutti, con le vostre sparate sul vero o presunto (di certo da voi non a caso ingigantito) "pericolo fascista dei populismi" non incantate più nessuno (anche perché, mi dispiace dirlo, ma per me chi appoggia i nazisti al potere a Kiev e i golpisti venezuelani, o magari accampa speciosi dubbi in proposito onde lavarsene le mani, per me é fascista di fatto, non meno della Le Pen, di Salvini, Meloni, ecc.).
Quindi non riuscite più a prendere per il naso nessuno,


purtroppo per voi.


Questa discussione mi ha decisamente stufato.
Ti lascio volentieri alle tue indefesse ricerche di peli (fascistici) nell' uovo e ai tuoi maligni gufamenti filoMacron, floPD, filoEurOOOOOOOOOOOOOOOpa, filo potere costituito in generale; quanto a me continuo a riporre nei Gliets Jaune le mie speranze di riscossa popolare (spero ci risparmierai battute scontate sulla pretesa morte di chi vive sperando, che tanto non riaprirò più questa discussione, e dunque nemmeno le potrò leggere).
Per quanto mi riguarda finisce qui
Sono d'accordo; anche per quanto mi riguarda il discorso finisce qui  :)
Come diceva Shakespeare, è fatica sprecata perdere tempo a lucidare il ghiaccio!
#5267
Citazione di: iano il 11 Febbraio 2019, 03:25:24 AM
Se il cibarmi non fosse un piacere mi lascerei morire di fame?
La risposta razionale è no . Mangio perché sennò morirei , e non perché godo nel farlo.
Eppure possiamo ben sospettare che il piacere qui non sia un di più superfluo.
Saremmo ancora qui , per la pura ragionevole volontà di sopravvivere , se il sesso non fosse un piacere?
Useremmo il linguaggio come un mezzo per giungere a fare cose razionali , se usarlo non fosse un piacere?
Evidentemente la ragione ha dei limiti e deve convivere in noi con un altro ospite.
Nei limiti in cui il linguaggio si presta ad essere strumento della ragione, per farne buon uso devo ben dominarlo , e lo domino bene se ho avuto, almeno da giovane, il piacere di giocarci , e la poesia è il gioco del linguaggio.
Quella in cui viviamo oggi è una società adulta , che si vergogna dei tempi dell'infanzia in cui giocava con le parole al gioco della filosofia e della poesia.
Dare maggior valore a ciò che meglio si comprende fra tutte le cose che facciamo , non sembra saggio , ma certo , costruire una città ideale non è un gioco da ragazzi , e possiamo scusare l'errore di Platone.
Ma come dice Cacciari questo problema c'è lo siamo trascinati dietro , così si può anche non capire il discorso di Cacciari , ma non si può non capire il suo appello , quando dice , se vuoi capire di cosa parlo guarda dentro te , perché tutti abbiamo ereditato questo problema.
In effetti poi dopo la chiara introduzione di Eutidemo il discorso di Cacciari fila liscio liscio e condivisibile.
L'arte non va' capita , ma praticata , e questa pratica ci aiuta a capire tutto il resto , nei limiti che il linguaggio consente , il quale è vivo e muta nella palestra della poesia  , al contrario di una città ideale e perfetta per la quale qualunque mutamento equivale a un degrado ,salvo che la città ideale è solo un idea di Platone che tale è restata.
Non ci rimane che rassegnarci e rivalutare i vecchi giochi di parole.

Sottoscrivo!
"Amicus Plato, sed magis amica veritas!" ;)
#5268
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
11 Febbraio 2019, 11:58:46 AM
Ciao Sgiombo.
Circa il Venezuela non mi pronuncio, perchè non ho ancora  avuto il tempo di approfondire bene la questione; da quello che ho letto (da fonti di diversa provenienza), sarei stato più favorevole a Guaidó...ma, quando ho visto che Salvini e Trump sono contro Maduro, non ho potuto fare a meno di rivalutare la posizione di quest'ultimo.
Dovrei approfondire meglio come VERAMENTE stanno le cose. ;)
                                     ***
Quanto a Chalenchon, invece, ripeto che:
1)
E' senza alcun dubbio uno dei maggiori leader dei GILET GIALLI, sebbene la GILET GIALLA  Ingrid Levavasseur, pur riconoscendogli il ruolo di LEADER dei GILET GIALLI, ne  contesta però il ruolo di PORTAVOCE ASSOLUTO (che lui invece vanta). 
2)
Chalencon è DICHIARATAMENTE DI DESTRA, perchè quelle dichiarazioni paramilitari e criptofasciste le ha fatte REALMENTE, nel suo ruolo riconosciuto di leader dei GILET GIALLI.
Lo ha proclamato DI PERSONA davanti alle telecamere, e, in particolare, quello che dice tra il minuto 4,44 ed il minuto 4,46:
https://www.youtube.com/watch?v=5o5cRcAuG14
Mica me lo sono sognato io, e non è un fotomontaggio di Macron e del PD! :D
Tradotto dal francese ha testualmente detto: "Oggi che il governo è squalificato, vedrei bene il generale De Villiers alla testa del governo"; cioè, il generale che si era dimesso perchè il Governo di Macron si era rifiutato di accettare le sue richieste di aumentare le spese militari e di armamento a scapito di quelle sociali, e che si è sempre manifestato di estrema destra!
Negare che Chalencon sia di DESTRA, sarebbe SUICIDA, come quando qualcuno si illuse che Mussolini fosse di SINISTRA, perchè tra i conclamati PRINCIPI FASCISTI di San Sepolcro era prevista:
- l'eleggibilità passiva delle donne (elette ZERO);
- la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori al funzionamento tecnico dell'industria (solo, in parte, nella RSI);
- il sequestro di tutti i beni delle congregazioni religiose e l'abolizione di tutte le mense vescovili che costituiscono una enorme passività per la Nazione e un privilegio di pochi (mai avvenuto).
- la revisione di tutti i contratti di forniture di guerra ed il sequestro dell'85% per cento dei profitti di guerra (mai avvenuto).
- la gestione cooperativa della produzione agricola e la concessione della terra ai contadini (mai avvenuto).
E milioni di allocchi ci credettero sul serio! :(
Per cui, quando sento quello che dice Chalenchon, e vedo che gli altri Leader GILET GIALLI (e 5 STELLE) non lo emarginano subito, ma, anzi, lo vezzeggiano, MI SI DRIZZANO LE ANTENNE!!! >:(
3)
D'altronde, la PROVA DEL 9 dei miei sospetti, è data proprio dal fatto che la DESTRA SCIOVINISTA DI LE PEN, sentendo quello che dice Chalenchon, ed anche altri GILET GIALLI, sta appunto tentando di COOPTARLI. ???
E la stessa cosa fa SALVINI!
Ed infatti condivido in pieno quanto scrivi tu: "Il fatto che all' unanimità i fogliacci politicamente corretti sparino balle a raffica non implica di certo che non possano sparare bballe anche i fogliacci fascisti (come nel caso in questione)."
E, a parte il fatto che nel  caso di specie non sono affatto balle, non ti chiedi perchè mai la DESTRA REAZIONARIA francese e italiana voglia "appropriarsi", anche attraverso i suoi giornali, del movimento dei GILET GIALLI?
E' OVVIO!
Tenta di farlo perchè, Chalenchon a parte, ha capito che si tratta di un terreno fertile per le sue mene! :'(
                                  ***
Scusa se insisto tanto, ma mi spaventa davvero vedere come una persona come te:
- di sinistra;
- colta;
- intelligente;
non riesca a vedere i RISCHI "destrorsi" di tale situazione.
Quando il "ribellismo" acefalo invoca i Generali (per giunta di destra, e che vogliono aumentare gli armamenti), a me scatta in testa un ASSORDANTE CAMPANELLO D'ALLARME.
E stai tranquillo che non sono del PD (tantomeno renziano), come più volte credo di aver dimostrato in questo FORUM.
Concludendo, cui ti invito ancora caldamente a riflettere per sul tuo "saggissimo" monito, che condivido in pieno: i fascisti spesso si mascherano da pseudorivoluzionari, mai non sono mai rivoluzionari autentici...e anche se lo fossero, comunque, non sono mai di SINISTRA!
Non facciamoci prendere per il naso, quindi! ;) 
#5269
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
11 Febbraio 2019, 07:07:32 AM
Ciao Sgiombo.
Anche io spero sempre in un positivo sviluppo di qualsiasi barlume di lotta contro l'attuale oppressione del finanzcapitalismo; ma sono molto diffidente di chi sfrutta, o, almeno, tenta di sfruttare tale barlumi per instaurare regimi di tipo militare (o fascista).
E Chalenchon, che è senza alcun dubbio uno dei maggiori leader dei GILET GIALLI, questo lo HA DETTO ESPRESSAMENTE IN TV.
TEL QUEL!
Se non credi alle tue stesse orecchie, non posso farci niente!
Spero solo che tale anima di destra -che indubbiamente c'è- non prevalga nel movimento, che ha ancora un orientamento molto ondivago. 
Speriamo bene!
#5270
Sto seguendo l'interessantissima LECTIO MAGISTRALIS di M.Cacciari sulla Guerra di Troia; ma, dal minuto 25 al minuto 27, mi sembra che che lui (che comunque stimo ed apprezzo moltissimo) sostenga una tesi non corretta, almeno sotto il profilo semantico.
https://www.youtube.com/watch?v=3aVqsjgyl58&t=377s
Ed infatti, a quel punto mi pare che lui confonda:
- il termine γέρας, con la EPSILON, che significa PREMIO
- con il termine γηρας, con la ETA, che significa VECCHIAIA.

Cioè, mi pare che confonda termini ortograficamente simili, senza considerare che la lunghezza della vocale attribuisce loro significati completamente diversi: come nella frase "Mentre ero a pesca, mangiavo una pesca".
Però, sebbene anche Γῆρας, il dio della vecchiaia, sia sempre scritto con la eta, non mi sento di escludere che in altri dialetti greci tale vocale possa essere stata corta (non sono affatto un esperto in lingua greca); e, comunque, forzatura semantica ed etimologica a parte, il ragionamento di Cacciari circa la corresponsione del γέρας mi sembra molto interessante ed abbastanza condivisibile.
Temo, però, che Achille non sarebbe stato molto d'accordo, perchè Agamennone (come risulta dalle sue raffigurazioni), non era certo "vecchio", ma solo più "autorevole" di lui, grazie al suo ruolo di comandante, e non certo perchè era un po' più anziano di lui; altrimenti, seguendo l'equazione cacciariana γέρας =  γηρας, allora Briseide se la sarebbe dovuta prendere  Nestore, che era il più vecchio di tutti loro! ;)
#5271
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
10 Febbraio 2019, 15:37:26 PM
EC Ho postato per errore due volte la stessa locandina.
L'altra testata era questa:
#5272
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
10 Febbraio 2019, 15:35:40 PM
Ciao Sgiombo.
Hai perfettamente ragione a voler conoscere a quale fogliaccio "politicamente corretto" appartenga la locandina: per cui ti rendo noto che il "fogliaccio" in questione è il POPULISTA.

Giornale, questo, che, come ben saprai, non è assolutamente nè "pidiessino" nè "macroniano", bensì ULTRAGOVERNATIVO (sebbene filosalviniano).
Sono perfettamente d'accordo con te che si tratta di un "fogliaccio", che io non leggerei MAI; ma ti ho riprodotto proprio quello, perchè, se ti avessi riportato la stessa notizia da un foglio dell'opposizione, avresti subito detto (aprioristicamente) che era una falsità!
Ed invece, in questo caso, sembra proprio che non sia affatto un "FALSO PENOSO", come dici tu,  in quanto il segretario generale del Fronte Nazionale di Marine Le Pen,  Nicolas Bay, ha pubblicamente dichiarato sui media  che il Fronte Nazionale  è pronto ad includere i rappresentanti del movimento di protesta dei gilet gialli nelle liste dei candidati per le elezioni del Parlamento europeo del prossimo maggio (il che non implica, almeno per ora, un'alleanza). 
La notizia è stata confermata anche da altri notiziari, che non so di quale orientamento siano.

In ogni caso, a me pare che Le Pen stia facendo un gioco sporco, perchè non è escluso che intenda fare la cosiddetta "politica dei due forni"; ma non sono abbastanza addentro alla politica francese, per emettere giudizi definitivi in un senso o nell'altro (a parte il fatto che sia Le Pen che Chalenchon sono di DESTRA, su cui non ci piove).
Per cui, sono perfettamente d'accordo con te nel dire: "staremo a vedere". ;)
#5273
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
10 Febbraio 2019, 11:43:49 AM
Ciao Sgiombo.
Lo dice lui stesso di essere un leader dei GILET GIALLI, e gli altri leader gli riconoscono tale ruolo; guarda la foto di gruppo, in cui sono tutti insieme, d'amore e d'accordo, a ricevere i nostri Cric e Croc.
 
Anzi, lui stesso rivendica addirittura il ruolo di PORTAVOCE dei dei GILET GIALLI!
Quindi,  non si tratta affatto di una sorta di "disinformazione" di Macron, dei suoi pennivendoli, o dei nostrani filopiddini; ed infatti Chalencon quelle dichiarazioni paramilitari e criptofasciste le ha fatte REALMENTE, nel suo ruolo riconosciuto di leader dei GILET GIALLI.
Se non mi credi, ascolta tu stesso quello che Chalencon proclama davanti alle telecamere, e, in particolare, quello che dice tra il minuto 4,44 ed il minuto 4,46:
https://www.youtube.com/watch?v=5o5cRcAuG14 
Tradotto dal francese: "Oggi che il governo è squalificato, vedrei bene il generale De Villiers alla testa del governo"; cioè, il generale che si era dimesso perchè il Governo di Macron si era rifiutato di accettare le sue richieste di aumentare le spese militari e di armamento (a scapito di quelle sociali), e che si è sempre manifestato di estrema destra!
Per cui, ribadisco:
- Chalencon ha detto quello da me riferito, in più occasioni pubbliche, e, a volte, in toni davvero molto "parafascisti".
- Chalencon, è indubbiamente uno dei leader più importanti e quotati dei GILET GIALLI, per comune riconoscimento degli stessi.
Ciò premesso, però, per onestà intellettuale non mi risulta che gli altri leader dei  GILET GIALLI siano "tutti" d'accordo con lui sull'opzione di un governo presieduto dai militari (stile Pinochet); in particolare, cito, come encomiabile voce fuori dal coro -per ora isolata- quella della GILET GIALLA  Ingrid Levavasseur, la quale, pur riconoscendo il ruolo di LEADER dei GILET GIALLI di CHALENCHON, però ne  contesta il ruolo di PORTAVOCE. 
Però, almeno sinora, dalle ricerche da me svolte su INTERNET, la GILET GIALLA  Ingrid Levavasseur mi sembra alquanto isolata nella sua posizione.
Ed invero, è ormai noto che esponenti dei 'gilet gialli' potrebbero essere inseriti nella lista del partito sciovinista di Marine Le Pen per le elezioni europee di maggio 2019; ad aprire ai leader dei GILET GIALLI è è stato del Raggruppamento nazionale (RN), Nicolas Bay, annunciando che il partito è "pronto ad accoglierli".

Per cui ti invito a riflettere per rimo sul tuo "saggissimo" monito, che condivido in pieno: i fascisti spesso si mascherano da pseudorivoluzionari, mai non sono mai rivoluzionari autentici...e anche se lo fossero, comunque, non sono mai di SINISTRA!
Non facciamoci prendere per il naso, quindi! ;)
 
#5274
Socrate (o meglio, Platone), più volte se la prende con i poeti, soprattutto nella REPUBBLICA, dove, dopo avergliene dette di tutti i colori, scrive: "Eppure non abbiamo mosso alla poesia l'accusa più grave: l'aspetto che più fa paura è infatti la sua capacità di guastare anche gli uomini equilibrati!"
Pertanto, egli bandisce la poesia (e, più in generale, la stessa "arte") dalla sua città ideale, poichè: "...la ragione ne ci obbligava a farlo...in quanto esiste un antico dissidio tra filosofia e poesia: "la cagna latrante che abbaia contro il padrone", "l'uomo grande nelle ciarle degli stolti", "la folla delle teste onniscienti", "i ragionatori sottili" in quanto "affamati" e infinite altre sono le prove della loro antica opposizione!"
Però faceva una eccezione, precisando che. "...in fatto di poesia bisogna accogliere in città soltanto inni agli dèi, e gli encomi di uomini virtuosi."
Ed invece, "...se accoglierai la Musa corrotta della poesia lirica o epica, nella tua città regneranno piacere e dolore invece che la legge e quel principio che di volta in volta l'opinione comune riconosce come il migliore".
Boccaccio pensò che la critica platonica ai poeti fosse indirizzata solo contro la deplorevole poesia comica e satirica, e che lui non volesse affatto bandire dalla Città poeti del calibro di Omero ed Esiodo; tuttavia, quando apparve la prima traduzione latina della Repubblica nel 1402, risultò evidente che la critica di Platone si muoveva proprio contro  Omero ed Esiodo!
In particolare, riguardo al primo, Platone attacca i racconti omerici per il fatto di essere "ingannevoli" e perché incoraggiano, attraverso il piacere, azioni ed emozioni illecite; assunto, che, per me, è alquanto discutibile.
Ma, a ben vedere, a mio avviso, per comprendere bene le ragioni filosofiche dell'avversione di Platone per la poesia, occorre, occorre anche far riferimento anche ai suoi concetti di:
1) MIMESI, cioè "somiglianza", la quale è sostanzialmente il processo per cui l'oggetto reale assomiglia all'idea; ed al cui riguardo Cacciari, nella sua "lectio magistralis", osserva che l'arte, in quanto imita la natura, è addirittura una "imitazione della imitazione". 
2) METESSI, cioè la partecipazione dell'idea nel reale; in quanto l'idea "dà parte di sè" ed è perció rintracciabile a tratti nel mondo sensibile. 
Poi bisognerebbe parlare anche della PAROUSIA platonica, cioè della presenza dell'idea in ogni singolo "fenomeno" (termine non platonico); nel senso che ogni oggetto del mondo reale è una somma imperfetta di frammenti di idee. 
Ma è meglio non ampliare troppo il discorso, perchè mi rendo conto che, per abbreviarlo e semplificarlo troppo, sto correndo il rischio di cadere in imprecisioni ed in una inaccettabile "sommarietà".
Per restare al nostro tema, in sostanza Platone depreca che la poesia "falsifichi" doppiamente la realtà ultima, rendendosi, per così dire, l'"ombra di un ombra" (quella della caverna).
Ma a parte tale aspetto "ontologico", la sua è anche una deprecazione "etica", in quanto, sempre nella Repubblica, scrive: "...tu sai che anche i migliori di noi, quando sentono la poesia di Omero, o di qualche altro tragico che imita uno dei tanti eroi prostrati dal dolore e dilungantesi in lamentose litanie di lamenti, provano diletto per questo e si abbandonano a seguire tali personaggi, soffrendo con loro ed anzi, lodando con convinzione come buon poeta, quello che più degli altri sappia disporli in un siffatto stato di anima."
Per cui, secondo Socrate-Platone, questo genere di "emozione" sospende nelle persone la capacità di giudizio critico di fronte allo spettacolo e le rende permeabili alle sofferenze provate dall'eroe, lasciandosi così andare nello sterile disquilinquimento del dolersi e del compiangersi, senza virilmente reagire a livello razionale.
Come acutamente osserva B. Botter, Platone spiega che questo genere di piacere malsano,  non è né vero né puro, ma dipinto con l'"ombra"; analogamente al pittore ingannevole, il quale non rispetta le proporzioni dell'originale e attraverso un "gioco di ombre"  plasma le copie "non nelle reali proporzioni dell'originale", ma "in quelle che sembrano riprodurre la bellezza".
Al riguardo, non può non venirmi in mente che, talvolta, ciò accade anche nella scultura; laddove, ad esempio, Michelangelo, con un gioco di pieghe della veste, fa mirabilmente sembrare di eguale lunghezza le gambe di Mosè, mentre invece una è più lunga dell'altra (riguardo alla sproporzionate mani del David, invece, il discorso è diverso, perchè la sproporzione non è cammuffata, ma voluta).
Ma, per tornare a Platone, il filosofo condanna coloro che si abbandonano all'empatia con le sofferenze dell'eroe, perché "questa condotta induce il piacere e il dolore a regnare nella città al posto della legge e dell'ente che sempre è stato creduto superiore agli altri:  la RAGIONE". 
Questo, a mio parere, avrebbe potuto scriverlo anche Robespierre!
Sempre sotto tale profilo di estrema "razionalità", Platone suggerisce che, alla sera, è consigliabile mantenere viva la parte razionale dell'anima dialogando filosoficamente, conversando di argomenti nobili e astenendosi dal vino e da cibi troppo pesanti;  e, poi, non rubare ore di sonno alla notte, per non "sragionare" il giorno successivo!
A questo punto sarebbe opportuno concludere il discorso osservando, come fa Cacciari nella sua "lectio magistralis" sul tema, che la contrapposizione tra poesia e filosofia non è poi così drastica (neanche in Platone), in quanto tra tra poesia e filosofia sussiste comunque un "rapporto di ospitalità" ; sul che io sono perfettamente d'accordo, ma non voglio allungare troppo il discorso, e, quindi, se siete interessati, vi rinvio a lui -la cui competenza in materia è smisuratamente superiore alla mia-.
https://www.youtube.com/watch?v=ksMioZwYl0g&t=10s
#5275
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
09 Febbraio 2019, 15:47:21 PM
In questo caso si tratta di un APPELLO ALL'INTERVENTO MILITARE, che Chalencon ha invocato pubblicamente sui media, e non di una montatura ai suoi danni; per cui ribadisco quanto ho detto.
Ma, ovviamente, lui è solo uno dei leader dei GILET gialli, che, a quanto ho capito, hanno tutti idee molto diverse l'uno dall'altro; l'unica cosa che hanno in comune, è la grandissima CONFUSIONE delle idee stesse! ;D
#5276
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
09 Febbraio 2019, 15:40:52 PM
Foto di gruppo in un esterno :D
#5277
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
09 Febbraio 2019, 15:17:30 PM
Christophe Chalencon, uno dei leader dei "gilet gialli", in un post su Facebook del 23 dicembre, accompagnato dalla dicitura "il caos annunciato", ha lanciato un appello all'esercito per la destituzione di MACRON, ed per la formazione di un "governo di transizione per sentire e ascoltare il popolo", asserendo che "spetta ai militari entrare in gioco per consentire l'insediamento di questo governo".
Peraltro, l'intervento dei militari era stato già invocato da Chalencon il 3 dicembre, quando il leader dei gilet gialli aveva chiesto "un vero comandante" a palazzo Matignon, sede del governo francese; secondo Chalencon, che ha ripetuto queste affermazioni alla radio Europe 1, questo passaggio avrebbe previsto la sostituzione del primo ministro Edouard Philippe con il generale de Villiers, ex capo di stato maggiore dell'esercito e silurato da Macron.
Questo, secondo me, non ha niente a che vedere con un movimento di tipo realmente libertario, ma mi ricorda molto il BOULANGISMO golpista di fine 1800; come giustamente scrive Sgiombo, i fascisti sono sempre pseudorivoluzionari, mai rivoluzionari autentici.
L'importante è saperli riconoscere per tempo!
#5278
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
05 Febbraio 2019, 13:20:50 PM
Come ho detto, onestamente non saprei che dire, perchè non ho approfondito molto la cosa. :-[
Comunque, a dire il vero, anche Macron mi è sempre sembrato alquanto "populista"; nel senso che, almeno i suoi primi successi, facevano leva sulla classica tecnica demagogica. :)
Poi, però, col tempo, tutti diventano più o meno una elìte governativa. ;)
#5279
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
05 Febbraio 2019, 11:14:25 AM
Sgiombo, per la tua gioia, guarda cosa ho ritrovato in soffitta! ;)
#5280
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
05 Febbraio 2019, 11:05:27 AM
Ciao Freedom e Sgiombo. :)
Riguardo ai "sommovimenti francesi", occorre essere molto accorti a non confondere fenomeni storici dai connotati molto diversi, e, a volte, addirittura "antitetici"; oltre a quelli citati da Freedom, invero, secondo me bisognerebbe risalire eziologicamente anche ad altri fenomeni storici francesi, sebbene anche essi molto diversi gli uni dagli altri, come quello degli Ugonotti, dei Camisards, della Fronda e della Jacquerie (a cui somiglia "un po'" il movimento dei _gilet_ gialli), ed anche a molto altro, senza mai "confondere le mele con le pere". 
Circa, in particolare, l'attuale fenomeno dei "gilet gialli", ricordo che Christophe Guilluy ha inventato quattro anni fa il termine "France Périphérique" mappando sul territorio le classi popolari escluse dalla globalizzazione; e, di recente i suoi libri - l'ultimo "No Society", hanno al centro l'analisi sui _gilet_ gialli, cioè, sulla rivolta della Francia Periferica e Girondina, contro Parigi Centralista e Giacobina.😉 Ovvero ancora "les Communards" progressisti, et les "Provinciaux" conservatori; spesso in "rivolta" gli uni contro gli altri, e viceversa! E' inutile che, infine, i ricordi il fenomeno della VANDEA!
Tuttavia, confesso che è un tema che non conosco a fondo, per cui non mi sento di giudicare in un senso o nell'altro; suggerisco solo di non confondere le cose, e di non "generalizzare" troppo un fenomeno che, sia pure di natura "populista" (per usare un termine che non mi piace molto), è però tipicamente tutto francese!